Ripercorrere la Via Crucis attraverso sonetti: questo ha osato don Luca Broggi. Si è messo alla prova, penso con costi elevati di tenacia. Non s'improvvisa una tenacia così ardua. Si giustifica? Certo l'arte non ha mai smesso di sostenere la prova di mettersi dinanzi alla santa Passione del Signore. Ogni arte non è principalmente stile? ... persino il gioco delle rime e delle assonanze aiuta a tener avvertito il cuore e a far palpitare il pensiero dinanzi a quel che costa l'amore...
Un lavoro di traduzione, scelta e interpretazione e una sperimentazione nel canto liturgico durati anni hanno condotto a una nuova traduzione dei Salmi e di ottanta Cantici biblici (40 dell'A.T. e 40 del N.T.) in uso presso il Monastero di Bose. Il ricco antifonario prevede una scelta di versetti biblici da usare come antifone e come approfondimento del significato cristologico del testo: si tratta dei passi più significativi delle varie versioni antiche del Salterio quella greca dei LXX, la Syriaca, il Targum, la Vulgata e delle citazioni, allusioni e riferimenti contenuti nel Nuovo Testamento.
Definire i Salmi "liturgia" non è per nulla fuori luogo, se si considera che con "liturgia" si intende "il culto pubblico ufficiale che la Chiesa innalza a lode onore di Dio e per la salvezza delle anime". Il corollario naturale di tale concetto è l'indissolubile legame che unisce gli uni all'altra. La liturgia, infatti, essendo lode innalzata a Dio, annovera necessariamente in sé i Salmi (da sempre considerati altissima espressione di preghiera): proprio in forza di ciò essi rivestono un'intrinseca valenza liturgica.
La Guida Pastorale per le celebrazioni liturgiche è lo strumento che accompagna la vita delle nostre comunità cristiane da Avvento ad Avvento, fornendo le indicazioni essenziali per la celebrazione quotidiana dell'Eucaristia, della Liturgia delle Ore e di altri momenti e forme rituali, in conformità al Calendario generale Romano o Ambrosiano, al Calendario nazionale e ai Calendari regionali e diocesani.
La Guida Pastorale per le celebrazioni liturgiche è lo strumento che accompagna la vita delle nostre comunità cristiane da Avvento ad Avvento, fornendo le indicazioni essenziali per la celebrazione quotidiana dell'Eucaristia, della Liturgia delle Ore e di altri momenti e forme rituali, in conformità al Calendario generale Romano o Ambrosiano, al Calendario nazionale e ai Calendari regionali e diocesani.
Questo testo si propone come strumento didattico per apprendere a celebrare, in modo dignitoso e fedele alle norme liturgiche, la S. Messa nelle due forme dell'unico Rito Romano. La sezione relativa alla forma straordinaria, data la complessità e l'estensione della materia, si concentra su una sola tipologia di celebrazione: la Messa letta, la più semplice per chi accosta per la prima volta a questa forma del Rito. La sezione relativa alla forma ordinaria, invece, si propone di fornire a ministranti, seminaristi e sacerdoti un manuale esauriente e allo stesso tempo sintetico per la celebrazione di una S. Messa domenicale o solenne nella quale il celebrante è affiancato da più ministranti, eventualmente un Diacono e nella quale si fa uso dell'incenso. Per entrambe le forme del Rito, anziché fornire lunghe spiegazioni discorsive, si è dato spazio a schemi e immagini per rendere immediata la fruizione e facilitare la comprensione.
Il messale quotidiano con i commenti di fratel MichaelDavide, uscito in occasione della nuova traduzione della Bibbia da parte della CEI, è proposto in versione festiva. Il formato è tascabile, senza che l'ingombro ridotto vada a discapito della leggibilità, grazie all'utilizzo dei due colori nell'impaginazione. Una rubricatura visibile sul taglio della pagina permette di individuare velocemente le varie parti in cui il messale è strutturato. Numerosi e dettagliati indici aiutano nella ricerca.
Il tempo della festa, che si ripropone periodicamente in forme identiche, accoglie e placa la nostalgia per il "paradiso perduto" delle origini e prospetta - nella durata di un intervallo - una via di fuga dalla realtà profana oppure, al contrario, una modalità per valorizzare e accettare la condizione umana nella storia. Il tempo festivo nega il tempo normale sottoponendo il lavoro a interdizione, ma contestualmente pone le premesse per riaffermarlo e consentirgli di conferire senso al resto dei giorni. Il pilastro della costruzione culturale del tempo è la festa di capodanno, che nel Medioevo e nel Rinascimento il calendario fiorentino fissava il 25 marzo, Annunciazione della Vergine. La lettura degli affreschi eseguiti dal Beato Angelico proprio nel convento fiorentino di San Marco consente una riflessione sul momento in cui l'eternità entra nella storia e il nuovo ordine del mondo sostituisce l'antico. Nel paradosso dell'assenza concreta trasfigurata in presenza mistica risiede l'atto di fondazione del tempo in cui si trova tuttora immersa l'umanità che si riconosce nei valori cristiani.