Il giudaismo rabbinico è stato, con il cristianesimo, il grande erede dell’ebraismo biblico. Nella comprensione della Sacra Scrittura esso adotta un approccio basato sulla feconda osmosi tra Scrittura e Tradizione, tanto che per i rabbini l’una prosegue naturalmente nell’altra.
Il presente saggio si propone di ricostruire, dall’interno, il senso della Scrittura e della Tradizione peculiari al giudaismo, guidando il lettore ad ascoltare direttamente la voce dei Maestri, piuttosto che farlo perdere nei meandri di complesse ricostruzioni storiche.
Destinatari
Un pubblico colto, interessato ad avvicinarsi all’ermeneutica rabbinica.
Autpre
Piero Stefani, biblista e studioso di ebraismo, coordinatore nazionale dal 1995 al 1999 di Biblia (associazione laica di cultura biblica), è titolare del corso di “Dialogo con l’Ebraismo” presso l’Istituto di Studi Ecumenici San Bernardino di Venezia. Collabora stabilmente con riviste e istituzioni dedite alla formazione e alla ricerca religiosa
La tensione tra fede nell'incarnazione e svalutazione del corpo rispetto all'anima attraversa l'intera storia del cristianesimo. Ai giorni nostri la questione assume però nuove valenze: la pelle nuda di corpi eroticamente stilizzati è pressoché onnipresente. La presente raccolta di saggi cerca di riflettere da una prospettiva risolutamente teologica su questi sviluppi culturali. Con contributi di Regina Ammicht Quinn, Theresia Heimerl, Stefanie Knauss, Ulrike Kostka, Stefan Orth, Magnus Striet e Saskia Wendel.
Descrizione dell'opera
Il rapporto tra ebrei e cristiani ricorda quello dei due figli di Rebecca: Giacobbe ed Esaù. Due fratelli gemelli, così simili e così diversi: l'uno peloso e l'altro glabro, l'uno così forte, l'altro troppo furbo; si combatterono fin nel ventre materno per condurre una vita nello scontro, nella paura o nell'indifferenza reciproca. Ma poi l'impossibile accadde: dopo anni di separazione e pur tra mille sospetti e ripensamenti, le loro strade si incontrarono di nuovo e allora, corsisi incontro, si abbracciarono, si baciarono e piansero (cf. Gen 33,4).
Il volume intende fare luce sulla complessità delle origini cristiane e del giudaismo coevo, per leggerne vicinanze e richiami, difficoltà e malintesi. Nella prospettiva che le due strade si incontrino di nuovo.
Sommario
Prefazione (C.M. Martini). I. LA NASCITA PARALLELA DEL CRISTIANESIMO E DEL GIUDAISMO RABBINICO (G. Boccaccini). Introduzione. A. CRISTIANESIMO TRA NOVITÀ E CONSERVAZIONE. 1. Gesù ebreo: ma che tipo di ebreo? 2. Essenismo, enochismo e origini cristiane. 3. Il Messia Figlio dell'Uomo. 4. Il Messia cristiano e il perdono dei peccati. B. GIUDAISMO RABBINICO TRA NOVITÀ E CONSERVAZIONE. 1. L'origine sinaitica come mito fondante del giudaismo rabbinico. 2. Daniele e l'emergere di una tradizione proto-rabbinica. 3. 2 Maccabei e il problema del martirio. 4. I Salmi di Salomone e l'affermarsi del messianismo escatologico. 5. Lo Pseudo-Filone e l'eternità del patto. 6. 2 Baruc e l'esclusività della Torah. 7. Targum Neofiti, Abot e le origini del giudaismo rabbinico. Conclusione. 1. Le origini parallele di cristianesimo e giudaismo rabbinico. 2. Un futuro di riconciliazione. BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE. II. EBREI E GENTILI NELLA CHIESA DELLE ORIGINI (P. Stefani). Premessa. 1. Chi è ebreo, chi è cristiano? 2. Paolo di Tarso ebreo o cristiano? 3. Ebrei, proseliti e timorati di Dio. 4. I molti volti del giudaismo del I secolo. 5. Alcune considerazioni sulla lettera ai Galati. 6. L'assemblea di Gerusalemme. 7. Il «sì» e il «no» ebraico a Gesù. 8. La riconciliazione in Cristo. 9. Ecclesia ex circumcisione et Ecclesia ex gentibus.
Note sugli autori
GABRIELE BOCCACCINI insegna giudaistica alla University of Michigan. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Il medio giudaismo. Per una storia del pensiero giudaico tra il III sec. A.e.v. e il II sec. e.v., Marietti, Genova 1993; Oltre l'ipotesi essenica. Lo scisma tra Qumran e il movimento enochico, Morcelliana, Brescia 2003; I giudaismi del Secondo Tempio, Morcelliana, Brescia 2008.
PIERO STEFANI insegna ebraismo presso la Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale di Milano e dialogo ebraico-cristiano presso l'Istituto di Studi Ecumenici S. Bernardino di Venezia. È redattore della rivista Il Regno. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: L'antigiudaismo. Storia di un'idea, Laterza, Roma-Bari 2004; Gli alberi si misero in cammino. Visioni bibliche della politica, Cittadella, Assisi 2011; con G. Barbaglio Davanti a Dio. Il cammino spirituale di Mosè, di Elia e di Gesù, EDB, Bologna 32008; con C. Galli Non nominare il nome di Dio invano, il Mulino, Bologna 2011.
Il volume esamina le caratteristiche del sistema economico nel suo complesso e le macro-variabili che lo compongono (domanda e offerta aggregate, prodotto interno lordo, investimenti...), fornendo al lettore gli strumenti indispensabili per capirne l'andamento e per rispondere a domande di grande attualità: da che cosa dipende il tasso di disoccupazione? In che modo è possibile favorire la crescita economica? Come si fa a mantenere sotto controllo l'inflazione? Quanto è importante l'equilibrio della bilancia dei pagamenti? Il linguaggio semplice ma rigoroso, il ricorso a numerosi esempi pratici e la presenza, alla fine di ogni capitolo, di esercizi e problemi, alcuni dei quali svolti e commentati, fanno del compendio uno strumento per affrontare con successo la prova scritta e orale dell'esame di macroeconomia.
Si tratta di un libro sotto forma di intervista ad alcuni fra gli ultimi testimoni della Shoah, che sono molto spesso invitati nelle scuole, e quindi vengono a contatto con i ragazzi: Liliana Segre, Nedo Fiano e Piero Terracina.
Il libro si arricchisce delle testimonianze dei maggiori specialisti italiani in materia: Mantelli, Sessi, Sarfatti, Santerini, Chiappano.
Il testo si compone di 6 capitoli: i primi tre con le interviste ai testimoni, il quarto sulla situazione degli ebrei in Italia al tempo delle leggi razziali del 1938, il quinto sul dibattito riguardo le modalità più efficaci per fare Memoria e sull’utilità dei viaggi ad Auschwitz, il sesto sulla didattica della Shoah nella scuola, che presenta anche il lavoro di approfondimento compiuto dagli studenti del liceo classico Tito Livio di Milano.
Punti forti
L’importanza del tema, di attualità storica, connesso alla difficile questione di come fare efficacemente memoria della Shoah sia al presente sia nel futuro, quando verranno a mancare i testimoni. Collegato a questo, il tema del ruolo degli storici e degli specialisti e delle varie iniziative che sono già in atto. Infine il tema dell’insegnamento della Shoah in Italia, che coinvolge la formazione degli insegnanti e implica la trasmissione della Memoria alle nuove generazioni interessando pluralità di voci che si interrogano anche su temi correlati, come l’antisemitismo e il revisionismo.
La prefazione del testo è di David Bidussa, storico e saggista, esperto di ebraismo.
Destinatari
Studenti e insegnanti; pubblico in particolare giovane.
Autrice
Stefania Consenti, quarantasei anni, laureata in filosofia, giornalista professionista dal 1995, vive a Milano dove lavora per il quotidiano Il Giorno. Nella stessa collana ha già pubblicato "Binario 21. Un treno per Auschwitz" (2010).
Come si declina il credere del singolo all'interno dell'istituzione Chiesa? Si cerca qui di rispondere seguendo due binari: da una parte interrogando i fondamenti stessi del cristianesimo, dunque formulando la domanda come problema teologico; dall'altra osservando la pratica di vita del cristiano nella Chiesa di oggi, con richiami all'attualità del Vangelo. Il nocciolo teologico riconduce al paradosso di Karl Barth - per cui Dio è il Totalmente Altro cui solo si può credere - e pone il serio dilemma della dialettica fra religione e fede, nel senso non solo della contrapposizione ma della complementarietà: come pensare infatti una scelta di fede senza constatare l'anteriorità della religione? Una radice dialettica del cristianesimo che si traduce anche nell'antinomia fra il nostro appartenere a una Tradizione, che come tale si irrigidisce nell'ordine di una comunità religiosa, e il nostro viverla come appello. Nelle diverse sfaccettature, le riflessioni qui compiute convergono sulla categoria che fa del cristianesimo una religione unica: la libertà. Una sfida teorica, che è anche un monito all'agire: Ecclesia semper reformanda est.
Il corpo suscita da sempre inquietudini, e non solo nell'ambito delle religioni: è il segno della mortalità dell'essere umano e insieme il fondamento del suo essere al mondo; strumento del peccato e della salvezza; dotato di autonomia e sempre in relazione. Questi paradossi possono essere visti come limiti ma anche come chance per il corpo, occasioni per sviluppare la sua saggezza che emerge nella sua materialità e lo apre verso l'infinito. In una panoramica storica e sistematica, il volume illustra i tanti luoghi e modi del coinvolgimento del corpo nella dinamica della relazione con Dio nella teologia, nella prassi religiosa e nella vita sociale delle tre religioni monoteistiche.
Quando è iniziata la corsa per la successione di Jean-Claude Trichet alla presidenza della Bce, nessuno avrebbe scommesso sul successo di un candidato italiano, anche se autorevole come il governatore della Banca d'Italia. Invece Mario Draghi ce l'ha fatta, vincendo le resistenze della Germania, che puntava il dito contro la sua nazionalità, e conquistando i consensi dell'Europa intera. A Francoforte lo aspetta la sfida di tenere unita la costruzione dell'euro ma lui nella sua carriera di prove difficili ne ha affrontate e superate molte altre. Draghi non è un personaggio facile da conoscere. Crede molto nella comunicazione ma non per quel che riguarda la sua vita personale e privata. Pragmatico ed equilibrato, sa essere distaccato ma anche ironico. Prudente, guarda ai problemi in modo analitico senza farsi condizionare dalla politica. Questo libro tratteggia la sua storia dagli anni della scuola a quelli da direttore generale al ministero del Tesoro, dall'ingresso a Palazzo Koch al cammino verso il prestigioso incarico di Francoforte ricostruendola attraverso le sue stesse testimonianze, i suoi interventi pubblici, gli scritti e i documenti. Il punto di vista è quello di una cronista che in questi anni lo ha seguito nella sua attività al vertice della Banca d'Italia e negli incontri internazionali in giro per il mondo, per rendere conio sulle pagine del Corriere della Sera dell'evoluzione della crisi finanziaria ed economica. Prefazione di Carlo Azeglio Ciampi.