Eduardo Francisco Pironio, cardinale e arcivescovo argentino, è stato uno dei protagonisti delle vicende del cattolicesimo in epoca contemporanea, una figura chiave nella storia delle relazioni tra la Santa Sede e la Chiesa latinoamericana, tanto che l'arcivescovo di Milano Carlo Maria Martini lo ha annoverato come «una delle maggiori personalità della Chiesa di fine millennio». Pironio è stato uno dei più stretti collaboratori di Paolo VI e Giovanni Paolo II, che ha contribuito al rinnovamento del cattolicesimo latinoamericano, come uno degli artefici della Conferenza di Medellin, celebrata nella città colombiana dal 26 Agosto al 6 Settembre 1968 e in modo creativo alla realizzazione delle Giornate Mondiali della Gioventù, volute da Papa Giovanni Paolo II. Questa biografia, costruita sulla base di un'inedita documentazione archivistica ne riassume le principali vicende umane e spirituali ed è impreziosita dalla prefazione di Papa Francesco.
Il volume è un "eserciziario" diretto a psicoterapeuti in formazione ma anche a psicoterapeuti con esperienza che desiderino esercitarsi sul proprio stile interpretativo, considerando che da sempre l'interpretazione viene ritenuto lo strumento principe dell'intervento psicoterapeutico. L'obiettivo di questo Eserciziario è permettere a ciascun partecipante di sviluppare il proprio stile interpretativo, avendo l'opportunità di metterlo a confronto con quello degli altri partecipanti e con una agile, sintetica ed estremamente fruibile parte teorica propedeutica alla Teoria del Campo Analitico. Il poter leggere contemporaneamente differenti formulazioni interpretative della medesima narrazione del paziente - formulazioni caratterizzate da stili diversi - permette inoltre di individuare quale di questi stili può essere sentito come più sintonico con il proprio ed utilizzare quindi la pluralità interpretativa non solo come riflessione sulla tecnica ma anche come fattore di sviluppo e di modulazione del proprio stile personale. Che cosa si dice? In quale momento? Con quale obiettivo? Con quali modalità?
Esistenza, identità, persistenza, modalità, proprietà, casualità: articolati in sei sezioni tematiche, questo volume raccoglie i testi più significativi e influenti che la filosofia di orientamento analitico ha dedicato ai temi centrali della metafisica, da indiscutibili classici del pensiero novecentesco, come Moore, Russell, Carnap e Quine, ad autori più noti per i loro apporti nei campi della logica e della filosofia del linguaggio, come Davidson, Dummett, Putnam, Kripke e Lewis, fino alle voci più recenti e tuttora in prima linea nel dibattito filosofico internazionale.
Possiamo imparare ancora da Romano Guardini?
Il discernimento degli spiriti - La consolazione
Il presepe di Greccio
Trasfigurazione in Cristo
Il diritto e la pace
Creazione e letteratura
Sinodo 2023
L'errare di Ulisse nella canzone italiana
«Con l'attentato del 7 ottobre, Hamas ha voluto disumanizzare il nemico. Se decapiti i bambini, vuoi costringere Israele a una rappresaglia così dura da provocare la rivolta delle masse arabe.» È quanto ha detto Giorgia Meloni a Bruno Vespa in un lungo colloquio sull'Italia di oggi, «un'Italia nel mondo, perché ho scoperto che qualunque cosa accada in qualunque posto riguarda anche noi». Questo libro si apre con il racconto delle settimane immediatamente successive al massacro compiuto dai terroristi palestinesi in Israele, ai confini con la Striscia di Gaza, con atrocità persino più agghiaccianti delle orribili pagine dell'Olocausto. E spiega perché si è arrivati a un punto cieco, ripercorrendo settantacinque anni di occasioni perdute, dal 1948 a oggi. Se Hamas (e non è il solo) vuole cancellare Israele, Putin continua a voler cancellare l'Ucraina, con una guerra che ha fatto ormai centinaia di migliaia di morti e di cui non si vede la fine. I colloqui dell'autore con Volodymyr Zelenskyi e con gli ultimi due ambasciatori russi a Roma chiariscono i dettagli di posizioni inconciliabili. Vespa narra ottant'anni di storia italiana intrisi di odio e rancore. Nel nostro paese la guerra civile non finì il 25 aprile 1945 ma nel giugno 1949, perché per tre anni dopo il silenzio delle armi ci fu una spietata caccia al fascista, a quelli che si erano macchiati di sangue e a quelli che non c'entravano niente, fino alla pulizia etnica di Tito e alle tragiche vicende dell'esodo giuliano-dalmata. Ferite non rimarginate, se è ancora impossibile celebrare messe condivise e si premiano partigiani eroici in guerra ma colpevoli di stragi nefandissime, compiute per puro odio o sentimento di vendetta. Esemplare il racconto di Anna Vescovi, che ha voluto stringere la mano all'assassino di suo padre settantacinque anni dopo il delitto, e l'ha visto sparire alla pubblicazione del suo libro di memorie. La parte di attualità si apre con due capitoli dedicati a Silvio Berlusconi. Il primo ricostruisce un trentennio di vita italiana attraverso gli incontri dell'autore con il Cavaliere. Nel secondo parlano tutti insieme i suoi cinque figli e, per la prima volta, Marta Fascina, la compagna inseparabile degli ultimi anni. Seguono le conversazioni con tutti i leader politici. Giorgia Meloni e il suo tentativo di liberare una nazione bloccata da corporazioni e interessi particolari, e di giocare un ruolo centrale in Europa. Matteo Salvini, diviso tra grandi opere pubbliche e incessante lotta all'immigrazione clandestina. Antonio Tajani e il rilancio di Forza Italia nel solco e nel ricordo di Berlusconi. Giuseppe Conte e il suo gioco a sinistra in concorrenza con Elly Schlein, che descrive a Vespa la sua nuova idea di Partito democratico. Matteo Renzi e Carlo Calenda, ormai arrivati alla scissione definitiva. Storia e storie di ieri e di oggi, unite in un incalzante racconto in presa diretta.
L'aggiornamento di quest'anno dà conto degli eventi politici che l'edizione precedente descriveva sino alle dimissioni del Governo Draghi. Quindi si descrivono gli esiti delle elezioni del 2022 e della formazione del nuovo Governo. Si è deciso di mantenere, un po' semplificandola, la narrazione delle elezioni, della formazione dei Governi e delle loro dimissioni a partire dagli anni '90, perché crediamo utile agli studenti, che quelle vicende non hanno vissuto né, probabilmente, conoscono attraverso altri canali, capire attraverso quali tortuosi passaggi il sistema istituzionale è giunto all'assetto attuale. Siamo convinti che qualche pillola di storia costituzionale recente sia indispensabile per studiare la 2forma di governo" italiana. Si è introdotta anche una breve spiegazione della c.d. autonomia differenziata, dato che di essa sarà inevitabile sentire molto parlare, essendo diventato argomento "divisivo" ma rientrante nel programma del Governo. Si sono poi illustrate, nel capitolo dedicato all'Amministrazione pubblica, le linee generali del nuovo "codice degli appalti", recentemente entrato in vigore. Inoltre si è proceduto alla costante opera di aggiornamento dei dati, correzione dei refusi e semplificazione della scrittura delle pagine la cui rilettura ha fatto avvertire eccessi di complessità e di inutile pesantezza. Quanto al sito, le innovazioni preannunciate nelle edizioni precedenti sono ormai consolidate: il sito ospita una sezione che può essere autonomamente gestita dai docenti che adottano il manuale e che possono usarla per offrire ai propri studenti dispense, registrazioni di lezioni, esercizi, simulazioni di esami, materiali, ecc.; sono rese disponibili in un canale YouTube una serie di introduzioni metodologiche che aiutano gli studenti a meglio capire come studiare, offrendo loro una chiave di lettura del tema che stanno per affrontare. E' un esperimento che sembra dare buoni frutti e incontrare l'approvazione di molti studenti: va a sommarsi agli altri "servizi" che il sito offre da sempre ai suoi utenti, cioè agli studenti. Altre importanti innovazioni sono in corso di realizzazione.
Nata a Tagaste (Algeria) nel 331 circa, Monica fu la madre di sant'Agostino, che seguì incessantemente nella sua turbolenta giovinezza fino a Milano, dove il figlio si convertì e fu battezzato, e poi a Roma, dove Monica morì nel 387. E' Agostino stesso a tracciare in poche righe di un suo testo il ritratto completo della madre: "Vegliarda nella pacatezza, materna nell'amore, cristiana nella pietà. Vedova casta e sobria, assidua nelle elemosine, devota e sottomessa ai tuoi santi (sacerdoti, vescovi), che non lasciava passare giornata senza dare l'offerta al tuo altare, che due volte al giorno, mattina e sera, visitava la tua chiesa non per chiacchierare con le altre donne, ma per udire le tue parole e farti udire le sue orazioni".
Questo volume racconta le tappe più importanti del percorso e della carriera di Tina Anselmi, con particolare attenzione alle iniziative dedicate alle donne. Il 21 gennaio 1977, Tina Anselmi presenta alla Camera il disegno di legge sulla parità di trattamento tra uomini e donne in materia di lavoro. È il punto d'arrivo di un lungo percorso, iniziato fin dalla sua giovinezza, quando, nell'Azione cattolica, si era avvicinata alla dottrina sociale della Chiesa, per poi, diciassettenne, maturare la coscienza dei diritti delle donne durante la Resistenza, quindi nel settore tessile della corrente sindacale cristiana della Cgil e, infine, da maestra elementare. Poi, militante e dirigente del Movimento femminile Dc, Anselmi si occupa di formazione professionale delle giovani, soprattutto contadine. Divenuta deputata, è la relatrice della nuova legge sulla tutela della maternità. Nel suo volume, Pitteri si occupa anche delle tappe successive alla legge 903/1977, per ottenere «parità reale, uguali opportunità di partenza contro le discriminazioni per sesso», fino alla Commissione nazionale per le pari opportunità da lei presieduta. Il saggio analizza come, tuttavia, per Tina Anselmi le leggi non bastino senza un cambiamento culturale che trasformi la stessa struttura urbana della società, così da evitare alla donna la drammatica scelta tra il lavoro e la maternità. Prefazione di Gian Antonio Stella.
A più di un decennio dalla pubblicazione di A Secular Age, Charles Taylor, all'interno della lectio inedita contenuta in questo volume, si sofferma su alcuni snodi teorici tracciati nell'imponente studio sulla secolarizzazione, nonché su alcune importanti sfide emerse in quest'arco di tempo. Mentre, secondo molti, il trascorrere degli anni avrebbe dato luogo a un ulteriore e inevitabile declino della religione dall'orizzonte dell'esperienza umana fino a una sua progressiva scomparsa, oggigiorno ci troviamo di fronte a un'anomalia alla quale Taylor non si sottrae e della quale intende rendere ragione. La nostra epoca è caratterizzata, oltre che da terribili tragedie a livello globale, anche da una "cultura dei cercatori" i quali, nella fede religiosa così come nei diversi ambiti della vita, cercano una risposta ai loro interrogativi di senso. Tale ricerca spirituale, che vede coinvolti sia credenti, sia non credenti, si configura secondo i termini di un "viaggio" che investe tanto la questione della propria identità, quanto la riflessione etico-politica. Questa indagine viene condotta dal pensatore canadese all'interno dei tre saggi pubblicati nel volume, dominati dall'interrogativo circa ciò che è bene essere e amare a scapito di un'etica di stampo procedurale: solo affrontando tali sfide, infatti, sarà possibile sviluppare una riflessione adeguata concernente il senso del vivere e del con-vivere in una società post-secolare.