Il presente saggio continua a sviluppare un discorso di teologia pratica generale e fondante. Prima di tutto descrive la posizione degli uomini e delle donne nella società e nella chiesa attraverso quattro momenti successivi (descrittivo, valutativo, criterio-logico, kairologico) da assumere unitariamente. Tramite tale discernimento profetico del presente e dell'esistente, individua l'attuale presenza dello Spirito del Risorto nelle aspirazioni e attese, e nelle umanizzanti linee di tendenza in atto. Passa quindi a delimitare, tramite un discernimento profetico teso al futuro, una specie di progetto di massima.
A seguito del Vaticano II i numerosi istituti di vita consacrata si sono impegnati nel non facile compito di definire in maniera rinnovata la propria identità carismatica e spirituale. Gli esiti positivi di un trentennale lavoro di discernimento e rinnovamento è confluito nell'esortazione Vita consacrata del 1996, che ha segnato un significativo traguardo circa la comprensione dell'identità dei vari istituti di vita consacrata. Essa, tuttavia, non ha inteso dire l'ultima parola, anzi ha auspicato un ulteriore approfondimento. Il presente saggio concentra l'attenzione su i vari istituti di vita consacrata visti come particolari soggetti dell'azione ecclesiale in ragione di un loro carisma.
La genesi della cultura occidentale è da ricercare nella cultura greco-ellenistica, nella cultura latina, in quella cristiana e nella bizantina, che rispettivamente si sono sviluppate con specifiche peculiarità nel contesto della civiltà occidentale. Queste forze culturali e spirituali, nell'incontro-scontro con i barbari che invasero l'impero romano e con gli Arabi, hanno dato origine prima ad una manifestazione unitaria della cultura europea nel Medioevo e poi alla sua variegata articolazione nell'epoca moderna e contemporanea. Ma le radici sono sempre da ricercare ad Atene, a Roma ed a Bisanzio. Il volume intende offrire una sintesi, delle piste di ricerca e di approfondimento personale del contesto storico-culturale dell'Occidente.
La nuova edizione completamente rinnovata del dizionario di Teologia: in grande maggioranza i collaboratori sono nuovi e alcuni autori della precedente edizione firmano qui altre voci. L’idea centrale è quella di proporre una serie di vere monografie sui temi più importanti nella riflessione contemporanea, con uno spiccato interesse non tanto positivo o pratico, ma piuttosto teoretico, in un dialogo aperto tra fede e cultura. Composto di 91 voci, il dizionario di Teologia è corredato da un amplissimo indice analitico e dalla traccia per una lettura sistematica che intende guidare il lettore di voce in voce attraverso la connessione logica dei vari argomenti.
Curatori: Giuseppe Barbaglio, Giampiero Bof, Severino Dianich. Autori: Alberigo, Ardusso, Autiero, Barbaglio, Benvenuto, Bertuletti, Bianchi, Bof, Brambilla A.G, ,Brambilla F.G, Campanili, Canobbio, Catella, Ceret, Chiavacci, Ciancio, Cibien, Cislaghi, Citrini, Coda, Collo, Colombo, Colzani, Consigliano, D’Agostino, Dianich, Fabris, Filoramo, Fisichella, Fròsini, Galantino, Ghiberti, Giannoni, Goertz, Grassi, Grillo, Iammarrone, Lafont, Lambiasi, Lorizio, Maffeis, Maggioni, Marroncini, Mazzillo, Mazzinghi, Midali, Milano, Molari, Molinaro, Mongillo, Moretto, Mosso, Muratore, Nicoletti, Nitrola, Nobile, Pesce, Petrà, Piana, Piazza, Ravasi, Rizzi, Ruggieri, Rupnik, Salmann, Sartori, Scilironi, Scordato, Staglianò, Terrin, Ubbiali, Valentini, Vergottini, Zuccaro.
La prima edizione italiana di un’opera fondamentale tra i classici cristiani di tutti i tempi, messa al bando e censurata ed ora recuperata all’attenzione di tutti. Al culmine della disputa sul quietismo che lo vide opposto a Bossuet e che rappresenta una delle pagine cruciali della storia della Chiesa nonché dell’intera vicenda culturale dell’Occidente, Fénelon scrive nel 1696 una Spiegazione delle massime dei santi sulla vita interiore, vera e propria apologia della mistica e, per unanime giudizio, preziosa espressione della letteratura spirituale del tempo. La condanna papale del libro, alla fine del Seicento, segnò una sconfitta della mistica.
François de Salignac Fénelon (1651-1715), aristocratico francese ordinato prete nel 1677 e consacrato vescovo di Cambrai nel 1695, è accademico di Francia nel 1693. Della sua sensibilità culturale e dell’interesse per la pedagogia della coscienza e per la formazione religiosa, testimoniati dalla sua stessa attività di precettore dei nipoti di Luigi XIV, sono prova libri famosi come De l’éducation des filles (1687), Les aventures de Télémaque (1699), Dialogues des morts composés pour l’éducation d’un prince (1711); le altre opere, per le quali vedere in questo volume la Cronologia, sono riconducibili alla sua azione pastorale e controversistica, alla riflessione teologica, ai suoi sentimenti antiassolutistici e all’attenzione riservata alle miserie sociali (una lettera per Luigi XIV, in cui denuncia i costi umani della politica francese del tempo [1693], e il Mémoire sur la situation déplorable de la France en 1710 [1710]), e infine agli interessi letterari. Insieme ad altre opere, Mémoire sur l’état passif, Le gnostique de saint Clément d’Alexandrie ecc., l’Explication des maximes des saints riflette l’alta spiritualità di Fénelon e spiega il suo coinvolgimento nella polemica sul quietismo che lo vide contrapposto a un altro grande del suo tempo, Jacques-Bénigne Bossuet.
Marco Vannini si è occupato della mistica speculativa tedesca, curando in particolare la versione di opere di Meister Eckhart e Taulero, e della Teologia tedesca. Tra i suoi lavori ricordiamo: Meister Eckhart e il fondo dell’anima (1991), Mistica e filosofia (1996), Il volto del Dio nascosto. L’esperienza mistica dall’Iliade a Simone Weil (1999) e Introduzione alla mistica (2000). Si è interessato al Seicento francese con un’edizione del Moyen court di Madame Guyon (Un modo semplice di pregare, 2000); inoltre, nel 2002, sulla «Rivista di ascetica e mistica», comparirà, da lui curata, la Pratique facile pour élever l’âme à la contemplation di François Malaval. Per la San Paolo ha infine curato le edizioni italiane della Teologia mistica di Jean Gerson (1992), del Pellegrino cherubico di Angelus Silesius (1992) e dello Specchio delle anime semplici di Margherita Porete (1994).
La raccolta completa dei commenti ai testi biblici che si proclamano a messa nelle domeniche e nelle feste dall’Avvento alla solennità di Cristo Re, degli anni A, B, C. Un sussidio all’animazione liturgica domenicale che non offre componimenti omiletici pronti all’uso, bensì spunti di riflessione che favoriscono la comprensione delle letture nel loro contesto biblico e precisano di volta in volta i contorni storici ed esegetici. Il commento si sofferma volutamente sulla spiegazione di termini, frasi, immagini e modi di dire non sempre immediati alla sensibilità culturale moderna. In aggiunta, le tabelle relative agli anni di possibile utilizzo, con l’indicazione delle domeniche, feste e solennità.
Primo Gironi, sacerdote della Società San Paolo, licenziato in scienze bibliche, è impegnato nella pastorale parrocchiale e collabora a diverse riviste a carattere sia scientifico sia divulgativo. È autore di alcuni testi di «Introduzione generale alla sacra Scrittura». Ha collaborato alla traduzione e al commento della monumentale Bibbia per la famiglia (1993-1999), pubblicata a fascicoli sul settimanale cattolico più diffuso, Famiglia Cristiana, sotto la direzione del noto biblista Gianfranco Ravasi.
Il fulminante commento poetico di David Maria Turoldo ed esegetico di Gianfranco Ravasi ai testi domenicali dell’Avvento. Un piccolo libro prezioso per le comunità.
“Quanto c’è del Turoldo dolce e tragico agonista in questi Commentari scritti di conserva con Gianfranco Ravasi?... Qui, nella condizione devozionale liturgica del periodo più gaudioso dell’anno cristiano, l’animo di Turoldo sembra confortarsi ed esaltarsi nel privilegio del proprio ufficio sacerdotale. L’agonia si libera e si scioglie nella lode” (Mario Luzi).
David Maria Turoldo, nato a Coderno del Friuli nel 1916, sacerdote dei Servi di Maria dal 1940, è vissuto per quindici anni presso il Convento milanese di San Carlo al Corso. Nominato parroco di Sant’Egidio a Sotto il Monte Giovanni XXIII, da quest’abbazia diresse il Centro Studi Ecumenici Giovanni XXIII fino alla morte, sopraggiunta nel febbraio 1992. Presso le Edizioni San Paolo ha pubblicato: Il diavolo sul pinnacolo (19925); Via crucis. Il cammino verso la vita (20026); Amare (200121); Opere e giorni del Signore (in collaborazione con G. Ravasi, 19923).
Gianfranco Ravasi è nato nel 1942. Sacerdote della diocesi di Milano, è docente di esegesi biblica presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, membro della Pontificia Commissione Biblica, prefetto della Biblioteca-Pinacoteca Ambrosiana. Ha diretto (con P. Rossano e A. Girlanda) Il Nuovo dizionario di teologia biblica (Ed. San Paolo, 20017). Autore di numerose pubblicazioni e di saggi, collabora a diverse riviste scientifiche e divulgative. Tra le opere pubblicate presso le Edizioni San Paolo segnaliamo: “Lungo i fiumi”. I Salmi (in collaborazione con D. M. Turoldo, 200011); Il Cantico dei cantici (20018); Qohelet (20013); Vieni, Signore Gesù (1990); Il Giordano (19933); L’Albero di Maria. 31 icone bibliche (19942); La Parola e le parole (19992); I monti di Dio (2001); Fino a quando, Signore (2002).
Piccoli libri per tutti in cui brevi pensieri di Autori di ogni tempo e Paese si alternano a immagini significative e simboliche. Adatti ad ogni occasione speciale, ne fanno un momento di riflessione e meditazione sul tema prescelto.
Per Anna, il lunedì può essere una giornata pesante soprattutto se piove, è ammalata la compagna con cui bisogna terminare un lavoro nel laboratorio di pittura e, alla mensa scolastica, ci sono… i cavoletti... Anna sa reagire da par suo e presto torna il sereno. Il testo è breve e spigliato, scritto tutto con lettere maiuscole, per i bambini di prima elementare.
Quattro pagine di giochi completano il libro.
Testi di Maria Loretta Giraldo - Illustrazioni di Nicoletta Bertelle.
Anna è una bambina dalla forte personalità, ha i capelli rossi e le lentiggini sul naso. Oggi si parla della paura: tutti (anche le maestre) dicono qual è per loro la cosa più spaventosa.
Con la guida delle insegnanti, Anna scopre che persino la paura può essere utile e aiutare a crescere.
Testi di Maria Loretta Giraldo - Illustrazioni di Nicoletta Bertelle.
“Correva l’anno 1943. Eravamo all’inizio del Movimento dei Focolari a Trento ed infuriava la guerra…”.
Iniziano così i “fioretti di Chiara”, esperienze vissute da Chiara Lubich, fondatrice dei Focolari, o da altri suoi compagne e compagni, dall’origine del movimento nel 1943 a Trento, fino ad oggi.
Si tratta di semplici fatti straordinari che colpiscono per un’evidenza di luce, per un candore quasi d’infanzia che commuove e fa esultare.
Da quelle prime avventure sono ormai trascorsi quasi 60 anni e i Focolari oggi, nel mondo, tra aderenti e simpatizzanti, sono quasi 2 milioni e mezzo, presenti in 182 nazioni.
Un prodigio evangelico moderno.
Doriana Zamboni è una delle prime compagne di Chiara Lubich e oggi fa parte del Consiglio centrale dei Focolari.