L'autore da grande biografo descrive il cammino, la personalita, l'impegno e il testamento di Madre Teresa.
"Nessun uomo è un'isola", titolo ripreso da un passo di John Donne, vuole significare che ogni uomo, per L'amore di Dio vivente e operante in lui come in ogni altro essere umano, non è solo, ma è parte di tutta l'umanità. Merton ritorna a noi in queste pagine più grande perché più umile. Ritorna, dopo circa un decennio di vita monastica, il Merton della "Montagna dalle sette balze": colloquiale, umanissimo, in grado di "dividere con ogni uomo i frutti della contemplazione".
Un piccolo concentrato di sapienza e di amore proposto da un grande autore.
L'autore raccoglie in questo volume le sue riflessioni sul rapporto del cristianesimo con la letteratura e la cultura, sull'etica, sul soggettivismo, sul linguaggio della religione, la teologia. In queste pagine c'è tutta la vita di Lewis espressa in pensieri, dubbi, timori, speranze.
Tre grandi figure per indicare tre modi francescani di andare a Dio: la mistica, la natura, l'esistenza. San Bonaventura, Ruggero Bacone, Giovanni Duns Scoto appartengono al secolo d'oro dell'ordine, il XIII: un italiano, un inglese e uno scozzese, che approdano all'università teologica più prestigiosa del tempo, Parigi, vi sviluppano il proprio pensiero. Bonaventura esalta nella teologia e nella mistica l'acme di ogni genere di esperienza intellettuale; Bacone è soprattutto scienziato, ad altissimo livello, oltre che teorico della conoscenza in rapporto alla fede; il pensiero di Duns Scoto, noto ai filosofi per l'acume delle sue interpretazioni aristoteliche, è qui analizzato nelle ripercussioni di carattere esistenziale.
Madre Teresa, la beata Teresa di Calcutta, ha dedicato la vita al compito di ridare speranza ai disperati. Amare fino a morire è una Via Crucis intessuta con i pensieri che hanno guidato Madre Teresa nella costruzione del suo straordinario universo di carità. Le diverse stazioni aiutano a cogliere le doti che hanno fatto di questa suora della carità una persona concreta e contemplativa. Amare fino a morire lascia trasparire quello che è possibile realizzare con l’amore e con la pietà per i poveri, fa «capire che l’amore, per essere vero, deve fare male».
Note sul curatore
Rinaldo Paganelli, sacerdote dehoniano è laureato in catechetica e pastorale giovanile presso l’Università Pontificia Salesiana. Insegna teologia pastorale e catechetica presso lo Studio teologico francescano Sant’Antonio di Bologna. Ha pubblicato, oltre a numerosi sussidi per la pastorale e la catechesi, il volume Formare alla fede adulta, EDB, Bologna 1996; Formare i formatori dei catechisti, EDB, Bologna 2002; in collaborazione con V. Giorgio, Il catechista incontra la Bibbia, EDB, Bologna 21996; in collaborazione con G. Barbon, Cammino per la formazione dei catechisti, EDB, Bologna 52000, «Io ho scelto voi» EDB, Bologna 21994, Annunciare a partire dal cuore, EDB, Bologna 1998; con M. Lucchesi e G. Barbon, Verso l’unità, EDB, Bologna 1992; con S. Antonetti e G. Barbon, Perdono in dono, EDB, Bologna 2003, Questione di crocifisso, EDB, Bologna 2003.
Una visione delle posizioni dei francescani sulla cristologia. Partendo da S. Francesco e S.Antonio, Bonaventura e Duns Scoto, viene ripercorso un itinerio di pensiero che colpisce per la sua profondita e attualita.