Dom Lambert Beauduin (1873-1960) è stato un personaggio capitale per la storia monastica e per la vita della Chiesa del XX secolo. Personalità vivace e in un certo senso profetica, fu monaco di grande attività soprattutto in ambito liturgico e nella particolare attenzione che ebbe verso l’ecumenismo. Fondò l’abbazia di Chevetogne in Belgio, l’unica con la particolarità di possedere due chiese, una chiesa di rito latino e l'altra di rito bizantino. Un’occasione per approfondire la conoscenza di una figura innovativa, a tratti anche scomoda, che ha comunque segnato la vita della Chiesa.
Il calendario liturgico 2026 per il rito romano è un sussidio dettagliato ed essenziale, con tutte le informazioni necessarie per vivere tutto l’anno in compagnia della Parola di Dio, per una più attenta preparazione alla celebrazione della santa Messa.
Inizia con la prima domenica di Avvento (30 novembre 2025) e termina con l’ultima domenica dell’anno liturgico (22 novembre 2026).
Per ogni giorno dell’anno il calendario indica:
- Il grado della celebrazione prevista dalla liturgia (solennità, festa, memoria obbligatoria o facoltativa del santo) e il colore liturgico.
- I riferimenti biblici delle letture della santa Messa e il ritornello del salmo responsoriale.
- Uno dei santi del Martirologio Romano o dei Calendari propri delle Chiese locali nei giorni in cui non ci sono delle ricorrenze liturgiche.
- La settimana del Salterio della liturgia delle ore, indicata con un numero romano.
A 800 anni dal primo presepe qual è la storia della sua invenzione? Avvincente e suggestivo, il racconto della più grande studiosa del santo di Assisi «Voglio evocare il ricordo di quel Bambino nato a Betlemme, e in qualche modo vedere con gli occhi del cuore i disagi in cui si è trovato per la mancanza delle cose necessarie a un neonato, e come fu adagiato in una greppia quando fu messo sul fieno tra il bue e l'asino». Con queste parole - secondo il suo primo biografo - Francesco chiede a un fedele amico di Greccio di predisporre quanto serve per realizzare il presepe. Ma dove sono i personaggi principali, la Madonna e il bambino? Perché mai Francesco sceglie di rappresentare il Natale solo attraverso la greppia colma di fieno, fra due animali non nominati dai vangeli canonici? Saper leggere e mettere a confronto le fonti con rigore e sottigliezza, saper decifrare le immagini con acume finissimo: armata degli strumenti in cui eccelleva, Chiara Frugoni si avvicina - e noi con lei - alla figura del santo di Assisi, illuminando la vera posta in gioco del Natale di Greccio, quel potente messaggio di pace che dal 1223 ancora oggi vibra di una mai sopita spiritualità rivoluzionaria.
È della massima importanza approfondire il legame tra liturgia e sinodalità, per favorire l'assunzione di stili celebrativi che manifestino il volto di una Chiesa sinodale. Ha evidenziato questa esigenza, fra l'altro, il Documento finale del sinodo. In queste pagine Elena Massimi vi risponde con un'analisi ad ampio spettro, ricca di suggestioni e indicazioni pratiche. Liturgia e sinodalità condividono una connessione "connaturale": separare questi elementi comprometterebbe sia la profondità teologica della sinodalità, sia il ruolo della liturgia come manifestazione della Chiesa. È attraverso la partecipazione liturgica, culminante nell'eucaristia domenicale, che si forma la vera comunione ecclesiale. L'ascolto comunitario della parola di Dio e la celebrazione eucaristica costituiscono così il fondamento simbolico e concreto della sinodalità. La liturgia diventa manifestazione di una Chiesa intrinsecamente sinodale attraverso due dimensioni: la ministerialità plurale dell'assemblea, che esprime plasticamente la diversità dei doni dello Spirito, a servizio della comunità e della missione; e i linguaggi liturgici, sia verbali sia non verbali, che armonizzano e anzi valorizzano le differenze senza appiattirle, rivelando e costruendo il corpo di Cristo. In definitiva, il celebrare plasma la Chiesa nella sua dimensione comunionale, vero orizzonte della sinodalità.
Sussidio per la preghiera di ragazzi, giovani e famiglie per ogni giorno dell'Avvento e del Tempo di Natale. Vengono proposti un testo del Vangelo tratto dalla Liturgia, un breve commento e una preghiera, accompagnati da una bella immagine evocativa del tema.
"Questa serie di articoli costituisce un vero e proprio vademecum, diciamo pure, una catechesi completa e dettagliata della natura e della missione del ministro straordinario della comunione. (…) Il testo sarà perciò certamente molto utile ai parroci, agli animatori pastorali e liturgici, oltre che ai ministri straordinari stessi. Rileggendo e rimeditando questi testi si potranno riscoprire le ragioni di fondo da cui è nata la chiamata a questo ministero"
(dall'Introduzione di S.E. mons. Douglas Regattieri)
Un'omelia è un'esortazione o un insegnamento? Non basta rispondere che ci vuole equilibrio, perché l'equilibrio implica un'opposizione. La fede non è una questione di equilibrio. La fede è intensità divina. E così, nell'omiletica del cardinal Giacomo Biffi, l'intensità è data dalla dimensione contemplativa del mistero, in cui esortazione e insegnamento sono un'anima sola. Lo si avverte in questa raccolta di omelie sul sacerdozio. La consapevolezza del fatto che chi segue Cristo diventa più uomo, nasce dall'esperienza della fragilità umana coinvolta con "l'incredibile coraggio di un cuore credente". Il volume raccoglie 75 omelie inedite del cardinal Biffi pronunciate in occasione della Messa crismale del Giovedì Santo e delle ordinazioni sacerdotali. Sono meditazioni sempre attuali sui regali che Dio continuamente elargisce. Il cardinal Biffi è stato sempre molto apprezzato per le sue prediche, brevi e dense di contenuto, spesse condite di fine ironia.
Pagine per pregare, per riflettere, per sostare in una compagnia di voci oranti che - senza la pretesa di insegnarci a pregare - ci stanno accanto e sussurrano insieme a noi un canto nuovo. Una straordinaria raccolta di preghiere e poesie: David Maria Turoldo, Dieudonné Dufrasne, Adriana Zarri, Emily Dickinson, Primo Mazzolari, Didier Rimaud, Gilles Baudry, ... Adriana Zarri definiva il poeta come un «ponte tra l'Assoluto e il tempo...». Un libro che farà percepire pienamente il senso di tale definizione. Prefazione di don Angelo Casati.
Ordo latino secondo il calendario liturgico romano per l'anno 2025-2026.
Il nuovo sussidio liturgico pastorale di Avvento e Natale per seguire e condividere il cammino della Chiesa nell’Anno liturgico. Il sussidio è così strutturato: introduzione al tempo liturgico di Avvento e Natale; lectio divina e catechesi sul vangelo domenicale, attualizzazione del testo biblico domenicale e proposte di evangelizzazione; proposte di riflessione sulle musiche natalizie per la liturgia; proposte di preghiera personale per la sera; riferimenti liturgici per i riti Romano e Ambrosiano; rosario di Avvento e di Natale; novena di Natale e celebrazioni delle solennità; veglia di Natale; proposta di lettura per il tempo di Avvento e Natale e per rinsaldare il nostro rapporto con Gesù.
Il volume è il primo dei due dedicati alle Omelie sul Levitico di Origene, 16 discorsi pronunciati dal Maestro alessandrino a Cesarea di Palestina dopo il 245 e a noi giunti nella traduzione di Rufino del 400-404. Il corpus omiletico viene presentato in maniera complessiva nell'introduzione generale, che parte dalla contestualizzazione storica della predicazione origeniana e della traduzione rufiniana e dei rispettivi destinatari; individua i principi ermeneutici e le tradizioni esegetiche su cui si fonda l'interpretazione, talvolta complessa, di un libro biblico che poteva apparire come un elenco di inutili precetti; indaga i grandi temi che percorrono l'intera raccolta, ovvero sacrificio, sacerdozio e purità. Seguono traduzione e puntuale commento storico-filologico delle prime 7 omelie, mentre le restanti si potranno leggere nel secondo volume, la cui pubblicazione è prevista a brevissima distanza dal primo. Ciascuna delle 16 omelie viene, inoltre, spiegata dal punto di vista della struttura e dei contenuti in una breve introduzione mirante a inquadrarla.
Il volume contiene i testi liturgici del Messale e del Lezionario delle domeniche, solennità e feste (anni A, B, C). Inoltre: approfondimenti liturgico-pastorali ampi, chiarificatori di temi e di riflessioni; sobrie presentazioni biblico-pastorali delle letture e dei salmi adatte per un utilizzo catechetico-celebrativo; proposte di intenzioni per la preghiera universale, da integrare e riformulare secondo il "sensus ecclesiae" di ogni comunità.