Padre Pio nasce il 25 maggio del 1887 a Pietrelcina, in provincia
di Benevento, da due poveri contadini. Manifesta molto presto la
sua vocazione orientandosi verso l’ordine religioso dei Francescani,
influenzato dall’immagine esemplare del poverello d’Assisi. Le famose
stigmate compaiono nel settembre del 1918 mentre prega Dio affinché
ponga fine alla Prima Guerra Mondiale e colpisca lui perché possa
espiare i peccati degli altri uomini. Gli anni successivi alla comparsa
delle stigmate sono costellati di avvenimenti eccezionali. Padre Pio
deve combattere contro lo scetticismo e l’invidia coltivati soprattutto
negli ambienti religiosi, sia locali sia pontifici, al punto che gli viene
interdetta la possibilità di dire messa, di predicare e addirittura di
intrattenere corrispondenza con estranei al convento. Ormai la sua
fama si espande in tutto il mondo e i suoi seguaci, galvanizzati anche
dai suoi miracoli, riescono a far recedere anche i suoi nemici più
agguerriti. Padre Pio muore nel 1968 ma nel 1999 viene proclamato
beato e nel 2002 santo.
Padre Alessio Parente un giorno chiese a Padre Pio: "Padre ma perché recitate sempre il rosario e non altre preghiere?"Il Padre rispose: "Perché la Madonna non mi rifiuta nessuna grazia chiesta attraverso la recita del rosario."Oltre ad essere strumento di grazia, il rosario, "l'arma", come lo chiamava Padre Pio, è anche il mezzo migliore per difendersi dalle insidie del maligno, per ritornare sulla retta via in caso di cadute. Dal rosario ci vengono le buone ispirazioni ed è attraverso questa preghiera che Maria ci apre la via del paradiso, essendo Maria la Mediatrice per eccellenza di tutte le grazie, come riconosciuto da molti santi nel corso dei secoli.
L'autore
LUIGI PERONI, il più noto biografo di padre Pio e suo figlio spirituale per oltre 22 anni. Vive a Roma dove è nato nel 1916. E' Consigliere nella Direzione generale dei Gruppi dì preghiera e collaboratore di varie Riviste. La sua grande opera "Padre Pio da Pietrelcina", edita da Borla, è divenuta testo fondamentale per la conoscenza della vita e della spiritualità di padre Pio.
Il libro
Tra le carte della mia lunga vita conservo tanti taccuini che ero solito portare con me durante le frequenti visite a san Giovanni Rotondo e i numerosissimi incontri con padre Pio, da quando lo conobbi nel 1946 fino al suo trapasso nel settembre 1968.
Tra questi appunti ho ritrovato un avvertimento scritto da padre Carmelo da Sessano, che fu Superiore di padre Pio:"Vorrei pregare ogni figlio spirituale del Padre di scrivere i propri ricordi personali di lui, perché sono convinto che ognuno ha la sua piccola o grande storia da narrare. Non facciamo perdere tanta ricchezza di cui abbiamo beneficiato...".
Fu allora che decisi di raccogliere questi ricordi e di conservare ad essi la configurazione di Diario, senza alcuna pretesa di opera letteraria.
Sono note di taccuino e insieme frammenti della grande storia spirituale di padre Pio da Pietrelcina.
LUIGI PERONI
Padre Pio, il santo cappuccino stigmatizzato del Gargano, ha vissuto la sua esistenza come una continua Via Crucis. Le sue sofferenze fisiche e spirituali, unite alla profonda comprensione del mistero pasquale, lo hanno reso un testimone eccezionale della Passione di Cristo. Padre Pio incoraggiava fortemente la recita della Via Crucis, considerandola una delle preghiere più efficaci per entrare in comunione con Cristo sofferente e ottenere grazie spirituali. In questa opera coinvolgente, gli autori ci conducono alla scoperta di come Padre Pio ha vissuto la sua personale passione e di come, attraverso il messaggio della Via Crucis, ha insegnato a comprendere il mistero della sofferenza alla luce della Passione di Cristo. Ma questo libro non è solo un viaggio spirituale: è anche uno strumento unico e prezioso per la preghiera. Il volume propone una Via Crucis speciale, arricchita dalle parole e dalle meditazioni di Padre Pio, un invito universale rivolto a tutti i fedeli a immergersi nel mistero della Croce. Recitare questa Via Crucis significa unirsi al santo di Pietrelcina nella sua straordinaria devozione e scoprire una fonte inesauribile di grazia e consolazione spirituale.
Francesco Forgione, che diventerà famoso in tutto il mondo con il nome di Padre Pio, nacque a Pietrelcina (Benevento) nel 1887. Entrato nel noviziato cappuccino nel 1903, divenne sacerdote nel 1910. L'8 settembre di quell'anno ebbe per la prima volta le stimmate invisibili, che il 20 settembre 1918 si trasformarono in piaghe visibili alle mani, ai piedi e al costato. Dal 1916 risiedette nel convento di San Giovanni Rotondo (Foggia), dove morì il 23 settembre 1968. Dopo un intervento personale di Papa Giovanni Paolo II, nel 1983 si poté aprire il processo canonico sulla vita, le virtù e i miracoli di padre Pio, che ha condotto alla sua beatificazione, il 2 maggio 1999, e canonizzazione, il 16 giugno 2002.
Gli insegnanti e l’esperienza di Padre Pio, riletti da un suo confratello e da un suo biografo, diventano una "lettera ai sacerdoti" per incoraggiarli a vivere con coerenza e con gioia il loro ministero.
Questo libro pone anzitutto in evidenza il fondamentale compito sacerdotale, che emerge nitidamente dalla tormentata vocazione e il contrastato esercizio del servizio pastorale che hanno contraddistinto la storia personale di san Pio da Pietrelcina, di cui successivamente vengono delineate riflessioni ed esperienze che rendono ancora più chiare la sacralità e la funzione salvifica del ministero. Segue una vera e propria "lettera aperta" ai presbiteri, da confratello ai confratelli, firmata da fr. Emiliano. Infine, la riflessione diventa dialogo in un confronto di idee, aperto e costruttivo, tra i due autori della pubblicazione.
Confezione libro + gadget
La confezione unisce al libro
un pratico strumento di aiuto
alla recita del rosario utile ad adulti e bambini:
IL ROSARIO FACILE
Autori: Marcello Stanzione, Francesco Guarino
Pagine: 192
Una nuova veste grafica, più moderna e più preziosa. Nuovi inserti fotografici. I medesimi contenuti della biografia scritta dal più autorevole storico di Padre Pio.
Come si può "parlare" di Padre Pio? Come ci si può accostare a un gigante della santità della sua portata? Egli era in costante comunione con Dio, leggeva la mente, scrutava il cuore, anticipava il futuro, osservava il presente, conosceva il passato, scongiurava i disastri, ammoniva i peccatori, aiutava i malati, incoraggiava gli indecisi, illuminava i confusi, sosteneva i deboli, partecipava ai dolori, era costantemente ripieno di gioia. Anche lui, un altro Cristo in terra, come tutti i santi mistici, per arrivare a Gesù si è servito della "sua Mamma Celeste".
Santa Gemma Galgani e San Pio da Pietrelcina possono essere considerati anime gemelle mistiche. Furono quasi contemporanei: Gemma ha sette anni quando inizia la sua sconvolgente esperienza che culmina con i segni della redenzione nel suo corpo. Francesco Forgione, di nove anni più giovane, a cinque anni inizia a sperimentare i primi fenomeni soprannaturali, fino a vivere pienamente la sua esperienza mistica durante il noviziato (Gemma era appena morta). Entrambi dovettero lottare contro il diavolo, ebbero esperienze celesti simili fatte di rivelazioni, presenze angeliche, di Cristo e della Vergine Maria e vissero la stessa dolorosa esperienza delle stimmate
Se dai tanti studi e biografie di San Pio da Pietrelcina emergono i contorni della dottrina del santo, i tesori più preziosi dei suoi insegnamenti sono sicuramente custoditi nei quattro volumi dell'Epistolario. In questo libro Francesco Guarino e don Marcello Stanzione li presentano in maniera approfondita e completa, suddividendone i contenuti in quindici tematiche di fondo. Padre Pio si rivela così come maestro di vita cristiana e spirituale.