Sussidio per Confessori e Direttori Spirituali.
Commento teologico all'Esortazione Apostolica Verbum Domini". " Il cammino di maturazione del dono della Parola di Dio alla Chiesa ha fatto registrare un notevole progresso negli anni postconciliari. A questo tema è stato consacrato il XII Sinodo dei Vescovi sul tema La Parola di Dio nella vita della Chiesa" (ottobre 2008) e la conseguente pubblicazione dell'Esortazione Apostolica post-sinodale di Benedetto XVI, Verbum Domini. La Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa (2010). "
Non è facile come sembra, nella Chiesa, essere laici, e non perché il concetto di laicità sia stato «rubato» da coloro che si dicono «laici» invece che estranei alla comunità dei fedeli, ma perché il sostantivo «laico» indica, di fatto, un residuato, un credente incompleto, che prega su un gradino più in basso rispetto al chierico e al religioso. La «vocazione» sembra ancora a molti una chiamata riservata a una minoranza privilegiata di battezzati, a coloro che hanno un sacramento o qualche «voto» in più. Il cristiano che non diventa presbitero o frate o suora sembra «rimanere» laico, un «semplice fedele», quasi sempre non consapevole del dono della laicità, come se fosse un cristiano di serie B.
Questo volume vuole riportare il laico al centro della Chiesa e del mondo, come insegnano la Lumen Gentium e la Gaudium et Spes; aiutarlo a scoprire se stesso, individuando la sua particolare vocazione laicale che esiste e vale come le altre vocazioni cristiane, ma è un po’ nascosta dalle tonache e dai veli dei consacrati.Vorrebbe indicare, insomma, «come si diventa laici» nella pienezza della laicità cristiana e suggerire la consapevolezza del proprio stato e l’itinerario per raggiungerla, perché il cristiano laico possa vivere con gioia la propria condizione nella Chiesa.
Destinatari
Cristiani che vogliono vivere la loro fede nel mondo, nella vera e autentica “vocazione laicale”.
Autore
Pier Giorgio Liverani, veronese, laurea in giurisprudenza, giornalista e scrittore. È stato direttore di «Avvenire», di cui è attualmente opinionista. È direttore responsabile del mensile «Sì alla vita» del Movimento per la Vita Italiano e dei «Quaderni di Scienza & Vita» e membro del direttivo del Centro di Orientamento Pastorale e della Redazione di «Orientamenti pastorali». Collabora a varie riviste cattoliche. È membro del Consiglio Nazionale degli Utenti presso l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. Tra i suoi libri: Aborto anno uno, Dizionario dell’antilingua, La società multicaotica con il Dizionario dell’Antilingua (tutti con l’Editrice Ares); Essere o non essere telegenitori? (Dehoniane) e Tutti i giorni della vita eterna (Edizioni San Paolo, 2010).
La 46a Settimana Sociale dei Cattolici Italiani, che si è svolta a Reggio Calabria dal 14 al 17 ottobre 2010, è stata un evento ricco di speranza.Tre sono state le parole chiave attorno alle quali sono state articolate tutte le discussioni: unità, speranza e responsabilità.
L’intento di questo documento conclusivo, rivolto a tutti gli italiani, credenti e non credenti, è quello di contribuire all’approfondimento e all’assimilazione di quanto emerso in quei giorni. In particolare, il testo ribadisce che il servizio al bene comune del Paese è un servizio che possiamo rendere insieme, perché la Chiesa non cerca l’interesse di una parte della società, ma è attenta all’interesse generale, e sprona soprattutto i cristiani a impegnarsi di nuovo in politica, perché il vivere sociale sempre di nuovo acquisti forma di città.
«l’impegno per il bene comune, fatto proprio dai credenti con rinnovata coscienza, è il modo migliore per prendere parte al presente della civitas italiana: sia facendo memoria del cammino percorso nei centocinquant’anni della vicenda unitaria, sia affrontando le difficoltà e le opportunità del tempo presente» (n. 7).
Punti forti
Documento conclusivo, fondamentale, che presenta una sorta di vademecum per i cattolici in politica.
I temi analizzati sono di grande attualità: dal federalismo ai 150 anni dell’Unità d’Italia, dal Mezzogiorno a proposte molto concrete su come uscire dalla crisi economica e politica del nostro Paese.
Destinatari
Larghissimo pubblico
Perché la Chiesa deve comunicare e perché si deve comunicare.
Partendo dal documento Comunicazione e missione. Direttorio sulle comunicazioni sociali nella missione della Chiesa, l’Autore evidenzia la necessità della comunicazione ad intra e ad extra la Chiesa nell’attuale scenario moderno. Dopo la definizione di «comunicazione», si passa a un breve excursus sui vari «modelli di comunicazione» (autori come Lasswell, McQuail, Hymes e altri...), per arrivare al concetto di «comunicazione efficace», obiettivo verso il quale anche la Chiesa per sua natura deve puntare.
Il terzo capitolo è dedicato a esempi pratici su come utilizzare (e creare) alcuni strumenti di comunicazione, come:
la comunicazione scritta: comporre una lettera, una e-mail, un comunicato stampa; la conferenza stampa (cartella, orari, luogo, inviti, relatori...); gli eventi (congressi, convegni, tavole rotonde, simposi, seminari).
«Nata dall’evento comunicativo del Verbo, la Chiesa è costituita
essenzialmente come trasmissione di questo evento di comunicazione tra gli uomini nelle forme comunicative della società umana. forme legate alla storia, al tempo. forme contingenti..., che offrono nuove opportunità per andare in tutto il mondo e predicare il Vangelo ad ogni creatura».
(Comunicazione e missione n. 40)
Punti forti
Istruzioni pratiche per gli animatori, per comporre un comunicato stampa, una lettera, un invito; per impostare una conferenza stampa e altri eventi.
È una buona sintesi del Direttorio sulle comunicazioni sociali per quanto riguarda l’operato della Chiesa italiana in riferimento alle strategie comunicative.
destinatari
Animatori della cultura e della comunicazione nelle diocesi e nelle parrocchie.
Autori
Alessandro paone è sacerdote per la Diocesi di Albano e licenziando presso l’Istituto Redemptor hominis della Pontificia Università Lateranense al corso di Teologia Pastorale della Comunicazione.Attualmente è Direttore dell’Ufficio per le comunicazioni sociali e parroco.
Il volume propone la riflessione a più voci sul tema dell’economia sviluppata dalla Federazione Universitaria Cattolica Italiana (FUCI) durante i convegni nazionali dell’anno accademico 2009-2010. Il testo, con i contributi di autorevoli studiosi quali, tra gli altri, Tommaso Padoa Schioppa, Luigino Bruni, Ettore Gotti Tedeschi, esamina in maniera interdisciplinare i presupposti e le implicazioni della crisi economica che grava sulla comunità internazionale e cerca di aprire prospettive originali di studio su argomenti quali il perseguimento di nuovi stili di vita, la sobrietà e la tutela delle risorse, la ricerca di relazioni fraterne, l’etica della responsabilità, il mercato equo e solidale. L’opera accoglie inoltre un’ampia meditazione sul messaggio del testo biblico in merito alla gestione dei beni e della ricchezza e una interessante e puntuale rivisitazione delle tappe del pensiero filosofico sul rapporto tra etica ed economia.
Il venticinquesimo volume di Enchiridion Vaticanum è dedicato all'anno 2008, un periodo denso di avvenimenti ecclesiali, tra cui vale certamente la pena di segnalare la mancata visita di Benedetto XVI all'università "La Sapienza" di Roma, l'inaugurazione dell'Anno paolino, i viaggi del papa negli USA - con il discorso all'ONU - e in Francia, il Sinodo dei vescovi dedicato alla parola di Dio, l'approvazione degli statuti del Cammino neocatecumenale, la celebrazione della Giornata mondiale della gioventù a Sydney.
Mentre proseguono i rapporti ecumenici e il dialogo interreligioso (in particolare, ma non solo, con ebrei e musulmani), per il 2008 spicca l'attività di diversi organismi vaticani riguardo ai temi etici: dall'istruzione Dignitas personae sulla bioetica agli studi di ampio respiro su "Bibbia e morale" e sulla legge naturale. Altri documenti significativi vengono dedicati all'autorità e all'obbedienza negli istituti di vita consacrata, agli istituti di scienze religiose, all'utilizzo delle competenze psicologiche a supporto dell'ammissione al sacerdozio, alla figura del vescovo emerito, alle questioni legate alla liturgia. Nel volume è testimoniata, altresì, da un lato la continua azione concordataria e internazionale della Santa Sede, dall'altro l'attività legislativa e regolamentativa, in particolare riguardo all'organizzazione della Curia romana e dello Stato della Città del Vaticano.
A quarant'anni di distanza dalla sua chiusura, il Concilio Vaticano II continua a rappresentare un argomento fondamentale per comprendere la storia della Chiesa più recente. Fra le tante tematiche connesse al Vaticano II, la questione storico-ermeneutica occupa certamente un posto centrale, soprattutto in relazione al processo e alle fasi di recezione del Concilio stesso. Cosa è stato il Concilio Vaticano II e qual è stato il suo apporto originale all'interno della storia della Chiesa? Continuità e riforma, oppure discontinuità e trasformazione epocale? Sono interrogativi ai quali gli studiosi, con differenti orientamenti di pensiero, hanno cercato di rispondere, e che il presente volume analizza ricostruendo le tappe salienti del periodo compreso fra il 1965 e il 1985 ed esaminando la documentazione storiografica sul Concilio, alla luce della dialettica fra tradizione e progresso.
Tra le priorità della Chiesa contemporanea è necessario un rinnovato impegno missionario. In questa lettera circolare, frutto dell'impegno dell'Assemblea Plenaria, viene evidenziato questo invito. Il progressivo costante avanzare della secolarizzazione, con il conseguente disfacimento di quelle strutture culturali e sociali, che concorrevano in maniera non irrilevante alla trasmissione della Fede, suggerisce un autentico ?sussulto? Di responsabilità, sia in ordine alla missione ad gentes, sia nei confronti del quotidiano esercizio del Ministero, il quale domanda di essere vissuto in maniera autenticamente apostolica e, perciò, missionaria.
Gli Atti della 51° Settimana di Spiritualità sulla Caritas in veritate del Santo Padre Benedetto XVI.