Per quanto possa apparire strano ai nostri occhi, non era affatto scontato che il cristianesimo diventasse la principale religione del mondo occidentale. Sarebbe potuta tranquillamente rimanere una setta giudaica fra le tante, come i sadducei o gli esseni, per esempio. In che modo allora una religione che all’inizio contava poche decine di fedeli illetterati, attivi per giunta in una parte remota dell’impero, è potuta diventare la religione ufficiale di Roma, capace di convertire circa trenta milioni di persone in soli 350 anni? Come ha fatto una religione perseguitata a soppiantare culti e pratiche rituali consolidati e a imporsi come la principale tradizione culturale dell’Occidente? Nel Trionfo del cristianesimo Bart D. Ehrman affronta questo “enigma storico” in un racconto appassionante e fondato su un’attenta analisi delle fonti antiche, mostrando come un gruppo ristretto di personaggi carismatici fu in grado di mettere a punto una brillante strategia sociale e di sfruttare la forza dirompente del messaggio cristiano per conquistare il cuore e la mente degli uomini e delle donne dell’epoca. Così facendo, Ehrman confuta una serie di convinzioni consolidate sulla trasformazione culturale più importante cui il nostro mondo occidentale ha assistito, una vera e propria rivoluzione che ha influenzato l’arte, la musica, la letteratura, la filosofia, l’etica, l’economia e il diritto.
Con una voce insieme tenera e piena di rabbia, "Il testamento di Maria" racconta la storia della Vergine, la storia di un evento sconvolgente che ha portato a un grande dolore. Per Maria, Gesù è un figlio perduto. E ora che, anziana, vive in esilio e nella paura, cerca di mettere insieme i ricordi dei fatti che hanno portato alla sua fine. Per lei Gesù era una persona vulnerabile, da proteggere, circondato da uomini che non le ispiravano alcuna fiducia. Da lontano ha assistito al suo "successo", fino al capovolgimento degli eventi: i giorni del processo e della passione. Quando la sua vita comincia ad acquisire la risonanza del mito, Maria decide di rompere il silenzio che circonda l'accaduto. Nel suo sforzo di dire la verità in tutta la sua complessità, emerge la sua statura morale, insieme a tutta la sua umanità di madre.
«Perché in Italia manca il lavoro? L'economia italiana tornerà mai a crescere? Le lauree sono tutte uguali perché ormai non contano niente? In Italia stanno peggio i pensionati o i giovani? Perché non si riesce mai a tagliare le spese inutili dal bilancio statale?»
Cosa c’è che non va nell’economia italiana? Le ipotesi e i dibattiti si sprecano: troppo debito pubblico, troppe tasse, poca innovazione, nessuna difesa dalla globalizzazione, troppi giovani che hanno lauree senza sbocchi professionali, troppi pensionati che pesano sul sistema del welfare. In tv, sui giornali e sui social network, si litiga, si chiacchiera, si pontifica, e non si arriva mai a una conclusione: le questioni fondamentali sembrano sempre scomparire tra polemiche politiche, complicate analisi tecniche, commenti sfumati fino all’insignificanza e teorie del complotto assortite. Stefano Feltri ha deciso di raccontare tutta la verità, solo la verità, nient’altro che la verità. E la verità fa male. Con una chiarezza implacabile e una pacata intransigenza, i luoghi comuni vengono sottoposti a verifica, le leggende vengono sfatate, le consolazioni di comodo spazzate via. E resta solo la verità: quella di un paese che non affronta i problemi, che si lamenta di condizioni che in realtà fanno comodo a tutti (o quasi), che ha un problema enorme di classe dirigente, ma in cui nessuno (o quasi) è una vittima innocente del sistema. Un’inchiesta nelle pieghe nascoste dell’economia italiana che non lascia alibi per nessuno e permette di capire finalmente qualcosa del nostro paese.
"I ponti di Madison County" è la storia di Robert Kincaid, fotografo di fama, e Francesca Johnson, moglie di un agricoltore. Kincaid, singolare, quasi mistico viaggiatore dei deserti asiatici, di fiumi lontani, di antiche città, è un uomo che quasi non appartiene al suo tempo. Francesca Johnson, un'italiana giunta in America come sposa di guerra, vive tra le colline dello Iowa meridionale e, di tanto in tanto, torna col pensiero ai suoi sogni di ragazza. Nessuno dei due ha mai cercato qualcosa di diverso da ciò che ha, ma quando Robert, in viaggio per un servizio, entra nel cortile di lei per chiedere un'informazione, il ritmo delle loro esistenze si spezza sotto la forza di un'emozione inesprimibile. L'incontro tra Robert e Francesca diventa rapidamente un legame profondo e ciò che accade durante pochi giorni di una torrida estate, presso i vecchi ponti coperti di Madison County, è per entrambi un'esperienza così intensa da trasfigurare i luoghi consueti e i gesti quotidiani. I momenti trascorsi insieme diventano un patrimonio raro e prezioso di sentimenti a cui attingere per il resto della vita e che sopravviverà a loro stessi.
Le notizie corrono sempre più sul filo della velocità e della tecnologia. Ma a fronte dei rischi dell’informazione della rete, la qualità delle notizie e la certezza delle fonti è la garanzia di successo di alcune realtà editoriali cartacee che ancora resistono, confermandosi ancora sulla cresta dell’onda. E’ il caso del Libro dei Fatti Adnkronos.
Questo volume viene pubblicato in occasione dell'omonima mostra, allestita a Roma presso il Parco archeologico del Colosseo dal 27 settembre 2019 al 29 marzo 2020. Il progetto curatoriale, nel suo complesso, nasce dalla scarsa attenzione finora posta sulla celebre metropoli nord-africana: mentre ai fenici sono state, infatti, già dedicate alcune esposizioni (la più celebre quella di Palazzo Grassi del 1987), Cartagine non ha goduto finora di altrettanto interesse, nonostante il progredire degli studi. Le attività di scavo e di ricerca degli ultimi decenni, dunque, conferiscono al volume un interesse scientifico, offrendo l'occasione di fornire un quadro aggiornato delle conoscenze e di segnalare anche alcune novità e scoperte di rilievo. Oltre l'archeologia lo caratterizza un tuffo nella modernità, con l'affrontare il ruolo di Cartagine nell'immaginario collettivo attraverso uno straordinario corredo iconografico contemporaneo che coinvolge la letteratura, i fumetti, la musica, i videogame, naturalmente senza tralasciare il cinema. Si è cercato dunque di affrontare con un approccio particolare un soggetto familiare ai più: Cartagine, infatti, non può non evocare immediatamente Roma, tanto furono storicamente legate le vicende delle due grandi metropoli mediterranee. Insieme al volume viene pubblicato anche il catalogo della mostra, che ripercorre sezione per sezione il percorso espositivo e presenta la totalità degli oltre 400 pezzi esposti, provenienti dalle maggiori collezioni italiane e internazionali.
Questo catalogo accompagna l'omonima mostra allestita a Roma, presso il Parco archeologico del Colosseo dal 27 settembre 2019 al 29 marzo 2020, sulla civiltà fenicio-punica, la sua espansione nel Mediterraneo, i suoi rapporti con Roma. Tutto illustrato a colori, con testi brevi e puntuali, il catalogo ripercorre le sezioni della mostra, dalla navigazione all'urbanistica, dai riti funebri ai gioielli, narrando la nascita e la lunga parabola storica di una città splendida e potente. Le vicende di Cartagine e Roma, strettamente intrecciate, costituiscono un lungo percorso narrativo che si snoda dalla fondazione dell'Oriente fenicio passando per la storia della città e dei suoi abitanti, l'espansione nel Mediterraneo e la ricchezza degli scambi commerciali e culturali nella fase che va dalle guerre puniche all'età augustea, sino a giungere alla complessità del processo di romanizzazione che ha portato Roma ad annientare, nel 241 a.C., quella che era ormai considerata un'entità molto problematica. A seguire è narrata la rifondazione della nuova colonia Iulia Concordia Carthago, dotata di edifici spettacolari e lussuose abitazioni private, famose ovunque per la ricchezza dei loro mosaici policromi, alcuni dei quali esposti in mostra; infine si dà conto del nascente cristianesimo, di cui Cartagine è in seguito diventata il centro propulsore, e si chiude con un'appendice sulla riscoperta della città alla luce dell'immaginario moderno e contemporaneo.
In un'epoca in cui il pensiero complesso è ridotto a slogan e tweet, "L'importanza di ogni parola" è il lascito di una delle più grandi scrittrici della storia americana, un'autrice che ha sempre messo al centro del proprio lavoro la ricchezza del linguaggio e la ricerca della verità. Così, i diversi testi di questa raccolta hanno alla fine un unico filo conduttore, lo smantellamento delle apparenze (l'essere bianchi, l'essere neri, innanzitutto), con la loro natura ingannevole e strumentale. Ignorare quelle etichette, quei pregiudizi, dice Morrison, significa vedere e quindi vivere responsabilmente la nostra comune umanità. Divisi in tre sezioni, gli scritti di Morrison trattano perciò la questione dei diritti umani, e in particolare la figura dello straniero, l'emancipazione femminile, la libertà di stampa, il potere discriminante del denaro, il razzismo. Approfondiscono poi gli aspetti cruciali della cultura: il potere stesso del linguaggio, il ruolo dell'artista nella società, l'immaginazione letteraria, la presenza di una letteratura specificamente afroamericana. Infine spaziano tra i profili di personalità prominenti nel mondo dell'arte. Introdotte da tre testi di grande potenza espressiva - la preghiera per i morti dell'11 settembre, una riflessione su Martin Luther King e l'elogio funebre per James Baldwin - le tre parti sono accomunate dallo stile unico, elegante e cristallino di una donna che ha fatto della vita la sua opera più esemplare.
Libro Agenda cattolico 2020 con indicazioni delle grandi feste religiose cattoliche, ortodosse, ebraiche e i santi del giorno.
È l'ennesimo 31 dicembre, e Benedetta lo trascorre con gli amici della storica compagnia di via Gonzaga, gli stessi amici che, negli anni Ottanta, passavano i pomeriggi seduti sui motorini a fumare e a scambiarsi pettegolezzi, e che ora sono dei quarantenni alle prese con divorzi, figli ingestibili, botulino e sindrome di Peter Pan. Ma quello che, a distanza di trent'anni, accomuna ancora quei «ragazzi» è l'aspettativa di un sabato sera diverso dal solito in cui, forse, succederà qualcosa di speciale: un bacio, un incontro, una svolta. Un senso di attesa che non li ha mai abbandonati e che adesso si traduce in un messaggio sul telefonino che tarda ad arrivare. Un messaggio che potrebbe riannodare il filo di un amore che non si è mai spezzato nonostante il tempo e la distanza, che forse era quello giusto e che torna a far battere il cuore nell'era dei social, quando spunte blu, playlist e selfie hanno preso il posto di lettere struggenti, musicassette e foto sbiadite dalle lacrime. Una nostalgia del passato difficile da lasciare andare perché significherebbe rassegnarsi a un mondo complicato, competitivo e senza punti di riferimento, che niente ha a che vedere con quello scandito dai tramonti e dal suono della chitarra intorno a un falò. Fino al giorno in cui qualcosa cambia davvero. Il sabato diverso dagli altri arriva. L'inatteso accade. La vita sorprende. E allora bisogna trovare il coraggio di abbandonare la scialuppa e avventurarsi a nuoto nel mare della maturità, quella vera.
Sette famiglie, sette sovrani, sei città: questa è l'Italia del XV secolo, dilaniata da guerre, intrighi e tradimenti, governata da signori talvolta lungimiranti, ma molto spesso assetati di potere e dall'indole sanguinaria. A Milano, Filippo Maria, l'ultimo dei Visconti, in assenza di figli maschi cerca di garantire la propria discendenza dando in sposa la giovanissima figlia a Francesco Sforza, promettente uomo d'arme. Intanto trama contro il nemico giurato, Venezia, tentando di corromperne il capitano generale, il conte di Carmagnola. Ma i Condulmer non temono gli attacchi: smascherano il complotto e riescono a imporre sul soglio di Pietro proprio un veneziano, che diverrà papa con il nome di Eugenio IV. Tuttavia il duca milanese troverà alleati anche a Roma: sono i rappresentanti della famiglia Colonna, ostili al papa che viene da Venezia e decisi a cacciarlo dalla città. Solo l'aiuto dei Medici riesce a scongiurare la morte del pontefice, costretto però a un esilio forzato a Firenze. E mentre nel sud dell'Italia si fa sempre più cruenta la guerra tra angioini e aragonesi, il destino della penisola italica è sempre più avvolto nell'incertezza...