In questo Messalino Quotidiano trovi il Santo del giorno, la Messa del giorno commentata con audio, alcune piccole preghiere e invocazioni all'interno del testo, le preghiere del buon cristiano, il Santo Rosario e le preghiere del periodo.
La vita di ciascuno di noi è stata attraversata dall'amore, con le sue luci e le sue ombre: i primi innamoramenti acerbi, le illusioni che fanno volare e poi cadere, le ferite che lasciano segni, le relazioni tiepide che anestetizzano più che accendere. Con uno sguardo insieme ironico e intimo, Massimo Gramellini intreccia memorie personali, dialoghi con amici, divorzi, perdite e rinascite, regalandoci una storia che tocca i temi universali dell'affettività: il possesso e l'attaccamento, il tradimento e la gelosia. Ne nasce un viaggio interiore che oscilla tra il desiderio di un amore assoluto, capace di trasformare e scuotere, e la paura di farsi male; tra la sete di sentirsi vivi e la tentazione di rifugiarsi in legami solo rassicuranti. In questo percorso, grazie anche al fondamentale incontro con Platone e i miti greci, il racconto diventa una storia di educazione sentimentale e di crescita esistenziale e spirituale: la storia di tutti noi, che aneliamo all'amore, ci disperiamo per amore e a volte vi rinunciamo, senza mai afferrarne del tutto la natura sfuggente di vero, intimo bisogno che coincide col sogno più profondo che alberga in tutti noi. Un sogno talmente grande che ci lascia ogni volta incantati, travolti o spaventati dalla sua immensità. L'amore è il perché è la storia di un sogno, e di un risveglio.
Un piccolo sussidio per la preghiera dei ragazzi che si preparano a celebrare il sacramento della comunione, da usare anche dopo averlo celebrato...
Sono proposte le preghiere della tradizione cristiana (Padre nostro, Gloria al Padre, Ave Maria, Eterno riposo, Salve Regina, Vieni, Santo Spirito...) e altre, legate alla vita di ogni giorno, da valorizzare a livello personale, nel gruppo di catechesi, in famiglia.
Parte del materiale raccolto in questo libretto è tratto da A tu per tu con Dio (2012), illustrato da Franca Trabacchi.
Brevi racconti e ancor più brevi, essenziali riflessioni, in "compresse" di saggezza spirituale per la meditazione personale, l'uso nella catechesi e nell'animazione, la lettura in famiglia...
Questo è un libro di testimonianza, al centro delle cui pagine vi è Gesù, il Vivente, lo stesso, ieri oggi e sempre; ed è lui che noi incontriamo. "Il p. Emiliano Tardif è solo l'asinello della domenica delle Palme che ha avuto la fortuna di portare e far percepire la voce di Gesù attraverso i cinque continenti". Il volume non contiene una tecnica per imparare a pregare per i malati, ma è una testimonianza che Dio guarisce i suoi figli sofferenti. Non è neppure un manuale di guarigione, ma di evangelizzazione. È un grido che s'innalza riempiendo di speranza tutti coloro che credono ancora che Gesù, morto in croce e risuscitato, è tutt'ora vivo, potente in parola e in opere, e che tutt'ora vivo, potente in parole e in opere, e che tutto è a lui possibile. Che c'è di strano che il nostro Dio compia delle meraviglie, se lui è un Dio meraviglioso?
L'autrice propone un metodo integrato per la cura dei disturbi gravi di personalità e dei disturbi narcisistici, ponendo l'accento sulla disregolazione affettiva che è alla base dei vari tratti disfunzionali e dei sintomi corporei di queste patologie. Ogni capitolo presenta un caso particolare illustrato dall'inizio alla fine del trattamento e mostra in dettaglio come lavorare con gli specifici problemi e sintomi che sorgono in questi pazienti e che attaccano il corpo, dalla bulimia all'autolesionismo, dalla diffusione di identità sessuale alla reazione psicosomatica. Si propone innanzitutto una revisione dell'eziopatogenesi dei disturbi di personalità, illustrando come alla base delle dinamiche patologiche vi siano traumi interpersonali a partire dai primi anni di vita. Il corpo riceve ampia attenzione nel trattamento, nelle sue complesse interazioni di corpo-mente-cervello, ed è visto come il principale tramite dello sviluppo relazionale disfunzionale.
Il Vangelo di Marco è sempre stato inteso come il più diretto, semplice, essenziale. Non propone molti insegnamenti di Gesù, ma prende il lettore per mano e lo conduce in un cammino teso a incontrare la persona di Colui che salva. Questo libro è, a sua volta, un viaggio dentro quel racconto: tra miracoli, silenzi, domande scomode e incontri che cambiano la vita, Luigi Maria Epicoco ci conduce, attraverso Marco, a scoprire un Gesù vero, umano, che si commuove, si arrabbia, ama; un Gesù che non cerca il successo ma cuori disposti a seguirlo davvero. In questo modo, il vangelo si mostra per quello che è: un percorso di conversione profondo ma concreto, con personaggi reali, vivi, che cadono e sono però in grado di rialzarsi; di lotta contro il nostro egoismo e scoperta della gioia nel lasciarsi amare. Con lo stile fresco e accessibile, ma ricco di riferimenti ed evocativo, che i suoi lettori gli riconoscono, Epicoco in queste pagine ci invita a leggere Marco come una vera mappa liberatrice per la nostra vita di oggi. Perché dietro ogni parola c'è un invito: vuoi davvero seguire il Signore, o solo l'idea che ti sei fatto di Lui?
La pratica della via crucis ha lo scopo di accompagnare Gesù fino al sepolcro, per meditare e cercare di comprendere sempre più la grandezza del suo amore per noi. Questa via crucis è molto breve ed essenziale. Ogni singola stazione è illustrata da una lettura biblica, dopo un momento di silenzio, fa seguito una preghiera litanica e il Gloria. Può essere utilizzata anche da persone singole, soprattutto da malati e anziani che pregano e si associano alla passione del Signore.
Per diversi mesi padre Frédéric Manns ha tenuto una rubrica settimanale su L'Osservatore romano intitolata «I Racconti della domenica», molto seguita e apprezzata anche da Papa Francesco. In questa rubrica, che qui viene raccolta in un volume, con la sua sapienza biblica e teologica padre Manns ha raccontato personaggi e vicende della Bibbia, mostrandone la ricchezza religiosa, umana e teologica, insieme ai rimandi letterari di ieri e di oggi. Un piccolo capolavoro di teologia biblica che restituisce al lettore la ricchezza sempre inesauribile della Sacra Scrittura, raccontata di nuovo da un biblista che per decenni ha insegnato e predicato in Terra Santa.
Se i primi passi della recezione della riforma liturgica, non senza ingenuità e sbavature, si sono mossi nella consapevolezza di una mutabilità del culto ecclesiale, ora siamo più avveduti, anche grazie agli apporti dell'antropologia culturale, circa la "canonicità" del rito che lo preserva da manomissioni estrose e ne permette il ricorso nel passaggio e nella comunione delle generazioni. La sfida, alla quale dal fronte della riflessione teorica l'Istituto di Liturgia Pastorale non si è sottratto, è di celebrare e di pensare una liturgia consegnata e ricevuta e, al contempo, che sia ancora riconoscibile, ovvero praticabile dagli uomini e dalle donne di oggi. Se il rito cristiano rimane così, un ordine "predisposto" ma vivibile, potrà ancora attestare la precedenza del dono su ogni compito e dichiarare la perenne disponibilità dell’Indisponibile.
Il futuro come liberazione: più salute, più intelligenza, più ricchi, con una realtà aumentata davanti. È questo ciò che ci prospettano i promotori di un cyberumanesimo che è sempre più realtà. Ma è vera liberazione? O ci stanno semplicemente rubando la nostra libertà? O siamo noi che gliela stiamo cedendo? Un viaggio dentro a un mondo che è già qui e a cui abbiamo delegato troppe delle nostre funzioni. Dallo smartphone al microchip nel cervello il salto non è poi tanto lungo. In questo libro gli aspetti filosofici e le dinamiche umane e culturali di una sfida decisiva.
Don Alessandro Pronzato una volta ha affermato che scrivere un libro in collaborazione è «un' esperienza che non rifarei più con nessuno» (salvo, ad esempio, un Luisito Bianchi o un padre Leonardo Sapienza). Sembra che, dopo la sua morte, questa sua affermazione si possa avverare. La morte di don Alessandro Pronzato è sopravvenuta il 25 settembre 2018 e, così, Mons. Leonardo Sapienza si è ritrovato con una grande quantità di scritti, di spunti, di semplici abbozzi che, con grande cura ha ordinato e completato, con la speranza di poter aggiungere questo libro agli oltre centotrenta che erano da lui stati scritti nel corso della sua lunga vita. La vita del prete è lieta o triste? L'essere prete rende felici, oppure impone limiti, doveri, oneri, che rendono triste e infelice la vita, o meno felice, meno piena di quella degli altri uomini? Come ci ricorda il Concilio Vaticano II, la vocazione sacerdotale è un invito alla beatitudine; e i sacerdoti lo devono far comprendere ai fedeli, con il ministero della parola e con la propria testimonianza di una vita in cui si rifletta chiaramente lo spirito di servizio e la vera gioia pasquale. Proprio in questo vuole aiutare la presente raccolta di riflessioni: meditare sul rapporto tra le difficoltà e le fatiche ministeriali e la possibilità, anzi il dovere della gioia cristiana, che per i sacerdoti diventa gioia ministeriale.