Chi non ha sognato, almeno una volta nella vita, di poter strappare il velo che separa la terra dal cielo e dialogare con gli esseri celesti? In questo libro padre Zanotti-Sorkine si concede di realizzare questo desiderio e dà vita a un lungo e sentito colloquio con la Vergine Maria, madre di Dio. A parlare però non è solo il sacerdote, ma lo scrittore, il poeta e il cantante, i mille volti di un uomo con innumerevoli talenti messi al servizio della sua missione. Come in un'intensa preghiera, padre Zanotti-Sorkine accompagna il lettore alle soglie dell'infinito dove la vita umana trova, nel confronto con la Maria Vergine, una prospettiva di vita nuova, accogliente e piena di speranza.
Le storie di don Camillo sono diventate un classico della letteratura e, nel corso degli anni, si sono mostrate un'inesauribile miniera di temi religiosi. In questo volume, Alessandro Gnocchi, il maggior studioso dell'opera di Giovannino Guareschi, ce ne offre una limpida dimostrazione. Basta scorrere le pagine dedicate alla venerazione di Maria, in cui scopriamo i più duri mangiapreti di Mondo piccolo intenerirsi davanti allo sguardo luminoso della Madre di Dio; o quelle sulla vocazione, dove la risposta delle creature guareschiane al proprio destino si fa trama del vivere quotidiano. Storie che, nella loro semplicità, raccontano come, dopo l'incontro sincero con Maria, non si può più essere gli stessi.
Testo integrale con le indicazioni dell'arcivescovo Angelo Scola all'inizio dell'anno pastorale. Il documento, approfondisce e attua la lettera pastorale Educarsi al pensiero di Cristo. Scrive l'Arcivescovo: "Ci aiuti in questo affascinante percorso l'intercessione della Vergine Maria. "Io sono la madre del bell'amore" (Sir 24,18). Queste parole del libro del Siracide vengono riferite dalla tradizione spirituale alla Madre di Dio. [...] Lasciamoci dunque attrarre dall'amore di Cristo, viviamo dello Spirito che "è vita per la giustizia" (Rm. 8,10). Alla Madre del bell'amore affidiamo, pieni di fiducia, le nostre comunità e il cammino di questo Anno Pastorale 2016-2017".
Coroncina dei defunti.
Coroncina del malato.
Coroncine di un solo mistero.
Cosa può esistere di più bello al mondo di un Dio così vicino alle ansie del cuore umano da invitarci alla fiducia e alla gioia, anche davanti alla croce? In questo progetto Gesù ci affida alle cure materne della Vergine Maria, sua e nostra madre. Questo libro racconta ciò che la Madonna ha vissuto e raccontato ai suoi contemporanei, soprattutto agli Apostoli: né rivelazioni né visioni, ma una sorta di "autobiografia" di Maria scritta in piena fedeltà al testo dei Vangeli che invita il lettore a lasciare fuori per qualche tempo gli affanni del mondo e a riposare con fiducia sul Cuore di Maria. Sarà lei stessa a raccontare l'affascinante storia dell'origine della nostra Fede che si identifica con suo figlio Gesù.
Con la delicatezza e la venerazione di un figlio, l'autore ha disegnato Maria di Nazaret in 60 vignette che la raccontano dall'inizio della creazione fino al nostro "terribile quotidiano", con lei a bordo di un barcone di migranti, ripercorrendo anche i quattro dogmi mariani, le tre apparizioni più famose e alcuni appellativi che la tradizione le ha attribuito. Veri punti di forza di questo volumetto sono il tratto grafico originale e delicato, l'umorismo fine e mai irriverente e l'attenzione a temi sociali di scottante attualità.
"Maria Madre di misericordia, la dolcezza del tuo sguardo
ci accompagni in questo Anno Santo, perché tutti possiamo riscoprire la gioia della tenerezza di Dio.
Nessuno come te, Maria, ha conosciuto la profondità del mistero di Dio fatto uomo.
Tutto nella tua vita è stato plasmato dalla presenza della misericordia fatta carne".
Papa Francesco, Misericordiae Vultus, 24
"Il nuovo dogma dichiarerebbe la Vergine Maria Corredentrice del figlio Gesù Gesù nell'opera di salvezza del genere umano, Mediatrice e Avvocata. Naturalmente l'Autrice porta tutte le motivazioni storiche e teologiche in forza delle quali tale proclamazione è possibile, anzi, opportuna". P. Flavio Roberto Carraro, Vescovo emerito di Verona.
L'opera raccoglie una serie di saggi mariologici, redatti durante gli anni della sua carriera teologica ed accademica. L'iniziativa della pubblicazione fu presa dal Padre Stefano De Fiores, di venerata memoria, riconosciuto ormai come uno dei più illustri mariologi del panorama teologico internazionale. Considerando che si tratta di un lavoro prettamente dogmatico, viene messo in evidenza che la verità su Maria, che, da una parte, trova il fondamento nell'essenziale testimonianza del Nuovo Testamento, dall'altra, necessita dell'approfondimento teologico-sistematico per la comprensione del suo ruolo nella storia della salvezza. La riflessione sui dogmi mariani, che espongono in chiave veritativa gli scarni riferimenti neotestamentari, il corposo studio sui passi biblici in cui emerge la figura della Madre di Gesù, l'attenzione alla pietà popolare, l'ispirazione poetica, sedimentata nei testi lirici riportati nella terza parte, e l'attualizzazione kerygmatica nell'omiletica, costituiscono l'assoluta novità di quest'opera. Ne scaturisce un'impresa editoriale di vaste proporzioni, non solo in riferimento all'ampiezza del volume, ma soprattutto in ordine alla forza delle provocazioni e alla profondità dei concetti.
La Madonna racconta... narra con molta audacia, ma con piena fedeltà al Vangelo, ciò che la Madonna ha vissuto e raccontato ai suoi contemporanei, soprattutto agli Apostoli. È una sorta di "autobiografia" della Madonna scritta in maniera fedele alla narrazione del Vangelo che fa dire: "Non può che essere andata così". L'autore dichiara che non si tratta assolutamente né di rivelazioni, né ancor meno di visioni, ma il frutto di una lettura meditata e appassionata del Vangelo.
"La donna che non ha sperimentato rapporti sessuali completi è detta vergine. Vergine per antonomasia è la Madonna: Vergine madre, figlia del tuo figlio, dice di lei Dante Alighieri. La verginità di Maria, secondo la dottrina cattolica, pertanto, è la condizione eccezionale per cui LEi concepisce e partorisce Cristo senza l'interruzione del suo stato di vergine". (dalla Prefazione)
Questo piccolo libro, che riscosse grande successo in Germania, è il risultato di tre conferenze tenute da Ratzinger poco prima della sua nomina a cardinale di Monaco. Dopo la lunga crisi della devozione a Maria nella Chiesa, egli ci mostra il suo fondamento e spazio nella teologia come nella vita spirituale dei cristiani. Siamo così portati a scoprire una teologia della donna nel Vecchio Testamento; proprio attraverso le grandi figure di donne - Eva, Sara, Rachele, Anna, Ester e Giuditta - prende concretezza la promessa del Messia. Ovviamente il Vecchio Testamento trova il compimento nel Nuovo, ma questo non vuol dire la dissoluzione della Scrittura, e se Cristo è il nuovo Adamo, Maria è la nuova Eva. La mariologia, conclude Ratzinger, ha un proprio spazio nella teologia e non deve essere considerata un'imitazione, quasi un sottoprodotto della cristologia. Vengono infine presi in esame i principali dogmi mariani, in cui è visibile l'unità del vecchio e del nuovo popolo di Dio e, più profondamente, il mistero di creazione e alleanza.