La profezia non è riservata agli uomini, ma coinvolge pienamente anche le donne. La trasmissione del volere divino nell'Antico Israele non era solo affidata a profeti uomini, ma anche a donne, le cui voci troppo spesso sono state messe a tacere o confinate in posizioni marginali. Il volume intende restituire la centralità riconosciuta al volto femminile della profezia biblica.
L'invenzione del soggetto moderno nella teologia cristiana antica e in quella medievale si deve all'interazione complessa del paradigma metafisico e di quello biblico-scritturistico. Il tratto qualificante del concetto biblico di creazione consiste nell'appartenenza dell'antropologia al piano originario del Principio, senza alcun pregiudizio per l'assoluta trascendenza dell'origine. La genesi della concezione biblica non appartiene originariamente al concetto, ma a una forma di esperienza più originaria del concetto e che non può essere significata se non tramite un racconto.L'opera esegetica sviluppata da Paul Beauchamp nella seconda metà del XX secolo si segnala per il livello finora mai raggiunto della reciproca fecondazione dell'approccio storico-letterario e di quello filosofico
L'unico vero cammino della Chiesa cattolica che tutti i battezzati condividono è il percorso dell'anno liturgico. Don Fabio, con questo volume che raccoglie i commenti ai Vangeli domenicali dei tre anni, si pone accanto al lettore, come guida autorevole e sapiente, permettendo a ogni domenica e solennità di sprigionare quella forza luminosa che essa racchiude in sé. Le singole riflessioni sono precedute da un inquadramento ai vari tempi liturgici (Avvento, Natale, Quaresima, Pasqua, Tempo Ordinario) che ne coglie il significato più profondo e i tratti caratteristici. All'inizio dei commenti dei rispettivi anni, inoltre, si può trovare un'introduzione alla pedagogia propria di ogni Vangelo (Matteo per l'anno A, Marco per il B, Luca per il C) che ne delinea la singola prospettiva. Noi compiamo questo cammino, cioè il cammino dell'anno liturgico, il quale contiene in sé tutte le cose necessarie, per essere, in ogni liturgia eucaristica, trasfigurati, e vivere in un assetto pasquale. E il presente volume in questo percorso è una preziosa guida.
Con lo stile della Lectio divina, il libro offre un ricco cammino di riflessione per il tempo della Quaresima e della Pasqua. Le omelie intense di don Casati fanno riflettere sull'uomo e sul tempo presente, con una capacità sorprendente di evitare i luoghi comuni e innalzare lo sguardo al vero senso della vita e della rivelazione pasquale. Un testo utile alla meditazione personale di laici e preti. Con meditazioni che attingono sempre alla ricchezza e alle provocazioni del testo biblico e dei Vangeli.
La storia della salvezza e presentata attraverso una serie di brani dell'Antico Testamento in una sorta di antologia biblica con sussidi, schede e documenti oltre a foto e disegni a colori.
I primi capitoli della Genesi vengono spesso interpretati come una successione di quadri staccati: due racconti della creazione, Adamo ed Eva, Eden, paradiso terrestre e tentazione, peccato e castigo, Caino e Abele, diluvio, torre di Babele, vocazione di Abramo.
L'autore viceversa considera Genesi 1,1-12,4 come un insieme letterario unico, fornendo di questa unità una lettura narrativa modulata con un'interpretazione teologica e antropologica. Egli ravvisa due temi creatori di unità - erranze e generazioni/genealogie - particolarmente suggestivi e ricchi di risonanze. Adamo erra peccando ed erra quando è scacciato dal Paradiso; erra Caino uccidendo Abele ed erra come fuggiasco, e con l'errare di Abramo da Ur dei Caldei inizia la storia di Israele. Quanto alle generazioni/genealogie, esse sono insieme dispiegarsi collettivo delle età dell'uomo e atti singoli di uomini e donne, che danno nome a persone ed episodi.
Nel muoversi degli umani attraverso lo spazio e il tempo, Dio resta presenza vigile per riaprire sempre un cammino di vita, senza violare la loro libertà né sminuirne la responsabilità.
Il volume fa parte di un progetto di lettura narrativa e antropologica dell'intero libro della Genesi.
Sommario
Introduzione. I. Un mondo secondo Dio (1,1-2,4). 1. Primo sguardo: un testo ordinato. 2. Elohim. 3. Ha'adam. 4. Conclusione. II. L'umano e il suo mondo (2,4-25). 1. Rottura o continuità? 2. Quadro d'esposizione: l'umano nel suo mondo. 3. Prima scena del racconto: l'umano in relazione. 4. Conclusione. III. Il serpente, il frutto e una sventura (3,1-24). 1. Organizzazione letteraria. 2. Una profonda continuità: il serpente. 3. Il serpente e la bramosia. 4. Adonai Elohim e il giudizio. 5. Conclusione. IV. Caino e la sua discendenza (c. 4). 1. Organizzazione del testo. 2. Presentazione di Caino. 3. L'ingiustizia di Adonai. 4. L'omicidio. 5. Conseguenze della violenza. 6. Da Caino a Lamech e a Set. 7. Conclusione. V. Da Adamo a Noè. Il diluvio e le sue conseguenze (cc. 5-9). 1. Genealogia di Umano. 2. Il diluvio 3. L'alleanza con Noè. 4. Noè e i suoi figli. 5. Conclusione. VI. Da Noè ad Abram (10,1-12,4). 1. Il popolamento della terra. 2. La città e la torre di Babilonia. 3. Da Sem a Terach e i suoi. 4. L'appello di Abram. 5. Conclusione. Apertura. Bibliografia essenziale. Postfazione: analisi narrativa e teologia dei racconti biblici.
Note sull'autore
André Wénin, dottore in scienze bibliche, insegna greco, ebraico biblico ed esegesi dell'Antico Testamento all'Università Cattolica di Louvain-la-Neuve. È professore invitato alla Pontificia Università Gregoriana, dove insegna teologia biblica. Presso le EDB ha pubblicato:Entrare nei Salmi (2003); Non di solo pane... Violenza e alleanza nella Bibbia (2004); L'uomo biblico. Letture nel Primo Testamento (2005); Il Sabato nella Bibbia (2006), Giuseppe o l'invenzione della fratellanza. Lettura narrativa e antropologica della Genesi. IV. Gen 35-50 (2007). Collabora con la rivista Parola Spirito e Vita.
La problematica dei rapporti del cristianesimo con le altre religioni è da sempre più intricata e ardua che mai. Se l'incapacità mostrata dal cristianesimo di comprendere l'ebraismo è data per acquisita, il bilancio dei modi in cui esso ebbe a confrontarsi con le religioni cosiddette pagane resta disastroso, e oggi le chiese cristiane si trovano eredi di una tradizione teologica per la quale missione cristiana ha significato salvataggio di pagani da pratiche intrinsecamente malvagie. Nella sua indagine sul cristianesimo dei primordi e le religiosità pagane in età greca e romana, Luke Johnson muove da una definizione articolata di religione che consente di evitare le sacche usuali di attacco e difesa, gettando nuova luce su un dibattito tanto annoso quanto attuale.
Questo volume è un viaggio tra le pieghe delle relazioni fraterne, spesso segnate da conflitto, gelosia e incomprensione. Dai primi fratelli della Genesi ai racconti del Vangelo, emergono storie che riflettono la fatica dell'incontro con l'altro. Solo il riconoscimento di un Padre comune può rendere possibile la "fraternità" e trasforma il prossimo da rivale in compagno di cammino. Un intreccio di vicende umane e relazionali che interrogano ancora oggi la nostra capacità di poter riconoscere nell'Altro l'altro come fratello e prossimo, poiché fuori da un tale orizzonte l'altro è nemico, il mio nemico.
Il volume presenta il testo ebraico del Libro dei Salmi, la traduzione italiana, un saggio introduttivo, un ricco apparato di note filologiche e di commento, un approfondimento di carattere liturgico. Il testo fa parte di una collana, curata da noti biblisti italiani, che riprende ex-novo e amplia il coraggioso progetto della Nuovissima versione della Bibbia dai testi originali. I singoli libri biblici vengono riproposti in una nuova versione che, oltre ad avere i testi antichi a fronte, è accompagnata da un accurato apparato testuale-filologico e da un ampio commento esegetico-teologico. La serie è diretta da Massimo Grilli, Giacomo Perego e Filippo Serafini.
Il nostro itinerario biblico-teologico dalle tenebre alla luce mira a far sì che ognuno viva pienamente la chiamata a diventare Luce. Ponendo l’attenzione sull’asse simbolico di luce e tenebre, il percorso intende illuminare il cammino dei credenti affinché possano aumentare la luce che è in loro o rigettare le tenebre che li avvincono e poter così passare dalle tenebre alla luce. Che cos’è la luce? E le tenebre? Sembrerebbe che i due vocaboli siano diametralmente in opposizione come lo sono la vita e la morte. Entrambe le realtà sono invece sovrapponibili, inafferrabili e indefinibili. Si può infatti essere pervasi da una luce tenebrosa o da una tenebra luminosa! La tenebra, come la luce, non esiste per essere semplicemente evitata, ma per essere trasformata in luce.
Il libro è innanzitutto un invito a diventare luce, a realizzare il proprio essere più profondo, così come ha fatto il papa emerito Benedetto XVI e come hanno fatto in ogni tempo i santi.
La parola dell’Antico e del Nuovo Testamento è come un unico specchio che tende a illuminare il vissuto dei credenti per far entrare in dialogo con i problemi che la vita quotidiana presenta. Si evincerà man mano che, chiunque lo voglia, può fare il cammino che lo porterà a lasciare le tenebre e ad accogliere pienamente la Luce.
L'Evangelo ha "parole d'una violenza inaudita: il loro attrito è febbrile, la loro sintesi più breve è pur sempre un invito perpetuo alla rivoluzione. Rivoluzionare me stesso: 'Puoi sempre ricominciare!' mi viene ripetuto una riga sì, l'altra anche". È sconcertante uno sguardo così: "pare che non sia più il figliolo prodigo a chieder perdono al Padre suo; sembra (quasi) che sia il Padre a chieder scusa al figliolo scostumato. Fingendosi dalla parte del torto pur di riciclare la mia vergogna". Il nuovo libro di don Marco Pozza è un'avventura lunga un anno in compagnia della "parola di Dio" che, dalla prima domenica d'Avvento, si ascolta nelle messe festive durante l'anno liturgico A, quello del Vangelo di Matteo (con qualche inserto dal Vangelo di Giovanni). È un libro scritto pensando al dramma di chi ha perso Dio, di chi non lo trova più, di chi non lo ha ancora trovato. Senza fame e sete nessuna pesca inizierà: chi ha il cuore freddo, chi dorme - chi ha il sonno della pancia piena - "non piglia Cristo". È un libro di divagazioni orizzontali, scavi in profondità, ospitalità accoglienti nei Vangeli domenicali. "Condivido le domeniche fuoriporta dell'anima mia" scrive don Marco. "Sono gite, vacanze, escursioni sul sentiero che conduce a Cristo e ai suoi segreti misteri. Quando esco di casa, la mia vita mi appare confusa, intricata, un po' inespressa. Quando rientro dopo averli incontrati, mi pare di vederla in HD, un po' più in alta definizione. Mi conosco un po' meglio, mi accetto un pizzico in più."