Educare non significa trasferire conoscenze, ma esporsi al rischio dell’altro, alla fatica della relazione, al peso delle storie che ciascun giovane porta con sé. In queste pagine Eraldo Affinati attinge a decenni di esperienza scolastica per una riflessione radicale sul gesto educativo, tessendo un fitto dialogo con una pluralità di voci — da Jung a Bonhoeffer, da don Milani a Teilhard de Chardin. L’immagine della scuola che l’autore restituisce non è mai quella di un luogo di semplice trasmissione di saperi: è il terreno fragile in cui gli adulti come i giovani si misurano con l’ansia di fallire e il desiderio di trovare un senso. Emerge la coraggiosa prospettiva che la pedagogia si faccia anzitutto incontro, il sapere si faccia responsabilità, la valutazione ceda il passo alla cura. Si compone così il ritratto di un mestiere che si offre ogni giorno al rischio di esporsi, per indicare a chi è ancora in cammino verso l’età adulta una strada, senza mai poterla garantire. Un libro che parla a insegnanti, educatori, genitori, ma soprattutto a chiunque creda che in ogni gesto educativo si gioca sempre una scommessa sul domani, una delle più alte del nostro tempo.
Questo saggio ha lo scopo di presentare l’emozione della gioia così come è stata compresa, raccontata e vissuta da alcuni dei maggiori esponenti della filosofia occidentale: da Odisseo a Epicuro, passando per Platone e Aristotele, da Agostino a Spinoza, passando per Tommaso e Cartesio, fino ad arrivare a Nietzsche e ai filosofi contemporanei. Lo stile è narrativo e discorsivo, nel tentativo di voler corrispondere, anche nella scelta del linguaggio, al significato di questo sentimento umano così complesso. Nel saggio ci rivolgiamo a ogni autore/filosofo in modo colloquiale, lasciando che sia lui, attraverso i suoi scritti, a raccontarci come provare a essere felici e a ravvivare il desiderio della gioia. L’intento è anche quello di provare a difendere un’emozione umana che in ogni contesto storico rischia di essere sostituita da sentimenti di rabbia, tristezza e frustrazione a causa di guerre e violenze di ogni genere. La gioia è possibile. Scopriamo come uomini e donne del passato hanno provato a ricercarla, difenderla e a esserne amici.
Un libro-gioco per accompagnare i bambini alla scoperta del vero significato della nascita di Gesù e del periodo dell'Avvento, svelando anche il senso delle quattro candele! All'interno, oltre a giocare con i cerca e trova, unisci i puntini, le differenze e i labirinti, troveranno pagine da colorare, personaggi da ritagliare, laboratori creativi, un gioco dell'oca dell'Avvento e tante altre attività speciali da condivedere per divertirsi in famiglia e con gli amici. Età di lettura: da 4 anni.
Abbiamo quattro settimane importanti, quelle dell’Avvento, per prepararci ad accogliere Gesù: allestiremo il presepio, addobberemo l’albero, appenderemo una bella ghirlanda sulla porta dell’ingresso, ogni domenica accenderemo una candela e sarà ogni volta come fare un piccolo passo incontro a Gesù, il figlio di Dio che si fa bambino per venire da noi. Tutto bellissimo! Ma basta questo per riceverlo nel modo migliore? È soprattutto nel nostro cuore che dobbiamo preparare per lui un posto speciale, quindi diamoci da fare! Mentre aspettiamo pensiamo un po’ meno a noi stessi e un po’ di più agli altri, offriamo il nostro aiuto, per quanto piccolo possa essere, a chi ne ha bisogno, stiamo svegli, che non vuol dire non dormire ma essere attenti a ciò che succede intorno a noi. Il libretto riccamente illustrato propone testi e giochi per riflettere e imparare, alcuni simpatici racconti di Don Bruno Ferrero e uno speciale Calendario d’Avvento da completare giorno dopo giorno fino a Natale. Età di lettura: da 6 anni.
Il 7 settembre 2025, in una Piazza San Pietro gremita soprattutto di giovani, Papa Leone XIV ha proclamato Santi Pier Giorgio Frassati (1901-1925) e Carlo Acutis (1991-2006). In un agile libretto l’omelia tenuta dal Pontefice durante la celebrazione, in cui, partendo dalla Liturgia della Parola, ha ripercorso i punti salienti della biografia, della spiritualità e della carità di queste due grandi figure, che hanno mostrato in tempi diversi come la Chiesa sia giovane, additandoli come esempio per i loro coetanei.
È fuori dubbio che le storie del ritrovamento della santa Croce abbiano sostanziato e diffuso il culto e la venerazione del Legno santo; si è trattato di un avvenimento che avrebbe presto cambiato il modo di pensare e di rappresentare il simbolo della Croce. All’inizio del cristianesimo sono ben quattro le feste in onore della santa Croce (Venerdì santo adorazione della Croce, 3 maggio ritrovamento, 7 maggio apparizione, 14 settembre esaltazione) poi ridotte a due (7 maggio e 14 settembre). L’insegnamento veicolato dai racconti sulla santa Croce, nel corso del tempo, ha condizionato profondamente anche la vita e il culto delle chiese d’Oriente e d’Occidente. Le storie del ritrovamento della santa Croce sono un tesoro per la Chiesa, leggendole tra le righe ne viene fuori la bellezza e la forza della Croce che, onorata ed esaltata, diventa segno di speranza e di salvezza. Ri-leggere oggi la Croce in un contesto di «guerra mondiale a pezzi», per i credenti non è facile, forse è più facile svuotare il segno della Croce della sua «potenza» di amore e perdono, far finta di niente e andare avanti ma, come avvertiva papa Francesco, così facendo «non siamo discepoli del Signore»; la Chiesa andrà avanti solo se confessiamo «l’unica gloria: Cristo Crocifisso». Il 7 ottobre 2023 un «anticroce» è esplosa nella Terra del Signore, quella della morte e dell’odio, della vendetta e della guerra. Una «croce» oscura e malvagia frutto della cattiveria degli uomini. Una croce di morte che è entrata nella vita di israeliani, palestinesi e cristiani avvelenandone i cuori e le menti. Nella Croce, ricorda il patriarca Pizzaballa, «ritroviamo tutta l’umanità sofferente: le ingiustizie, le guerre, i soprusi, le umiliazioni, il grido di dolore di ognuno». Il volume è arricchito da fonti antiche, basilari per comprendere l’avvenimento, e da alcuni interessanti testi patristici riguardanti l’adorazione e le feste in onore della santa Croce.
La Chiesa è il Corpo vivente di Cristo nella storia, Una, Santa, Cattolica e Apostolica. In queste pagine, Giuseppe Comi guida il lettore alla scoperta delle radici teologiche della fede ecclesiale, approfondendo le dimensioni del corpo storico, eucaristico e mistico di Cristo. Un testo pensato per credenti, catechisti e operatori pastorali che desiderano comprendere e vivere più pienamente la loro vocazione ecclesiale in vista del giubileo.
"Il cielo dalla mia finestra" è un romanzo biografico che narra la storia di vita, di fede e di malattia di Ilaria e Manolo, giovani innamorati. Quando la malattia oncologica li coglie alla sprovvista, decidono di reagire, ne hanno la volontà e le risorse. Dinanzi ad un bivio, scelgono la gioia e l’amore, che li condurrà, attraverso un cammino di fede, a comprendere che si può vivere nella gioia, pur essendo malati. Ilaria e Manolo diventano, uniti, un riferimento per le loro famiglie e la loro comunità. Una storia vera che può cambiare vite. Un libro che porta speranza a chi affronta la malattia.
L’obiettivo del volume è aiutare a riscoprire le radici spirituali, culturali e politiche del cristianesimo, ponendo l’accento sull’importanza della Pentecoste come elemento fondante della comunità cristiana evangelizzante. L’Autore con uno stile coinvolgente e accessibile, esplora il ruolo dello Spirito Santo nella storia degli uomini, mettendo in luce come la fede possa trasformare la società, la cultura e la politica. Nella prima parte il libro affronta il tema dell’opera dello Spirito Santo nella storia umana, mostrando come la santità possa incarnarsi nella vita di figure esemplari come don Luigi Sturzo, Alcide De Gasperi e il beato Francesco Faà Di Bruno. Nella seconda il focus si sposta nella società civile e sulle sue sfide. Nella terza parte, infine, ci si concentra sull’azione dei cristiani nel mondo, dall’emergenza educativa alla persecuzione strisciante anche in Occidente fino a denunciare la necessità di un nuovo slancio missionario e di autentica testimonianza, lontano da compromessi sulle verità della fede e dal politicamente corretto.
In queste pagine troverai tutti i Vangeli domenicali dell'anno liturgico A, disegni da colorare, giochi e piccoli quiz. Un libro per prepararsi a vivere la Messa Domenicale e scoprire volta per volta il messaggio della Parola di Dio attraverso il gioco e la preghiera. Età di lettura: da 5 anni.
Nota sull'ultimo rapporto del Dicastero per la Dottrina della Fede e il Dicastero per la Cultura e L'Educazione
Il Giubileo è un anno di grazia e di misericordia. L'autore ci presenta un testo dove il balsamo dell'Amore di Dio giunge a tutti i malati e i sofferenti, sapendo che tutti noi abbiamo una Mamma in Cielo e sull'esempio di Santa Bernadette, che ha tanto sofferto nella sua breve vita proprio a causa di dolori atroci dovuti alle sue numerose malattie (asma, tumore al ginocchio). Il libretto si arricchisce anche di alcune preghiere alla Madonna e piccoli testi di meditazione per la preghiera orante personale.