Il volume, indicando alcune prospettive essenziali per la trasmissione del vangelo di Gesù, fornisce un contributo chiarificatore sull'importanza teologica e pastorale della nuova evangelizzazione e sulle sfide che essa comporta nell'attuale paesaggio religioso europeo.
Che cosa s'intende per pastorale giovanile? A proposito della fede dei giovani, si può dire che siano solo diversamente credenti rispetto al mondo degli adulti? Rappresentano per la Chiesa un riflesso o una profezia? Ancora: la pastorale che li riguarda rischia di essere una proposta senza interlocutori? In campo educativo occorre forse agire diversamente, in prospettiva di rottura? Ed infine: alla luce di tante e diverse sollecitazioni, da dove ripartire con e per la pastorale giovanile? Queste domande inevitabilmente risuonano come altrettanti interrogativi posti all'agire pastorale della Chiesa nel suo insieme.
Animatore di gruppi giovanili, docente, scrittore, conferenziere, predicatore di esercizi spirituali, assistente e suscitatore di novità di vita in ambiti associativi e culturali, redattore della rivista La Civiltà Cattolica per circa trent'anni: spendendosi con generosità nell'ampio solco dell'apostolato gesuitico, padre Piersandro Vanzan ha reso un'intensa testimonianza di vita cristiana, tipica della persona ricca di doti umane e intellettive ma soprattutto pervasa dal forte senso di Dio. Umanità, audacia intellettuale, esemplarità cristiana: costituiscono, in sintesi, i temi generatori del volume e disegnano la figura che lo ispira. Come sottolineato dal direttore emerito GiamPaolo Salvini in prefazione, padre Vanzan ha lasciato scritti di grande riferimento e "soprattutto un numero impressionante di amici, che molto gli devono dal punto di vista spirituale". La biografia appena data alle stampe, nasce proprio dalla "rete di relazioni molto intense che il padre ha saputo coltivare e mantenere feconde nel tempo".
L'istituzione del Consiglio Pontificio per la promozione della Nuova evangelizzazione (21 settembre 2010), la celebrazione della XIII Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi su "La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana" (7 - 28 ottobre 2012), l'indizione dell'Anno della fede (11 ottobre 2012 - 24 novembre 2013), hanno sollecitato don Albino Sanna a pubblicare questo libro Vie nuove di evangelizzazione, frutto della sua esperienza pastorale, e dei suoi studi e della Laurea in Teologia Pastorale. Il libro è un contributo per la ricerca di sentieri nuovi di evangelizzazione e per vivere con responsabilità e speranza l'Anno della fede.
Attingendo al ricco patrimonio di omelie, catechesi e discorsi di Benedetto XVI, questo libro ripercorre i contenuti fondamentali della fede cristiana. Nella prospettiva dell'Anno della fede, il Papa guida a ravvivare e ad approfondire le verità cristiane, offrendo un'occasione propizia per iniziare quel cammino di conoscenza, conversione e preghiera al quale la Chiesa chiama i fedeli in questo anno di grazia. Un libro dedicato a tutti i cristiani, scritto in un linguaggio chiaro e diretto e pensato per aiutarli a vivere al meglio la fede.
Il mondo contemporaneo va spogliandosi del senso del divino. È un fenomeno individuale e collettivo. Tuttavia, la disperazione non può e non sarà mai la religione delle masse; queste ultime non rimarranno per sempre sotto l’influenza del relativismo. Sappiamo che per risvegliare il bisogno di salvezza è d’obbligo che la religione venga più vivamente proposta all’intelligenza e che non sembri avversa alla scienza e ai suoi progressi che sono sotto gli occhi di tutti e per il bene di tutti. Fede e ragione camminano insieme sulla strada della verità (Benedetto XVI).
Si tratta di riannunciare il Vangelo a quelli che l’hanno conosciuto e poi abbandonato. Sappiamo che questa missione di conversione, di risveglio e di ritorno è più difficile della prima. Non c’è più l’effetto della novità. L’annuncio della fede a un popolo non si può compiere, come ogni rivincita, che di casa in casa, di città in città. È necessario veramente che ognuno di noi renda conto al proprio vicino della speranza che è presente in lui, come raccomandava in origine Pietro. C’è chi dice che questa resa ragionevole dei conti esiga una conoscenza profonda delle origini, un adattamento allo spirito contemporaneo, ad ogni modo un’infinita pazienza nella verità e nella carità.
Pasquale Brizzi, ordinato sacerdote nel 1993, ha compiuto gli studi filosofici e teologici presso la Pontificia Università Gregoriana, specializzandosi in teologia biblica. Presso la Pontificia Università Teresianum ha conseguito il dottorato di ricerca in Teologia spirituale con una tesi sull’esegesi spirituale in Ignace de la Potterie.
La gioventù dell’era globale non può fare a meno della religione. I giovani sani sono convinti che una vita senza ideali non può che generare noia. L’essere umano non si risolve nella materia. In lui freme uno spirito affamato di assoluto. I giovani, il cui cuore non si è ancora appesantito nel sonno stanco della mondanità, avvertono più degli altri l’anelito per ciò che è eterno.
Questo libro vuole offrire squarci di luce sulla bellezza e la grandezza dell’esistenza umana. L’uomo è immagine di Dio, capace di Lui e predestinato alla vita eterna. La via per conseguire la meta è Gesù Cristo, l’amico da incontrare, da conoscere e da amare. In questa prospettiva la vita diventa un dono incomparabile, un’avventura affascinante, un progetto da realizzare per l’eternità.
Destinatari
Giovani ed educatori
Autore
Padre livio Fanzaga, nato a Bergamo nel 1940, ordinato sacerdote fra i Padri Scolopi nel 1966, si è laureato in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana (Roma) e in filosofia presso la Cattolica (Milano). Per anni si è impegnato nella pastorale giovanile in una parrocchia di Milano. Nel 1987 assume la direzione dei programmi di Radio Maria. Attualmente è direttore della medesima emittente, ormai di- venuta un network di dimensioni internazionali.
In lingua polacca. Su incarico di Benedetto XVI, la Congregazione per la Dottrina delle Fede ha redatto questa Nota con alcune indicazioni per l'Anno della Fede. In allegato il Motu Proprio La porta della Fede" di Benedetto XVI. "
Che senso ha la vita? Dove siamo diretti? C'è qualcosa oltre la morte? Le più importanti domande di senso non sono cancellate dai grandi progressi del mondo moderno. Per rendere tutto ciò ancor più evidente, l'autore affida il suo pensiero alle parole di personaggi di rilievo - scienziati, scrittori, giornalisti, poeti, artisti, medici, filosofi, teologi -, consentendo così al lettore di confrontarsi con la testimonianza di tanti compagni di viaggio alla ricerca del senso ultimo dell'esistenza. Prendendo avvio dalle domande che nascono dalla vita e proseguendo con l'interrogativo su Dio, viene offerta una risposta in Cristo Gesù. L'ultimo capitolo affronta il tema del dialogo tra scienza e fede. Il testo va incontro alle domande dei moderni "cercatori di Dio"
L'autore di questo libro, da buon conoscitore dell'animo umano e da infaticabile evangelizzatore della Gioia cristiana, avverte come obbedienza al Vangelo offrire aiuto, asciugare lacrime e preservare dalla disperazione. Ben distante dal voler proporre rimedi o ricette, legge la sofferenza umana alla luce del Vangelo e, con lo stesso Vangelo, indica all'uomo la strada della consolazione e della guarigione: il Cristo Risorto, l'Uomo nuovo, il Primogenito di molti fratelli.
L'obiettivo del testo è quello di cogliere, a partire da alcuni brani del Nuovo Testamento, gli aspetti essenziali della predicazione
Una lettera alle famiglie per la Pasqua.