Dove sono i giovani? Nelle parrocchie se ne vedono sempre meno sono loro che se ne vanno "fuori dal recinto" o è la Chiesa di oggi che è diventata sempre meno significativa per loro? Questo libro parte dall'ascolto dei giovani, definiti luogo teologico, e si snoda in un approfondimento teologico-pastorale ed ecclesiologico alla ricerca della forma di Chiesa del futuro, dove viene confermato che la pastorale giovanile rappresenta uno dei cantieri più profetici della riforma della Chiesa.
La politica come capacità di pensare la realtà nel suo essere una rete di relazioni. Il bisogno di costruire una comprensione del nostro tempo a partire dal basso e di inserirla dentro la cornice di un mondo divenuto il luogo di un futuro comune per l'umanità. La volontà di costruire un’Europa che sia pienamente consapevole del ruolo politico a cui le tensioni e le attese del nostro tempo la chiamano. E in tutto questo dare all'Italia la capacità di essere protagonista di questi processi con l'apporto di una sensibilità e di una visione che riconosce la ricchezza di esperienze, di intelligenze e di capacità che il nostro Paese sa esprimere e che possono essere la base del nostro diventare cittadini. Questo è il Libro Bianco per l'Italia che Argomenti2000 ha elaborato in un percorso di più anni, fatto di incontri, confronti, discussioni, elaborazioni condotte incontrando persone e realtà vive che oggi in Italia pensano un domani possibile. Un testo frutto di un lavoro comune che oggi viene offerto al Paese, alle sue classi dirigenti e all'opinione pubblica per poter tornare ad una politica che sia intelligenza delle cose.
La vocazione missionaria compete dall'origine a tutta la Chiesa, rappresentata non solo dai Dodici (cfr. Mt 28,19-20) ma anche da altri discepoli, inviati allo stesso modo ad evangelizzare (cfr. Lc 10,1). Tota Ecclesia è missionaria (cfr. AG 35) e perciò chiamata a divenire sempre più un popolo missionario, nella diversa articolazione dei suoi soggetti: cristiani laici, religiosi, pastori. La ricerca vuole proporre una conversione missionaria di tutto il Popolo di Dio in quanto discepolo-missionario, alla luce della visione evangelizzatrice dei sacramenti dell'iniziazione cristiana. Il volume, quindi, "recepisce in un discorso rigorosamente ecclesiologico l'insegnamento dottrinale e pastorale di papa Francesco sul santo popolo fedele di Dio, come primo soggetto missionario dell'annuncio evangelico" (dalla Prefazione del card. Luis F. Ladaria) e individua nella fraternità universale il fondamento e il fine del processo sinodale.
Quella di Daniele è una storia straordinaria di fede in Dio vissuta dal protagonista, insieme ai suoi amici, ai vertici del potere babilonese e medo–persiano del VI secolo a.C., sotto la luce abbagliante dei riflettori della vita pubblica. Questi ragazzi non continuarono a esprimere la devozione a Dio solo in forma privata ma perseverarono in una testimonianza pubblica d’alto profilo, nell'ambito di una società pluralistica che diveniva col tempo sempre più ostile alla loro fede. La loro vicenda costituisce un appello alla nostra generazione a essere coraggiosi, senza perdere il controllo della situazione e a non consentire che la fede venga annacquata e marginalizzata nello spazio pubblico, divenendo inutile e inoffensiva.
Christiana Clio è un vero e proprio manuale che abbraccia la produzione storiografica degli antichi cristiani, non solo di lingua greca e latina, ma anche siriaca, copta, etiopica, araba, armena, georgiana, mediopersiana, sogdiana, cinese. Uno strumento oggi unico e imprescindibile per la consultazione da parte di studenti universitari, ricercatori ma anche semplici cultori di antichistica e uomini di chiesa di ogni ordine e grado. È il risultato del lavoro, svolto sotto gli auspici dell'Accademia Vivarium Novum, di un folto numero di studiosi che offre un panorama il più completo possibile delle fonti storiche per rilanciare il ritorno alle fonti come dovere per ogni tipologia d’indagine storica. Gli studiosi che arricchiscono le prospettive del volume insistono sulla produzione storiografica dei cristiani antichi e di alcuni di quelli dell’incipiente età moderna, a cavallo tra Riforma e Controriforma.
Viviamo in un'epoca di cambiamento radicale dei nostri stili di vita e di profonda sfiducia nei confronti delle istituzioni e anche dei media. In questo contesto, che ruolo hanno le imprese? Con quale mindset deve essere progettata la loro comunicazione? Quali sono le sfide e le opportunità che interessano oggi questa disciplina? Il volume si rivolge a studenti universitari e professionisti con l'ambizione di farli appassionare alla comunicazione d'impresa e alle sue molte sfumature. Il manuale propone un'articolazione in tre parti: la prima offre una visione ampia del contesto in cui le imprese si trovano oggi a comunicare, fornendo un approccio sistemico fondamentale per generare valore; la seconda approfondisce i diversi ambiti in cui la comunicazione d'impresa si articola (comunicazione istituzionale, gestionale, commerciale ed economico-finanziaria) e li arricchisce con una nutrita selezione di esempi e alcune interviste a professioniste e professionisti della comunicazione; la terza tratta temi trasversali di grande attualità.
Nella storia è accaduto un fatto unico: un uomo, Gesù di Nazareth, si è identificato con Dio. Di sé ha detto di essere la via, la verità, la luce del mondo, la risurrezione e la vita. Parole che risulterebbero insopportabili sulla bocca di chiunque o farebbero pensare a follia. Questa "pretesa" di farsi come Dio fu la causa della sua condanna a morte, ma alcuni riconobbero che solo Lui aveva parole di vita eterna. Esse infatti vanno al cuore del «misterio eterno dell'esser nostro»: siamo mortali, ma portiamo in noi un inestinguibile bisogno di Infinito e di Eterno. Di qui, dalla natura dell'uomo, inizia il percorso delineato dall'autore, teso a mostrare quanto sia ragionevole seguire la pretesa di Gesù. Egli esamina ad una ad una le parole "insopportabili" di Gesù, per poi porre una domanda: come mai dopo la sua morte così ignominiosa i suoi seguaci non si sono dispersi ma in pochi anni il loro annuncio è arrivato in tutto il mondo? L'unica, ragionevole spiegazione, avvalorata dalla ricerca storica, è che in lui avevano riconosciuto un uomo seguendo il quale potevano fare esperienza di una pienezza di vita.
Quando Sacrosanctum Concilium aprì la porta all'uso delle lingue non poteva prevedere l'enorme lavoro di traduzione che tale decisione avrebbe comportato. A poco poco, l'esperienza della Chiesa stessa ha rivelato il percorso da seguire in questo processo con i pericoli da evitare e i criteri da seguire. Tutto questo si vede scorrendo i vari documenti pubblicati per far luce e guidare questo
processo. Uno di questi criteri, maturato nel nuovo iter ecclesiale dal Concilio Vaticano II a oggi, è il concetto di fideliter, cioè la necessità di tradurre fedelmente.
Ma che cosa significa? E come si applica il criterio di fedeltà ai testi liturgici? E importante capire l'importanza del tradurre fedelmente i testi liturgici, perché anche le traduzioni sono lex orandi e, quindi, lex credendi della Chiesa. Apprezzo lo sforzo compiuto in questo studio e quindi mi congratulo sinceramente con il suo autore, che dimostra di conoscere bene l'argomento. E invito il lettore a seguire queste pagine con mente aperta, spirito critico e desiderio di imparare. Spero che, alla fine, possa concludere che non tutti i traduttori sono, per natura, traditori.
"Una pubblicazione di questo taglio mancava. È la prima osservazione da farsi. Osservazione che, però, è necessaria come altrettanto necessario è il testo che i lettori ed i cultori di cerimoniale si ritrovano tra le mani. Un testo frutto dell'esperienza e della teoria, che ha una sola pretesa: fissare le regole del sapersi comportare e ne stabilisce delle informazioni precise. In secondo luogo, il pensiero va al perché ci si concentri sul protocollo nei rapporti tra Repubblica Italiana e Stato della Città del Vaticano. Una domanda che scaturisce dalla curiosità, ma, al tempo stesso, dalla volontà di veder definiti dei temi delicati e di estrema utilità per gli studiosi. La storia dei rapporti tra Stato e Chiesa si sposa felicemente con quello che il giornalismo divulgativo chiama "bon ton di chi governa". Questa fatica letteraria non è posta, pertanto, a favore di una determinata nicchia di esperti: al contrario, essa, con la naturalezza che si confà al sapere, si pone quale strumento meramente didascalico, per non dire quasi "didattico"." Prefazione di Enrico Passaro.
In questo stimolante saggio, l'autore, Giuseppe Ferraro, intreccia il dialogo sulle forme di amore di Platone nel "Simposio" con la visione cosmologica di Giordano Bruno, esplorando come le idee, simili a meteore luminose, impattino e si trasformino nell'incontro con la realtà umana. Dalla concezione platonica dell'amore come elevazione verso un ideale di verità e bellezza, al radicalismo di Bruno con un universo infinito senza centro, questo libro offre una profonda riflessione sulla natura trasformativa delle idee e sul loro potere di modellare la società attraverso i secoli. "Le idee cadono dal cielo" è un viaggio attraverso la storia del pensiero, che rivela come le visioni filosofiche possano ancora oggi illuminare e ispirare la nostra realtà.
Per le scuole cattoliche affrontare emergenze educative fa parte della propria identità. Queste emergenze in particolare oggi sono identificabili con le nuove povertà, la disabilità, l'inclusione scolastica, l'accoglienza degli studenti di origine straniera. Non solo dunque sfide da affrontare, ma in gioco vi è l'antropologia cristiana e la missione della Chiesa, una tradizione pedagogica e tanti carismi educativi che hanno prodotto i loro effetti su tutto il sistema scolastico, a livello nazionale e mondiale. Il Rapporto si conclude con la consueta appendice statistica, che descrive numericamente la situazione delle scuole cattoliche italiane nell'anno scolastico 2023-2024.
Il dibattito sui fondamenti e sulla filosofia della meccanica quantistica si è arricchito negli ultimi decenni di nuove riflessioni e nuove idee, che difficilmente trovano posto però nei testi divulgativi e nei manuali. Questo volume si propone di colmare tale lacuna, accompagnando il lettore lungo un percorso che parte dai concetti di base della teoria (vettore di stato, funzione d'onda, dinamica e proprietà dei sistemi) e arriva alla spiegazione dei fenomeni quantistici più importanti (dualismo onda-corpuscolo, principio di sovrapposizione, entanglement), per approdare infine all'analisi delle sfide interpretative più complesse, come il problema della misura, il carattere statistico e il rapporto tra formalismo e ontologia. Ampio spazio è dedicato al significato del principio di indeterminazione, alla descrizione di alcuni apparenti paradossi (gatto di Schrödinger, scatola di Einstein) e alla teoria della decoerenza, che descrive il passaggio dalla meccanica quantistica alla meccanica classica. Il testo è corredato di riquadri di approfondimento in cui vengono esaminati temi più avanzati e tracciati collegamenti fra i diversi argomenti. Il volume si inserisce, dunque, nella discussione attuale sui fondamenti, offrendo al lettore una chiave di lettura chiara e rigorosa dell'interpretazione standard della meccanica quantistica.