Dedichiamo la nostra attenzione ai santi Padri dei primi secoli cristiani. E' così che possiamo vedere come comincia il cammino della Chiesa nella storia.
Questo volume è quasi un "manuale di meditazione" destinato soprattutto ai membri dell'Oftal (Opera federativa trasporto ammalati a Lourdes): una guida per i responsabili "anziani ed esperti", una traccia per dame e barellieri ai primi viaggi, un aiuto nella pastorale per sacerdoti e religiosi. E per tutti, uno strumento prezioso per accostarsi con intelligenza e rispetto al mistero del dolore. Il libro è nato con lo scopo di provocare riflessioni sul significato della nostra esistenza e sulla domanda di senso che la malattia evoca, generando infiniti "perché".
I temi centrali della riflessione del Pontefice, illustrati da Staglianò, sono la dimensione personale di Maria che diviene modello della Chiesa proprio in quanto persona; la posizione unificante della Vergine che viene storicamente a trovarsi sul crinale dove converge il moto ascensionale del popolo di Israele e da dove parte il movimento cristiano che si diffonde nel mondo mediante l’opera evangelizzatrice della Chiesa.
DESTINATARI
Studenti e sacerdoti.
L'AUTORE
Antonio Staglianò è vescovo della diocesi di Noto dal 2009. È autore di diverse pubblicazioni di carattere teologico.
L'Autore ci guida alla scoperta di una preghiera, l'Angelus - di tradizione francescana - ancora oggi molto cara al cuore dei fedeli.
Una interessante lettura della figura di Maria, vista nella sua posizione a cavallo delle due “alleanze”, in quanto Figlia di Sion e Madre del Signore. I dati tradizionali (e devozionali) tipici di Maria (maternità divina e obbedienza) vengono reinterpretati e arricchiti immergendo alcuni significativi passi “mariani” del Nuovo Testamento nel più ampio e fecondo bacino delle scritture veterotestamentarie, giudaiche e patristiche. Ne fuoriesce un’immagine di Maria dai forti connotati teologici e cristologici, perché saldamente ancorata al popolo di Israele, destinatario di una storia della salvezza e di una alleanza che grazie al suo fiat, innestato in quello del Figlio, si è aperta anche agli altri popoli. Maria gioca un ruolo significativo nel passaggio dalla prima alla nuova alleanza in quanto agisce da serva e ancella di Dio unitamente al servo per eccellenza, Gesù Cristo.
destinatari
Studenti, membri di gruppi biblici e credenti interessati ad approfondire la figura di Maria.
l’autore
Aristide Serra, dell’Ordine dei Servi di Santa Maria, è Professore ordinario di Sacra Scrittura alla Pontificia Facoltà Teologica Marianum (Roma). Ha approfondito la figura di Maria dal punto di vista biblico, scrutando in modo particolare le sue radici giudaiche. La sua interpretazione dei testi giovannei (Maria a Cana e sul Golgota) alla luce della letteratura targumica è stata salutata come innovativa. Tra le sue opere ricordiamo: E c’era la Madre di Gesù... (Gv 2,1). Saggi di esegesi biblico-mariana (1978- 1988), (Edizioni Cens – Marianum, 1989); Nato da donna... (Gal 4,4). Ricerche bibliche su Maria di Nazaret (1989-1992), (Cens – Marianum, 1992); Le nozze di Cana (Gv 2,1-12). Incidenze cristologico-mariane del primo “segno” di Gesù (Messaggero, 2009).
«Quando Dio si fa vicino all’uomo in modo sconvolgente, il mondo lo accusa di promiscuità». L’ambizione di queste pagine è chiara: fare il punto sull’attualità della riflessione riguardante Maria. Senza la pretesa di rendere semplice ciò che è complesso e basandosi su una seria rilettura biblica, storica e teologica, Bernard Sesboué presenta i progressi compiuti dall’ecumenismo su un argomento così delicato che scoraggiò ogni dialogo, non evitando tuttavia il contenzioso secolare sulle definizioni cattoliche dell’immacolata concezione e dell’assunzione al cielo, né i dibattiti relativi al ruolo di Maria nell’incarnazione, la questione della sua verginità, quella dei «fratelli e delle sorelle» di Gesù e il difficile rapporto fra la Scrittura e la tradizione.
Destinatari
Utile a educatori e operatori pastorali, ma anche per tutti gli studiosi di mariologia.
Autore
Bernard Sesboüé, teologo e professore al Centre Sevres di Parigi, è autore di numerose opere di successo come N’ayez pas peur, Desclèe de Brouwer, 1996, Croire, Droguet et Ardant, 1999, Le Christ hier, aujourd’hui et demain Desclèè de Brouwer, 2004 e Hors de l’Eglise pas de salut, Desclée de Brouwer, 2004.
"La Casa di Re, è un segno tangibile con cui l’Immacolata vuole gli Esercizi spirituali degli ammalati, vuole che siano gli annunciatori del piano della Croce, che siano apostoli.
La Casa “Cuore Immacolato di Maria” è sorta per essere fucina di formazione spirituale degli ammalati, provenienti da qualsiasi parte del mondo, allo scopo di renderli strumenti efficienti nelle mani dell’Immacolata, un cantiere di formazione e specializzazione per i sofferenti, affinché siano dei “ buoni” continuatori della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo.
Gli Esercizi spirituali per ammalati sono la formula migliore che più di qualsiasi altra va in profondità per la formazione degli ammalati".
(Mons. Luigi Novarese, fondatore del Centro Volontari della Sofferenza)
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Antonio Giorgini, sacerdote dei Silenziosi Operai della Croce, direttore dell'Ufficio per la Pastorale Sanitaria, Diocesi di Ariano Irpino - Lacedonia.
L’intento della Irigaray, nel pieno rispetto della parola che la Chiesa pronuncia sulla Madre di Dio, è quello di parlare a tutti, credenti e non credenti, per avvicinare il lettore a questa figura che, proprio perché pienamente umana, è stata in grado di accogliere e dare carne al totalmente divino. Il centro significante del breve scritto è l’umanità piena di Maria, o meglio, la sua femminilità totale e accolta, il suo essere donna e quindi custode del soffio generativo, del legame profondo tra essere umano e natura che il peccato originale ha spezzato.
Una parola “universale”, che si avvale di molteplici apporti culturali, nella volontà di svincolare Maria da una tradizione che il pensiero moderno tende a considerare mortificante nei confronti del femminile.
PUNTI FORTI
L’indiscussa fama dell’Autrice, che presenta una voce laica, una parola “universale” sul mistero di Maria.
DESTINATARI
Per chi segue il pensiero di Luce Irigaray, ovvero per credenti e non.
AUTRICE
Luce Irigaray (1930) è una filosofa e psicoanalista belga. Formatasi alla scuola psicanalitica di Jaques Lacan è una delle pensatrici più influenti degli ultimi decenni. Ha pubblicato con Feltrinelli, Bollati-Boringhieri e Il Saggiatore. Attualmente vive in Francia.
Evoluzione storica dal Fondatore il Beato Ferdinando Maria Baccilieri (1821-1893) fino agli inizi del Terzo Millennio. L'Autrice ci offre i risultati più accreditati del suo trentennale impegno sul beato Ferdinando M. Baccilieri. Scorrendo queste pagine non solo le Serve di Maria di Galeazza, ma ogni sorella e fratello della più vasta famiglia dei Servi e Serve di Santa Maria potranno specchiarsi negli ideali più genuini del loro cammino incontro a Cristo, guardando costantemente a Maria come a immagine conduttrice.
Il volume presenta trentuno momenti di riflessione – uno per ogni giorno del mese mariano – incentrati sulla figura di Maria come madre di tutti i consacrati.
Lo schema ricorrente prevede una breve introduzione alla tematica del giorno, una meditazione tratta dagli scritti di teologi, pastori e maestri di spiritualità contemporanei (Anna Maria Cànopi, Divo Barsotti, Madre Teresa di Calcutta, Chiara Lubich ecc.), quindi una preghiera.
I testi meditativi presentano le varie sfaccettature della vocazione e del ministero del presbitero, come pure i tratti salienti della consacrazione religiosa.
Punti forti
Introduzione di mons.Angelo Comastri.
Ricorrenze particolari
Anno sacerdotale.
Mese mariano.
Destinatari
In particolare sacerdoti e consacrati/e, ma anche l’intera comunità cristiana. Il libro può costituire un ottimo regalo al proprio parroco, all’assistente di oratorio o di associazioni e movimenti, come pure alle comunità religiose e missionarie. Può inoltre essere utilizzato come traccia di orazione, oltre che nel mese mariano, anche nei ritiri e negli esercizi spirituali, nelle novene e nei tridui in preparazione alle feste della Madonna, nelle veglie per le ordinazioni sacerdotali, per l’anniversario della permanenza del presbitero nella parrocchia, in occasione di una professione religiosa.
curatori luigi Guglielmoni, sacerdote della diocesi di Fidenza, è parroco a Salsomaggiore, pastoralista e collaboratore di alcune riviste di catechetica e di pastorale. fausto negri, già insegnante di religione a Salsomaggiore, è laico impegnato nell’ambito della pastorale parrocchiale. Insieme hanno pubblicato numerosi testi, frutto del loro lavoro pastorale.
Continua la fortunata serie degli ABC con un testo dedicato alla Madre di Dio. Secondo lo schema contraddistinto dai colori, il volume è diviso in quattro parti: Bibbia,Teologia, Culto e Cultura.
tutto quello Che è necessario sapere per un Corretto approccio alle fonti, alla storia,al Culto e alla Cultura Mariana.
Destinatari
Un ampio pubblico di fedeli, parroci e gruppi di preghiera.
L’autore
Corrado Maggioni, sacerdote dei Missionari Monfortani, è dottore in sacra liturgia. Dal 1990 lavora alla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti. Docente alla Pontificia Facoltà Teologica “Marianum” e al Pontificio Istituto Liturgico Sant’Anselmo di Roma, è direttore del Centro Mariano Monfortano e collabora con riviste scientifiche e divulgative.Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Maria nella Chiesa in preghiera (San Paolo 1997), Benedetto il frutto del tuo grembo. Due millenni di pietà mariana (Portalupi 2000), Eucaristia. Il sigillo sul cuore della sposa (Paoline 2005); Il vangelo di Maria (Edizioni dell’Immacolata 2007).
Dalla tradizione artistica della diocesi di Urbino-Urbania-Sant’Angelo in Vado, espressione della sensibilità culturale e religiosa tipica di tutta l’Italia, un ricco contributo di riflessione sulla maternità, letto attraverso l’esperienza di Maria di Nazaret, così come è raffigurata in uno dei gesti più naturali e sublimi: l’allattamento di Gesù.
Il testo, dopo la prefazione del cardinal Comastri e l’introduzione di monsignor Marinelli, è suddiviso in quattro parti:
1. interventi sul tema “Maria che allatta”, tanto caro anche alla pietà popolare, rivisitato da angolature diverse: per l’approccio artistico, Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani, e Lorenza Mochi Onori, soprintendente speciale del Polo museale di Napoli; per la riflessione biblica, monsignor Gianfranco Ravasi; per la prospettiva antropologica, Maria Rita Parsi, psciologa e psicoterapeuta; per lo sguardo teologico, Cettina Militello; per la lettura culturale, Cinzia Montevecchi;
2. alcuni testi spirituali di autori che attraversano la storia della Chiesa
3. una riflessione sui testi di benedizione alla madre prima e dopo il parto, contenuti nel Benedizionale, a cura di monsignor Marinelli;
4. sedici tavole a colori di opere che raffigurano il tema di Maria che allatta, realizzate tra il XV e il XIX secolo, presenti nel territorio della diocesi di Urbino-Urbania-Sant’Angelo inVado.
Nella peculiarità dell’allattamento si esprime la necessità del nutrimento.Colui che persino da Risorto non disdegnerà di nutrirsi, nella sua vita terrena si è alimentato né più né meno che come uno di noi... E Colui che si è nutrito ha voluto anche nutrire di sé l’umanità (monsignor F. Marinelli).
Riflessione originale, a partire dall’arte, sulla maternità di Maria, occasione per riscoprire il grande valore della maternità. Prefazione a cura del cardinal Angelo Comastri, arciprete della Basilica di San Pietro in Vaticano, uno degli autori di spiritualità più letti.
Ottimo regalo per neo-mamme, per la festa della mamma, per amanti dell’arte e della spiritualità cristiana.
Destinatari
Mamme e donne in genere, persone interessate al tema mariano espresso nell’arte.
Autori
Francesco Marinelli, nato ad Appignano del Tronto (Ascoli Piceno), è stato ordinato sacerdote nel 1961; già vice-rettore e docente nel Seminario Diocesano ascolano, dal 1967 al 2000 ha svolto attività accademica e pastorale a Roma, presso l’Università Lateranense come docente ordinario di Teologia sacramentaria. È stato preside del Pontificio Istituto Pastorale e dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Ecclesia Mater” della Diocesi di Roma. Il 3 febbraio 1998 è stato nominato Segretario del Comitato per il 47° Congresso Eucaristico Internazionale del 2000. L’11 marzo 2000 è stato eletto arcivescovo di Urbino-Urbania-Sant’Angelo inVado e ordinato vescovo il 29 aprile dello stesso anno. Ha al suo attivo molte pubblicazioni in ambito di teologia sacramentaria e di pastorale.