Centomila anni fa almeno sei specie di umani abitavano la Terra. Erano animali insignificanti, il cui impatto sul pianeta non era superiore a quello di gorilla, lucciole o meduse. Oggi sulla terra c'è una sola specie di umani. Noi: Homo sapiens. E siamo i signori del pianeta. Il segreto del nostro successo è l'immaginazione. Siamo gli unici animali capaci di parlare di cose che esistono solo nelle nostre fantasie: come le divinità, le nazioni, le leggi e i soldi. "Sapiens. Da animali a dèi" spiega come ci siamo associati per creare città, regni e imperi; come abbiamo costruito la fiducia nei soldi, nei libri e nelle leggi; come ci siamo ritrovati schiavi della burocrazia, del consumismo e della ricerca della felicità.
I social media sono giunti alla soglia della maturità. Nei primi vent'anni di storia il loro numero è aumentato, i modelli comunicativi sono cambiati e sono nati nuovi assetti economici. I social media oggi sono naturalizzati e vengono percepiti come un aspetto scontato dell'esperienza quotidiana e della cultura. Per quasi tre miliardi di persone nel mondo. Attraverso varie piattaforme comunicano: persone comuni, istituzioni, associazioni, imprese. Il loro raggio di azione non è più limitato alle relazioni interpersonali (pubbliche o private), ma arriva a toccare processi sociali importanti, come la rappresentazione della realtà, la circolazione delle informazioni o la comunicazione tra generazioni. Il volume si propone di contribuire alla comprensione dei social media alla soglia della maturità, descrivendone nella prima parte vent'anni di storia, con particolare attenzione all'evoluzione tecnologica, comunicativa e culturale. La ricostruzione storica comprende anche un confronto tra le diverse fasi di studio e i loro intrecci con i discorsi sociali e mediali. La seconda parte è dedicata a tre snodi del dibattito: la rappresentazione della realtà - i social media sono ormai uno strumento importante di diffusione di racconti (veri e falsi), ma sono anche il luogo in cui le narrazioni si costruiscono collettivamente nelle conversazioni tra utenti; la relazione tra ciò che è privato e ciò che è pubblico - i social media ne rimettono in gioco la definizione stessa, insieme a quella delle forme di controllo dei confini della nostra privacy; l'uso intergenerazionale - i social media non possono più essere, parafrasando il titolo di un film, un paese per giovani, piuttosto un ambiente multigenerazionale. Contribuiscono alla formazione delle generazioni più giovani e vengono interpretati e usati in modo diverso dai meno giovani, che vi applicano i modelli di comunicazione a loro più familiari. Muovendosi dalla storia all'attualità, dal quadro d'insieme all'approfondimento, il volume vuole raccontare una fase di sviluppo dei social media in cui, non più novità, sono divenuti parte della cultura di chi li usa.
«Antonio Damasio è un pensatore profondo e uno scrittore raffinato ... "L'errore di Cartesio" è un'esplorazione affascinante della biologia della ragione e del suo legame inscindibile con le emozioni». (Oliver Sacks)
Pur essendo connaturata all'essere umano e da sempre presente nella storia dell'umanità, solo recentemente la disabilità è diventata materia di studio scientifico e argomento di dibattito in riferimento a questioni di diritto, benessere delle comunità, sostenibilità degli sviluppi possibili. Il manuale affronta il vasto "pianeta delle disabilità" secondo un approccio innovativo, particolarmente attento alle dimensioni della psicologia positiva. L'obiettivo è quello di pervenire a una nuova visione della disabilità che, andando oltre le categorizzazioni e la stigmatizzazione, promuova lo sviluppo di programmi incentrati sull'inclusione, sulla valorizzazione delle persone e sulle life skills.
Viviamo in un tempo di continue emergenze (sanitarie, economiche e sociali) che si riflettono in vario modo sui contesti educativi e chiamano in causa la responsabilità di educatori, formatori, insegnanti e pedagogisti. Più ancora sono chiamati all'azione responsabile i soggetti e le istituzioni che hanno compiti di tipo educativo, a cui compete dare linee di indirizzo e progettare piani d'intervento che sappiano leggere le emergenze del tempo presente e dare risposte significative. La Pedagogia sociale (PS) si colloca precisamente su questo livello, quello della lettura delle responsabilità educative dei soggetti a cui competono tali compiti, e cerca di offrire loro chiavi di lettura, orizzonti di significato, linee d'azione : una sorta di "bussola" per orientarsi nei territori delle grandi sfide educative. La prima parte del volume esplora l'identità della PS, come scienza e come disciplina, da un punto di vista storico, epistemologico, teoretico e metodologico, tenendo conto del dibattito nazionale e internazionale. La seconda parte propone un percorso che si configura come una sorta di "visita guidata" ad alcuni grandi temi, come la pedagogia della scuola e la pedagogia della famiglia, ma con un'attenzione particolare a quella che è possibile identificare come Pedagogia dei servizi alla persona, riletta in ottica di sussidiarietà.
L'attività didattica e di apprendimento del corso è proposta all'interno di un ambiente digitale per lo studio, che ha l'obiettivo di completare il libro offrendo risorse didattiche fruibili in modo autonomo o per assegnazione del docente. ll codice presente sulla copertina di questo libro consente l'accesso per 18 mesi a MyLab, una piattaforma digitale interattiva specificamente pensata per accompagnare e verificare i progressi durante lo studio. MyLab offre la possibilità di accedere al manuale online: l'edizione digitale del testo arricchita da funzionalità che permettono di personalizzarne la fruizione, attivare la lettura audio digitalizzata, inserire segnalibri anche su tablet e smartphone.
Come si "fa" concretamente un colloquio? E cosa differenzia un colloquio psichiatrico da una conversazione amichevole? Dall'analisi delle risposte a queste due domande prende le mosse tutto il testo di questo saggio, che - scaturendo dall'esperienza didattica dell'autore - cerca di condurre il lettore dalla descizione minuta dei particolari tecnici (come si prende un appuntamento, che arredamento dovrebbe avere una stanza adibita ai colloqui, come ci si presenta e così via) alla riflessione sul significato di questi particolari e sulle loro implicazioni teoriche e culturali. L'autore è convinto che solo studiando minutamente la tecnica lo psichiatra (o lo psicologo clinico) può giungere ad elaborare uno stile professionale che sia, ad un tempo, personalizzato al massimo e al massimo comunicabile, condizione, quest'ultima, necessaria per il mantenimento dell'equilibrio psichico di chi si occupa della mente degli altri.
La semiotica visiva fornisce gli strumenti per analizzare le immagini (fotografie, dipinti, disegni ecc). Le domande a cui risponde sono diverse: come facciamo a riconoscere un insieme di linee e colori come rappresentazioni di un oggetto tridimensionale? Quali convenzioni ci permettono di riconoscere i personaggi e le situazioni descritte in un quadro? Come fanno le immagini a raccontare storie? Linee, spazi, colori possono avere un significato indipendente da quello che rappresentano? Il testo è un'introduzione alle teorie e ai principali strumenti applicativi della semiotica visiva, mostrando l'utilità per l'analisi delle immagini di altre discipline, come l'iconografia e la psicologia della percezione.
La terza edizione di questo manuale offre una panoramica chiara e sintetica dei principali temi della disciplina. Questa edizione condensa gli spunti teorici più importanti della letteratura antropologica, oltre che le personali esperienze didattiche e di ricerca del suo autore. Ampiamente rivisto sul piano dei contenuti, arricchito di un nuovo apparato iconografico, il libro fornisce gli strumenti per affrontare lo studio della pluralità delle culture di oggi nei loro aspetti simbolici e materiali, sociali ed economici, religiosi e politici, estetici ed ecologici. Questo libro è anche un'introduzione al significato di termini, idee, concetti, sempre esemplificati in maniera concreta - con la quale è possibile comprendere meglio le differenze e le somiglianze tra le culture umane nello scenario del mondo attuale.
L’opera "Lezioni di diritto vaticano" trae vita dalla attività didattica svolta presso i corsi della Scuola di Alta Specializzazione in Diritto canonico, Ecclesiastico e Vaticano dell’Università LUMSA e viene a coprire una oggettiva lacuna, permettendo una prima conoscenza dell’ordinamento giuridico dello Stato della Città del Vaticano, che per intuibili ragioni dovute alla globalizzazione è sempre più correlato con gli altri ordinamenti: statali, europeo ed internazionale. Dopo una introduzione storica sulle origini dello Stato, vengono affrontati i rapporti tra questo e la Santa Sede, gli elementi costitutivi e costituzionali, la soggettività internazionale, le fonti del diritto e la funzione legislativa, il governo e l’attività amministrativa, l’ordinamento giudiziario e la giurisdizione, alcuni elementi di diritto privato e di diritto penale, il regime giuridico delle zone cosiddette “extraterritoriali”. Seguono due Appendici di carattere storico-giuridico.
Il manuale presenta un quadro completo e aggiornato delle diverse difficoltà di apprendimento riscontrabili in ambito scolastico, relativi a lettura e scrittura, all’area del calcolo, all’attenzione. Nell’esaminare tali disturbi secondo una prospettiva neuropsicologica e cognitiva, gli autori, fra i maggiori esperti della materia, danno conto in modo chiaro ed esaustivo dei diversi modelli interpretativi così come delle novità intervenute negli ultimi anni in ambito diagnostico e riabilitativo.