Dall’aprile 1992 la Bosnia Erzegovina è sotto il fuoco e
il sangue…l’Oasi della Pace sta forse sprofondando?
Milioni di amici di Medjugorje – una vera costellazione
in tutto il mondo - sono appesi ai fax di Suor Emmanuel.
Sin dai primi giorni della guerra ci tiene col fiato
sospeso, descrivendo con realismo e profondità una
Medjugorje circondata da orrori.
Rimasta lì insieme ad altri due fratelli e a una sorella
delle “Beatitudini”, ha condiviso l’angoscia di questo popolo. Nel mezzo della
bufera, i suoi legami di profonda intimità con i giovani che vedono aprirsi il
cielo, ma anche con tutto il villaggio, le hanno permesso di rivelarci l’aspetto
nascosto, segreto, sorprendente di Medjugorje senza i suoi pellegrini! Quasi la
Medjugorje “prima della Madonna”!
Oltre ai fax sulla guerra, troviamo racconti appassionanti, veri e propri flash
inediti della storia santa di Medjugorje. Umorismo ed emozioni si mescolano
in modo toccante. È stato necessario che uno sguardo di preghiera ed un
cuore profondamente unito al villaggio, ci riferissero quello che nessun
giornalista ha potuto dire. Ti benedico Emmanuel per essere stata portavoce
di quelli che non hanno accesso ai mass-media.
Accanto agli orrori, ecco anche degli splendori. In fondo all’inferno, ecco il
cielo sulla terra. Di fronte all’assurdo, la pedagogia materna della Gospa, più
luminosa che mai. Quanto ne abbiamo bisogno per uscire dal nostro coma
ormai avanzato!
Se cerchi la pace del cuore anche quando tutto crolla, leggi questo libro!
(P. Daniel Ange)
Quando il passato può dirsi davvero passato? Come si diventa dopo aver attraversato un indicibile trauma? Esistono memorie che attraversano i confini della propria esperienza individuale e si trasmettono alle generazioni future? Questi e altri sono gli argomenti di questo volume che nasce dalla volontà di mettere ordine nella questione della trasmissione intergenerazionale del trauma da parte dei sopravvissuti alla Shoah dopo la loro reclusione nei campi di concentramento nazisti. L'esperienza della Shoah, per la sua totale estraneità a tutto ciò che è umano e ai valori della giustizia e della pietà, rischia di essere coperta da una cortina di silenzio, un silenzio che però parla di morti e di lutti che si rivivono ogni giorno, di un dolore che è difficile da dire, a se stessi e agli altri. La trasmissione del trauma della Shoah avviene in quella che viene definita la "seconda generazione", intendendo con questo termine i figli dei sopravvissuti. Quello adottato per indagare queste problematiche è un punto di vista multifattoriale, che rivede i contributi forniti dalla letteratura scientifica esistente sui sopravvissuti e sui loro figli. Emerge, così, un punto di vista più complesso, che non cerca una relazione causa-effetto lineare, ma propone una prospettiva più ampia, servendosi anche dei contributi della Teoria dell'Attaccamento.
Il volume offre l'opportunità di trascorrere ogni giorno dell'anno con papa Benedetto XVI, grande Padre della Chiesa. È un'occasione per rinnovare il nostro amore e la nostra gratitudine a colui che ci è stato Maestro nella fede, nella speranza e nella carità. La parola del papa è essenzialmente quella delle Udienze generali del mercoledì, degli Angelus, delle Omelie, delle Esortazioni apostoliche e delle Lettere Encicliche. Il volume ha lo scopo di far conoscere i grandi temi della fede e della vita cristiana sui quali si è pronunciato il Santo Padre Benedetto XVI, una delle voci più alte e significative della teologia contemporanea, che con l'elezione al soglio pontificio ha acquisito un ulteriore, straordinario motivo di autorevolezza.
L'amore, quando accade, ha sempre il senso del miracolo, il sapore della prima volta e porta con sé la nostalgia della durata. Questo dice il Cantico dei Cantici: non una storia a lieto fine, ma una dinamica che sempre si rinnova. L'Amata e l'Amato si incontrano in mezzo a una folla di persone, si cercano, si uniscono, si smarriscono, attraversano prove e difficoltà e infine si ritrovano per una corsa d'amore verso un amore ancora più alto. Corsa che si fa eterna come eterno è l'Amore, il nome di Dio da cui è scaturito. Se l'Amata e l'Amato rimangono aperti a questo Mistero non temono nulla, neppure la morte. L'Amore è forte più della morte. Un commento e una rilettura originali del Cantico dei Cantici.
Una vasta rassegna sulle principali vicende educative dell'ultimo scorcio del Novecento e una presentazione organica della pedagogia italiana contemporanea. L'attenzione è rivolta soprattutto al rapporto tra cultura pedagogica e sviluppo della società italiana, agli sforzi per sostenere una democrazia sostanziale e non formale, ai progetti per una scuola efficacemente "aperta a tutti". Protagoniste della ricerca dell'autore sono due generazioni di studiosi: quella che ha operato nella prima metà del Novecento e nella transizione tra fascismo e post-fascismo (Montessori, Calò, Calogero, Casotti, Codignola, Stefanini, Agazzi, Flores d'Arcais, Borghi, Bertin, Volpicelli) e quella attiva nella successiva stagione, segnata dall'integrazione della pedagogia nell'ambito delle "scienze dell'educazione" e dai dibattiti che accompagnarono questa scelta (don Milani, Cives, Laporta, Laeng, Giammancheri, Scurati, Bettolini, Massa, Visalberghi). Sostenuto da un'ampia documentazione, il saggio formula anche alcune ipotesi sullo stato di salute e sul ruolo della pedagogia nella vita culturale italiana nel passaggio tra i due secoli. Uno strumento di ricerca a disposizione di docenti e studenti.
Chiamatemi Francesco è la storia della "chiamata" che trasforma Jorge Mario Bergoglio in papa Francesco. Il racconto di Giorgio Grignaffini traduce la vicenda umana e spirituale di un papa già quasi santificato in vita in una storia emozionante e romanzesca. Quella di una persona per cui la religione è stata motivo di vita, di speranza, di forza. E che l'ha comunicata agli altri. Per questo Francesco è un papa che sa trasmettere emozioni anche al mondo laico. Sin dai tempi precedenti alla sua "chiamata", ben prima del suo ingresso nella Compagnia di Gesù, papa Francesco si è sempre schierato dalla parte dei più umili, dei poveri, dei reietti. Il cammino di fede di Bergoglio lo ha portato a scontrarsi con le ingiustizie e ad affrontare i periodi cruciali e drammatici della storia del suo Paese: la dittatura di Videla, la piaga dei desaparecidos, le madri di plaza de Mayo, le calunnie secondo cui sarebbe stato connivente con il regime dei militari, il suo impegno quotidiano nelle bidonville di Buenos Aires. Tra le pagine più intense del romanzo, la scena di Ana Maria, figlia sedicenne e incinta di Esther Ballestrino – grande amica del papa, intellettuale marxista, tra le fondatrici delle Madri di plaza de Mayo, poi uccisa dal regime di Videla –, che, appena rilasciata dai militari, fa ritorno a casa, ferita e tremante. Si segue poi Bergoglio nel periodo in Germania e poi di nuovo in Argentina, con l'apostolato nelle villas miserias, fino al Conclave di due anni fa. In tutte queste circostanze, papa Bergoglio ha brillato per sobrietà, convinzioni salde, volontà di giustizia e persino senso dell'umorismo. Fidanzato con una ragazza lasciata per seguire la vocazione, perito chimico e insegnante di letteratura, buon amico del grande scrittore argentino Jorge Luis Borges, uomo tra gli uomini, la sua vita personale e pastorale è sempre stata votata al prossimo, senza mai dimenticare gli amici più cari e la famiglia. Chiamatemi Francesco è la storia di un papa che ha sofferto, lottato, ma soprattutto e sempre, vinto qualsiasi battaglia grazie all'amore e alla dedizione.
"Il grande sviluppo industriale non eliminò lo squilibrio tra Nord e Sud, ne mutò alcuni caratteri". Dalla Liberazione alla Repubblica - La rottura dell'alleanza antifascista. La costituzione repubblicana - Il consolidamento del potere democristiano e la ripresa del capitalismo industriale. Considerazioni finali: l'Italia del passato - l'Italia moderna. La Storia dell'Italia moderna di Giorgio Candeloro ha ormai un grande e incontestato rilievo nella storiografia italiana e non solo italiana del dopoguerra. L'ininterrotta, meritoria fatica dell'autore ha dato vita a un'opera di carattere generale, non rigidamente specialistica, ma costantemente a un alto livello scientifico, "che ha acquisito in questi anni una funzione di permanente riferimento per la conoscenza del modo col quale si è venuto formando il nostro paese" (Ernesto Ragionieri).
"Dall'autunno del 1933 a quello del 1938 un giovane giornalista cattolico, allora di ventotto anni, Federico Alessandrini, dedicò una serie di articoli lunga e ricca (più di 350) alla vita internazionale, toccando realtà diversissime (dall'Austria alla Bolivia, dalla Germania alla Cina, dalla Francia all'URSS, dalla Gran Bretagna al Paraguay, dagli Stati Uniti all'Ungheria, dal Messico alla Cecoslovacchia, dalla Jugoslavia alla Svizzera). Il paziente lavoro del figlio, don Giorgio, ci permette oggi di seguirli uno per uno attraverso una serie di schede riassuntive, redatte con una capacità davvero non comune di sintesi e, assieme, di rispetto dell'originale nell'argomentare e nel lessico. Si tratta di un'occasione per riscoprire una personalità importante e ancora troppo poco nota nella storia del cattolicesimo italiano (dal 1946 al 1950 Alessandrini sarebbe stato direttore dell'organo dell'Azione Cattolica Italiana, "Il Quotidiano", nel 1961 vice-direttore de "L'Osservatore Romano" e poi dal 1970 al 1976 direttore della Sala stampa vaticana, e dunque primo portavoce ufficiale laico della Santa Sede)..." (Dall'Introduzione di Renato Moro)
Il Banco Alimentare rifornisce oltre 8 mila strutture caritative che aiutano un milione e seicentomila poveri grazie al recupero di 75 mila tonnellate di cibo e di 1 milione 100 mila piatti pronti. I volti e le storie di chi deve fare i conti con la fame, dei volontari che li aiutano a "ripartire" e delle aziende che donano le eccedenze. Viaggio-inchiesta alla scoperta di un pianeta dove la dimensione della gratuità e la condivisione di un bisogno elementare si sposano con la lotta agli sprechi. Uno spaccato dell'Italia solidale che ogni anno trova nella Giornata Nazionale della Colletta Alimentare (5 milioni e mezzo di donatori in 11 mila supermercati) la sua espressione più popolare. Con un intervento di papa Francesco.
Un coloratissimo calendario giornaliero con fogli staccabili per bambini. Sul fronte di ogni foglio il giorno della settimana con una illustrazione e un breve testo in rima. Sul retro è riportato solo il contorno del disegno, affinché il bambino possa colorarlo. Nelle domeniche è proposto un gioco «vintage». Il protagonista del calendario è un simpatico orsetto: con lui i bambini si divertono imparando tante cose che loro stessi incontrano nella vita di tutti i giorni (i nomi dei giorni della settimana, dei mesi, i colori, i numeri, l'alfabeto, le ore del giorno, ecc.).
Se Dio esiste non può essere ostaggio della cultura o dell'erudizione, deve essere comprensibile nella sua esistenza anche per chi non ha familiarità con dotte argomentazioni di carattere strettamente filosofico e scientifico. Attraverso le storie concrete delle persone, queste pagine fanno emergere come Dio sia inscritto nell'interiorità di ogni uomo e come e perché oggi non se ne trovi più traccia. Cos'è il male? Perché il dolore? Perché l'amare? Dove trovare il senso di ogni nascere per capire ogni morire? Dov'è Dio in questa "oscura selva" dell'umanità? L'uomo è in "sé stesso" prova dell'esistenza di Dio, molto più di tutto ciò che lo circonda, perché "egli stesso" è la via a Dio.
"Questo libro è un''antologia storica' che racconta un bel pezzo della nostra storia e quindi racconta anche qualcosa di me. Io, va detto, avrei voluto inserire molte più vignette ma mi è stato fatto notare che dal 1973 al 2015 ne ho disegnate circa ventimila... E il numero, sappiatelo, è destinato a salire. Non può essere altrimenti: la satira è stata e continua a essere la mia vita. Perché la satira è uno strumento indispensabile, che ci aiuta a interpretare la realtà con il filtro della dissacrazione, dell'ironia, dell'irriverenza. La satira è libertà." (Giorgio Forattini)