Con una trattazione aggiornata al 31 agosto 2012, il presente Diritto delle imprese. Manuale breve segna una svolta nell'approccio all'insegnamento del Diritto commerciale: l'impresa (come nozione generale) e le imprese (come fattispecie destinatarie di concreti blocchi settoriali della disciplina) vengono poste al centro della riflessione dottrinale e, soprattutto, all'interno del più ampio "contenitore" costituito dal "mercato", la cui regola principe e qualificante è quella della concorrenza. Il binomio impresa-mercato concorrenziale è a fondamento dell'intero impianto concettuale dell'opera. La sistematica del Manuale risulta quindi vicina alla realtà, costituendo una scelta originale e innovativa. Nell'ordine sono trattati i temi della concorrenza, della contrattazione, del finanziamento dell'impresa e dell'analisi dei mercati regolamentati. Accanto alla novità sistematica, il Manuale si propone come novità anche per una cifra stilistica semplice, non autoreferenziale, ma ugualmente di pregio: un'esposizione chiara che utilizza il linguaggio della realtà e dell'economia per consentire al lettore la massima comprensione sia della ratio delle norme, sia dei valori e degli interessi in cui le stesse norme di volta in volta operano.
Questa raccolta di miniracconti è una traduzione parziale del volume "La glorieta de los fugitivos" che include l'intera produzione di racconti brevissimi di José María Merino fino al 2007, con alcuni inediti. Le sue pagine offrono un vasto panorama della mininarrativa di Merino, e permettono di godere della grande varietà tematica e stilistica che li caratterizza, e di apprezzare la singolare mescolanza di letteratura fantastica e di tematiche legate all'attualità. Particolarmente interessanti sono i testi di carattere metaletterario, incentrati sul genere del miniracconto stesso, che costituiscono un blocco compatto costruito intorno alla vasta metafora del "giardino letterario", con la sua "rotonda della mininarrazione".
Questa Storia della letteratura italiana in quattro volumi (ora in veste rinnovata e corretta, aggiornata fino al 2012) attraversa tutta la tradizione della letteratura del nostro paese, fornendo tutti i necessari dati informativi e tenendo conto dei risultati degli studi degli ultimi decenni: affollato e ricchissimo panorama delle esperienze e dei testi che hanno costruito nei secoli il senso dell'essere italiano, che hanno proposto modelli di esistenza di portata universale, in drammatico rapporto con le diverse situazioni storiche e con l'orizzonte europeo e mondiale. Questo di Ferroni è il manuale "classico", di fine e di inizio millennio, sostenuto da una cura appassionata per la condizione attuale della letteratura; ed è anche un racconto, non costruito su schemi storici astratti, ma in continuo ascolto del valore delle opere, della vitalità delle esperienze a cui esse danno voce.
La montagna italiana ha necessità di cure sollecite e premurose; e non perché sia malata in modo grave, almeno non più di quanto non possa essere malato e malandato tutto il territorio del nostro Paese, troppo spesso sottoposto a stress tali da essere assorbiti difficilmente senza danni. Ha bisogno di cure, ma in primo luogo di grande attenzione, perché presenta un'altissima sensibilità antropofisica. Quali sono stati i provvedimenti per la montagna, dopo l'Unità d'Italia, fino agli anni della tumultuosa espansione economica e ai giorni d'oggi? Come viene affrontato il rapporto tra montagna e pianura? Quali interpretazioni geografiche di questo inscindibile rapporto sono oggi possibili? A questi interrogativi si propongono risposte articolate, attraverso un preciso excursus, necessario per comprendere meglio la situazione geografica attuale, che è il risultato di tanti fattori in gioco, primo fra tutti quello prodotto dagli esiti della legislazione italiana per la montagna, oltre che da eventi, nazionali e internazionali.
Il lavoro e le teorizzazioni di Jean Ayres hanno avuto notevoli influenze in diversi ambiti della ricerca clinica. Il testo di Jean Ayres qui tradotto è costantemente presente nelle bibliografie di tali lavori di ricerca anche di quelli più recenti. Una prima influenza del lavoro di Jean Ayres è quella sul sistema di classificazione CD:0-3 e sulla sua forma più recente CD:0-3R. I disturbi di regolazione, nuova categoria diagnostica introdotta da questo sistema di classificazione del bambino piccolo, fanno chiaramente riferimento alle anomalie della processazione e integrazione sensoriale... Il secondo ambito di influenza è relativo alla presenza e natura dei disturbi delle percezioni sensoriali nei disturbi dello spettro autistico... In terzo luogo il lavoro di Jean Ayres ha avuto notevole influenza sullo sviluppo di uno dei metodi di trattamento dei bambini "con bisogni speciali" noto come modello DIR. Infine ricordiamo l'influenza che ha avuto il concetto di disfunzione dell'integrazione sensoriale nel trattamento dei bambini e in particolare nello sviluppo di uno specifico trattamento chiamato Sensory-Integration Therapy.
Una pietra miliare nella letteratura evolutiva sul trauma. E' una rassegna evidence-based unica dell'impatto dei traumi precoci sulla salute fisica e mentale dei bambini e degli adulti. E' aggiornato, completo e raccoglie i lavori dei maggiori autori contemporanei sull'argomento. Gli eventi traumatici nei primi anni d'infanzia non vengono persi, ma piuttosto vengono conservati per tutta la vita, come le impronte di un bambino nel cemento fresco. Il tempo non cura le ferite che avvengono in quei primi anni: il tempo le nasconde solamente. Non vengono perse, diventano parte del corpo. Solo negli ultimi decenni abbiamo iniziato a riconoscere e comprendere l'ampiezza del problema di esseri umani danneggiati nel loro sviluppo. L'Epidemia Nascosta - L'impatto del trauma infantile sulla salute e la malattia riassume gli attuali approcci alla comprensione di come diventiamo le persone che siamo: non solo come entità biologiche ma anche come veri esseri umani con una personalità esterna e un'anima interiore.
Come guarire le ferite di un trauma? Quest'opera, fondamentale per i terapeuti e i medici, spiega in modo chiaro il complesso processo che segue l'esperienza traumatica. Unendo teorie e tecniche della psicoterapia orientata sul corpo, gli autori spiegano come l'uso della sensibilità corporea e del movimento possa aiutare a guarire i segni lasciati da un trauma. Una prima parte è dedicata alla teoria in cui si spiega il modo in cui l'esperienza traumatica sconvolge il corpo da un punto di vista fisiologico ed emotivo; la seconda parte si focalizza sulle istruzioni relative al trattamento con casi utili che illustrano i vari passaggi. Un manuale che segna una svolta nel campo della terapia per il trattamento del trauma.