L'uomo è un animale narrante che vive di storie raccontate: egli stesso è storia. La fede del cristiano si regge su una narrazione sempre ripetuta e rinnovata, antica e inedita: la storia di Gesù testimoniata nei Vangeli. Un piacevole scritto che ci rivela come la vita del credente sia chiamata a divenire narrazione di fede.
Contenuto
La solitudine può essere una buona compagna di vita oppure una penosa fuga dalla realtà, dagli altri e da se stessi. La solitudine è virtù quando è capacità di autonomia, nelle diverse età e fasi evolutive. La solitudine amica è amore senza possesso. Un breve saggio che prospetta: • un nuovo orizzonte etico per riconoscere il valore inestimabile dei legami interpersonali • come vivere la propria solitudine • come affrontare le nuove solitudini di oggi • come fare della solidarietà il punto di riferimento.
Destinatari
Tutti, educatori, adulti, giovani, addetti alla pastorale.
Autore
DOMENICO CRAVERO, parroco e ricercatore, è anche coordinatore di comunità terapeutiche e progetti di promozione educativa rivolti agli adolescenti e alle loro famiglie. Tra le sue numerose pubblicazioni, attente alla realtà educativa, familiare e pastorale, segnaliamo: Fascino della notte, paura del giorno, EDB 2001; Padri e madri insieme, EDB 2004; Corpi allo specchio, EDB 2006; Ragazzi che ce la fanno, Effatà 2006; Una speranza per i genitori, Effatà 2007; Ritornare in strada, Effatà 2009; Organizzare la speranza, Elledici 2011. Per le Edizioni Messaggero Padova ha pubblicato: La pastorale centrata sull’affetto (2011), Ripartire da Cristo (2011), Nel cuore della vita (2012), Educare il desiderio (2012).
Un ricco repertorio di attività, giochi ed elaborati per i tempi e le feste dell'anno liturgico. Schede che il catechista può utilizzare adattandole liberamente al proprio percorso ogni volta che serve... Età di lettura: da 6 anni.
Una introduzione ragionata alla normativa che regola l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole italiane, aggiornata alla nuova Intesa tra il Ministero dell’istruzione e la Conferenza episcopale italiana, datata giugno 2012. Uno strumento indispensabile per insegnanti di religione, dirigenti scolastici, responsabili di uffici scuola.
Descrizione
L’intento di questo Prontuario è quello di offrire una guida nel complicato panorama giuridico che descrive l’insegnamento della religione cattolica nel nostro Paese, raccogliendo con ordine le fonti normative vigenti e proponendo una sintesi ragionata delle disposizioni, argomento per argomento e distinguendo i vari ambiti operativi.
ÔªøAnalisi degli argomenti:
1. La natura dell’insegnamento della religione cattolica
2. La scelta dell’insegnamento della religione cattolica
3. Organizzazione e didattica
4. La valutazione dell’insegnamento della religione cattolica
5. Le attività alternative all’insegnamento della religione cattolica
6. Lo stato giuridico dell’insegnante di religione
7. Il servizio dell’insegnante di religione
8. L’idoneità ecclesiastica
9. Mobilità
10. Formazione e aggiornamento
11. Trattamento economico e previdenziale
12. Le assenze dell’insegnante di religione
ÔªøRepertorio normativo distinto per ambito:
A. Normativa concordata
B. Normativa statale
C. Normativa canonica
D. Indicazioni didattiche
Il sussidio propone sette momenti formativi in cui la narrazione diventa strumento per riflettere sui valori e, attraverso il dialogo, educare a viverli nella realtà della vita quotidiana. Per ogni storia viene proposto un gioco illustrato, la cui soluzione consente di evidenziare un aspetto significativo del racconto stesso. Età di lettura: da 6 anni.
Tra le acquisizioni più recenti, sia la ricerca pedagogico-formativa sia la riflessione teologico-pastorale evidenziano con alquanto interesse e con crescente rigore scientifico il legame che intercorre tra formazione e comunità. Ma perché parlare di dimensione organizzativa e contestuale della Chiesa in riferimento alla missio educativa delle comunità cristiane? Che valore ha, in ambito catechetico, il contesto organizzativo-istituzionale per la costruzione e la crescita di una comunità cristiana educativa? Su tali intriganti e pertinenti questioni, di forte rilevanza pratica ma anche di grande spessore teorico, si sofferma la presente pubblicazione, attraverso l'apporto di docenti, ricercatori ed esperti qualificati.
Descrizione
Il presente libro ha lo scopo di approfondire i misteri della nostra fede, offrendo un commento al Credo, nella sua prima redazione come «Simbolo apostolico». Ciò che esprimiamo durante la recita del Credo è la sintesi della fede cristiana e questo sussidio ne analizza le sue verità fondamentali. La struttura è molto ricca e articolata, e si ripete uguale per tutti i capitoli: - enunciato (1. Io credo, 2. in Dio Padre onnipotente ecc.); - la Parola che sostiene la fede (brani tratti dal Nuovo Testamento); - ampia spiegazione dell’enunciato (anche con brani tratti dal Catechismo della Chiesa Cattolica, discorsi dei Papi ecc.); - la Parola che attualizza la fede (brani tratti dal Nuovo Testamento); - brano tratto dai documenti del Concilio (Ad gentes, Gaudium et spes ecc.); - un testimone della fede (Abramo, Gianna Beretta Molla, Maria ecc.); - confronto la mia fede (brano tratto dal catechismo La verità vi farà liberi + domande per la riflessione); - immagine che presenta il mistero di fede (mamma con bambino, mani alzate ecc.) - preghiera (tratta dai Salmi).
Punti forti
• Ottimo strumento per approfondire le verità del Credo apostolico.
• Ricco di citazioni prese dalla Bibbia, dai documenti del magistero, dai discorsi dei Papi, dai catechismi…
• Stile chiaro, semplice, preciso.
• Evento che consiglia l’uscita in tale data: ottobre 2012 - novembre 2013 anno della fede.
Destinatari
• Animatori di catechesi, parroci, coadiutori, catechisti di ragazzi, giovani e adulti (15+ anni).
Autore
Remo Lupi, frate cappuccino, è nato a Sanremo (IM) nel 1962. Autore per Paoline di numerosi sussidi di catechesi, soprattutto per la collana Catechisti parrocchiali oggi, e di sussidi liturgici, soprattutto per la collana Nel tuo nome. Tra le sue pubblicazioni con altri editori ricordiamo: Alla scoperta di san Francesco (Messaggero 2002); Carta d’identità di san Francesco d’Assisi (Porziuncola 2011); Carta d’identità di santa Chiara d’Assisi (Porziuncola 2011).
Entrare nella fede, è entrare in una casa, in una dimora che ci faccia essere "di casa", familiari di chi incontriamo. La fede è soglia che ci introduce al mistero stesso del Dio di Gesù, che mediante la Chiesa ci genera come figli di uno stesso Padre e ci rende per sempre "familiari" di Dio. È bello pensare che la "porta della fede" è la stessa soglia che noi abbiamo varcato o varca chi diventa cristiano con il dono del Battesimo. Per questo hanno un ruolo fondamentale la famiglia e i genitori, che insieme alla comunità cristiana e ai catechisti introducono i più piccoli alla vita cristiana. Nell'"Anno della fede" il testo ripercorre le relazioni della "quattro giorni catechisti" offrendo preziosi spunti, chiavi di lettura, piste percorribili per varcare insieme la soglia della casa del Signore e gustare la soavità e la dolcezza del suo amore.
17 lettere di Dio ai ragazzi. Un aiuto ai catechisti ed agli animatori che sovente sono come pesci a corto d'acqua, che si dibattono disperatamente per trovare il modo di parlare di Dio ai pre-adolescenti. Età di lettura: da 12 anni.
L'autore delinea i contenuti della catechesi e della carità e mostra come l'evangelizzazione sia testimonianza di carità e viceversa. L'educazione alla carità è quindi strada alla nuova evangelizzazione.
Attraverso quindici capitoletti il cardinale Biffi propone una sintesi del contenuto della fede cristiana, dando così un contributo molto agile all'Anno della fede. "C'è chi pensa che aver fede sia qualcosa di fortuito e, tutto sommato, di irrilevante (press'a poco come aver i capelli rossi o gli occhi grigi). Qualcuno è dell'avviso che il credere sia magari anche una fortuna, ma una fortuna del tutto casuale (come far soldi al "gratta e vinci"). I più comunque ritengono sia qualcosa di marginale nell'esistenza dell'uomo. Gesù che è il solo maestro che non delude non è di questo parere. Egli mette in relazione la fede con la salvezza: per lui è dunque qualcosa di sostanziale, qualcosa di necessario se non si vuole che la nostra avventura umana finisca in un fallimento. Non si può dunque parlare di fede, se insieme non si parla del fatto che abbiamo tutti bisogno di essere salvati. Da che cosa? Dall'insignificanza nostra e dell'universo, dall'indegnità morale, e dalla prospettiva che la morte coincida con il nostro annientamento. La fede ci salva da tutti questi guai.