In occasione dell'imminente apertura al pubblico dell'archivio della Penitenzieria Apostolica, il presente volume propone una breve storia di quest'organo della Curia Romana, dal XII al XX secolo, ripercorrendo le tappe fondamentali delle sue vicende secolari. L'intento dell'autore (esperto di Storia Ecclesiastica e officiale della Penitenzieria Apostolica) è stato quello di far conoscere, avvalendosi di fonti accreditate, la vita e l'attività di questo prestigioso Dicastero non solo a studiosi e ricercatori, ma anche a semplici appassionati di storia della Chiesa.
Il presente volume raccoglie gli studi e le ricerche della Congregazione delle Cause dei Santi, svolti nell'ambito dello Studium, la scuola istituita nel 1984, dall'allora Santo Padre Giovanni Paolo II, destinata alla formazione specifica dei postulatori e collaboratori, interni ed esterni, della Congregazione. In particolare il manuale risulta organizzato in tre sezioni, rispettivamente di carattere teologico, storico-agiografico e giuridico. Nella prima viene trattato il concetto di santità, dal suo significato ai segni che la caratterizzano, fino al tema della vita spirituale, con ampi riferimenti a fenomeni mistici e soprannaturali. La sezione storica prende in esame il concetto primitivo di culto, le procedure canoniche di accertamento della santità realizzate attraverso i secoli, la letteratura agiografica e il suo sviluppo storico, e infine si sofferma sul concetto di Positio, il suo significato, la sua storia e le strutture schematiche. La sezione di carattere giuridico ripercorre invece l'intero tracciato inquisitoriale e investigativo in ambito diocesano, passando poi alla procedura attuata nella fase romana dalla Congregazione. L'intento del Dicastero, dunque, è stato quello di raccogliere in un unico manuale la propria attività di ricerca e di studio, creando così un sussidio di lavoro per delegati vescovili, promotori di giustizia, postulatori e collaboratori.
Le Relazioni Internazionali si destreggiano tra fattori culturali, economici, politici, religiosi, etnici, giuridici e si innervano nel tessuto sociale, di quella che oggi possiamo chiamare società globalizzata. Ed è questo il motivo principale, per cui le Relazioni Internazionali, suscitano l'interesse e lo studio da parte di una disciplina come la Sociologia, in una sua specializzazione specifica che è la Sociologia delle Relazioni Internazionali, da cui prende il titolo il presente lavoro. Le Relazioni Internazionali, eccedono dal dato giuridico e si legano a tutti questi fattori succitati formando una disciplina originale, obbligata ad intercettare vari segmenti delle realtà internazionali che richiede una vasta indagine su una pluralità di fattori. La prima parte del testo si occupa delle Relazioni Internazionali in quanto scienza autonoma, del nuovo assetto geopolitico e delle mutazioni delle Relazioni stesse, spaziando dall'Europa all'America, dal continente asiatico a quello africano, fino al Medio Oriente. La seconda parte tratta del fenomeno della globalizzazione, del concetto di multiculturalismo e pluralismo, di problematiche quali il fondamentalismo e il relativismo. La terza ed ultima parte affronta il dibattito, ormai almeno teoricamente inarrestabile, su una global governance democratica. L'ultimo capitolo è dedicato alle posizioni e alle riflessioni della Dottrina Sociale della Chiesa in merito alle tematiche affrontate.
Uno dei primi manuali di mediazione giudiziaria a pochi mesi dalla sua introduzione in ambito legislativo.
Questo libro ripercorre le vicende storiche dell'interdizione giudiziale in una delle fasi più creative del diritto europeo. Al crocevia fra elaborazioni teoriche e pratiche sociali, emerge il confronto, non sempre pacifico, tra saperi diversi. L'intreccio disciplinare fra diritto e medicina impone, nella Francia rivoluzionaria, una costante ridefinizione dei contorni della follia. Tra antico e nuovo, è solo con la codificazione del diritto, nel 1804, che si verifica una vitale cesura con l'Ancien Régime: il Code Civil nasce in un'epoca segnata dalla tensione tra urgenze della riforma e nostalgie della tradizione. Per mettere a fuoco le questioni giuridiche più rilevanti, questo libro attinge a piene mani ai primi progetti del Code Civil, ai dibattiti che ne hanno animato i lavori preparatori, ai trattati di medicina e alle opere della dottrina e della giurisprudenza di quegli stessi anni. Dalla tutela dell'interdetto al consiglio di famiglia, dagli strumenti di controllo alla forza invasiva della legge, dall'iconografia giuridica del prodigo agli aggiustamenti mimetici degli interpreti.
Il Dizionario di Economia e Gestione aziendale nasce dall'esigenza di disporre di uno strumento agile e completo che permetta di comprendere la miriade di lemmi ed espressioni - spesso desunti da altre discipline (diritto commerciale, fallimentare, comunitario, matematica attuariale ecc.) utilizzati da questa branca dell'economia. Le novità legislative in campo fiscale e societario (si pensi alle riforme dell'imposizione diretta, del diritto delle società e del mercato del lavoro) e la continua e ulteriore evoluzione del contesto in cui le aziende operano hanno reso indispensabile un accurato ed incisivo aggiornamento delle voci già esistenti, nonché l'inserimento di nuovi termini. Le circa 8000 voci presenti spaziano dalle definizioni delle tradizionali funzioni aziendali (contabilità, gestione del personale, commercializzazione del prodotto) fino alla moderna terminologia derivante dai più recenti fenomeni quali il commercio elettronico ed alle nuove prospettive offerte dalla globalizzazione dei mercati. Destinatari del volume sono le figure che quotidianamente entrano in contatto con le problematiche aziendalistiche (imprenditori, manager, commercialisti, consulenti del lavoro, tributaristi, giuristi d'impresa, consulenti aziendali ecc.) nonché gli studenti delle facoltà economico-aziendali per i quali costituisce un vademecum utile per l'intero corso di studio.
"Fare giustizia" significa risolvere i conflitti che insorgono tra le persone, secondo i principi della legge e del diritto, attraverso l'intervento di un terzo che giudichi al di sopra delle parti. Detto così funziona egregiamente, ma in concreto cosa succede nelle aule giudiziarie? L'Italia è il paese europeo dove i processi durano di più mentre il conflitto tra magistratura e politica ha raggiunto livelli mai visti. Questo libro tratteggia lo sviluppo delle strutture giudiziarie nei paesi democratici ed entra nel vivo dell'articolazione del sistema giudiziario italiano: l'organizzazione, i protagonisti, i processi. Vengono così illustrate le ragioni della crisi della nostra giustizia e analizzati i possibili rimedi.