Un importante pezzo di storia ecclesiale "ambrosiana", tra la fine degli anni Settanta e gli anni Ottanta, raccontato dalla viva voce di un protagonista. "Non si tratta di una storia organica dell'Azione Cattolica nell'arcidiocesi di Milano", precisa l'autore. "A me interessa ricordare le vicende e le persone che ho direttamente conosciuto, seguendo il filo del ricordo e solo di tanto in tanto appoggiandomi alle carte d'archivio. "Moltissimi sono i luoghi e i fatti citati, decine le persone ricordate in queste pagine: ma sono solo una parte di quelle realmente conosciute dallo storico Vecchio negli anni del suo impegno diretto nell'associazione ambrosiana: "sono tutti importanti, perché ci ricordano di quanta gente si sa servire il Signore e perché ci dicono che la storia che si studia (o che si dovrebbe studiare...) sui libri è fatta da una molteplicità di vicende, di passioni, di sofferenze, di gioie, di amicizie".
Il volume ricostruisce e interpreta il '68 e il post-'68, in Italia, attraverso la categoria della "rivoluzione transpolitica". Con questa chiave ermeneutica e con un approccio di storia culturale dell'educazione, si distinguono "quattro '68", visti nella loro specifica processualità, nei loro caratteri antropologico-pedagogici e nella mutua influenza e confluenza: la contestazione giovanile esistenziale; il movimento studentesco; il dissenso cattolico; l'autunno caldo operaio. Non manca un'analisi delle risposte del sistema politico italiano, in particolare sul piano della politica scolastica.
Un amplio e imaginativo repertorio de estratagemas terapéuticas que son el fruto de décadas de investigación e intervención. Una síntesis de rigor y creatividad.
«El verdadero misterio es lo que se ve y no lo invisible». Esta brillante afirmación de Oscar Wilde es perfectamente adecuada para describir el asombro de una persona corriente ante trastornos psíquicos y conductuales tan sorprendentes, extravagantes y contra natura como son hartarse, vomitar y autolesionarse con el objeto de aliviar el sufrimiento o buscar un estremecimiento de placer.
Según Nardone y Selekman, es posible demostrar que bulimia y autolesión, cada vez más extendidas entre jóvenes y adolescentes, no son categorías diagnósticas distintas sino dos caras de la misma moneda, y como tales han de ser tratadas. Los autores plantean la posibilidad de una intervención rápida y estratégica, de un modelo terapéutico construido a medida del paciente que permite dar un vuelco a la lógica perversa del trastorno. Según este enfoque tecnológico, son las soluciones más eficaces, elaboradas sobre el terreno, las que definen y describen la patología; en otras palabras, el conocimiento deriva del cambio concreto en la vida del paciente, y no de un cuadro teórico o estadístico que se supone infalible e inmutable.
Junto con la exposición de varios casos clínicos, la presente obra ofrece un amplio e imaginativo repertorio de estratagemas terapéuticas que son el fruto de décadas de investigación e intervención. Hartarse, vomitar, torturarse es una síntesis de rigor y creatividad que nunca es definitiva.
Giorgio Nardone nos introduce en una realidad aparentemente mágica, donde «el secreto es que no hay secreto», solo sutiles habilidades.
Este libro pretende explicar el arte de resolver problemas complicados mediante soluciones aparentemente simples. Este arte no contempla recurrir a verdades tranquilizadoras, esto es, conocimientos definitivos acerca de la realidad que nos rodea, sino que considera más bien el uso de estratagemas que violan el sentido común y la lógica racional.
En 1930, a orillas del Danubio ocurrió un hecho del que los diarios de la época dieron destacada información. Un joven con intenciones suicidas se arrojó desde un puente; a los gritos de los testigos acudió un gendarme, quien, en vez de lanzarse al agua, apuntó con su fusil al joven y gritó: «¡Sal de ahí o disparo!» El hombre obedeció y salió del agua. El gendarme acababa de realizar espontáneamente un acto paradójico que funcionó a la perfección como estratagema de «apagar el fuego añadiendo leña».
La historia de la humanidad está llena de estas estratagemas capaces de invertir rápidamente el desenlace de una situación: basta pensar en Ulises y su caballo de Troya, que representa la esencia heroica de la inteligencia estratégica.
Se una parola riassume in sé la singolarità di Venezia, evocandone gli splendori, questa è "Doge". Sorta nell'ambito del dominio bizantino, la città si ispira a Bisanzio anche nelle sue originarie forme di governo: il Dux, istituito intorno al 697, è un governatore generale a cui i Veneziani avrebbero poi dato il nome di "Doge". Dall'elezione alle funzioni pubbliche, dal cerimoniale al palazzo, il libro illustra la storia e il ruolo secolare di questa prestigiosa figura che incarna la straordinaria ascesa della Repubblica veneziana, fino al declino con l'arrivo di Napoleone nel 1797.
Con questo terzo e ultimo volume della grande opera dedicata alla rivoluzione religiosa avviata da Lutero e alla conseguente costruzione di una società protestante, lo storico Giorgio Tourn si concentra infine sul periodo di affermazione della modernità.
L'annuale appuntamento natalizio con il maestro della satira politica italiana. Il diario di un anno tragicamente comico illustrato, giorno dopo giorno, dalle vignette graffianti e argute di Giorgio Forattini.
Tentare di comprendere l'uomo attraverso la sua storia è una delle sfide più affascinanti della conoscenza scientifica. È nel tempo profondo che ritroviamo il nostro posto nella natura, è da lì che possiamo provare a disegnare la genesi della biodiversità umana. Una storia prima della storia, ricomposta a partire da ossa, fossili, siti preistorici e biologia molecolare. In questo libro si racconta il grande viaggio che inizia dai primati per giungere al gruppo di scimmie antropomorfe bipedi che, all'inizio del Pliocene, intrapresero in Africa il percorso evolutivo che ha poi dato origine alla nostra specie. Incontreremo Lucy, assisteremo all'emergere del genere "Homo", vedremo evolvere i "Neanderthal" e comparire infine sulla scena "Homo sapiens", destinato ad affermare il proprio dominio sull'intero pianeta.
Che cos'è il giornalismo culturale? Com'è cambiato nel tempo? In che modo la rivoluzione digitale e Internet stanno modificando la sua fisionomia? Quali sono i modelli principali e le caratteristiche di quello italiano? Il libro, in questa nuova edizione ampliata e aggiornata, descrive le origini e lo sviluppo dell'informazione culturale, dalle prime gazzette letterarie sino all'inflazione di fonti dei nostri giorni, attraverso l'esame di quotidiani, riviste, radio, televisione, rete.
Roma, primi anni Venti. Nel vecchio istituto di fisica di Via Panisperna un gruppo di studenti, guidati da Enrico Fermi, nell'entusiasmo e nella spregiudicatezza giovanile, scoprono la chiave per violare i segreti del nucleo atomico. Quei ragazzi, tra cui Majorana, Amaldi, Pontecorvo, Segrè e Rasetti, diventeranno i protagonisti della nascita della fisica moderna e vivranno i momenti fondamentali che hanno segnato il secolo scorso: dal fascismo al boom economico, passando per la Seconda Guerra Mondiale e l'era atomica, fino ad arrivare alla Guerra Fredda. La banda di Via Panisperna non è solo il racconto di grandi scoperte scientifiche, di eventi che hanno segnato la nostra epoca, ma anche una storia di gioventù e amicizia, sogni e ambizioni, misteri e domande, a cui in alcuni casi non si è ancora trovata una risposta.
Arte e terrore; l'origine del buon gusto e il suo rapporto con la perversione; l'ingresso dell'arte nel Museo e nelle collezioni; la separazione fra artisti e spettatori, genio e gusto; l'apparizione del giudizio critico; in altre parole, la nascita dell'estetica moderna, in un'analisi che parte da un'inedita rilettura dei passi di Hegel sulla morte, o, meglio, sull'"au to an nientamento" dell'arte per sfociare in un'originalissima interpretazione della Malinconia di Drer: ecco il sentiero che ci invita a percorrere questo saggio di insolita ricchezza in cui l'autore è riuscito ad aprire sul problema dell'opera d'arte una prospettiva nuova, che è al tempo stesso un avvincente programma poetico.