L'autore partendo dalla visione dell'inconscio di Freud arriva all'inconscio vivente ed esistente in cui il rimosso e il non rimosso sono espressioni di un modo di essere che attraverso l'infinito e la relazione strutturano una logica che diventa l'espressione nella storia del modo di essere umano
Il volume contiene quattro testi il cui tema dominante e quello della morte; essi riassumono gli orientamenti teologici di tutta la tradizione primitiva intorno alla morte.
Isacco di Ninive è un autore spirituale siro del VII secolo, vissuto da monaco nel monastero della natia Beth-Abe. Per iniziativa del vescovo Giorgio I divenne a sua volta presule di Ninive, succedendo a Mosè (661). Resistette però solo alcuni mesi, poi rinunciò all'incarico sotto prevalente impulso alla vita monastica, e raggiunse il proprio eremitaggio. Ebediesu gli attribuisce «sette tomi sulla Direzione spirituale, sui Divini Misteri, sul Giudizio e sulla Provvidenza».
Un solo fatto è certo: Isacco fu ritenuto uno degli scrittori più importanti di tutto l'Oriente ed enorme è stata la sua influenza letteraria ed ascetica.
L'opera qui presentata è costituita da due volumi di Discorsi ascetici; il primo raccoglie i primi 39 ed è dedicato, come dice il sottotitolo, alla «ebbrezza della fede» ovvero alla illustrazione della bellezza intrinseca della vita cristiana, intesa come elezione unica di Dio per lievitare il resto del mondo.
Si tratta di un inedito in italiano e la sua traduzione, come l'apparato critico, sono
opera di due specialisti nel settore filocalia: Maria Gallo (primi 19 discorsi) e Paolo Bettiolo (discorsi che hanno condotto il lavoro direttamente sul testo originale siriaco - novità assoluta, se si pensa che l'edizione inglese del 1923 era del tutto insoddisfacente, mentre quella recente francese è ripresa dal testo greco di Isacco. Così, uno dei testi più belli della spiritualità orientale entra finalmente in possesso del lettore italiano, con la garanzia di essere presentato nel modo giusto, data la facilità con cui viene travisata la chiave interpretativa in autori quale Isacco di Ninive.
Questo primo volume propone i trattati 1-37 che commentano i capitoli del Vangelo di Matteo dall'1 al 7 (conclusione del Discorso della Montagna).
Questo secondo volume commenta i capitoli 8-18 del Vangelo di Matteo.
Traduzione e note di P. Bellini, F. Cruciani e v. Tarulli, indici di F. Monteverde.
L'opera rappresenta un'agile proposta di aggiornamento sui contenuti del nuovo Codice relativamente ad alcune tematiche di interesse pastorale: - i laici - il parroco e i parrocchiani - il sacramento della penitenza - il matrimonio - la laicità consacrata.
Un dizionario nutritissimo di nomi vecchi e nuovi, con il relativo significato etimologico, date degli onomastici e brev Con apposite premesse" i futuri genitori saranno aiutati da questo libro a scelte mirate. Completano il volume appendici con i "Patroni delle città", "Santi Patroni di arti e mestieri" e i "Santi del Martirologio Romano". "