Il presente volume non è un trattato di teologia e il suo autore non è un teologo, ma è un giurista, autore di decine di saggi giuridici e uno studioso appassionato di temi religiosi, innamorato delle figure del Cristo e della Vergine, unica ragione della nostra esistenza e luce al nostro cammino. Ha voluto approfondire i temi riguardanti la nostra sorte finale, ai quali si pensa poco, ma che sono di viva attualità. Tuttavia la morte e la vita futura non sono viste nell'ottica spaventosa del distacco e della perdita di ogni cosa e di ogni memoria, ma alla luce splendida della fede che la vera vita, quella definitiva continuerà nei "cieli nuovi e terra nuova ove avrà stabile dimora la giustizia" e dove noi vedremo non l'ombra di Dio, ma Lui stesso, "faccia a faccia".
Un chiodo della croce di Cristo, la colonna della flagellazione, alcune spine della corona di Gesù,
il fieno della culla, i capelli della Madonna o i resti dei tanti martiri della persecuzione cristiana.
Queste sono solo alcune delle migliaia di reliquie che si nascondono nelle chiese di Roma.
Molte sicuramente autentiche, altre...
Questa guida all’affascinante mondo delle reliquie romane si addentra in un tema controverso
che suscita passioni o indifferenza, fede o scetticismo.
Il libro non è un tentativo di distruggere o di rilanciare questo culto, né tanto meno uno studio
sull’autenticità di molte reliquie più famose. È una ricerca sul significato di questa devozione dalle origini
del cristianesimo ai giorni nostri. Infatti le reliquie, il loro culto e possesso hanno avuto un peso sia politico
che religioso molto importante nella nostra storia, determinando il fenomeno dei pellegrinaggi
che tanto hanno influito anche sul piano culturale ed economico.
Il libro è arricchito da numerose illustrazioni che rendono la lettura più appassionante
e ci guidano nella visita alle antiche chiese romane.
Quella del Pirrotti fu una personalità complessa, risolta e sublimata dalla carità umana e pastorale. Questo libretto aiuta a riscoprire il fascino e l'attualità di una grande figura spirituale del Settecento italiano.
Bonfiglio, Bonagiunta, Manetto, Uguccione, Amadio, Sostegno, Alessio: i sette giovani fiorentini che nel Duecento fondarono una delle Famiglie religiose oggi più diffuse nel mondo.
Il 'Glossario' già pubblicato nel 2006, ora riveduto e ampliato, costituisce il secondo volume della edizione critica del manoscritto conservato nell'archivio del monastero delle Oblate di santa Francesca Romana, a Tor de' Specchi, in Roma, ed è stato concepito e realizzato come utile strumento per una più agile comprensione del testo quattrocentesco e per lo studio della letteratura romanesca di prima fase e di tipo medio e più in generale della produzione laudistica.
Bakhita ("fortunata" in arabo) nacque nel 1869 nel piccolo villaggio di Olgossa, nella regione del Darfur (Sudan). Rapita e venduta come schiava, dopo varie peripezie fu riscattata e portata nel nostro Paese dal console italiano a Khartoum. Ospitata dalle canossiane di Venezia, nel 1890 fu battezzata con il nome di Giuseppina e nel 1896 pronunciò i primi voti. Trasferita a Schio, trascorse il resto dei suoi anni in convento lavorando come cuciniera, sagrestana, aiuto infermiera e portinaia. Deceduta nel 1947, fu beatificata da Giovanni Paolo II nel 1992 e canonizzata dallo stesso pontefice nel 2000. Superando grandi distanze di culture, razze e condizioni sociali, oggi santa Giuseppina Bakhita ci lascia intuire l'immenso orizzonte di quella verità che davvero ci rende liberi.
Agli inizi del secolo XIII Domenico di Guzmán, sacerdote di Osma, nella Spagna del Nord, accompagna il suo vescovo, Diego, nella Francia meridionale. Lo scopo della missione è evangelizzare gli albigesi che hanno preso il sopravvento in quella regione. Ben presto, però, la predica si trasforma in ascolto e imitazione di Cristo, l'argomento più convincente per riportare quei fratelli alla Chiesa cattolica. Nel 1207, alla morte di Diego, Domenico resta solo. Dopo l'incertezza iniziale, sceglie di continuare l'opera intrapresa e raccoglie intorno a sé donne e uomini disposti a seguire il suo esempio. Nasce così l'Ordine dei Predicatori che ha a fondamento i precetti evangelici della povertà e dell'umile servizio del prossimo. Che cosa significa oggi un'esperienza di santità del lontano Medioevo? A questo interrogativo vuole rispondere Ennio Staid, domenicano dei nostri giorni, che cala lo spirito del santo, la sua disponibilità all'ascolto e alla comprensione, nel vivo delle problematiche contemporanee, nella convinzione che il suo carisma possa alleviare la solitudine, la frustrazione, l'indifferenza, la crisi religiosa e politica dell'uomo d'oggi.
Nel Vangelo di Giovanni, Natanaèle Bartolomeo è presentato come uno dei primi discepoli di Gesù. Le testimonianze sulla missione di Bartolomeo l'ascensione di Gesù sono diverse (India, Licaonia, Cappadocia, Mesopotamia, Partia, Armenia); tutte lo proclamano martire, ma divergono circa il luogo del martirio.
Cultura per evangelizzare ed evangelizzare per creare cultura: quella di Domenico, l'apostolo innovatore del XIII secolo, fu una vita consumata da un'instancabile azione cattolica. Coed. Elledici- Velar.
Le più belle ricette da realizzare in cucina insieme ai propri bambini, con ingredienti e gusti ispirati alle figure dei santi e alle feste più importanti del calendario. Un modo per sperimentare nuovi piatti e conoscere da vicino le storie di grandi donne e uomini che hanno seguito Gesù. Un libro nato dall'idea di due mamme sempre alle prese con i fornelli e con l'educazione del gusto dei loro piccoli.
Questo libro presenta la meravigliosa figura di santa Maria Goretti, una giovane che ebbe il coraggio di andare controcorrente e, così facendo, incarnò con la sua vita e con la sua morte, l'invito che papa Francesco rivolge oggi a tutti i cristiani e soprattutto ai giovani: "Non abbiate paura di andare controcorrente, quando ci vogliono rubare la speranza, quando ci propongono questi valori che sono avariati, valori come il pasto andato a male e quando un pasto è andato a male, ci fa male; questi valori ci fanno male. Dobbiamo andare controcorrente! E voi giovani, siate i primi: andate controcorrente e abbiate questa fierezza di andare proprio controcorrente. Avanti, siate coraggiosi e andate controcorrente! E siate fieri di farlo!".
Santi che reggono la propria testa dopo essere stati decapitati, stiliti che vivono sulle colonne per isolarsi dal mondo, asceti che conducono una vita di preghiera e penitenza in capanne sugli alberi. Ma anche "pazzi di Cristo" per umiltà e ascesi, virtuosi che scelgono la nudità e la rinuncia come forme di povertà o che cantano ininterrottamente i salmi giorno e notte, martiri volontari, uomini trasformati miracolosamente in donne e donne in uomini per scongiurare il pericolo di violenze. Questo repertorio di santi anomali, spesso famosi e popolari, in alcuni casi ancor oggi venerati nella Chiesa cattolica, testimonia l'esistenza di forme inconsuete e singolari di vita cristiana. Lontani dai modelli più comuni della santità, questi personaggi sono talvolta inquadrabili in situazioni agiografiche fragili e confuse, incerte e poco chiare, ma hanno il pregio di testimoniare l'effervescenza della vita spirituale e della devozione popolare.