Prendendo spunto dall’Anno Sacerdotale indetto da Benedetto XVI nel 150° anniversario del dies natalis del Santo Curato d’Ars, Monsignor Sanna, vescovo metropolita di Oristano, dedica la sua lettera pastorale al tema del sacerdozio.
la lettera pastorale del Monsignor sanna rivendica il ruolo del sacerdote quale indicatore dell’infinito, vale a dire di gesù cristo, volto del padre Misericordioso.
Destinatari
Sacerdoti Seminaristi
L’autore Ignazio Sanna ha conseguito la laurea in teologia e diritto canonico all’Università Lateranense e in filosofia all’Università “La Sapienza” di Roma. All’Università Lateranense ha ricoperto gli incarichi di Professore Ordinario di Antropologia Teologica, Decano della Facoltà di Teologia, Pro-Rettore dell’Università. Ha svolto l’attività pastorale come Assistente Diocesano della Fuci di Roma (1973-1983), come Assistente Nazionale dei Giovani di Azione Cattolica (1983-1988), come Assistente Nazionale del Meic (2000-2007).Attualmente è membro della Pontificia Accademia di Teologia e del Comitato per il Progetto Culturale Italiano. Dal 22 aprile 2006 è arcivescovo metropolita di Oristano.Tra le sue pubblicazioni: Chiamati per nome. Antropologia teologica, Cinisello Balsamo 20044; La sfida del post-umano.Verso nuovi modelli di esistenza?, Roma 2005; L’identità aperta. Il cristiano e la questione antropologica, Brescia 2006.
Prima o poi, nella vita, tutti incontriamo un sacerdote. E tutti, pur ammirando il coraggio di una “scelta estrema”, constatiamo le difficoltà a vivere questa scelta in rapporto alla modernità.
Vittorino Andreoli compie – da non credente – un viaggio attento e rispettoso fra gli “uomini di Dio” del nostro tempo. Un itinerario in cui si raccontano la vita, le storie e le fatiche di tanti sacerdoti. Storie di preti anonimi, che vivono nelle periferie delle grandi città e nelle parrocchie di montagna. Uomini generosi, ma in crisi d’identità, di vocazione, di solitudine. Preti che talvolta fanno audience e talvolta suscitano scandalo. Preti di cui lo psichiatra si è occupato anche in veste professionale.
Sono pagine ricche di umanità, che non tralasciano domande scomode: perché seminari sempre più vuoti? Perché tanti preti stanchi e infelici, che non riescono ad avvicinare la gente e in particolare i non credenti?
Pagina dopo pagina, l’analisi si apre a una riflessione sulla nostra società: sulla grande “domanda di sacro” del nostro tempo e sulla fatica della Chiesa a rispondere, sulla necessità di ritrovare frammenti di senso al non-senso dilagante, sul bisogno di ritrovare luoghi e tempi per coltivare valori preziosi. Una lettura illuminante per credenti e non credenti. Un contributo originale al dibattito lanciato dalla Chiesa in occasione dell’“anno sacerdotale”.
Descrizione dell'opera
«Esplorare il sogno di Chiesa vuol dire esplorare "un oggetto assente" qualcosa che nel presente non c'è, oppure è percepito come scarsamente presente. I presbiteri hanno espresso il sogno sia immaginando "qualcosa" di nuovo nel futuro, sia immaginando che "qualcosa" di negativo del presente abbia termine. Da uno sguardo complessivo ai dati emerge che alcune categorie teologiche del Concilio ( "comunione") e alcuni orientamenti pastorali offerti dalla CEI negli ultimi decenni sono diventati parte costitutiva del "sogno"di Chiesa dei presbiteri; emerge anche la distanza "fisiologica" fra il sogno e la realtà del presente» (dalla Presentazione).
La ricerca si è proposta far emergere il sogno di Chiesa dei sacerdoti delle Chiese di Puglia e indagare l'evolversi della vision di prete nelle varie età della vita: un tentativo di avviare una modalità relativamente nuova per accostare il mondo dei presbiteri, in rapida evoluzione.
Sommario
Presentazione (A. Sabatelli). Introduzione (R. Cipriani). Il progetto di ricerca-formazione e uno sguardo complessivo ai dati (a cura del gruppo di ricerca). I sogni dei presbiteri pugliesi. Uno sguardo sociologico (W. Nanni). La Chiesa immaginata. Una lettura psicologica e pastorale (A. Sabatelli). Presbiteri e Chiesa in sogno. Prove di esplorazione in chiave pastorale (P. Zuppa). L'adesso dei sogni. Esperienze-primizie in atto nelle Chiese di Puglia (A. Sabatelli). Storie di vita. Alcuni preti si raccontano (G. Caliandro). La via dell'immaginazione nell'autocomunicaizone di Dio (L. Manicardi). Postfazione (S. Palese). Appendice 1. Perché la ricerca empirica in teologia? (J.A. van der Ven). Appendice 2. Materiali di lavoro.
Note sull'autore
La Facoltà Teologica Pugliese è stata istituita nel 2005 su richiesta della Conferenza episcopale pugliese, con la partecipazione dell'Ordine dei Frati predicatori, della Conferenza italiana dei superiori maggiori e dell'Unione delle superiori maggiori d'Italia in Puglia. Ha sede in Bari e opera presso l'Istituto di teologia ecumenico-patristica greco-bizantina San Nicola (Bari), l'Istituto teologico pugliese Regina Apuliae (Molfetta) e l'Istituto teologico interreligioso pugliese Santa Fara (Bari). Nella Facoltà confluisce il patrimonio accademico accumulato nel corso di decenni da ciascun Istituto, il cui lavoro prosegue, con comuni orizzonti e modalità convergenti, al servizio della regione pastorale e delle sue diocesi, dentro la società pugliese. La Facoltà fa rete con gli Istituti superiori di scienze religiose di Lecce, Odegitria (Bari) e Giovanni Paolo II (Foggia) e con gli Istituti di scienze religiose Romano Guardini (Taranto) e S. Nicola il Pellegrino (Trani).
PER DIO E PER L’UMANITA’
celebrazioni per l’anno sacerdotale a cura di luigi Guglielmoni e Fausto Negri.
L’Anno sacerdotale è un’occasione preziosa per riflettere e pregare sulla vocazione sacerdotale di ogni cristiano, chiamato «a cresimare il mondo», come ricordava il vescovo Tonino Bello, oltre che un’opportunità per intensificare la preghiera e la collaborazione con i propri sacerdoti, e la comprensione del loro indispensabile servizio alla Chiesa e al mondo. Sono questi i temi delle nove celebrazioni offerti da questo sussidio. La preghiera prende l’avvio dalla Parola di Dio e dalla sua incarnazione in sacerdoti, consacrati, laici che hanno coraggiosamente «giocato» la loro vita per Dio e per il prossimo.
Introduzione di monsignor Comastri.
Celebrazioni sul sacerdozio dei fedeli e sul sacerdozio ordinato.
Stile esistenziale, coinvolgente.
Le preghiere, le testimonianze e i segni possono essere liberamente sostituiti o adattati in relazione alle esigenze di ogni comunità o gruppo.
Destinatari
Parrocchie e gruppi giovanili. Le celebrazioni possono anche essere usate per la preghierae la riflessione personale.
Autori
Luigi Guglielmoni, sacerdote della diocesi di Fidenza, è parroco a Salsomaggiore, pastoralista e collaboratore di alcune riviste di catechetica e di pastorale.
Fausto Negri, già insegnante di religione a Salsomaggiore, è laico impegnato nell’ambito della pastorale parrocchiale.
Insieme hanno pubblicato numerosi testi, fruttodel loro lavoro pastorale.
Lasciandosi guidare dal rito dell'Ordinazione presbiterale, l'Autore propone con un linguaggio semplice e chiaro una meditazione biblica e pastorale sull'identità, la missione, la spiritualità del prete. Lo sguardo spazia dal passato al presente, senza temere la tradizione, e guardando con speranza e coraggio al futuro. Un aiuto prezioso per seminaristi, sacerdoti e laici di tutte le età, che intendono vivere questo Anno Sacerdotale come tempo di preghiera e riflessione sul valore e l'importanza della vocazione al presbiterato nella Chiesa di oggi. NAZZARENO MARCONI, biblista, docente di Esegesi dell'Antico Testamento all'Istituto Teologico di Assisi, è Rettore del Pontificio Seminario Regionale Umbro. Particolarmente interessato alla pastorale biblica attraverso i mass media, ha collaborato al progetto ''Bibbia'' della LUX-RAI.
IL POPOLO DELLE MERAVIGLIE
Itinerario biblico-catechistico per l’Anno Sacerdotale di Ufficio Catechistico di Bergamo.
L’anno prossimo sarà, secondo l’invito del Papa, l’Anno Sacerdotale. Questo sussidio cerca di mostrare come si attui la dimensione sacerdotale del popolo di Dio/Chiesa, con particolare considerazione del tema del sacerdozio regale. Il seguente itinerario è suddiviso in tre parti che abbracciano l’arco di un anno pastorale, da ottobre al tempo pasquale. L’apertura è affidata ad un testo che funge da icona biblica per l’anno, tratto dalla Lettera agli Ebrei; seguono poi i due cammini per l’Avvento (3 Schede con richiamo a brani del Primo Testamento) e per la Quaresima (5 Schede tutte tratte dalla Prima Lettera di Pietro); infine la proposta di un ritiro,come chiusura dell’anno.
Ogni scheda è costituita da una parte di approfondimento biblico a cui fa seguito la parte pastorale più specificatamente catechistica, distinta in tre sottosezioni Credere(contenuti di fede) – Vivere(attualizzazione e provocazione) – Pregare(suggerimenti per la preghiera di gruppo). Lo strumento conterrà anche dei richiami alla recente “Lettera ai cercatori di Dio” promulgata dalla Commissione per la Dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi della C.E.I. ed è correlata di immagini simboliche utilizzabili negli incontri, infine ogni scheda dà arricchimenti bibliografici per l’approfondimento personale.
DESTINATARI
Giovani adulti sacerdoti comunità cristiane
HANNO COLLABORATO: Parte Biblica: Patrizio Rota Scalabrini; Parte Catechistica: Giuseppe Belotti, Pietro Biaggi, Massimo Epis, Silvano Ghilardi, Giuseppe Locatelli, Giovanni Rota
Il volumetto raccoglie una serie di riflessioni del vescovo di Mileto Nicotera-Tropea nei ritiri spirituali, tenuti ai suoi sacerdoti durante il suo primo anno di ministero episcopale. Con stile colloquiale e col supporto delle fonti bibliche e del magistero,traccia le linee portanti dell’identità del sacerdote. Utilissimo vademecum per ogni sacerdote in cura d’anime.
DESTINATARI Sacerdoti. Un volumetto molto adatto durante questo Anno sacerdotale.
AUTORE Luigi Renzo è nato a Campana (CS) il 28 giugno 1947. Sacerdote nel 1971, da Sua Santità Benedetto XVI è stato promosso vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea il 28 giugno 2007. Ha ricevuto la consacrazione episcopale nella cattedrale di Rossano Calabro, dove era parroco, l’8 agosto successivo. Ha conseguito il dottorato in teologia presso l’Università Lateranense. Nella Conferenza episcopale calabra è vescovo incaricato per le Comunicazioni Sociali e i Beni Culturali.
Pensieri per la meditazione quotidiana e l'approfondimento della vocazione sacerdotale.
Descrizione dell'opera
Nella formazione permanente dei giovani sacerdoti, è necessario tenere presente «lo stacco che esiste tra la vita di seminario e l'assunzione di responsabilità pastorali dirette. Si tratta di un passaggio carico di promesse, ma anche di difficoltà. Accanto all'entusiasmo possono emergere delusioni e difficoltà di relazione, impoverimento della propria interiorità e rassegnazione» (dalla Presentazione). Ne risente negativamente il rapporto con Cristo e può svilupparsi un logoramento psicologico, fino allo svanire degli ideali.
Il fenomeno dello scivolamento da parte di valenti giovani sacerdoti verso situazioni di crisi, spesso del tutto impreviste, è tutt'altro che raro. Rivolgendo la propria attenzione ai giovani preti, l'autore viene incontro all'evidente necessità di offrire loro un maggiore accompagnamento.
Il volume raccoglie alcuni interventi educativi per i giovani sacerdoti, tutti ispirati da situazioni concrete, senza perdere mai di vista gli orizzonti in cui si muove la vita del prete. Molte riflessioni traggono inoltre sollecitazioni dalla lettura di scritti del cardinal Carlo Maria Martini e di don Tonino Bello. Lo scopo che l'autore si propone è una comunicazione nella fede, uno scambio di esperienze, un sostegno reciproco.
Sommario
1. Presentazione: Passeggiare nel giardino dello Spirito. 2. Quale prete sto diventando? 3. Alla ricerca dell'identità e dell'ethos sacerdotale. 4. Ravvivare il dono di Dio. 5. Spiritualità di comunione. 6. L'umanità del prete: mediazione del Vangelo. 7. La nuzialità illumina il vissuto umano e pastorale del prete. 8. Essere dono di un'umanità integra e rinnovata. 9. Essere preti ottimisti. 10. La vita di fede del giovane prete. 11. Il prete e la sua preghiera. 12. «Nella Chiesa e di fronte alla Chiesa» (PdV 16) in atteggiamento sponsale. 13. Benedetto XVI parla ai preti.
Note sull'autore
Pier Luigi Gusmitta (Lomello [PV] 1935), ordinato sacerdote nel 1958, svolge il suo ministero nella diocesi di Vigevano. È direttore dell'Istituto per la formazione permanente del clero e delegato vescovile per la formazione dei diaconi permanenti. Insegna patrologia presso i Seminari riuniti di Crema, Cremona, Lodi e Vigevano. Da decenni si dedica alla pastorale familiare e dal 1975 è direttore dell'Ufficio diocesano per la pastorale della famiglia. Tra le numerose pubblicazioni ricordiamo: presso Piero Gribaudi: L'amore alla prova della vita. Orientamenti per le giovani coppie (1992) e Cammini di gioia Cammini di amore.Itinerario educativo per i giovani (1996); per incarico dell'Ufficio nazionale CEI per la pastorale della famiglia, presso Cantagalli: Amarsi sino alla fine.Eucaristia e Matrimonio: unico mistero nuziale (2001); Il fascino dell'amore.La reciprocità del maschile e del femminile (2002); Abbandonati all'amore. Mistero pasquale e mistero nuziale(2003); presso le EDB: Oggi devo fermarmi a casa tua.Cristo sposo incontra gli sposi e rimane con loro (22001) e i due volumi di Percorsi di spiritualità coniugale e familiare: 1. Verso le vette dell'amore e 2. La strada si apre (2006).
Questo volume raccoglie una riflessione a più voci sul sacerdozio partendo dalla spiritualità e dall'esperienza sacerdotale del Servo di Dio Padre Enrico Mauri (1883-1967), Fondatore dell'Opera Madonnina del Grappa che ha il suo Centro di spiritualità e formazione a Sestri Levante (GE).Il testo comprende diversi contributi sulla figura del sacerdote che «è chiamato in modo speciale alla santità: poiché rende presente Colui che è "Santo"» (dalla Prefazione Mons. Ennio Apeciti)
Descrizione dell'opera
La vita consacrata sperimenta un momento particolare: di cambiamento ovunque e di difficoltà in molti contesti. La chiusura delle «opere» da parte di molti istituti religiosi ne è l'indicatore più eloquente.
L'autore è tuttavia convinto che essa conservi in sé potenzialità e anima, in grado di restituirla sempre alla sua freschezza e alla sua «genialità».
In tale situazione, egli individua i pericoli più frequenti nelle fughe, in avanti o all'indietro: «In avanti per sognare prospettive di un'impossibile palingenesi, che vorrebbe la totale rigenerazione delle persone e delle loro storie e per indicare strade per il domani o dopodomani, senza però dirci come passare dall'oggi al domani, che è il problema concreto e reale da risolvere. All'indietro per rimpiangere sicurezze perdute e credere stoltamente che le condizioni difficili dell'essere "in mezzo al guado" si superino tornando al punto di partenza».
Il volume insegna ad abitare il presente recuperando una spiritualità non più legata alle cose da fare e radicata, invece, nell'interiorità del singolo e della vita comune.
Sommario
Prefazione. 1. Il futuro dentro il presente: i segni del nuovo nella nostra vita. 1. Una spiritualità incarnata. 2. Una fraternità leggibile. 3. Una nuova missionarietà. 2. La missione della Chiesa e le sfide della modernità ci interpellano. 1. Un orizzonte onnicomprensivo: l'ecclesiologia di comunione. 2. L'ecclesiologia di comunione si nutre soprattutto di eucaristia. 3. La necessità di ascoltare, la voglia di essere ascoltati. 4. Un'icona evangelica. 5. Un'altra icona evangelica. Conclusione. 3. Il servizio dell'autorità e (il servizio del)l'obbedienza. Faciem tuam, Domine, requiram. Riflessioni, annotazioni, provocazioni. 1. Alcune premesse e alcuni impertinenti perché. 2. Il titolo e il contenuto. 3. Il «cuore» del documento. 4. Il tema dell'obbedienza punto focale del documento. 5. Il vademecum per chi esercita il servizio dell'autorità. 6. I tre protagonisti dell'autorità-obbedienza. 7. Passaggi importanti: piste da approfondire. 8. Obbedienza e testimonianza. 4. Meditazioni. 1. Giacobbe e la lotta notturna al wadi Iabboq. Riappropriarsi della propria interiorità e riscoprirla abitata. 2. Il buon samaritano. Icona di Gesù e del vero discepolo. 3. La samaritana. Gesù: il dono di acqua viva e di se stesso.
Note sull'autore
Mario Aldegani, nato a Petosino di Sorisole (Bergamo) nel 1953, licenziato in teologia e laureato in storia della Chiesa, ordinato sacerdote nel 1980, è superiore generale della Congregazione di San Giuseppe, comunemente nota come Giuseppini del Murialdo. Ha svolto il servizio di superiore della Provincia Piemontese, prima, quindi della Provincia Unita d'Italia. Dal 2001 al 2005 è stato apprezzato presidente della Conferenza Italiana Superiori Maggiori (CISM).