
Il calendario Cinque Pani d'Orzo 2026 è uno strumento semplice ma ricco che può aiutare a vivere più serenamente la giornata. Ogni giorno viene proposta una breve riflessione che può donare un po' di luce e speranza a chiunque lo utilizzi. Ottimo anche come regalo per farsi ricordare tutto l'anno e per far giungere la Parola di Dio ad amici, parenti o colleghi.
Giuliano Zanchi, sacerdote, teologo ed esperto di estetica, crea qui una piccola ed intensa guida'per riscoprire, valorizzare e dare senso ai luoghi della liturgia cristiana, quegli ambiti in cui si dispiega il rito e che spesso vengono considerati come puri elementi di corredo. E invece essi sono spazi ricchi di senso, perché ospitano l'incontro della comunità dei credenti con Gesù: non semplici arredi funzionali (a volte francamente scadenti o malamente invecchiati), ma luoghi della presenza, espressioni materiali e concrete della grazia.
Ecco allora che predisporre un altare un ambone, disegnare soglie e luoghi di passaggio, dosare la luce e anche e soprattutto dare forma all'assemblea, riscoprire il corpo come primo logo della liturgia, sono gesti che già attivano la sostanza non puramente operativa dell'azione rituale.
Di questi spazi Zanchi disegna brevemente la storia, che si pone sempre come indice di evoluzione teologica e non solo artistica, come documento di ciò che cambia e testimonianza di ciò che perdura. E per ognuno traccia prospettive nuove di sguardo e di progettazione. Certo, l'incontro col Signore che si realizza nella liturgia è "vero" prescindere dalle architetture e dagli spazi.
I luoghi non sono la sostanza della liturgia, ma senza dubbio concorrono alla sua specifica qualità, e meritano per questo di essere guardati e presi sul serio. Vale la pena d assegnare loro pensiero e cura.
Santiago de Compostela, insieme a Roma e Gerusalemme, costituiva nel Medioevo una delle tre peregrinationes maiores. La storia di questa importante meta e il suo coinvolgente Camino continuano ancora oggi a suscitare vivo interesse ed entusiasmo. Le pagine del presente lavoro, diviso in due sezioni, ripercorrono nella prima parte le principali tematiche della questione jacopea, legata alle origini del culto dell'apostolo Giacomo a Compostela, al suo sepolcro e alle fonti più rilevanti dell'intera vicenda, mentre, nella seconda, si concentrano sul pellegrinaggio medievale ad limina sancti Jacobi.
Il calendario liturgico 2026 per il rito romano è un sussidio dettagliato ed essenziale, con tutte le informazioni necessarie per vivere tutto l'anno in compagnia della Parola di Dio, per una più attenta preparazione alla celebrazione della santa Messa.
Inizia con la prima domenica di Avvento (30 novembre 2025) e termina con l'ultima domenica dell'anno liturgico (22 novembre 2026).
Per ogni giorno dell’anno il calendario indica:
Il grado della celebrazione prevista dalla liturgia (solennità, festa, memoria obbligatoria o facoltativa del santo) e il colore liturgico.
I riferimenti biblici delle letture della santa Messa e il ritornello del salmo responsoriale.
Uno dei santi del Martirologio Romano o dei Calendari propri delle Chiese locali nei giorni in cui non ci sono delle ricorrenze liturgiche.
La settimana del Salterio della liturgia delle ore, indicata con un numero romano.
Questa nova rielaborazione dei Salmi e dei Cantici ha visto la luce in concomitanza con il XX anniversario della morte di padre David Maria Turoldo (6 febbraio 1992): con lui la comunità ha sempre sostenuto l'importanza di averne una versione metrica cantabile per la liturgia, melodie che abbiano la facilità e il sapore della coralità popolare, e aveva quindi condiviso intendimenti, progetto e realizzazione.
In continuità con questo intento, la comunità che prosegue l'impegno liturgico culturale presso il Priorato di S. Egidio in Fontanella (BG), ha elaborato questa nuova versione, che in larga parte riprende l'originale turoldiano, tentando tuttavia di recepire, ove possibile, anche in rapporto ad esigenze metriche, le modifiche apportate nel successivo lavoro sui Salmi compiuto da Turoldo insieme a mons. Ravasi.
All'inizio del volume si potranno rileggere le riflessioni di padre David a proposito dei Salmi e dei Cantici, a suo tempo premesse alla pubblicazione di altri lavori analoghi.
Il Magistero di papa Francesco sulla vita nascente è chiaro, diretto, inequivocabile, immerso nella forza della verità senza sconti, ma anche intriso di misericordia. Con il suo linguaggio capace di arrivare a tutti, il Papa non ha mai cessato di parlare dei bambini in viaggio verso la nascita, riservando anche una delicata e amorevole attenzione per le loro mamme. Qui presentiamo i tanti testi, discorsi, Angelus, messaggi, omelie, udienze, meditazioni, interviste, ma anche encicliche ed esortazioni apostoliche, in cui papa Francesco ha posto il suo sguardo sui bambini non nati, al fine di contrastare quella cultura dello scarto che oggi schiavizza i cuori e le intelligenze, per ribadire che "la nostra risposta è un deciso sì alla vita senza tentennamenti".