
Campione di una visione nichilistica, Samuel Beckett forse lascia intravedere anche un messaggio diverso, che dice di un senso dell'esistenza. E' la tesi di Guido Gatti che, per far emergere questa prospettiva, fa uso di una lettura sapienziale del testo beckettiano.
Tra i tanti interessi di d'Annunzio dobbiamo annoverare anche quello di pittore; e, a dimostrare sino a che punto si dedicò a questa attività artistica, vi è questo libro, il quale ci mostra l'entità della sua inclinazione e le opere da lui realizzate. L'autore di questa ricerca è il biografo dannunziano Costanzo Gatta, figlio di Alfredo, che fu giornalista, critico musicale e teatrale del "Giornale di Brescia". Costanzo ha seguito le orme paterne e, ancora oggi, dedica in maniera assidua le sue energie al giornalismo. Nel 1972, inviato a Monaco dal quotidiano "La Notte" per seguire le Olimpiadi, fu uno dei due giornalisti italiani ad annunciare il blitz dei fedayn contro gli atleti israeliani. Per molti anni, infatti, Gatta è stato cronista del famoso quotidiano milanese "La Notte", diretto dal 1952 al 1979 da Nino Nutrizio.
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Nata nel XVI secolo a Roma dalla passione del "Gran Cardinale" Alessandro, la collezione Farnese comprendeva le sculture antiche ritrovate nel Foro, nel tempio di Adriano e nelle terme di Caracalla. Passata ai Borbone nel Settecento, costituì il primo nucleo del Real Museo Borbonico. Il nuovo allestimento del Museo Archeologico ripropone opere capitali come i "Tirannicidi", il "Toro Farnese", l'"Ercole" di Lisippo, in un contesto ricchissimo di sculture, rilievi ed elementi d'arredo; integrato per la prima volta da un gruppo di marmi riconosciuti grazie a ricerche sistematiche su documenti d'archivio e testimonianze grafiche. Proprio questi disegni e documenti, poco conosciuti o inediti, propongono un percorso originale nella storia del gusto e della percezione artistica dal Cinquecento all'Ottocento: da Annibale Carracci a Pietro da Cortona, Poussin, Rubens, Van Dyck, Maratta, Piranesi, Hubert Robert, Fragonard, David, Ingres.
La tesi centrale di questi saggi di estetica e di critica artistica è che l'"arte", in senso estetico moderno e forse non già più moderno, cioè l'arte per se stessa, e l'"altro dall'arte", che riguarda altri territori, il linguaggio, la conoscenza, l'esperienza in genere, sono le due polarità in cui si determina anche ciò che avvertiamo con ragione quale arte in linea di principio autonoma. Niente a che fare però con una considerazione sociologica, ma piuttosto una genuina e più ampia prospettiva propriamente estetica e critica, che ha nel pensiero di Kant il suo punto di riferimento primario.
Fellini diceva che la grande capacità di Rossellini era quella di riuscire con la macchina da presa a catturare momenti di realtà e, al tempo stesso, a trasfigurarla magicamente in qualcosa che diventava quasi visionario e onirico. Fellini già coglieva in Rossellini la grandezza, vale a dire la capacità - tipica poi di ogni forma d'arte - di interpretare la realtà e trasportarla in un'altra dimensione. Prefazione di Giulio Troli.
Il volume è il catalogo della mostra di Tolmezzo (Casa delle Esposizioni, 30 aprile - 30 settembre 2005). Mysterium presenta un centinaio di opere d'arte tavole lignee dipinte, sculture lignee, tele, ori, codici dal V al XX secolo di artisti quali Raffaello, Rubens, Rembrandt, Tiepolo, Dürer, Signorelli, Bellini, Carpaccio e altri straordinari protagonisti della storia dell'arte di tutti i tempi, riuniti grazie ai prestiti dei più importanti musei europei (dai Musei Vaticani alla National Gallery di Londra, dagli Uffizi alla Galleria Nazionale di Praga e al Museo Pushkin di Mosca), di chiese e monasteri di tutta Europa.
Johann Sebastian Bach è uno dei compositori piú enigmatici e complessi della storia della musica. Gardiner fin da giovanissimo ha eseguito e studiato l'opera di Bach e oggi è uno dei suoi piú rinomati interpreti. I frutti della sua lunga esperienza come direttore, si distillano in questo libro per farci comprendere e apprezzare non solo alcune delle piú importanti composizioni bachiane, ma anche tutto quanto è possibile oggi sapere sull'uomo che le scrisse.