Una riflessione sull'atto del condividere il cibo, molto più che una quotidiana necessità.A tavola si fa esperienza di compagnia e umanizzazione, e i commensali possono divenire pane uno per l'altro.
Se fosse vero che sbagliando s'impara, dovremmo essere tutti perfetti! Invece continuiamo a ripetere gli stessi errori. Il fatto è che è solo dai successi che nasce il cambiamento, a tutti i livelli: personale, sociale, culturale... Questo libretto ci mostra come imparare a riconoscere i successi, a crearli e replicarli. Come farne insomma una regola nella nostra vita, anziché una eccezione.
Anche l'Insegnamento della religione cattolica (Ire) è parte attiva dei cambiamenti che hanno segnato la scuola italiana in questi ultimi anni. Come è accaduto per le altre discipline esso è chiamato a porsi nei nuovi orizzonti normativi, portando con sé la propria identità culturale e confrontandosi con i traguardi messi a punto dalla nuova normativa. In questa prospettiva osiamo immaginare che l'Ire potrebbe costituire un tassello significativo (e certamente non residuale) di una scuola che si rinnova. Nelle nuove Indicazioni nazionali, tutto il percorso scolastico è basato sulle competenze, sia sul fronte della progettazione didattica, come su quello della valutazione e certificazione degli esiti. È quindi il momento di fare il punto sulle modalità con cui l'Ire, raccogliendo le suggestioni poste dalle recenti evoluzioni normative, sta ripensando se stesso. Il testo si propone di tracciare alcuni orientamenti pedagogico-didattici con cui affrontare oggi la sfida delle competenze, nel pieno rispetto delle caratteristiche specifiche dell'Ire. Gli insegnanti di religione, per inserirsi pienamente nella scuola odierna, hanno a disposizione tre leve potenti. Innanzitutto il loro senso di responsabilità educativa, poi la coscienza del potenziale straordinario che è racchiuso nella disciplina stessa, nei suoi contenuti teologici, culturali e nella consapevolezza esistenziale che l'Ire è da sempre chiamato a sviluppare.
Rinnovare lo sforzo per un'adeguata pastorale degli adulti è un compito ineludibile per il futuro del cristianesimo. Ma questo desiderio e questa necessità non sembrano avverarsi nella maggior parte delle nostre parrocchie. Il libro invita le comunità parrocchiali, i diversi soggetti pastorali e in primo luogo i presbiteri e i parroci a realizzare proposte stabili per quanti desiderano fare un cammino formativo che abiliti ad essere discepoli, costruttori del regno, uomini di speranza solidali nella costruzione autentica del mondo.
Un percorso di riflessione semplice e profondo sul valore della preghiera di lode a Dio e sulla gravità morale del suo disprezzo. Il nome di Dio è, come Dio stesso, carico di mistero. Alla domanda di Mosè che chiedeva quale fosse il Suo nome, Dio rispose: "Io sono colui che sono". È il motivo per cui gli antichi ebrei non osavano neanche pronunciarlo. Nella nostra epoca, caratterizzata dalla secolarizzazione, assistiamo al fenomeno sempre più diffuso di disprezzo del sacro. È necessario non cedere ad un atteggiamento di rassegnazione o di indifferenza nei confronti di questo fenomeno. Cosa fare? Con una visione profonda del male morale, l'autore ha saputo segnalare la gravità che il peccato della bestemmia racchiude in sé proponendo un percorso di riflessione semplice e profondo sull'argomento centrato sul valore della preghiera e della lode di Dio.
Una storia per ragazzi e ragazze, da leggere da soli o in gruppo, per conoscere il santo dei giovani attraverso una narrazione piacevole e illustrata, riscoprendo l'oratorio come il "cortile dei sogni". "Qui con voi mi trovo bene!", diceva don Bosco ai suoi ragazzi dell'oratorio di Valdocco: perché non provare?
Il "maestro sgarrupato" di Napoli - così amava definirsi Marcello D'Orta - è tornato in quest'ultimo libro a mettersi in ascolto dell'immaginario dei bambini per capire cosa pensano di Gesù, di Dio e della religione. Colorati, spumeggianti, a volte sgrammaticati, tutti scoppiettanti di humour involontario, gli scritti e i pensieri raccolti - nelle scuole elementari di Napoli e in molte altre del nostro Paese - rappresentano, meglio di tanti trattati, il sentire religioso dell'infanzia italiana del terzo millennio. I bambini riescono a esprimere quello di cui gli adulti hanno paura o pudore. Ed è senza malizia che - insieme a una lettera indirizzata a papa Francesco - i piccoli autori di questi testi confidano, con scandalosa innocenza, i loro dubbi di fede, le loro curiosità sulle storie e i personaggi del Vangelo, lo stupore di fronte al mistero della vita, lasciando trasparire desideri, speranze e paure. Un libro che mette insieme leggerezza e profondità. Un caleidoscopio vivace, che diverte e fa pensare, scuotendo la coscienza degli adulti e riportandoli a una responsabilità educativa da tempo dimenticata: dare il buon esempio.
• Il contenuto di queste pagine: la coperta del mondo che gli mantiene la giusta temperatura: la tenerezza. • La motivazione di queste pagine: la carezza ci salverà. • L’urgenza di queste pagine: oggi ci emoziona di più un barboncino che non un barbone. • L’obiettivo di queste pagine: fermare la desertificazione delle relazioni umane. • Lo stile di queste pagine: lontano mille miglia dai gargarismi pedagogici. • Il lettore di queste pagine: non adatte a coloro che hanno mandato il cervello in pensione. • Il sogno di queste pagine: riuscire a convincere che è meglio un cuore ardente che mille cervelli aridi. Nota: un testo come questo aspetta d’esser letto non da pochi, non da molti, ma da tutti!
La Pastorale Giovanile propone un itinerario di riflessione in nove tappe, offerto come ricerca di senso all'homo viator, il pellegrino viandante attraverso gli spazi e i tempi della propria esistenza. La meta non è fisica ma spirituale. E il percorso, pensato in origine come approdo, apre il diario di bordo dei giovani modenesi che, nella ricerca della felicità, trovano utile non arrendersi alla guerra e continuare a sognare un mondo più giusto.
"Tutto da scoprire-TRIS" è la proposta formativa (guida arco 1-2-3) pensata dall'Azione cattolica dei ragazzi per i bambini e ragazzi, per l'anno 2014-2015. Lo slogan associativo dell'anno 2014-2015, Tutto da scoprire, nasce dalla semplice riflessione che ogni inventore non conosce il percorso che lo attende tra l'idea e la sua concreta realizzazione. E quindi anche i bambini, come gli inventori, nell'iniziare il loro cammino, partendo dalla certezza della presenza del Signore, hanno dinanzi a sé Tutto da scoprire! Nella prima parte ci si sofferma sui quattro passaggi (il perché, il come, il metodo e il cammino dell'anno) che rappresentano i nodi essenziali del percorso che accompagna i bambini a divenire cristiani. Nella seconda parte, le sezioni liturgia, catechesi e carità sono le tre dimensioni delle quattro fasi dell'anno in cui prendono corpo i suggerimenti specifici per il cammino. I testi, come mediazione ai Catechismi della Cei, sono un utile sussidio per educatori e catechisti e sono in vendita insieme agli strumenti Work in progress e In Famiglia, rispettivamente per i formatori e le famiglie.
Il volumetto propone un percorso per gruppi giovanili articolato quotidianamente dal 15 giugno al 15 settembre, e perciò utile a chiunque guida i gruppi di ragazzi durante un periodo dell'estate.