In brevissime pagine l'autore riesce a delineare uno dei problemi più diffusi, specialmente nella giovinezza: la timidezza. E sostiene che timidi non si nasce ma si diventa. Per un complesso di inferiorità che fin dall'infanzia porta a prenderci troppo sul serio. E analizza le varie cause, pedagogiche, ambientali, che possono originare questo complesso che porta, poi, alla timidezza. Uno dei rimedi che V. Albisetti ritiene importante, è quello di abituarsi a sorridere della propria inadeguatezza perché, strano a dirsi, la timidezza può nascere anche da un io smisurato?Tuttavia, la timidezza, se si mantiene entro limiti normali, può anche divenire una molla per l'evoluzione della personalità. Paginette di rapida analisi delle situazioni, specialmente in campo educativo; riflessioni come "massime" da utilizzare per superare il disagio della timidezza? fanno di questo volumetto una sorta di "vademecum" di grande utilità formativa.
La conoscenza del sé, dei meccanismi, spesso inconsci, che condizionano la nostra vita privata e di relazione. L'autore, L. Verdone, invita alla conoscenza del proprio io più profondo attraverso riflessioni articolate tra psicologia e filosofia. In particolare, egli prende in considerazione l'angoscia che talvolta si sperimenta nelle varie situazioni della vita. Conoscerla, individuarne le motivazioni spesso mascherate dall'ego, sono strategie importanti che aiutano a superare i conflitti che ne possono derivare.
Il testo racconta le 15 apparizioni della Madonna nel 1876 a Pellevoisin, una località della Francia, a una giovane gravemente ammalata di tisi, e che sta per morire.Il volume inizia col raccontare delle apparizioni mariane nell'800 e il pensiero della Chiesa al riguardo: esse non vincolano la fede ma fanno parte di devozioni private. L'autore, A. M. Tentori, accenna anche alle condizioni socio-culturali nella Francia del tempo, specialmente al divario delle classi sociali. Questo stato di cose inciderà sulla credibilità delle Apparizioni stesse. La Madonna, durante le apparizioni, si presenta soprattutto come mediatrice di Grazia e di Misericordia.
Una domanda ricorrente che si sente spesso rivolgere dalla gente e dai sacerdoti chi è impegnato nel delicato 'ministero' dell'esorcismo è la seguente: "Come si fa a capire che una persona è veramente posseduta dal demonio"? A questa domanda cerca di rispondere questo libro, offrendo nello stesso tempo una rivisitazione sobria ma essenziale della corretta dottrina cattolica sul demonio e la sua straordinaria azione, a partire dai riferimenti biblici fino agli interventi di Paolo VI (15 novembre 1972) e di Giovanni Paolo II (13 agosto 1986), passando ovviamente per il Catechismo della Chiesa Cattolica e prima ancora illustrando il pensiero di due grandi dottori della Chiesa: sant'Agostino e san Tommaso d'Aquino.Più articolata si presenta invece la parte dedicata alle due maniere di agire del Maligno: una ordinaria, vastissima, che è il regno delle tentazioni, e un'altra, straordinaria, che si esprime nei fenomeni di infestazione, vessazione, ossessione e possessione demoniaca. L'autore, F. Bamonte, offre in questa parte tutta la documentazione necessaria per aiutare chi è impegnato nel delicato compito dell'esorcismo a discernere quando si tratta di vera possessione demoniaca o meno. Un capitolo di grande attualità è quello riguardante il satanismo.
La 56esima Assemblea Generale della CEI ha riservato molta attenzione alla vita e al ministero dei presbiteri, all'analisi delle sfide e delle difficoltà che s'impongono oggi nell'esercizio della loro missione e all'esame delle loro condizioni di esistenza. A conclusione dell'Assemblea i vescovi italiani hanno voluto indirizzare ai sacerdoti una lettera, corredata da alcuni documenti: parte dell'allocuzione di Benedetto XVI all'Assemblea, un estratto della prolusione del Card. Ruini, la relazione dettagliata di Mons. Luciano Monari e la sintesi dei lavori di gruppo sulla vita e il ministero dei presbiteri. La lettera vuole innanzitutto assicurare il profondo sentimento di gratitudine per la preziosa collaborazione che quotidianamente i sacerdoti prestano nell'opera di edificazione delle Chiese locali. È un modo nuovo ed efficace per incitare i sacerdoti italiani nel loro ministero, a dispetto di una sempre più diffusa cultura secolarista e relativista.
Diverse sono, nelle culture umane, le concezioni della morte, e ognuna di esse contiene una prospettiva di sapienza che merita di essere meditata ed eventualmente accolta. Nella visione biblica, morte non è soltanto l'atto del morire ma quella condizione di vita senza qualità e senza dignità che l'allontana dalla pienezza del progetto creatore di Dio.
La storia di Gesù presentata da questo coloratissimo libro è accompagnata da suggerimenti e attività per costruire un presepio assolutamente speciale. L'attività manuale aiuta i bambini a memorizzare la storia e i suoi personaggi, mentre si trasforma in un momento appassionante e divertente che unisce grandi e piccoli. Un sussidio utilissimo per preparare la festa in famiglia, a scuola, nell'animazione oratoriana o al catechismo.
Un ricchissimo repertorio di canti: raccoglie i testi e gli accordi di 170 brani di musica leggera fra i più conosciuti e amati dai giovani, e di 300 brani di carattere religioso.
Preziosi spunti per la riflessione e la meditazione personale e di gruppo sulla figura del profeta Amos. E' il sesto volume della Collana Bibbia e Vocazione". " In queste pagine l'Autore si sofferma su quattro brani del libro del profeta Amos e li legge in prospettiva vocazionale. I brani presi in considerazione sono quelli relativi all'oracolo su Israele; all'invettiva contro il culto senz'anima;al conflitto con Amasia e la vocazione divina del profeta; alla prospettiva di redenzione del popolo e alla possiblita di un nuovo inizio di speranza. Su questo sfondo della Parola di Dio, l'Autore presenta soprattutto la vita e la vocazione di Amos, ma ci sono anche rilievi e annotazioni per quanto riguarda la vocazione cristiana nella sua universalita, e la vocazione di consacrazione specifica al sacerdozio e alla vita religiosa.
Mario Moiraghi, secondo lo stile che gli è proprio, tenta anche in questo caso di chiarire le vicende storiche e dissipare gli equivoci tra realtà e mito accumulatisi attorno al Graal.
Sulla scorta di questo prezioso lavoro di ricostruzione l’autore “smonta” alcune teorie prive di reale fondamento, come ad esempio la qualifica di “Santo” attribuita erroneamente al Graal in quanto calice che ha raccolto il Sangue di Cristo: “Qualunque collegamento fra Graal, santità, sangue di Gesù, recipiente che raccoglie tale sangue, calice dell’ultima cena, corpo della Maddalena, discendenza di Cristo, re di Francia, sette segrete e trame vaticane è destituito d’ogni fondamento”. E ancora: “L’intero racconto del Graal, almeno nelle sue versioni originali, appartiene alla sfera culturale, letteraria e fantastica dell’antica Asia centrale o, più precisamente, persiana. Non ha senso collegarlo con un ambiente ed un periodo storico – l’Europa centrale, fra il 500 e il 1000 d.C. – che non condivideva pressoché nulla con le magiche atmosfere di corte di quel lontano Oriente.” Alcuni dei documenti e delle fonti raccolte dall’autore sul tema del Graal e non compresi nel libro, saranno disponibili on-line sul sito internet ad esso dedicato.
Questo libro presenta gli atti del convegno 2005 promosso – come ogni anno – dal prestigioso Istituto di Teologia della Vita Consacrata “Claretianum” di Roma.
Il tema del convegno era il tentativo di fare un bilancio di un quarantennio di ripensamento e rinnovamento della vita consacrata, a partire dal documento Perfectae caritatis del Concilio Vaticano II.
Il noto biblista cattolico Joachim Gnilka affronta il tema del dialogo tra Islam e Cristianesimo mettendo a confronto Bibbia e Corano. Nella sua lettura, alla ricerca di punti di contatto e di distanza, l’autore esamina la concezione dell’uomo, l’immagine di Dio che rispecchiano, le affermazioni sulla figura e il ruolo di Maometto e di Gesù, le caratteristiche della fede e della morale delineate nei due “testi sacri”.
Un aiuto alla conoscenza reciproca delle due religioni in un saggio che si rivolge a “specialisti” di vari campi: esegesi, dialogo interreligioso, accoglienza di emigrati di religione islamica e a chiunque abbia interesse ad approfondire questo tema sempre più attuale.