Nata oltre un secolo fa, alla fine degli anni Trenta la flotta sommergibilistica italiana era la più grande al mondo, temuta e rispettata dalle maggiori potenze navali del tempo. L'ora della verità giunse con la Seconda guerra mondiale, ispiratrice di imprese di vero eroismo da parte di ufficiali e marinai costretti ad operare in condizioni estreme. ben 3021 di loro riposano infatti nelle loro "tombe d'acciaio". Il loro sacrificio fu davvero inevitabile? È quello che tenta di scoprire in questo libro Giorgio Giorgerini, studioso di startegia marittima e dottrina navale.
Il cofanetto si compone di un libro più un video. Il libro, dal titolo "La libertà non è star sopra un albero", dà una chiave di lettura della produzione artistica di Giorgio Gaber, seguendo il criterio di un'antologia "ragionata", selezionata dallo stesso autore, all'interno del suo sterminato repertorio di monologhi e canzoni. Completano il volume la discografia completa, una nota biografica e un'appendice. Il video è un montaggio originale ideato per questa edizione, seguendo lo schema di uno spettacolo di Gaber, e utilizzando documenti straordinari tratti dai concerti e dalle apparizioni televisive. Ogni canzone è presentata da uno spezzone di intervista al cantautore.
Giorgio Jossa
insegna Storia della Chiesa antica all'Università Federico II di Na­poli. Il suo interesse è rivolto soprattutto ai rapporti tra i primi cristiani e l'im­pero romano, alla figura di Gesù nel contesto dei gruppi giudaici contem­po­ra­nei e alle origini della fede in Gesù di Nazaret come signore e messia. Per i ti­pi Paideia ha edito Gesù e i movimenti di liberazione della Palestina (1980), Dal Messia al Cristo (2000), I gruppi giu­dai­ci ai tempi di Gesù (2001) e Il pro­ces­so di Gesù (2002).
"Che cosa significa? Chi sono quei personaggi?" Domande che assillano i visitatori delle mostre e dei musei. Un tempo, le opere d'arte "parlavano" anche agli analfabeti, ma oggi, nel moltiplicarsi delle culture e dei riferimenti, il loro linguaggio visivo risulta spesso ostico. Da Agata a Zeno, questo libro presenta le immagini e le caratteristiche di oltre centoventi santi, i più ricorrenti nell'arte sacra, fra storia e leggenda, tradizione e devozione. Ogni santo è introdotto da una pratica scheda di identificazione, note sulla vita e il martirio, e una serie di riferimenti visivi per riconoscere senza indugi i personaggi, le loro vicende, le particolarità della devozione.
Quale sarà il volto estremo dell'uomo? Alla fine della storia ritroveremo l'animale, come prospettano, in singolare e discorde consonanza, sia gli ultimi dialettici sia gli antichi messianici? Animalità antropomorfa e umanità teromorfa costituiranno il nostro mobile orizzonte post-storico? Più che dalle filosofie della congiunzione uomo-animale, Agamben parte dal ripensamento del 'mistero pratico-politico' della loro separazione.
Quest'opera è un libro nel libro in cui Manganelli scrittore da un lato illumina "Pinocchio" di una luce nuova e dall'altro dà forma all'ennesimo paesaggio della propria poetica. Il classico di Collodi diventa così più terrificante ma anche più euforico, più enigmatico ma anche più ricco di risonanze metaforiche e simboliche. E in particolare il percorso di Pinocchio, personaggio insieme umano, animale, vegetale e ultraterreno, mosso sin dall'inizio da "una vocazione metamorfica e insieme teatrale", da un "occulto, multiforme futuro". Questo percorso, infatti, altro non è se non l'attraversamento del Regno dei Morti, che ha il suo centro nel cuore del libro, ma che si estende a tutta la topografia collodiana.
L'Islam non è solo una religione, ma anche e soprattutto il referente storico e sociale di realtà etniche, culturali, politiche, statuali, esistenti da quasi millecinquecento anni ed estese su un territorio che va dal Marocco all'Indonesia. Queste realtà, spesso diversissime le une dalle altre, sono accomunate non solo dalla fede in Allah, ma anche da un insieme di "istituzioni musulmane". Ciò avviene sia ad un livello direttamente collegato alla fede, sia in forme più "secolari" come il rapporto uomo/donna, l'amministrazione della giustizia, la gestione del potere, l'organizzazione urbana. Questo testo discute le istituzioni che nel corso dei secoli hanno regolato, influenzato, condizionato il mondo musulmano.
"Ho voluto raccontare la mia storia", dice Ornella Dallas, protagonista di questo romanzo, "perché tutte le donne sappiano che si può avere felicità e amore anche nelle situazioni più disperate, anche se si è la moglie di una spia. Diversi anni fa a Berlino, in un grande albergo, io incontrai un uomo, era una spia, uno degli agenti segreti più temibili e pericolosi d'Europa. Me ne innamorai, e l'ho sposato. L'ho sposato anche sapendo che era un spia e l'ho seguito per lunghi anni nella buona e nella cattiva sorte, come dicono quando ci si sposa, nelle avventure più angosciose e disperate. Le spie non devono amare, eppure noi ci siamo amati".