Un testo didattico che nasce dall'esperienza pluriennale dell'Autore e si qualifica per connettere lo sviluppo della storia delle idee al mutare delle condizioni della vita sociale.
L’Autore della presente raccolta di studi ignaziani offre al lettore impegnato – che desideri accostare i Padri della Chiesa antica in modo non superficiale e cursorio, ma misurandosi direttamente con i loro testi – il frutto delle sue ricerche su Ignazio di Antiochia durate oltre un trentennio (1980-2012). Solitamente si conosce il vescovo e martire antiocheno quasi solo come lo strenuo difensore della sottomissione al vescovo (nihil sine episcopo) e per qualche altra sua affermazione incisiva sul suo martirio (macinato dai denti delle belve). Ignazio è molto di più di queste drastiche riduzioni stereotipe.
Man mano che si procede nella lettura di questi studi, F. Bergamelli traccia a tutto tondo i lineamenti essenziali e caratteristici che mettono bene in luce lo stile letterario unico e la personalità vigorosa e originale di uno dei personaggi più straordinari e attuali del cristianesimo antico.
«La lettura attenta di don Bergamelli – afferma Enzo Bianchi nella prefazione – ci restituisce la profondità e la vastità del pensiero di Ignazio, lasciando parlare i suoi scritti. L’autore si fa umilmente servo delle lettere non solo per il rigore del metodo storico critico con cui le accosta, ma anche per la traduzione stessa che intende rimanere “il più fedele possibile all’originale” senza rinunciare alle “arditezze proprie” dello stile unico di Ignazio; ne risulta quasi un calco del testo greco, uno stile denso, contratto, che costringe a riflettere e a non scorrere superficialmente queste righe così dense di teologia, oltre che di afflato mistico. E questo lavoro di traduzione e di lettura unisce all’acribia un amore appassionato per i Padri della Chiesa, per la Chiesa, per Ignazio stesso».
Pertanto il lettore che vorrà misurarsi direttamente con i testi ignaziani, magari anche nel dettato originale, sotto la guida esperta dell’Autore, non rimarrà deluso nella sua fatica e, alla fine, scoprirà un volto nuovo, inedito e polivalente del martire: un innamorato di Cristo, della sua umanità e del suo sangue; un appassionato della Chiesa «secondo il tutto» (cattolica) riunita attorno all’Eucaristia e al vescovo; un mistico anelante al martirio, come ‘una freccia scoccata al bersaglio’ che nessuno ormai può fermare; un «Uomo proteso verso l’Unità».
Per numero di fedeli, il cristianesimo è la prima religione nel mondo, praticata da due miliardi di persone, la segue l'islam con un miliardo e mezzo, l'induismo con un miliardo... ma sono molte altre le religioni professate sulla Terra. Questo libro ne offre un primo sguardo. Età di lettura: da 6 anni.
La Regola di vita, che gli adulti di Azione Cattolica, sono invitati a scrivere, con l'aiuto di questo libretto, aiuta a mantenere, custodire, alimentare la spiritualità. È sempre forte, infatti, il rischio di vivere una vita di fede "sotto tono" che spegne l'entusiasmo di sapersi e sentirsi amati, fa perdere il gusto e la gioia di vivere con Cristo e nella Chiesa, toglie progressivamente il dinamismo all'amore. La Regola viene incontro ad una sempre più pressante esigenza di fare unità di noi stessi.
Le cronache parlano di "trattativa" tra mafia e Stato come di un fatto eccezionale. In realtà il rapporto tra mafia e istituzioni è una costante della storia del nostro Paese. In questo scritto la mafia viene analizzata alla luce delle riflessioni dei maestri della sociologia e la sua soggettività politica si dispiega con un duplice profilo: essa come associazione criminale si può definire "gruppo politico", avendo un suo ordinamento, una sua dimensione territoriale e un apparato in grado di assicurare l'osservanza delle sue norme; con il suo sistema di rapporti concorre alla produzione della politica, determinando le decisioni e le scelte relative alla gestione del potere e alla distribuzione delle risorse. Se si può dire che finora non c'è stato Stato senza mafia e mafia senza Stato, un cambiamento di rotta si potrà avere solo se si incrociano due percorsi: la de-criminalizzazione del potere, attraverso una profonda democratizzazione, e la de-istituzionalizzazione della mafia. Una sfida aperta, un'ipoteca sul presente e sul futuro.
El Cardenal nos orienta en el camino de la humildad y del amor.
Su vigencia es actual y nos sigue cuestionando más allá de cualquier frontera. Porque la voz profética no tiene tiempo y es siempre actual y renovada.
Un artículo que el entonces Arzobispo de Buenos Aires, publicara en 1991 y que se reedita en el tiempo de Adviento del año 2005 bajo nuestro sello Editorial. En el prólogo el actual Papa Francisco, explica la necesidad de esta reedición: “ en las reuniones con organismos arquidiocesanos y civiles de nuestra ciudad aparece con frecuencia, casi constantemente, el tema de la corrupción como una de las realidades habituales de la vida".
En 1991 Argentina vivía una década económica ficticia, en un contexto social decaído por el derrumbe de la Industria Nacional y una política corrupta y narcisista. El mapa de la corrupción era visiblemente escandalizador, pero el presunto bienestar económico colaboraba en el silencio cómplice de algunas voces.
La Conferencia Episcopal Argentina declara con voz profética que “existe una corrupción generalizada”. En este contexto, el Cardenal Jorge Bergoglio, elabora esta reflexión clara y breve, realizando una sutil diferencia entre pecado y corrupción, aplicable a toda la vida del ser humano y no sólo a una realidad puntual, aunque ésta haya sido la que dio origen e inspiración a este artículo.
“La corrupción, más que perdonada, debe ser curada”
“Cuando algo empieza a oler mal es porque existe un corazón encerrado a presión entre su propia suficiencia inmanente y la incapacidad real de autobastarse; hay un corazón podrido por la excesiva adhesión a un tesoro que lo ha copado”.
“El corrupto no conoce la fraternidad o la amistad, sino la complicidad. (…)
Por ejemplo, cuando un corrupto está en el ejercicio del poder, implicará siempre a otros en su propia corrupción”.
“En el núcleo mismo del juicio que hace un corrupto se instala una mentira, una mentira a la vida, una mentira metafísica al ser que, con el tiempo, se volverá contra quien la hace.
En el plano moral esto es evitado, por los corruptos, proyectando su propia maldad en otros”.
El Cardenal ha dividido en capítulos su trabajo, que anticipan un análisis decidido del inquietante tema: "Método", "La inmanencia", "Aparentar", "Comparar", "De la comparación al juicio", "Y del juicio a la desfachatez", "Triunfalismo", "Mirando al tiempo de Jesús" y "La corrupción del religioso".
Nuestro actual papa Francisco advierte que la cotidianeidad espiritual es una forma de corrupción también para los hombres y mujeres consagrados, a quienes alerta para alejarse de la mediocridad y la tibieza. En el libro recurre a abundantes referencias bíblicas para constatar que el corazón no quiere problemas, tampoco entre los religiosos.
Hoy vuelve a reiterar, como Papa, esta misma idea cuando nos dice: "En la Iglesia hay lugar para pecadores, no para corruptos" ( homilía de la Misa celebrada en la Casa Santa Marta 3. de junio 2013)
Biografia del Santo di Padova, scritta con i pregi di una prosa sciolta e gradevole, ma precisa nella materia storica, minuziosamente controllata nelle fonti.
Atti del Convegno tenutosi a Roma, 23/24 ottobre 2010. E' difficile percorrere i territori della psicoanalisi, dell'educazione e dell'osservazione diretta, cogliendo i rimandi dall'uno agli altri, le affinità, le distanze. Gli scritti raccolti in questo volume nascono dal tentativo, condotto a partire dal Convegno organizzato a Roma nel novembre 2010 da Apeiron, di ripensare questi legami.
Questa terza appendice aggiorna l'Enciclopedia dei Santi al dicembre 2012.
Frasi bibliche e parole nuove per aprirsi alla preghiera nei diversi momenti della giornata, per vivere in pienezza i Sacramenti e le feste di Natale e Pasqua, per i momenti speciali della vita in famiglia come il giorno del compleanno, dell'onomastico e degli anniversari. Età di lettura: da 7 anni.