Cosa fa sì che un bambino o una bambina cresca omosessuale o eterosessuale? Simon LeVay indaga l'orientamento sessuale da una prospettiva biologica e lo considera il risultato dell'interazione tra geni, ormoni sessuali e processi di sviluppo a livello cerebrale e somatico. In un famoso lavoro pubblicato su Science nel 1991, LeVay aveva identificato una differenza nella struttura dell'ipotalamo di uomini gay ed eterosessuali: da allora un numero crescente di ricercatori si è dedicato allo studio delle radici biologiche dell'orientamento sessuale. In questo libro LeVay spiega in modo accessibile a tutti i risultati finora raggiunti dalla ricerca, conducendo il lettore in un viaggio affascinante nei laboratori di genetica, endocrinologia, neuroscienze, psicologia cognitiva e psicologia evoluzionistica. La conclusione generale è chiara: differenze genetiche, variabilità dei processi biologici ed effetti del feedback ambientale interagiscono in maniera complessa nei diversi individui determinando l'orientamento sessuale e le sue sfumature.
"L'essenziale di biologia molecolare della cellula" è un testo pensato per fornire i principi fondamentali che servono a comprendere sia le questioni biomediche sia quelle biologiche più ampie, con l'obiettivo di spiegare anche a chi si avvicina per la prima volta alla biologia come funziona la cellula, mostrando come le proteine, il DNA e l'RNA cooperano nel creare questo straordinario sistema che si nutre, risponde agli stimoli, si muove, cresce e si riproduce. La quarta edizione è stata aggiornata con nuove tecniche sperimentali quali gli RNAi, l'optogenetica, l'applicazione di nuove tecnologie di sequenziamento del DNA e l'uso di organismi mutanti per esplorare gli squilibri che stanno alla base delle patologie umane. Tra i temi medici rilevanti compaiono le colture cellulari per scopi clinici, i primi geni candidati per l'autismo e le cellule pluripotenti staminali indotte, i cambiamenti di vie regolatorie chiave nel cancro, le proteine amiloidi e il loro ruolo nelle malattie di Alzheimer e Huntington, l'uso del sequenziamento genomico per identificare le mutazioni che predispongono alle malattie.
"Voglio raccontare la tua vita come non è mai stato fatto prima". Annalisa Chirico irrompe così nella quotidianità del professor Umberto Veronesi. Gli propone un viaggio tra i ricordi per ripercorrere la "risalita controcorrente" di quel ragazzino che, nato da una famiglia di contadini della pianura lombarda è incluso per ben due volte nella rosa finale dei candidati al Nobel per la medicina. Nel dialogo serrato tra la giovane giornalista e l'uomo di scienza due generazioni si confrontano sui grandi temi dell'esistenza l'amore, le passioni, la morte, la pace, la religione - e sugli avvenimenti della storia e dell'attualità. Ne emerge il resoconto di una battaglia quotidiana tra desideri, tentazioni, aspettarive e bisogni. "La lezione che il professore consegna ai lettori è - nelle parole di Annalisa Chirico - l'umiltà dell'essere. È un uomo senza pretese da superuomo che si scopre in modo inedito nella propria umanità, finanche negli aspetti più intimi e delicati, con l'inevitabile carico di ridicolo che la vita di ciascuno di noi porta con sé".
"Ho amato questo libro dalla prima pagina. Dice l’essenziale, e l’essenziale qui è la passione per il fascino della fisica. Un libro da bere d’un fiato."
Carlo Rovelli
In un ristorante cinese fuori Filadelfia un padre chiede alla figlia quindicenne: “Come definiresti il nulla?”. Per trovare la risposta, la ragazza intraprenderà con lui una caccia ai più grandi enigmi dell’universo che trasformerà la sua vita, affrontando senza paura i draghi della relatività generale e della meccanica quantistica. Questo libro è il resoconto di quell’appassionata esplorazione del mondo della fisica. Strada facendo, i Gefter si sono imbattuti nelle bizzarrie della scienza e in personalità ancor più stravaganti. Scoprendo qualcosa di sconvolgente: gli albori di un imponente cambio di paradigma in cosmologia, da un unico universo che tutti condividiamo a una realtà frammentaria in cui ogni osservatore ha il proprio mondo. Ben al di là di qualsiasi immaginazione – persino di quella di Einstein –, la realtà dipende radicalmente dall’osservatore, con conseguenze di incalcolabile portata per la nostra comprensione dell’origine del cosmo. Spassoso e insieme profondo, Due intrusi nel mondo di Einstein si rivela un entusiasmante intrecciarsi di narrazione e scienza. Alla fine non guarderete più l’universo nello stesso modo.
L'autrice
Amanda Gefter è giornalista scientifica e si occupa di fisica. Ha tenuto conferenze su scienza e giornalismo a Harvard e al mit. Suoi articoli sono apparsi in Scientific American, New Scientist, Astronomy, Mercury e Forbes.
Perché i film ci appaiono così reali mentre sono tanto scopertamente artificiali? Perché, pur restando fermi nelle nostre poltrone, abbiamo la sensazione di muoverci e orientarci nello spazio virtuale dello schermo? Un neuroscienziato e un teorico del cinema analizzano alcuni grandi capolavori (Notorious, Persona, Shining, Il silenzio degli innocenti) a partire dal tipo di coinvolgimento che questi film esercitano sul corpo degli spettatori e dalle forme di simulazione prodotte dai movimenti della macchina da presa e dal montaggio. Le analisi sono sostenute da esperimenti neuroscientifici e sono ispirate dalla scoperta dei neuroni specchio e dalla teoria della "simulazione incarnata". L'obiettivo è comprendere i molteplici meccanismi di risonanza che costituiscono uno dei grandi segreti dell'arte cinematografica e riflettere sul potere delle immagini in movimento, che in forme sempre più nuove e pervasive fanno parte della nostra vita di tutti i giorni.
Cosa sappiamo per certo sul funzionamento del cervello, e in particolare sul cervello dei bambini? Pur essendo l'organo più misterioso del nostro organismo, sappiamo tanto, ma non tutto. Che cos'è che ci rende intelligenti? Che cosa può rendere intelligenti i bambini? Perché alcuni lo sono più di altri? E perché certi bambini che sembrano non esserlo, in realtà lo sono? Sappiamo che la forza dell'intelligenza non scaturisce da un unico principio perfetto, ma dalla nostra vasta e differenziata diversità Sappiamo che lo sviluppo cerebrale dei bambini ha un bisogno esclusivo, totale, delle cure affettuose e continue dei genitori. Sappiamo che un ambiente pedagogico adatto può guidare un bambino ad apprendere processi grandi e complicati a partire da processi più piccoli, così come sappiamo che il cervello di un neonato non è pronto a sopravvivere nel mondo senza un adeguato, costante insegnamento - il che, in altri termini, significa che ai nostri bambini dobbiamo insegnare tutto. Ma sappiamo anche che nessun tipo di educazione potrà mai cambiare il fatto che più o meno la metà del potenziale intellettivo di un bambino è su base genetica...
Quando propose la teoria eliocentrica, copernico diede il via a una delle più profonde rivoluzioni scientifiche della storia, un radicale cambio di prospettiva che ridefiniva il posto dell'uomo nell'universo. Secondo alcune recenti scoperte, però, questa visione potrebbe non essere corretta: a quanto pare abitiamo davvero un luogo speciale in un'epoca speciale, e siamo il risultato di una catena di eventi molto improbabile. Eppure il nostro è un piccolo pianeta in orbita attorno a una piccola stella, in una microscopica porzione dell'universo. Come risolvere questa apparente contraddizione? Secondo Caleb Scharf la risposta è nell'astrobiologia, giovane scienza che studia le potenziali forme di vita extraterrestri. In questo libro il lettore troverà idee alternative capaci di conciliare la rivoluzione copernicana e la nostra natura speciale, oltre a originali riflessioni sui temi fondamentali della vita.
Se la coscienza non può essere spiegata dalla fisica e dalla biologia nella loro forma attuale, e se la mente è un prodotto dell'evoluzione biologica, "allora", afferma Nagel,"la biologia non può essere una scienza puramente fisica". Convinto del fallimento della concezione materialistica della natura, che non spiega i tratti fondamentali del nostro mondo connessi con la mente (coscienza, intenzionalità, significato, valori), Nagel sostiene la necessità di rileggere l'intera storia dell'evoluzione assumendo la centralità dei fenomeni mentali e coscienti, governati da principi che, nella loro forma logica, sarebbero teleologici piuttosto che meccanicistici. La visione riduzionistica del mondo, che pone la materia a fondamento di tutta la realtà, è ancora molto diffusa. Riconoscerne i limiti - è questo il senso della proposta di Nagel - rappresenta il primo passo nella ricerca di possibili alternative.
L'indissolubile rapporto tra Bibbia e scienza e tra fede e ragione, a livello sia concettuale che storico. A prima vista, la Bibbia e la scienza esatta sembrano essere tra loro in radicale conflitto. Quando invece si considerano per quello che sono, è possibile riconoscere una reciproca dipendenza a livello sia concettuale che storico. Tanto più che gli sforzi volti a considerare la Bibbia come un libro di testo sulla storia dell'universo sono fuori luogo almeno quanto le pretese da parte della scienza riguardo all'origiscienza riguardo all'origine assoluta dell'universo stesso. Questo libro riconosce alla scienza il posto che le spetta, ma lo stesso fa per la Bibbia, che contiene il messaggio rivelato da Dio all'uomo. Non di meno afferma il ruolo della mente umana, che è stata creata a immagine di Dio.
I concetti essenziali della meccanica quantistica vengono spiegati con chiarezza in questo volume da Léonard Susskind e Art Friedman. Si tratta di una introduzione a una disciplina notoriamente ardua. Ma sfruttando la potenza dimostrativa della matematica, i due autori danno una spiegazione esauriente del mondo delle particelle subatomiche. Diversamente da altre opere divulgative, che eludono le stranezze della fisica dei quanti, questo libro illustra tutti gli aspetti bizzarri della logica che la governa. I lettori troveranno presentazioni dettagliate dei concetti di stato, indeterminazione, dipendenza temporale, entanglement, onde e particelle, e di molto altro. Ogni capitolo contiene esercizi per garantire una comprensione adeguata di ciascuna area. Basato su una fortunata serie di lezioni che Susskind tiene alla Stanford University, "Meccanica quantistica" è una "cassetta degli attrezzi" per gli appassionati di scienza che desiderino comprendere la fisica del nostro tempo.
Così lontano e così vicino, l'Ottocento è il teatro di tutto ciò che oggi conosciamo. È il 1815 e Napoleone viene sconfitto a Waterloo, in una battaglia terrificante. Le grandi monarchie tentano di ripristinare un ordine perduto. Tutta la prima metà del secolo è all'insegna delle rivoluzioni e dei sogni di indipendenza. La libertà dallo "straniero" viene cantata dai poeti e dal melodramma almeno quanto l'amore, come parte di un diffuso e rinnovato sentire. È il 1848 e il manifesto di Karl Marx entra nel cuore delle contraddizioni del capitalismo. Con Balzac, Zola, Flaubert il romanzo realistico assume la sua forma più matura. L'Ottocento è anche il secolo dell'invenzione della fotografia e del cinema: una folla di immagini che trasforma i modi di conoscere e ricordare. Non c'è aspetto della vita quotidiana che non sia stravolto dalla tecnica e dall'industria: in medicina, nei trasporti, nell'ingegneria, nelle scienze naturali. Un secolo che elabora il mito del Progresso ma che ci lascia anche in eredità l'idea dello Sfinimento, della caduta dei valori e della morte di Dio.
1943. Fronte russo occidentale, regione di Smolensk: Lev A. Zaseckij, giovane tenente dell'Armata Rossa, viene ferito da un proiettile tedesco che gli penetra in profondità nel cervello cancellando la percezione di una parte del corpo e pregiudicando sia la comprensione del linguaggio che la memoria. Sottoposto a un intenso processo di riabilitazione, Zaseckij recupera frammenti delle funzioni cerebrali perdute e torna, dolorosamente, a vivere: riaffiorano nomi di persone e oggetti, impara di nuovo a contare, riconosce la via di casa... Giorno dopo giorno, dapprima con fatica poi con crescente sicurezza, annota i progressi in un diario a partire dal quale il grande neuropsicologo russo Aleksandr Lurija, che lo ebbe in cura per molti anni e con lui stabilì una relazione strettissima e partecipe, ricostruisce il profilo clinico e la personalità di un uomo sensibile e indomabile, realizzando, come ha scritto Oliver Sacks, "quella fusione di pittura e anatomia sognata da Hume". Libro "romantico" - cioè incarnazione di una scienza nemica di ogni riduzione della realtà a schemi astratti -, "Un mondo perduto e ritrovato" è anche un libro unico, frutto della felice combinazione (sono ancora parole di Sacks) di "una descrizione rigorosa, analitica" e di "una comprensione e immedesimazione profondamente personale con gli oggetti", di lucidità scientifica e tensione drammatica. Postfazione di Luciano Mecacci.