Si può ancora parlare di "metodo" dopo il Novecento? La società italiana di studi lonerganiani (sislon) si è posta la domanda, avviando una ricerca sui plurimi aspetti storici, antropologici, epistemologici del metodo, per esplorarne possibilità e validità. Il libro presenta saggi che si addentrano in tematiche forse complesse, ma non meno affascinanti per chi si lasci incuriosire dal termine "trascendentale" e dal suo pluriverso filosofico e teologico. Dopo una prima investigazione sul "trascendentale" nel pensiero di J. Maréchal, K. Rahner, J.B. Lotz, l'attenzione degli autori si focalizza sul pensiero di B. Lonergan e il suo metodo trascendentale, affrontato da diverse prospettive.
L'organizzazione dei servizi socioassistenziali si sviluppa lungo più direttrici di programmazione, gestione ed erogazione di servizi e interventi. Il volume ne propone una panoramica approfondita, introducendo gli elementi essenziali di analisi organizzativa e declinandoli per esaminare le strutture e le logiche d'azione dei soggetti che operano in questo settore. Il quadro degli assetti istituzionali che regolano i rapporti tra enti, professionisti e beneficiari degli interventi viene indagato da più angolature, per mettere in luce anche le sfide emergenti che i medesimi attori sono chiamati ad affrontare. Questa nuova edizione considera inoltre le innovazioni organizzative che contraddistinguono l'evoluzione dell'offerta dei servizi in contesti sociali sempre più mutevoli e disomogenei. Il libro si rivolge agli studenti dei corsi universitari triennali e specialistici di Servizio sociale e rappresenta un utile strumento di formazione e aggiornamento per gli assistenti sociali e gli altri operatori impegnati nel settore.
Come si favorisce l'allattamento materno? Quali sono i segnali di fame del lattante? Come si gestiscono le coliche? Come si introducono i nuovi alimenti nello svezzamento e quali sono le strategie migliori nel caso di rifiuto del cibo? Il libro risponde ai dubbi e alle domande dei genitori e degli educatori riguardo all'alimentazione nei primi tre anni di vita, dall'allattamento al seno, o con il biberon, alla fase dello svezzamento, dell'esplorazione del cibo e del piacere della convivialità. Uno dei suoi fili conduttori è il confronto tra ciò che accade in famiglia e ciò che i bambini vivono al nido, nella convinzione che si debba favorire un dialogo e uno scambio di buone pratiche da un luogo di cura all'altro. Il testo, agile e documentato senza essere specialistico, offre suggerimenti per gestire situazioni tipiche della vita quotidiana e fornisce semplici indicazioni dietetiche e ricette per i più piccoli.
Le rilevanti riforme, che hanno interessato la giustizia civile e che, apportate con il D.Lgs. 10 ottobre 2022 n. 149, sono divenute applicabili nei procedimenti introdotti dopo il 28 febbraio 2023, sono al centro di questa nuova edizione. Come è noto, con il D.Lgs. 149/2022 è stata data attuazione alla legge delega contenuta nella L. 26 novembre 2021 n. 206, la quale aveva delegato il Governo, sulla base di specifici principi e criteri direttivi, a procedere a «novelle al codice di procedura civile e alle leggi processuali speciali, in funzione di obiettivi di semplificazione, speditezza e razionalizzazione del processo civile» (art. 1, 1° comma, L. 206/2021). È anche noto che, nel perseguimento di questi obiettivi, il D.Lgs. 149/2022 non si è limitato a un generale riassetto del nostro codice di procedura civile in vigore da più di ottant’anni, ma ha proceduto anche a innovazioni normative particolarmente rilevanti e significative dal punto di vista sistematico. Tenendo conto anche di questo, nella nuova edizione si è provveduto alla revisione e alla riorganizzazione di alcune sue parti, pure non direttamente interessate dalla riforma, al fine di coordinarle e armonizzarle con le sopraggiunte novità normative. Nel fare questo si è cercato di dar conto anche della disciplina processuale previgente, in considerazione del fatto che – come detto – la nuova disciplina, salva espressa previsione contraria, si applica ai procedimenti introdotti dopo il 28 febbraio 2023, mentre ai procedimenti pendenti a quella data continua ad applicarsi la previgente disciplina. Infine, si è provveduto a recepire nel testo anche le ulteriori modifiche che alcune delle nuove disposizioni introdotte con il D.Lgs. 149/2022 hanno già subito dapprima con il D.L. 24 febbraio 2023 n. 13 (convertito dalla L. 21 aprile 2023 n. 41) e poi con il D.L. 10 agosto 2023 n. 105 (convertito dalla L. 9 ottobre 2023 n. 137) e le novità derivanti dal D.Lgs. 31 marzo 2023 n. 36 (codice dei contratti pubblici), dal D.M. 24 ottobre 2023 n. 150 relativo al registro degli organismi di mediazione e all’elenco degli enti formatori e dal D.M. 29 dicembre 2023 n. 217 in materia di processo telematico
Può la giustizia rappresentare ancora la via verso la pace? Di fronte agli sconvolgimenti politici che hanno seguito la caduta della cortina di ferro, il costituzionalista e filosofo tedesco Hasso Hofmann ripropone con forza tale interrogativo alla luce della questione della giustizia sociale, che si impone nel presente come ineludibile. In questo saggio, capace di intrecciare sapientemente comprensione storico-concettuale della politica e iconologia, Hofmann mira a rendere visibile nello specchio dell'arte perché, nella concezione moderna della politica, la questione della giustizia sia stata dimenticata in virtù dell'imporsi di un concetto autoreferenziale di libertà e dell'idea di progresso. L'Allegoria del Buon Governo del Lorenzetti, l'incisione sul frontespizio del Leviatano di Hobbes e le allegorie dei continenti del Tiepolo scandiscono icasticamente le tappe che rammemorano questa via smarrita verso la pace.
Il 12 febbraio 1924 usciva il primo numero de l'Unità - Quotidiano degli operai e dei contadini. Poi dichiaratamente "organo del Partito comunista italiano" e poi ancora "giornale fondato da Antonio Gramsci". Questo volume ricostruisce la storia del giornale, il più amato dal popolo di sinistra, nascita e declino di una forza, attraverso le testimonianze dei suoi molti direttori da Pastore a Sergio Staino passando per Ingrao, Tortorella, Macaluso, D'Alema Veltroni e così via. La ricostruzione storica è affidata non solo alle testimonianze e alle interviste dei suoi direttori ma anche all'apparato iconografico di pagine del giornale che meglio di tutte raccontano la sua trasformazione da giornale di partito, in giornale popolare di massa.
"Caro Gesù" è una tavolozza di colori che aiutano i piccoli a sentire il Vangelo più vicino alla vita di tutti i giorni. Per gli adulti - genitori, nonni, educatori - è uno strumento per leggere il Vangelo insieme ai piccoli usando la categoria della lettera scritta all'amico Gesù per dare voce a situazioni, legami, emozioni.
«L'adorazione eucaristica è stata la pratica che ha cambiato la mia esperienza di incontro con la realtà che si apre davanti a me. Fissare l'ostia eucaristica mi addestra a guardare la realtà trovando Lui presente, o almeno a domandare con impeto di poter individuare la Sua presenza». Vincent Nagle «È sempre affascinante ascoltare questo prete anche perché non sai mai dove lui ti condurrà, su quali strade verrai portato. Egli non corre certo il rischio del discorso banale e neppure è preoccupato di risultare gradito. Qualche volta può sembrare "sconveniente", può far sussultare sulla sedia, d'altra parte egli è come l'ultimo rappresentante di quella folla di sconvenienti che sono i seguaci di Gesù. I suoi piedi sono piantati nella storia presente della nostra umanità, ma il suo cuore è adorante, come ci hanno insegnato queste pagine» (dalla Postfazione di mons. Massimo Camisasca)
Nel Messico coloniale - epoca contraddistinta dall'emergere di un complesso processo di razzializzazione sociale - gli afromessicani furono una componente essenziale della società novoispana. Dopo l'indipendenza furono cancellati dalla costruzione del discorso identitario nazionale, che basava l'idea di "messicanità" sull'unione tra conquistatori e indigeni. Il presente volume si basa sulle ricerche condotte presso l'archivio dell'Inquisizione di Città del Messico: un rilevante corpus di fonti giuridiche utile a rintracciare gli aspetti dell'influenza che gli afromessicani ebbero nella costruzione della società coloniale messicana.
Un'esortazione apostolica sulla crisi climatica? Proprio questo è Laudate Deum: un'urgente richiesta di prestare attenzione al clima. Un testo che esprime una volta di più la costante preoccupazione di papa Francesco per la creazione e per la famiglia umana che la abita. Laudate Deum prende nettamente le distanze da coloro che cercano di minimizzare la questione. Il Santo Padre esprime molto chiaramente la sua volontà di radicare gli appelli eticopolitici in una lucida comprensione dei problemi ambientali, attenta allo stato dell'arte della ricerca che ne emerge.
L'ispirazione "scrivi delle preghiere" arriva dopo una malattia, che colpisce imprevista e quasi beffarda e che, insieme con un radicale cambiamento di vita, porta anche una crisi fatta di paure, dubbi, insicurezze. Ed è proprio quell'ispirazione ad aprire la strada che porta fuori dal buio, verso la luce. Se il il percorso non è concluso, la direzione è tracciata e indica una possibile via d'uscita per chiunque si trovi a vivere un momento di difficoltà: il dialogo profondo e sincero con se stessi può essere l'inizio della rinascita.