Il volume approfondisce tematiche relative alla tutela dei minori alla luce delle innovazioni recentemente introdotte da papa Francesco nel campo del diritto e della procedura penale. Tra i temi oggetto di approfondimento si segnalano: la tutela che il diritto ecclesiale offre nei riguardi del minore di età e dei soggetti ad esso equiparati (Matteo Visioli); il caso di accuse mosse nei confronti di un Ordinario alla luce del M.P. Vos estis lux mundi e del M.P. Sacramentorum sanctitatis tutela (Robert Geisinger); le Linee guida della Conferenza Episcopale Italiana e della Conferenza Italiana dei Superiori Maggiori circa la tutela dei minori (Luigi Sabbarese); il testo del nuovo regolamento del Collegio per l’esame dei ricorsi in materia di delitti riservati e i pronunciamenti emessi in tema di delictum contra sextum cum minore dal Supremo Tribunale della CDF (John Paul Kimes); l’esame di casi concreti, in materia di delitti di competenza della CDF (Claudio Papale).
L'opera Studi sul diritto del governo e dell'organizzazione della Chiesa, in due volumi, contiene 90 saggi originali di giuristi - principalmente canonisti - di 14 paesi diversi. Illustra l'attualità di un settore di ricerca e di prassi del diritto della Chiesa bisognoso di riflessione e di approfondimento. Il pregio dell'opera, con i contributi dei singoli autori, è inscindibilmente legato all'occasione che ha portato a promuoverla: il settantesimo compleanno di S.E.R. Mons. Juan Ignacio Arrieta. Un ampio settore della comunità scientifica, dedita allo studio del diritto della Chiesa nelle sue diverse declinazioni, ha accolto la chiamata a farsi interpellare da argomenti che hanno occupato la maggior parte dell'impegno accademico del Prof. Arrieta, nonché del suo servizio in diverse istanze della Curia romana e di altre entità di governo ecclesiale. Tale chiamata è anche legata al ruolo di iniziatore che Mons. Arrieta ha svolto nelle due entità accademiche che promuovono l'opera: la Facoltà di Diritto canonico della Pontificia Università della Santa Croce e la Facoltà di Diritto canonico S. Pio X di Venezia. Per tutti questi motivi, oltre ai saggi pubblicati, il volume contiene la testimonianza di un'altra ottantina di qualificati presuli e cultori del sapere giuridico ecclesiale e civile che non hanno voluto mancare alla ricorrenza.
Il dibattito sulla natura teologica del diritto della Chiesa, sviluppatosi dopo il Concilio Vaticano II negli anni della revisione del Codice di diritto canonico, iventa oggi di nuovo urgente, nel contesto della crisi antropologica del nostro tempo, che ha nell'eclissi di Dio, etsi Deus non daretur, una delle principali ragioni, se non la causa determinante. Infatti, il fondamento teologico rende la legge canonica non soltanto un mezzo dell'organizzazione ecclesiastica ma anche la testimonianza sul carattere originariamente trascendente di ogni diritto umano, per cui pure senza nominare Dio, e quindi nella nostra società secolarizzata, all'umanità rimane necessario vivere veluti si Deus daretur. Questo studio, partendo dalla lezione antropologica del teologo contemporaneo milanese Giuseppe Angelini, rilegge i singolari istituti dinamici della legge canonica, quali la dispensa, la consuetudine, i privilegi e il diritto penale medicinale, nella loro relazione con il comandamento di Dio che salva, propiziando una più generale riscoperta della legge umana come strumento a servizio della prossimità tra fratelli e sorelle, al di là della deriva positivistica moderna.
Il presente volume del Card. Péter Erd?, Arcivescovo di Esztergom-Budapest, raccoglie esclusivamente studi in lingua italiana di diritto canonico che rappresentano bene la sua attività di canonista (docenza e ministero pastorale) negli ultimi venticinque anni. Tra i testi prevalgono i temi fondamentali del diritto canonico e quelli che trattano l'organizzazione gerarchica della Chiesa, ma sono rappresentati anche questioni liturgiche ed argomenti di diritto processuale. Alcuni temi sono di particolare attualità come: l'origine e il valore teologico del diritto nella Chiesa, lo sviluppo degli organi sinodali e l'origine di quel fenomeno oggi noto come sinodalità, lo sviluppo dei criteri di idoneità al sacerdozio, l'esercizio del primato del Romano Pontefice, le relazioni ecumeniche specialmente con le Chiese orientali, il ruolo del discernimento nella vita giuridica della Chiesa, la nascita e la funzione delle parrocchie, la cura pastorale dei gruppi etnici. Il tutto viene esaminato con una particolare attenzione all'evoluzione storica, prospettiva che permette di trovare le risposte alle diverse domande delle donne e degli uomini di oggi, allo stesso tempo fedeli e cittadini, nella consapevolezza che nulla est caritas sine iustitia (Papa Francesco).
Chiunque voglia avvicinarsi al diritto vaticano non può prescindere da alcune nozioni fondamentali e, soprattutto, dal rapporto con il diritto canonico, sua "fonte primaria". Le riforme vaticane in materia economico-finanziaria e in materia penale, iniziate nel 2010 e particolarmente sviluppate nel corso del pontificato attuale, costituiscono l'occasione esemplare non solo per illustrare la relazione corrente tra l'ordinamento canonico e l'ordinamento vaticano, quanto anche per chiarire la distinzione e il rapporto (per molti versi, "irripetibile") tra la Santa Sede e lo Stato della Città del Vaticano. L'approfondimento dei contenuti delle riforme viene pertanto preceduto da una premessa storica e da una altrettanto necessaria "parte generale" di diritto vaticano, nonché completato dall'analisi delle fonti di produzione normativa, al fine di fornire al lettore un quadro d'insieme, esaustivo e aggiornato, da cui emergono le peculiarità e le caratteristiche di fondo dell'ordinamento vaticano e le molteplici ragioni di interesse che esso, da circa un secolo, continua a suscitare nella riflessione giuridica.
La questione dell’intenzione è una problematica complessa alla quale sono connessi gravi e importanti risvolti teologici e giuridici. L’autore si propone, innanzitutto, di capire quale sia, giuridicamente parlando, il minimo d’intenzione richiesta nella persona del ministro e del ricevente adulto perché un sacramento possa raggiungere la sua efficacia. Si è inoltre cercato di esporre la ratio giuridica sottesa a detta situazione.
Il Codice di Norme Vaticane contiene una raccolta di oltre un centinaio di documenti normativi attualmente vigenti nello Stato della Città del Vaticano che costituiscono il fondamento dell'ordinamento dello Stato. In questo volume vengono pubblicate le norme promulgate dal legislatore vaticano, o concordate con lo Stato italiano, mediante criteri redazionali scelti al fine di rendere più agevole la comprensione del peculiare sistema giuridico vaticano: vengono proposti inoltre commenti e richiami ad altri testi, generalmente riportati nel volume, utili per l'interpretazione o per eventuali integrazioni.
Il presente Corso di diritto vaticano risponde al programma accademico della disciplina che intende presentare in modo sistematico e completo l'ordinamento giuridico vigente nello Stato della Città del Vaticano. Gli otto capitoli in cui è strutturato il volume si sviluppano a partire dall'introduzione storica, necessaria per comprendere la ragion d'essere dell'istituzione stessa e delle principali problematiche che la riguardano. Attraverso l'analisi degli elementi che strutturano lo Stato si giunge, poi, alla presentazione della sua organizzazione di governo e del regime giuridico delle fonti che, dal punto di vista del docente, rappresenta il nucleo centrale del Corso, il quale deve esaminare la convergenza di norme date dal legislatore vaticano, con norme italiane di rinvio e quelle provenienti dall'ordinamento canonico che il diritto vaticano riconosce come "la prima fonte normativa e il primo criterio di riferimento interpretativo". Segue poi l'esame dei sistemi di norme di diritto civile, di diritto penale, del lavoro e finanziario che sono vigenti nello Stato. L'analisi del diritto vaticano offre allo studioso la peculiarità di un sistema giuridico che, alle sue caratteristiche proprie, aggiunge un processo di rinnovamento delle norme e delle istituzioni, necessario per tenere il passo con l'evoluzione internazionale dell'organizzazione giuridica.
Forestieri, girovaghi, migranti, esuli, profughi, nomadi, naviganti rappresentano dal punto di vista pastorale categorie specifiche di fedeli. Per la loro situazione di mobilità, essi vengono a perdere il riferimento stabile alle strutture territoriali della Chiesa, rendendo così necessaria una diversa cura pastorale impostata su base personale e regolata da una particolare normativa sia nel Codice di diritto canonico per la Chiesa latina sia nel Codice dei canoni delle Chiese orientali.
Il Compendio di diritto ecclesiasitco, di Fabio Franceschi e Melinda Nardella, si inserisce nella collana "I Compendi d'Autore", destinata a chi si appresta alla preparazione degli esami orali per l'università, per Avvocato, per il concorso di Magistrato e per i concorsi pubblici. Il volume fornisce una analisi completa e, tuttavia, sintetica e schematica, della disciplina, degli istituti di parte generale e speciale, con segnalazione anche della giurisprudenza più significativa illustrata in appositi Focus. Il Compendio è stato redatto per agevolare una rapida memorizzazione con l'esposizione "per punti" delle principali tesi emerse in dottrina e in giurisprudenza sulle questioni più problematiche: è frequente, inoltre, l'uso di grassetti e corsivi per i concetti-chiave di ogni singolo istituto; consente, infine, di saggiare il livello di preparazione, fornendo, per ciascun capitolo, le domande più probabili e ricorrenti su cui è utile che gli aspiranti avvocati, magistrati, funzionari e dirigenti si esercitino.
AUTORI E CURATORI
Arrieta S. E. Mons. Juan Ignacio: Segretario del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi
Bonini Francesco: Rettore, Università LUMSA
Carmignani Caridi Settimio: Professore aggregato di diritto ecclesiastico, Università di Roma Tor Vergata
Carnì Matteo: Assegnista di ricerca in diritto canonico ed ecclesiastico, Università LUMSA Roma
Dptta Torre Giuseppe: Direttore della Scuola di Alta Formazione in Diritto Canonico, Ecclesiastico e Vaticano, Università LUMSA Roma
Ganarin Manuel: Ricercatore in diritto ecclesiastico e canonico' Università degli Studi di Bologna
Gentile Claudio: Dottore in diritto canonico' Università LUMSA Roma
Marini Emanuela: Avvocato
Milano Gian Piero: Promotore di Giustizia del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano
Parolin S. Em. Card. Pietro: Segretario di Stato di Sua Santità
È ancora possibile pensare la legge e il diritto secondo categorie cattoliche? C’è contrasto tra la Legge Antica e quella Nuova? E qual è, per il mondo contemporaneo, il concetto di legge giusta? Su queste domande si interrogano gli autori di questo volume. In un mondo che ha smarrito il senso della legittimità del diritto, per fare leggi solamente in risposta ai desideri degli uomini è necessario recuperare la migliore tradizione del pensiero cattolico, da San Tommaso a Cornelio Fabro. Serve un diritto che ritrovi la propria legittimazione dall’alto, nella regalità di Cristo e in Dio primo legislatore.