Una lettura dei respiri dello spirito in Francesco d'Assisi nel suo Cantico delle Creature. Una meditazione, quasi una porta segreta per vivere, in piccolissima parte, ciò che possiamo cogliere nel rapporto con il suo Signore, cantando le lodi con "le opere delle sue dita". Il nome del Signore è: "Altissimo". Francesco diverrà proposta e strumento per riedificare la Chiesa del suo tempo liberandola dalle strettoie del denaro e proponendo una liberazione dalle cose che hanno invaso ingiustamente ed impropriamente gli spazi dello Spirito. Padre Francesco Zambotti, camilliano vicino ai poveri e agli emarginati in Italia e nel mondo, trova urgente operare per un rinnovamento, per recuperare la linea del vivere e promuovere il Vangelo di Gesù come "lievito, sale e luce della terra".
Testi scelti dalle monache dell'abbazia di Chambarand. Chi, meglio di Madeleine Delbrêl (1904-1964), poteva donare al rosario tutta la sua profondità mistica illuminandolo della gioia e della luce di una vita interamente dedicata a Dio? Chi meglio poteva rendere straordinaria la più ordinaria quotidianità? Attraverso la meditazione di quattro misteri, i migliori testi della grande mistica francese ci introducono a una ricerca di Dio che arriva nel profondo del cuore.
La dottrina dell'infanzia spirituale di santa Teresa di Gesù Bambino forma una sintesi di ciò che insegna lo Spirito Santo nella Bibbia: ne sottolinea l'essenziale. Il Venerabile Marcello della Vergine del Carmelo lo ha compreso e ne è stato conquistato leggendo Storia di un'anima. Questi nove giorni di meditazione accompagnano il lettore lungo la "piccola via" di santa Teresa di Gesù Bambino, portandolo a riflettere su ciò che è la cosa più importante per rispondere alla chiamata di santità e agire di conseguenza: la fiducia. È essa, infatti, che unisce più velocemente all'amore.
365 testi scelti, tratti dalle pagine più intense dei "Sermoni" di sant'Antonio di Padova (1195-1231) e opportunamente assegnati ai diversi giorni dell'anno in naturale sintonia con le celebrazioni dell'anno liturgico. Strumento di meditazione e accompagnamento spirituale da utilizzare giorno per giorno, da gennaio a dicembre, prestando particolare attenzione alle festività principali dell'anno liturgico, che con quello solare si interseca.
Tredici racconti, scritti con un linguaggio semplice, che si propongono di riscoprire la forza e la bellezza del Vangelo. Storie che, nella loro brevità, vogliono sorprendere o commuovere il lettore, guidando a vedere dentro il mistero della vita di Gesù e del credente. In queste pagine a parlare non sono i Discepoli o lo stesso Maestro, ma le cose più umili: l’acqua, un albero, una pietra... Voci di sorpresa, voci di canto, voci di speranza. Per rinnovare, giorno dopo giorno, la nostra vita e il cammino di fede.
Queste pagine sono come il testimone che Madre Canopi passa alle nuove generazioni di credenti e non solo a loro. La fede è una lampada per vivere le notti che la vita e la storia riservano, e uno stile e un colore specifico per vivere l’amore, anche quello verso di Dio, il desiderio, la preghiera, l’amicizia, la libertà, l’impegno. E’ una lampada che Madre Canopi prova ad accendere attraverso queste pagine e insegna a ognuno a farlo. Il testo è costituito da tre parti. Nella prima i vari temi vengono affrontati come in una lettera, con uno stile narrativo caratteristico del rapporto epistolare. Nella seconda parte vi sono una serie di messaggi inediti, rivolti ai giovani, ma validi e attuali per tutti. Nella terza alcune lettere inedite scritte realmente negli anni a dei giovani come risposta alle loro domande.
Il Natale e la “carezza di Dio” all’umanità, dice papa Francesco. Il libretto raccoglie alcune delle tante espressioni del Papa per dire a ogni cristiano, e non solo, che cos’e il Natale.
Avvertire la propria nudità significa essere consapevoli della finitezza dell’essere umano. La tentazione (fin dalle pagine di Genesi) sarebbe di rivestirsi e nascondersi. Ma in tal modo si rimane prigionieri se stessi. Nel delineare un percorso ascetico e mistico al contempo, “provo a spogliarmi perché Dio mi rivesta”, scrive l’autore. “Perché, se voglio vestirmi da solo, finisco per mascherarmi. E le ferite, nascoste sotto l’abito, sanguinano ancora. Se invece è il Signore a curarle, allora vengo avvolto nel lenzuolo della misericordia e dell’amore. Mi vengono messi i sandali ai piedi e il vestito nuovo. La nudità diventa condizione e richiesta di aiuto”. Il dialogo tra Dio e Adamo, che ha ispirato il titolo del libro, la parabola del padre misericordioso e quella del Buon Samaritano sono tre situazioni di nudità che permettono di vedere se stessi e la realtà con occhi diversi, quelli misericordiosi di Dio, un Padre che cura il cuore, oltre che il corpo.
Frutto dell’annuale convegno organizzato dalla Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia, il testo offre un contributo di analisi e di riflessione per l’edificazione di quello che papa Francesco chiama “umanesimo solidale”. L’intento di cogliere il nesso che c’è tra evangelizzazione, catechesi ed educazione consente di ritornare sugli Orientamenti pastorali CEI Educare alla vita buona del Vangelo, alla luce del magistero di papa Francesco (Evangelii gaudium, Amoris laetitia, Laudato si’ e I giovani, la fede e il discernimento vocazionale), per ricomprendere e riformulare i contenuti dell’“umanesimo solidale” in vista di una adeguata trasmissione della fede oggi, coniugando il processo educativo con tre dimensioni della vita: rispettare il creato, assumersi le proprie responsabilità e promuovere buone relazioni.
Dio è estremamente creativo e raccoglie ogni cosa per farne un'opera d'arte. In Gesù, l'amore di Dio percorre le vie più impervie e raggiunge i luoghi che nessuno ha il coraggio di visitare. Questo libro presenta alcune delle persone trasformate dall'incontro con Gesù, entrando nel vivo dei loro sentimenti, dei peccati inconfessabili, delle speranze inespresse. Tutto questo con l'aiuto dell'immaginazione e della forza evocatrice del linguaggio.
Dopo "Frammenti di spiritualità", pubblicato da Centro Ambrosiano nel 2017, Claudio Stercal (sacerdote della diocesi di Milano e docente presso la Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale e l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) presenta una nuova raccolta di pensieri che prendono spunto dall'esperienza quotidiana e da testi biblici o di autori illustri per riflettere sulla nostra esistenza. Nella consapevolezza che «pensare, esercitarsi a confrontare i propri pensieri per cercare insieme la verità di sé e di tutto ciò che ci circonda è, con ogni probabilità, una delle attività più importanti per gli uomini e le donne di ogni tempo».
Si è sempre ripetuto che nell'antichità la donna era senza parola. Si denuncia l'oppressione a cui era sottoposta, e lo scarso peso che sempre ha avuto e che ancora la caratterizza nella chiesa oggi. Immergendosi però in un ascolto più attento, in una ricerca più approfondita, si possono scoprire tracce femminili nella chiesa nel corso della storia. Ecco l'intento di questa raccolta, nella quale abbiamo lasciato parlare proprio le donne: monache vissute tra il IV e il VI secolo in diverse regioni di occidente e di oriente. Si tratta a volte di brevi frasi, racconti di semplici gesti, letti collocandoli all'interno del loro contesto e liberandoli dai pregiudizi di cui sono stati caricati: essi sono preziosi frammenti di una sapienza femminile da riscoprire.