Il 43° volume della collana fotografica "Italia della nostra gente" prende spunto dal Giubileo dedicato al tema "Pellegrini di Speranza", indetto da Papa Francesco, che si inaugurerà il 24 dicembre 2024 per proseguire per tutto il 2025. Milioni di persone si muoveranno verso Roma, molte di esse a piedi o in bicicletta, percorrendo l'antica Via Francigena. Un tracciato unico al mondo - che in Italia prende il via nei pressi dell'Ospizio del Gran San Bernardo, al confine con la Svizzera, e attraversa paesaggi di una bellezza incommensurabile - ripreso dagli scatti di Luca Merisio e introdotto dal testo di monsignor José Fernández Lago. Oltre all'itinerario principale, nel volume sono proposte alcune varianti della Francigena (Germanica, Aquileiense, del Sud, ecc.) e altri cammini meno conosciuti (ad esempio San Jacopo in Toscana, dei Cappuccini nelle Marche, di San Benedetto fra Umbria e Lazio), tutti ricchi di storia e spiritualità.
È il tempo di un Giubileo nuovo, nel quale spalancare ancora la Porta Santa per offrire l'esperienza viva dell'amore di Dio, che suscita nel cuore la speranza certa della salvezza in Cristo. Questa convinzione ha spinto mons. Antonio Staglianò a scrivere questa Lettera teologica al Papa in occasione dell'apertura del Giubileo, la notte di Natale del 2024. Punto centrale della riflessione dell'autore è l'affermazione di un «cristocentrismo giubilare», che diventa il fondamento dell'annuncio di speranza per tutta l'umanità e giustifica l'ottimismo cristiano come giudizio e sguardo della fede sulle vicende storiche. È questa la speranza che non illude e non delude, perché è passata attraverso la testimonianza di un amore incarnato che spinge il dono della vita fino alla morte.
«In cammino verso il Giubileo, ritorniamo alla Sacra Scrittura»: rispondendo a questo invito di papa Francesco, il libro vuole essere una bussola capace di orientare a 360° i credenti nel cammino giubilare, accompagnandoli quotidianamente ad ascoltare e meditare il Vangelo del giorno, illuminati dal commento di autori spirituali.
Che cos'è il Giubileo? Quando è nato? A che scopo? Dove lo si celebra? Qual è stato il più sfarzoso? E quello più austero? A queste e altre curiosità risponde la ricostruzione storica di Anna Maria Foli, studiosa di religioni e storia della Chiesa, che sulla base di nuove scoperte e documenti racconta una tradizione millenaria, per certi versi ambigua, fatta di trionfalismi, interessi economici, lacerazioni e religiosità popolare. Nella tradizione cattolica il Giubileo è un grande evento religioso. Un libro per conoscere i segreti dell'Anno Santo a partire dalle sue antiche radici ebraiche fino al Giubileo indetto da Papa Francesco che si celebrerà nel 2025.
Il Giubileo è spesso interpretato come un momento che riguarda soltanto l'ambito religioso, ma i temi che lo guidano, in realtà, sono gli stessi che la società mette al centro del proprio progetto di civiltà. Ecologia, pace, libertà, rispetto dello straniero, sostenibilità economica, giustizia sociale: tutto questo, che fonda la nostra convivenza, ha le sue radici nel senso stesso dell'anno giubilare, uno dei grandi momenti rituali dell'ebraismo antico e, poi, del cristianesimo. Rendere il senso originario all'Anno Santo significa celebrare un tempo che non appartiene solo ai cristiani o a Israele ma a tutta l'umanità. Andrea Sarto restituisce in questo volume (dove anche un certo sorriso disincantato ha il suo spazio) un modo diverso per comprendere un tempo che cambia le nostre esistenze.
L'autore percorre nelle pagine del libro la storia dei Giubilei attraverso i secoli, mostrando come ogni Papa abbia adattato l'Anno Santo alle sfide del suo tempo. Nel contesto del 2025, emergono le figure di due giovani che saranno proclamati santi proprio durante l'Anno Santo: Pier Giorgio Frassati, che con la sua dedizione ai poveri e il suo impegno sociale incarna la speranza cristiana tradotta in azioni di carità e giustizia, e Carlo Acutis, il "santo millennial", che ha saputo usare i moderni mezzi di comunicazione per diffondere il Vangelo, diventando un modello per i giovani dell'era digitale. Entrambi ci insegnano come la santità possa essere vissuta nella quotidianità, offrendo un potente messaggio di speranza per le nuove generazioni. Il libro è un viaggio tra storia, spiritualità e impegno ecclesiale, e invita il lettore a riscoprire la chiamata alla santità come cammino di speranza.
Il Giubileo del 2025 si colloca in un tempo di inquietudine e preoccupazione per le situazioni di conflitto aperte nel mondo e per la grave crisi ambientale. Papa Francesco ha scelto di porre questo Anno Santo sotto il segno della speranza. Il Giubileo nella storia ha rappresentato nelle diverse epoche un'occasione di ripensamento e di novità per la vita dei fedeli con il suo appello alla conversione, ma ha anche suscitato interesse al di là dei confini della Chiesa. Il volume guida in un viaggio negli anni giubilari dal 1300 ad oggi, cogliendo gli elementi di continuità e le caratteristiche peculiari di ciascuno. In queste pagine si sviluppa un racconto ricco di storia, curiosità e aspetti poco noti di un evento popolare che rappresenta ormai un appuntamento atteso e partecipato da milioni di fedeli.
Vivere il Giubileo significa prepararsi a un passaggio. Non solo attraversare fisicamente la Porta Santa o adempiere un rito prescritto dalla Chiesa: si tratta piuttosto di fede e ragione che si pongono davanti a Dio e a una tradizione viva. Il libro risponde a quesiti importanti: cos’è il Giubileo? a cosa serve? Cosa dire all'uomo di oggi che non crede più a niente? Siamo veramente liberi oppure Dio impone un esito alla storia? Dio ha bisogno della mia preghiera per i miei cari defunti? Esiste veramente il Purgatorio? e la vita eterna? L'approfondimento degli autori, come una bussola, orienta nell'attuale cambiamento d'epoca.
Questo libro offre una riflessione approfondita e critica sulla tradizione del giubileo, esplorando le sue radici bibliche, suo sviluppo storico e il suo significato contemporaneo. Il Giubileo: Molto più e molto meglio di un anno santo" è un'opera che unisce rigore accademico e passione evangelica, offrendo uno sguardo nuovo e stimolante su una delle istituzioni più antiche e significative della tradizione biblica, che trova il suo pieno adempimento nell'opera salvifica di Cristo Gesù, il Salvatore del mondo.
Per la Chiesa cattolica il Giubileo è l'anno della remissione dei peccati, della riconciliazione, della conversione e della penitenza sacramentale.
Viene chiamato anche Anno Santo ed è il periodo durante il quale il Papa concede l'indulgenza plenaria ai fedeli che si recano a Roma e compiono particolari pratiche religiose: varcare la Porta Santa, confessarsi, fare la comunione, pregare e compiere un'opera di pietà, di misericordia o di penitenza. La presente opera letteraria è un viaggio tra storia, arte, tradizioni e teologia del Giubileo, che unisce persone diverse attraverso un cammino culturale ed educativo.
Il breve testo intende accompagnare la preparazione dei catechisti verso il Giubileo del 2025. Si tratta di un percorso, costituito da 8 tappe, che hanno come riferimento due testi di papa Francesco: la bolla di indizione del Giubileo Spes non confundit e il discorso rivolto ai membri dell'Ufficio Catechistico Nazionale il 31 gennaio 2021 Artigiani di comunità. In ogni tappa viene presentato un breve passo del testo a cui si fa riferimento, un approfondimento e una traccia formativa rivolta al gruppo dei catechisti.
«Il 1300 era già un anno speciale, che chiudeva il secolo; papa Bonifacio VIII lo rese specialissimo facendolo diventare l'Anno Santo. Accordò l'indulgenza plenaria, cioè il perdono di tutte le pene ancora da scontare per i peccati commessi a coloro che, assolte le colpe mediante la confessione, avessero visitato lungo tutto quell'anno le basiliche degli apostoli Pietro e Paolo...» Che cosa spinse una moltitudine di pellegrini a mettersi in cammino, sfidando pericoli e dure prove fisiche, per riversarsi in San Pietro nel 1300? A quella data, profondi mutamenti della società sia economici sia politici (l'emergere dei Comuni, la nuova figura del cittadino) avevano ormai investito anche la sfera religiosa. Se nei secoli precedenti il giudizio universale era sentito come un grande evento collettivo della fine dei tempi, ora la geografia dell'aldilà doveva rispondere alle esigenze degli individui, preoccupati più per la propria salvezza che per quella di tutti. Ecco allora la nascita del purgatorio, per il peccatore una consolante alternativa fra i tormenti eterni dell'inferno e il miraggio irraggiungibile del paradiso; ecco l'evolvere delle pratiche penitenziali, e il pellegrinaggio come strategia per «lucrare» indulgenze, ovvero sconti di pena. Interrogando testi e immagini, Chiara Frugoni racconta le origini e il contesto politico del primo Giubileo vero e proprio, dalla complessa vicenda dell'eremita Pietro da Morrone, quel Celestino V, oscillante tra ambizione e ascetismo, che pochi mesi dopo l'elezione al soglio pontificio abdicò, alla Roma turbolenta del successore Bonifacio VIII, tra famiglie rivali, cardinali e re. Una narrazione vivacissima, un prezioso viatico per comprendere il Giubileo del 2025.