Una ricerca di dottorato triennale ha indagato il rapporto tra i seminaristi in Italia e i social media. L'indagine, di cui vengono pubblicati qui i risultati, è stata condotta sotto la responsabilità scientifica della Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale dell'Università Pontificia Salesiana, promossa dall'Associazione dei WebCattolici Italiani (WeCa) - grazie alla disponibilità dei seminaristi e dei Rettori dei Seminari maggiori d'Italia - in collaborazione con l'Ufficio nazionale per la Pastorale delle Vocazioni e l'Ufficio per le Comunicazioni Sociali della Conferenza Episcopale Italiana (CEI). Prefazione di Michele Gianola.
Il servizio dell'autorità e la risposta di obbedienza hanno la loro origine nella struttura stessa della vita consacrata ed ecclesiale che mette le proprie radici nello stile di vita che Gesù ha scelto per sé e per i suoi discepoli. La finalità del rapporto autorità-obbedienza è la "perseveranza nella gioia". Ciò implica che colui che esercita questo servizio ha come compito primario la cura della comunità affinché ciascuno, nessuno escluso, faccia esperienza teologale della comunione con Cristo e con i fratelli e le sorelle. Prima di essere un guardiano zelante della regola, è un promotore della fraternità, un aiuto nella perseveranza. Per approfondire nel rapporto autorità-obbedienza, e soprattutto per offrire dei sussidi ai superiori e alle superiore di comunità, l'Istituto Superiore di Scienze Religiose, Regina Apostolorum, di Roma, organizzò un corso estivo per la vita consacrata, dal 5 al 9 luglio 2021 con il titolo: "L'esercizio dell'autorità per la perseveranza nella gioia". Il presente volume è il risultato dei lavori svolti durante quei giorni.
C'è molta sofferenza nella Chiesa di oggi. A farne le spese sono soprattutto i preti, sempre di meno e sempre più soli a portare il peso delle comunità. La fatica e la solitudine che molti vivono fanno affiorare il disagio psicologico che si traduce in atteggiamenti problematici: l'abuso di potere, il fascino del narcisismo, il disturbo depressivo e ossessivo, la perdita dell'entusiasmo pastorale, pericolosi attacchi di ansia e di panico, un'alimentazione incontrollata.
Sono situazioni che vanno monitorate e risolte. L'autore di questo prezioso libro, conosciuto per la sua profonda umanità ed esperienza in campo psicoterapeutico, offre intelligenti strategie per recuperare l'equilibrio del proprio io e l'entusiasmo pastorale.
Clero e formazione è un binomio difficile, che Antonio Gerace affronta indagandone le radici in età medievale, a partire dalla fondazione delle scholae. Centri di studio annessi alle cattedrali furono voluti dal Lateranense III (1179) e poi rafforzati nel Lateranense IV (1215) per affermare, per la prima volta, la necessità di un clero alfabetizzato. Le difficoltà contingenti nel raggiungere questo obiettivo determinarono una cospicua produzione di manuali. Fra questi, alcuni in particolare ebbero un lunghissimo successo editoriale. Il volume analizza in special modo quello che divenne un vero e proprio best seller e che fu tradotto in moltissime lingue: il Manipulus curatorum di Guy de Montrochen, capace di sopravvivere persino all'istituzione dei seminari nel 1563.
Tutto ciò che è umano riguarda la Chiesa. Questo è il filo conduttore che accompagna le rifles-sioni del Cardinale Angelo Bagnasco nelle Prolusioni del suo secondo mandato alla Presidenza della CEI. Qui Sua Eminenza mette a fuoco e affronta con puntualità alcuni dei temi più attuali e fondanti della vita umana e spirituale: famiglia, lavoro, educazione, povertà, politica... sempre nell'ottica di quel principio originante che è Cristo. Come ricorda papa Francesco, che ci presenta il libro scrivendone la Prefazione, in una società in continuo cambiamento la via da seguire è e rimane l'educazione alla fede, indispensabile per riscoprire una precisa idea di persona a partire dal mistero di Cristo. In tale contesto il Pastore è colui che deve innanzitutto servire i fratelli nel Signore, sapendo che la sua stessa vita non gli appartiene perché è donata a Dio, annunciando e incarnando la Parola con animo forte e generoso. Perciò è necessario andare in profondità, essere Pastori dentro la vita delle persone, senza escludere nessuno, ricordando che la vera gioia non viene mai a mancare in quanto scaturisce dal Vangelo. ''Il volto dell'uomo che ogni giorno siamo chiamati a scoprire lo contempliamo in Gesù Cristo, volto misericordioso del Padre, fondamento dell'evangelizzazione e della promozione umana, che costituiscono la missione del nostro essere Chiesa. Fuori dallo sguardo di fede, non è possibile comprendere nulla del mistero della Chiesa, si tratta della straordinaria semplicità di Dio che sfugge alle complicazioni divisive degli uomini, e che fa della Chiesa il luogo dove Dio e l'uomo s'incontrano e insieme scrivono il cammino. Vorremmo far risuonare alta e mite la voce dei secoli e ripetere al mondo moderno che Dio c'entra con la vita, non è lontano e indifferente, non è nemico oscuro della gioia ma ne è la perenne sorgente, non è concorrente geloso della libertà ma ne è la più sicura garanzia''.
Il libro propone un'analisi teologico-spirituale della vita consacrata, contestualizzandola nell'attuale momento ecclesiale segnato dalla sinodalità. Composto da dieci studi di teologhe e teologi impegnati in un dialogo serio ed edificante, il volume si articola in due parti.
La prima parte esplora il legame tra ¡l mistero trinitario e la vita consacrata, avvalendosi di autori della teologia post-conciliare, per arricchire la comprensione dell'esperienza umana e spirituale dei consacrati nell'ambito sinodale. La seconda parte affronta criticamente alcune sfide attuali che interpellano la vita consacrata nel contesto ecclesiale contemporaneo, come la comprensione dei consigli evangelici e il rapporto tra gli stati di vita nella Chiesa.
Agli occhi di molti, la vocazione sacerdotale appare come una scelta problematica, drastica, decisiva per la vita degli interessati, a volte addirittura traumatica, un salto nel buio. Ma cosa si nasconde dietro questa scelta? È davvero un mistero d'amore o una decisione razionale? In questo libro, l'autore, attraverso le testimonianze di sacerdoti e seminaristi, cerca di rispondere a queste domande. I protagonisti raccontano le loro storie, le loro esperienze, le loro difficoltà e le loro gioie. Emerge un quadro complesso e affascinante, in cui la vocazione sacerdotale appare come un dono di Dio, ma anche come una scelta libera dell'uomo. Un libro che invita a riflettere sul significato della fede e sul valore della vocazione sacerdotale.
Un tuffo in un remoto convento francese del 1600: una piccola suora carmelitana dialoga con Gesù Bambino e apprende, forse per prima, ciò che oggi conosciamo come la via cristiana dell'infanzia spirituale. Margherita è il suo nome e Beaune la nuova Betlemme. Un legame unico quello tra il Bambino Gesù e il Carmelo, i cui frutti non finiamo di cogliere... "Non tutti i cristiani sono chiamati ad ascendere i sentieri accidentati del Calvario o a salire sul Tabor con Mosè ed Elia, ma tutti sono chiamati a praticare quotidianamente le virtù semplici e più comuni della casa di Nazareth". Ecco uno degli insegnamenti basilari che possiamo trovare in questo prezioso manoscritto francese del 1862, oggi disponibile in italiano. Il linguaggio non sempre ci apparirà scorrevole, ma le perle che vi troveremo hanno un valore inestimabile.
In un'epoca di cambiamenti sociali e culturali, la questione del sacerdozio femminile continua a sollevare dibattiti accesi e riflessioni profonde. Ci sono delle ragioni teologiche, storiche e dottrinali dietro la decisione della chiesa cattolica di non accettare questo argomento complesso e spesso frainteso: Gesù Cristo ha scelto solo uomini come suoi apostoli, e lo stesso Papa Giovanni Paolo II ha dichiarato che la Chiesa non ha l'autorità di ordinare donne come sacerdoti. C'è però chi, come il liturgista Andrea Grillo, confuta queste posizioni e ritiene che un sinodo dei vescovi può ripensare il ruolo delle donne nella Chiesa, a partire proprio dal diaconato e dal sacerdozio.
Quello che state per sfogliare non è uno di quei tanti libri che hanno lo scopo di far conoscere al lettore la storia e la figura di un uomo ormai riconosciuto come un vero e proprio segno dei tempi. Queste pagine vorrebbero significare molto, molto di più, almeno per chi appartiene al Movimento dei Focolari, con il quale Carlo Casini ha avuto un intenso e vero rapporto di amicizia. Attraverso la vibrante testimonianza di Maria Voce - che per prima ha raccolto l'eredità di Chiara Lubich presidente - e di numerosi altri membri del Movimento, con questo volume si vuole esprimere tutta la riconoscenza dei Focolari all'amico, al fratello, al compagno di viaggio, al maestro che volentieri si è calato nel ruolo di discepolo, diventando ben presto ispiratore della stessa fondatrice. Anna e Alberto Friso dal 2008 al 2014 Responsabili internazionali di Famiglie Nuove. Con il discorso di Chiara Lubich al Convegno del Movimento per la Vita. Testimonianze di: Luigina Ambrosi Breda, card. Ennio Antonelli, Antonio Maria Baggio, Lavinia Balata, Giuseppe Barbaro, Silvia Battaglini Chellini, Liliana Cosi, Mourin Farag, Lucia Fronza Crepax, Elena Giacchi Mancini, Giovanna e Rocco Giudice, Valeria Masini, Giuseppe Moschella, Daniela Notarfonso Cefaloni, Luigi Stralla, Marina Zornada Veliach, Maria Voce, Giuliana Zoppis.
«Nel panorama della storia umana poche figure risplendono con la stessa intensità di san Francesco d'Assisi. Non è un personaggio relegabile nei secoli passati, ma una presenza vibrante che parla ancora e direttamente agli uomini e alle aspirazioni del nostro tempo». Cosa può dirci un uomo del 1200 come san Francesco rispetto alle sfide che siamo chiamati ad affrontare nel nostro tempo, nel nostro mondo in continuo mutamento? Cosa rende unico il «santo poverello», e perché è considerato ancora oggi una delle figure più importanti non solo della Chiesa, ma della storia dell'umanità? Sono solo alcune delle questioni su cui indaga l'arcivescovo di Torino Roberto Repole in questo libro, illuminante e innovativo perché lontano dall'essere l'ennesima biografia o una mera raccolta di aneddoti sulla vita del santo di Assisi. Il suo voto di povertà, l'amore per ogni creatura, la sua arte poetica sono fatti ormai noti: l'obiettivo dell'autore è invece quello di mostrare un lato inedito di Francesco, il vero motivo per cui, a distanza di otto secoli, il suo nome e il suo ricordo continuano a risuonare nell'immaginario comune, ad affascinare, ispirare e orientare l'uomo di oggi in un'epoca di profondo cambiamento o, come dice papa Francesco che dal santo ha preso il nome, in un radicale cambiamento d'epoca. Scopriamo così che san Francesco ha saputo come pochi altri adeguarsi alle trasformazioni del proprio tempo, incarnando un modello sorprendente di adattamento e resilienza; il suo messaggio, tramandato di generazione in generazione, può accompagnarci oggi verso le prove che ci attendono, insegnandoci a camminare in equilibrio sul filo sottile che separa saggezza tradizionale e nuove idee, tra l'importanza di preservare il passato e la necessità di guardare con fiducia e speranza verso il futuro.
Il volume si inserisce nell'attuale dibattito sulla missione ecclesiale e sulla vita consacrata. Se pure non contiene soluzioni di breve distanza, suggerisce un modo di abitare le sfide e invita a maturare delle visioni. Vorrebbe soprattutto infondere fiducia e speranza, scommettendo sul fatto che lo Spirito sta animando il rinnovamento ecclesiale e della vita consacrata. La prima parte, di Salvatore Currò, si muove tra antropologia, teologia spirituale e teologia pastorale e traccia l'orizzonte dell'intera proposta indicando possibili direzioni di cammino. La seconda contiene approfondimenti tematici di diversi autori e prospettive disciplinari: la prospettiva biblica (Marco D'Agostino e Gianni Carozza), quella psico-pedagogica (Franca Feliziani); quella teologico-pastorale (Giuseppe Meluso e Marco Muzzarelli); quella della teologia della vita monastica (Anna Maria Valli); quella della teologia della vita laicale (Nunzia Boccia); quella della teologia della vita consacrata (Liliana Franco).