Un originale libro che propone tocchi di fantasia e creatività per aiutare bambini e ragazzi a vivere il senso e il clima delle più importanti feste cristiane in famiglia, a scuola e a catechismo. Tutte le attività richiedono l'utilizzo di materiali poco costosi e facilmente reperibili. Le dettagliate istruzioni e i modelli fotocopiabili garantiscono la buona riuscita dei lavoretti. Inoltre i bambini capiranno il contesto culturale delle feste leggendo le storie bibliche, e scopriranno come queste feste erano celebrate in passato e sono celebrate oggi.
Un originale libro che propone tocchi di fantasia e creatività per aiutare bambini e ragazzi a leggere e vivere i grandi avvenimenti che segnano la Settimana Santa. Tutte le attività richiedono l'utilizzo di materiali poco costosi e facilmente reperibili. Fra l'altro, sarà possibile realizzare i personaggi da inserire in un originalissimo e inusuale "presepe della Risurrezione". Le dettagliate istruzioni e i modelli fotocopiabili garantiscono la buona riuscita dei lavoretti. Inoltre i bambini potranno leggere il racconto degli avvenimenti evangelici diviso a capitoli. Età di lettura: da 6 anni.
"Testimonianze, parole ed emozioni di persone che hanno fatto delle scelte di vita importanti, verrebbe da dire vere, che noi ascoltiamo con ammirazione e una punta di invidia. Scelte simili a quelle degli uccelli quando lasciano il nido per spiccare il primo volo, con una consapevolezza delle proprie capacità mescolata al timore del gettarsi nel vuoto". (Dalla presentazione di Sergio Valzania)
Nell’accesa discussione sui rapporti tra mondo islamico e Occidente, questo saggio di Roger Scruton propone una tesi che coglie con immediatezza alcuni aspetti innegabili della questione. Alla radice delle attuali difficoltà nelle relazioni tra islam e Occidente stanno differenze costitutive intorno alla concezione dell’ordine politico. Nella tradizione occidentale esso è fondato sulla laicità, sul concetto di contratto sociale, sull’idea di cittadinanza. Nel mondo musulmano, al contrario, a legittimare la politica è il richiamo - o addirittura l’adesione - alla tradizione coranica.
Questa netta divergenza non rappresenta certo una novità. Ma la globalizzazione, che diffonde nelle nazioni islamiche immagini, prodotti e figure delle democrazie liberali secolarizzate, radicalizza tale opposizione, provocando effetti deflagranti e scontri violenti. D’altro canto, il credo islamico garantisce ai suoi membri la certezza dell’appartenenza comunitaria a una fede, mettendo in luce, per contrasto, la debolezza dei legami sociali in Occidente, frutto di una concezione esasperatamente individualistica della libertà.
Convinto della validità della tradizione liberale democratica, e delle forme di organizzazione sociale e politica da essa alimentate, Scruton ci offre una riflessione estremamente lucida che arricchisce il dibattito sull’incontro/scontro tra le civiltà, che troppo spesso sembra cedere a stereotipi e luoghi comuni, anziché privilegiare un’analisi argomentata e scevra da pregiudizi.
Filosofo, scrittore e giornalista, Roger Scruton è stato professore al Birkbeck College di Londra e all’Università di Boston. Tra le sue molte pubblicazioni: Thinkers of the New Left (London 1985); A Land Held Hostage: Lebanon and the West (London 1987); An Intelligent Person’s Guide to Modern Culture (trad. it. Guida filosofica per tipi intelligenti, Milano 1997); Modern Philosophy: An Introduction and Survey (trad. it. La filosofia moderna. Un compendio per temi, Firenze 1998); Spinoza (trad. it. Milano 1998).
Si tratta dello "speciale" della trasmissione televisiva "Blu notte" andato in onda nell'estate del 2003. Il DVD, della durata di 120 minuti, riproduce una narrazione televisiva ad alta densità di informazione, che unisce il montaggio di documenti indispensabili per la ricostruzione della memoria recente del Paese con la presenza "scenica" di un Lucarelli più che mai narratore, quasi storico in presa diretta. Dalle stragi mafiose del 1992 ai giorni nostri, un'analisi della storia di Cosa Nostra. Non storia di una deviazione, oscura ma circoscritta, ma parte integrante della storia italiana, al pari di quella dei movimenti politici, dei fenomeni economici e di costume, ai quali si è intrecciata, condizionandoli. Il libro commenta e narra le immagini del DVD.
Cuocere il pane, conservare la frutta, apparecchiare la tavola... ogni atto legato al cibo - anche il più semplice e quotidiano - porta con sé una storia ed esprime una cultura complessa. Preparando un piatto di spaghetti al pomodoro, sintetizziamo (con un gesto che oggi è segno dell'identità italiana) il felice incontro tra una tecnologia produttiva messa a punto nella Sicilia araba del Medioevo e un prodotto americano importato in Europa dai conquistatori spagnoli. Attraverso i tanti modi di produrre, preparare, consumare e interpretare il cibo in epoche e luoghi diversi, Massimo Montanari ci introduce a un aspetto essenziale della civiltà umana.
"Come sopravvivere agli italiani" è una guida per stranieri (e per quegli italiani che ogni tanto si sentono stranieri nel proprio Paese) e ci insegna a sopravvivere al paradosso italico: gli italiani sono affascinati da se stessi, ma nel contempo si parlano male addosso, attività che è ormai uno sport nazionale ("Italiano io? Italiano sarà lei!"). Una guida divertente e impietosa che mostra, o smaschera, bizzarrie e ossessioni dei nostri connazionali. E conclude che in fondo sopravvivere agli italiani è possibile. Ma è possibile anche sopravvivere bene? Sì, perché l'Italia è uno Stato. Mentale.
Il mondo in cui viviamo è pieno di storie, eventi grandi e piccoli, che raramente abbiamo vissuto in prima persona, ma che crediamo veri. Anche le notizie trasmesse da giornali, radio, tv, libri o scambiate attraverso internet o diffuse con il passaparola le accettiamo come vere e credibili, ma spesso si rivelano infondate o addirittura inventate. Dal conflitto in Iraq alle leggende della Seconda guerra mondiale passando per il Vietnam, l'Aids e la Sars, tra epidemie e contaminazioni spaventose. Paolo Toselli, responsabile del "Centro per la Raccolta delle Voci e Leggende Contemporanee", autore di numerosi articoli apparsi su riviste internazionali e collaboratore del mensile "Focus", offre un catalogo di queste "bufale".
Un manuale per vincere il caos in casa e in giardino. Con una serie di consigli pratici, il testo propone centouno attività per organizzare ogni zona della casa, per realizzare le stanze ideali e per scoprire le aree più disordinate.
Le passioni, le amicizie, l'amore per Laura, i viaggi avventurosi: dalla Toscana alla Provenza, da Avignone a Milano, da Praga a Parigi fino all'approdo alla pace di Valchiusa. Almo Paita, autore di saggi sulla vita quotidiana nei tempi passati, a lungo impegnato in Rai per la realizzazione di sceneggiati storici televisivi e programmi culturali, offre un saggio che è anche un romanzo, una biografia che è anche il racconto di una grande storia d'amore. In appendice, il testo presenta una bibliografia completa delle opere del Petrarca, facile da consultare e alla portata di tutti.
Un libro sul viaggio che mostra quel che di solito non si vede. Offre consigli per avere un invito al ballo dell'Opera a Vienna o evitare il flamenco per turisti a Siviglia. Una guida che non fornisce solo gli orari di apertura o i prezzi, ma aiuta a capire perché un quadro di Caravaggio si trova in Prussia o chi era la modella ritratta da Picasso e perché il pittore l'amava. E chi sono le ragazze in vetrina nel quartiere del peccato di Amburgo e dove trovare le miniere d'ambra sul Baltico. È una guida d'Europa nel suo insieme, dai luoghi delle battaglie storiche ai vecchi confini scomparsi, che fa vedere anche quel che non c'è più, il ponte di Giulio Cesare sul Reno o il Bunker di Hitler a Berlino. Una guida agli europei, alla loro identità e alla loro storia.
Molti grandi nomadi, prima o poi, si lasciano sfuggire la vera motivazione della loro irrequietezza: la ricerca di un posto ideale dove vivere. Nel caso di Robert Louis Stevenson, questa ammissione ha preso forma nel 1884 in un breve testo, "La casa ideale", in cui le caratteristiche di questo luogo immaginario - costruito però con i frammenti di molti paesaggi visti e attraversati - vengono elencate con estrema precisione. Usando la voce narrante dello scrittore, Tullio Pericoli ha deciso di girare un documentario per immagini apparentemente fisse. E per farlo ha scelto un formato che ricorda quello dei cinematoscopi, le curiose scatole magiche usate per vedere le forme prima immobili prendere vita all'improvviso.