Camicia a manica lunga in cotone 100%, clergyman made in Italy.
Taschino sulla sinistra e bottoni nascosti.
Colore nero.
Taglia 41.
Si dice: la verità trionfa sempre; ma sappiamo bene che non è vero. È vero però che la verità ha un solo modo di essere tale, mentre, al contrario, la menzogna è suscettibile di un'infinità di combinazioni. Essa non è mai uguale a se stessa, straripa, trabocca, si moltiplica in centinaia di figure diverse, s'insinua, come appare sempre più evidente, in tutti i meccanismi della società. Disponibile nelle sue molteplici forme, anche le più insolite, la menzogna trova conferme continue della sua vastissima diffusione. Immaginando che nel mondo domini la menzogna, le insidie che assediano quotidianamente la verità - nel discorso pubblico, nella politica, nella capacità stessa di ragionare in modo onesto - emanano da essa con una forza che tende a scardinare le basi della convivenza civile. Franca D'Agostini orchestra un'analisi dei suoi meccanismi con lo strumento affilato e affidabile della logica, spiegando come si origina, in quali forme si presenta e come può essere riconosciuta.
"Si ammira sempre la semplicità con la quale un grande campione rende facili le cose anche più complicate. Ma cosa c'è dietro questa semplicità? Sinceramente doti naturali, ma anche tanto lavoro, studio e concentrazione per essere sempre al meglio. Questo mio testo, che non vuole insegnare nulla, cercherà di far conoscere soprattutto ai ragazzi e a tutti gli appassionati di calcio quelle poche e utili nozioni che possono aiutare a trovare quella semplicità di gioco che secondo me è la chiave di questo sport meraviglioso". (Agostino Di Bartolomei) (Prefazione di Gianni Mura)
Entrare nel Pentateuco: Memoria
Quando Dio ricorda (pag. 4)
Ombretta Pettigiani
Il filo della memoria.
Una strategia contro l’oblio (pag. 9)
Roberta Ronchiato
Il ricordo del deserto (pag. 15)
Cristiano D’Angelo
«Tu, il tuo figlio e il figlio del tuo figlio» (Dt 6,2).
La trasmissione della memoria (pag. 21)
Guido Benzi
«Ricordati che sei stato schiavo».
Dono divino ed etica nel Deuteronomio (pag. 26)
Filippo Serafini
«Cancellerai la memoria di Amalèk!» (Dt 25,17-19).
L’oblio dei nemici nella Bibbia (pag. 32)
Luca Mazzinghi
Non dimenticare di ricordare: il dovere della memoria (pag. 37)
Furio Biagini
Memoria e riconciliazione.
Dalla purificazione all’abuso della memoria (pag. 41)
Sergio Tanzarella
Il Pentateuco nella scuola: alla ricerca della memoria perduta (pag. 46)
Marco Tibaldi
Rubriche Per saperne di più
Un ricordo dalle radici profonde (pag. 51)
Marcello Panzanini
Apostolato biblico
Bibbia e metodi attivi: la narrazione biblica di Marco Tibaldi (pag. 53)
Alessandro Zavattini
Vetrina biblica
Recensioni (pag. 54)
Arte
Quando la memoria non ci sostiene occorre aiutarla (pag. 59)
Marcello Panzanini
Inserto staccabile Incontro per educatori di gruppi giovani e adulti
Ritornare sui propri passi: educare alla memoria
Andrea Albertin
In occasione del 50mo anniversario del Concilio Vaticano II, l'arcivescovo Marchetto raccoglie la bibliografia di questo evento, fornendo la sua nalisi critica e il suo contributo scientifico a sostegno del Magistero pontificio. Sono qui proposte le recensioni e le note critiche, scritte da Mons. Marchetto dal 2004 a oggi, tutte dedicate al Concilio e alla sua corretta ermeneutica, in vista della sua giusta comprensione. L'opera risulta un utile strumento per comprendere uno degli eventi più importanti della Chiesa Cattolica.
Sommario
3 Editoriale Lorenzo Bertocchi
6 In bacheca
7 Timonieri
8 Chiesa Matteo Matzuzzi
9 Mondo Benedetta Frigerio
10 Vogliamo lavorare come Dio comanda AA. VV. Abstract
18 Ddl omofobia, ci risiamo AA. VV. Abstract
26 Kattolico Rino Cammilleri
28 Pillole Gianpaolo Barra
41 La Madonna del Gran Paradiso Luisella Scrosati
44 Linguaggio suono dell'anima Francesco Agnoli
46 Perché i biblisti devono (ancora) imparare da Giuseppe Ricciotti Luigi Girlanda Abstract
49 Come ti impongono la bellezza Valentina Sessa
52 Mindfulness la moda di svuotarsi la mente Mario Iannaccone Abstract
53 Parole proibite - Sacerdote Andrea Zambrano
54 Filosofando - Foscolo e Vico contro il lockdown Giacomo Samek Lodovici
57 Un vescovo risponde Francesco Cavina
58 Miracoli - Choc elettrico neutralizzato Saverio Gaeta
60 La riscoperta del sacro - Processioni Andrea Zambrano
61 Schermi - I "diavoli" della finanza Stefania Garassini
62 La rosa del Timone Tommaso Scandroglio
63 Catt woman - Guida per le vacanze Raffaella Frullone
64 Biblioteca Vincenzo Sansonetti
65 Don Camillo sul crinale - Predica da spiaggia Lorenzo Bertocchi
"Nella mia terra la luce ha una sua qualità particolarissima; fulgida, nitida, come se venisse non dall'oggi ma dall'età classica". Così William Faulkner spiegò il titolo del suo settimo romanzo, uscito nel 1932 e subito acclamato come uno dei suoi capolavori. Ed è tra i riverberi crudeli di quella luce implacabile che si consumano le vicende di una folta schiera di personaggi: una ragazza incinta, armata solo di "una riserva di paziente e tenace lealtà", che si avventura dall'Alabama al Mississippi alla ricerca del padre di suo figlio; un uomo solitario dallo strano nome, Joe Christmas, "con un'inclinazione arrogante e malevola sul viso immobile", che l'isteria razziale del Sud getta nell'abisso tormentoso del dubbio circa il proprio sangue; un reverendo presbiteriano ripudiato dalla sua Chiesa per l'antico scandalo della moglie adultera e suicida; e, circondati da neri invisibili, gli sceriffi, i taglialegna, i predicatori, le donne "dal volto di pietra", chi "definitivamente dannato", chi alla ricerca disperata di una chimerica catarsi.
È ancora possibile "incantarsi" davanti alla Parola di Dio? Il libro fa propria questa domanda che invita a nuovo stupore, declinando la "grammatica" per una sensibilità biblica. Nella prima parte, la morfologia, si tratta il tema dell'incanto: partendo da Gesù davanti alla fede del centurione pagano, si risale ai suoi compaesani che, da stupiti, si trasformano in sdegnati; dal messaggio dei pastori di Betlemme si giunge a Pilato, meravigliato del mutismo di Gesù. Nella seconda parte, la sintassi, ci si muove alla ricerca di un'autentica spiritualità biblica. Il volume si chiude con un eserciziario: alcune miniature, dipinte di fresco, nelle quali ragazzi diciottenni, alunni di un liceo di Cremona, descrivono un istante dei loro incanti. Tocca al lettore scrivere, se vuole, la sua pagina sacra: quella di un ascolto fecondo che parte dalla contemplazione di ciò che Dio dice e fedelmente realizza.
Età di lettura: da 3 anni.
Oltre la notizia: imprese editoriali, identità professionali, opinione pubblica, rivoluzione digitale. La nuova edizione del volume di Angelo Agostini ripropone un'analisi dello sviluppo del giornalismo italiano dagli anni Settanta a oggi che offre allo stesso tempo un'interpretazione della storia economica, politica, sociale e culturale del Paese. Dopo aver raccontato come Eugenio Scalfari e Silvio Berlusconi hanno dato vita a due imprese editoriali che hanno radicalmente cambiato il sistema dei media e dell'informazione in Italia, l'autore entra nel vivo della svolta digitale e dei riflessi che questa ha avuto sul consumo delle notizie da parte degli utenti. Il nuovo capitolo inserito alla fine del volume si concentra in particolare sugli ultimi 10 anni e disegna uno scenario che vede da un lato la radicalizzazione del giornalismo italiano, con il successo di testate fortemente identitarie, da "Repubblica" al "Fatto Quotidiano", passando per "Libero" e "Il Giornale", dall'altro il rischio di impoverimento e marginalizzazione della professione giornalistica con lo sfoltimento delle redazioni e la precarizzazione totale delle nuove generazioni.
Pagine per disegnare... Pagine per scrivere storie... Pagine di labirinti... Pagine per divertirsi a trovare le differenze... Pagine per giocare con la mucca Moka, tutti i suoi amici animali, Luca lumaca, il drago Silvano e la cioccolata calda! Più di cento pagine per giocare! Età di lettura: da 5 anni.
A tutti i lettori, cagnolini" bisognosi di sfamarsi pensando al Vangelo come attuale, giunge la buona notizia di Gesù, ragione profonda di speranza. Per anni liturgici A, B e C.