La storia di Franco Bernabè, che ha guidato alcuni tra i maggiori gruppi industriali del paese, è uno spaccato inedito delle vicende nazionali e internazionali degli ultimi decenni. Il racconto della sua esperienza è un documento sulle trasformazioni del capitalismo e del suo sistema di potere, ma anche sull'evoluzione del rapporto fra politica e impresa. Dopo qualche anno all'Ocse, Bernabè approda alla Fiat come capo economista e attraversa il drammatico periodo della crisi e del recupero del gruppo torinese a opera di Romiti, godendo di un osservatorio privilegiato all'interno della struttura di pianificazione e controllo. Nel 1983 entra in Eni, di cui diventa nel 1992 amministratore delegato. Dopo la trasformazione dell'ente di Stato in società per azioni, si impegna in una lunga battaglia contro lo smembramento e la liquidazione del gruppo e per la sua quotazione. È così che Bernabè si scontra con un sistema di potere corrotto e con le sue connivenze politiche e manageriali. Nel 1998 lascia Eni per assumere la guida di Telecom Italia. È l'inizio di una vicenda densa di colpi di scena, dal piano dei "capitani coraggiosi" per scalare l'azienda al suo ritorno in Telecom nel 2007. Negli ultimi quarant'anni l'Italia è stata all'altezza delle trasformazioni del mercato globale? Oggi il capitalismo ha bisogno di riforme che ne rilancino la vitalità. Avremo il coraggio di risolvere l'ambiguità e l'incompletezza del nostro apparato economico? Quello di Franco Bernabè è lo sguardo di un grande testimone dell'economia e della politica del nostro paese: "Occorre semplificare la vita delle imprese e degli imprenditori, riportando l'attività normativa ai principi essenziali. Le continue riforme creano incertezza e instabilità e mortificano lo spirito imprenditoriale". Solo se faremo i conti con la nostra storia e le nostre debolezze l'Italia potrà ripartire.
Buddha e Gesù, due figure cruciali nella storia dell'umanità, hanno lasciato in eredità insegnamenti capaci di indicare il cammino a miliardi di persone per i secoli a venire. Ma quanto c'è in comune tra la preghiera cristiana e la meditazione orientale? Esistono ideali e precetti condivisi dalle due fedi? In un libro già diventato un classico della spiritualità, Thich Nhat Hanh esplora i sentieri della compassione e della santità dove i due grandi credo si incontrano, risvegliando così la nostra comprensione di entrambi. In questo modo, con sguardo benevolo e autorevolezza, uno dei principali protagonisti del dialogo interreligioso si confronta con quelli che considera i suoi «progenitori spirituali» indicando la possibilità sempre attuale di una vita in armonia.
La preghiera fu l'occupazione preferita di John Henry Newman. Scandì tutti i suoi giorni, assumendo aspetti nuovi nelle fasi successive della sua vita. Lo accompagnò e lo confortò, in maniera progressiva, sia nel periodo anglicano, sia dopo la conversione alla Chiesa cattolica, avvenuta nel 1845, quando aveva quarantaquattro anni. Egli non tenne chiusa in sé un'esperienza così importante, ma ne fece materia di riflessione per comprenderla meglio e per portarla alla conoscenza degli altri. In questa elaborazione non si limitò a rivelare i suoi sentimenti personali, ma li arricchì con lo studio di quelle che potremmo chiamare le fonti della sua preghiera: la Bibbia, la Tradizione, soprattutto quella dei Padri, i Teologi anglicani del Seicento (Caroline Divines), il Prayer Book (il libro della preghiera anglicana per tutti i tempi dell'anno). Forte della sua esperienza personale e dell'insegnamento di fonti così autorevoli, egli trattò della preghiera negli scritti e nelle prediche e vi dedicò esplicitamente alcuni sermoni. Nell'insieme Newman ci presenta un tipo di preghiera biblico e patristico, nobile e sostenuto, a volte anche popolare, che non concede nulla alla superficialità e all'improvvisazione. Con le sue geniali intuizioni egli ha portato un contributo di novità e di profondità nella dottrina della preghiera.
Siamo l'ottava economia mondiale per PIL, la settima a livello industriale, quinta per surplus commerciale e con uno dei più bassi livelli di indebitamento privato. Eppure siamo depressi, insoddisfatti, ci aggrappiamo alle sirene della politica e alle loro messianiche e spesso irrealizzabili promesse. Se avessimo voluto una riprova di come in Italia si tacciono le verità più scomode, eccola arrivare con la pandemia di Covid-19, un'occasione per la classe politica di mettersi in mostra promettendo sussidi a debito, anche per cifre ingenti, senza però spiegare ai cittadini le conseguenze delle scelte fatte sul nostro futuro tenore di vita. Si prosegue con un assistenzialismo che produce solo nuovi poveri. Ma lo spread e i mercati? Riusciremo nel 2021 a pagare le pensioni? Alberto Brambilla traccia in queste pagine un dettagliato bilancio dell'economia italiana sfatando molti luoghi comuni su pensioni, tasse, sanità, modelli di vita della società: «Un tentativo di dare una risposta fuori dagli schemi comuni e fuori dal coro alle domande che si pongono spesso i cittadini per capire meglio il loro presente e il futuro che li aspetta».
Il saggio ripercorre in un'ottica pedagogica, attraverso un articolato itinerario critico e informativo, l'evoluzione del libro per ragazzi e della relativa critica dalla rinascita democratica della nazione ad oggi, delineando al suo interno generi, autori e opere più rappresentative, nonché caratteri, tendenze e orientamenti della scrittura e dell'editoria per l'età evolutiva, dalla relativa stagnazione dell'immediato dopoguerra all'esplodere del genio rodariano, dalla contestazione sessantottesca alla seconda "rivoluzione" degli anni Ottanta e Novanta, sino alla più misurata scrittura del nuovo millennio. Riservando in questa ampia disamina particolare attenzione agli scrittori "di svolta", che hanno tracciato percorsi innovativi, e parallelamente dando conto dei passaggi di egemonia da un indirizzo all'altro di scrittura e delle confliggenti contrapposizioni critiche. Nell'insieme, un'accurata ricostruzione diacronica che nel dilatare lo sguardo alla stampa periodica, al fumetto e ai manuali scolastici, offre un'ampia panoramica degli sviluppi della letteratura per l'infanzia e l'adolescenza (e della relativa illustrazione) nell'ultimo settantacinquennio, segnalandosi come prezioso strumento di informazione e di orientamento per quanti intendono inoltrarsi non superficialmente, in una dimensione storica ma anche critica e problematica, nel fascinoso mondo del libro per ragazzi, in una non frequente prospettiva pedagogica.
Erano le tre sorelle più famose della Cina. Grazie ai loro matrimoni e a innate doti diplomatiche e politiche, le sorelle Soong da Shanghai si ritrovarono al centro del potere e riuscirono a dominare il Paese per tutto il primo Novecento, tra rivoluzioni, guerre e trasformazioni culturali. La maggiore, Ei-ling, sposò l'uomo più ricco della Cina e, in modo non ufficiale, fu consigliera di Chiang Kai-shek, marito della più giovane di loro, May-ling. Di lei Hemingway disse che era come un'imperatrice e, secondo i giornalisti occidentali dell'epoca, era anche la donna più influente del mondo. La sorella di mezzo si chiamava Ching-ling; a soli ventidue anni sposò il quarantanovenne Sun Yat-sen, fondatore e padre della Repubblica cinese. Ma nonostante il potere e i privilegi di cui godettero, le loro esistenze furono turbate dalla costante minaccia di nemici e pericoli. Jung Chang ci racconta la loro storia in una biografia tanto epica quanto intima: gli affari di una nazione in subbuglio, gli incontri segreti nelle sale di Mosca, i colloqui con gli Stati Uniti, gli esili a Berlino, le fughe in Giappone e la guerra si intrecciano ai sentimenti di amore e odio e al glamour delle loro vite. Una storia finora sconosciuta, il racconto delle esistenze incredibili di tre sorelle che grazie all'istruzione e all'intelligenza dominarono la Cina, influenzarono le politiche estere degli Stati più potenti di metà Novecento e lasciarono un segno indelebile nella Storia di una nazione.
La Collana “Manuali brevi” è stata ideata e strutturata appositamente per tutti coloro che si apprestano alla preparazione degli esami orali per l’università e per l’abilitazione alla professione forense o ancora per le prove dei principali concorsi pubblici e degli esami per l’abilitazione professionale e universitari.
L’opera è frutto di una felice combinazione tra gli aspetti caratteristici, da un lato, della tradizionale trattazione manualistica, di cui conserva la struttura e l’essenziale impostazione nozionistica, e, dall’altro, della più moderna trattazione “per compendio”, di cui fa proprie la capacità di sintesi e la schematicità nell’analisi degli istituti. I problemi giuridici sono stati inquadrati equilibrandoli tra la loro profondità storica (tramite un contenuto richiamo ai principali orientamenti dottrinali) e la loro attualità concreta (tramite un’attenta selezione delle decisioni della giurisprudenza).
Per agevolare chi deve comprendere e memorizzare “in fretta” e, al contempo, deve possedere una preparazione completa e approfondita della materia, i volumi si sviluppano lungo due principali direttrici: – chiarezza nella forma, attraverso semplicità ed eleganza espositiva; – completezza nella sostanza, attraverso una trattazione esaustiva ma allo stesso tempo sintetica. I volumi sono caratterizzati da: chiara articolazione degli argomenti in paragrafi e sottoparagrafi interni; esposizione schematica “per punti”; evidenziazione, tramite l’utilizzo di grassetti e corsivi, dei concetti-chiave di ogni singolo istituto; box di approfondimento sulle questioni più problematiche; attenta selezione delle più rilevanti e recenti decisioni della giurisprudenza, segnalate in appositi “Focus giurisprudenziali”; segnalazione delle principali domande d’esame alla fine di ogni capitolo; dettagliato indice analitico-alfabetico, per agevolare la ricerca degli istituti.
Dalla combinazione di questi elementi deriva un modello di “terza generazione” di testi per la preparazione alle prove d’esame, che riesce a coniugare i vantaggi dei tradizionali manuali e dei moderni compendi, destinato inevitabilmente a prevalere nel futuro scenario della formazione di studi, in cui l’imperativo è apprendere “tutto e subito”! Il volume dedicato al “Diritto costituzionale” segue, nell’esposizione, l’ordine degli articoli della Costituzione, al fine di facilitarne lo studio e la memorizzazione, e si compone di quattro parti dedicate, rispettivamente, allo Stato (con analisi degli elementi costitutivi, delle forme di Stato e di governo, degli ordinamenti sovranazionali e delle fonti del diritto in generale), ai Diritti e libertà (con analisidei principi fondamentali, dei diritti civili, etico-sociali, economici e politici), all’Ordinamento della Repubblica italiana (con analisi del Parlamento, del Presidente della Repubblica, del Governo, della p.a., della Magistratura, della Corte costituzionale e degli organi ausiliari), alle Autonomie regionali e locali (con analisi delle Regioni, degli enti locali e delle loro fonti).
Il giro del Monte Bianco è un itinerario escursionistico di culto tra i più popolari in tutta Europa. Il suo percorso ad anello si snoda tra i 1000 e i 2600 metri di quota e tocca diversi versanti del Gigante delle Alpi. Il giro è privo di passaggi tecnici su roccia o ghiaccio e dunque è percorribile, nella bella stagione, da qualunque escursionista in buona forma;si compie in 10/12 giorni con un dislivello totale di 10.000 metri. Enrico Brizzi ci racconta che camminare fra Courmayeur, Chamonix e il lago incantato di Champex significa ben più che compiere un viaggio fra le Terre alte, ma rappresenta anche una passeggiata tra le epoche, dai tempi in cui le ripide pietraie e le morene dei ghiacciai erano battute unicamente da cercatori di cristalli e cacciatori di camosci ai giorni nostri, sfiorando le avventure di nobiluomini dai baffi a manubrio e intraprendenti signorine decise a dimostrare che il gentil sesso non aveva diritto solo al voto, ma anche a dire la propria in montagna. Enrico Brizzi, che ha calpestato coi suoi scarponi ormai mezza Europa, non poteva tralasciare questo itinerario speciale,questo percorso che abbracciala montagna più alta, la più amata, il Gigante delle Alpi.
Il concorso ordinario per la scuola dell’infanzia e primaria prevede una prova preselettiva, una prova scritta ed una prova orale.
La prova preselettiva, computerbased, è costituita da 50 quesiti a risposta multipla, con 4 opzioni di risposta, volti all’accertamento dei seguenti argomenti:
capacità logiche, comprensione del testo,
conoscenza della normativa scolastica.
Il presente eserciziario fornisce tutti gli strumenti necessari per affrontare con successo la prova preselettiva.
Il volume è suddiviso in cinque macroaree:
La prima area (ragionamento logico-verbale) comprende quiz (commentati e non) delle seguenti tipologie:
relazioni concettuali
proporzioni verbali
serie di parole
sinonimi e contrari
significati di termini
modi di dire
completamento di proposizioni
figure retoriche e rime
La seconda area (ragionamento logico) comprende quiz (commentati e non) delle seguenti tipologie:
deduzioni logiche
affermazioni logicamente necessarie e negazioni
condizioni necessarie e sufficienti
Sillogismi
capacità di ragionamento e problem solving
relazioni temporali
strategie efficienti
relazioni mancanti
La terza area (logica matematica e numerica) comprende quiz (commentati e non) delle seguenti tipologie:
ragionamento matematico
calcolo probabilistico
serie di numeri
ragionamento numerico-deduttivo
abilità di calcolo
medie
frazioni
criteri di divisibilità e numeri primi
minimo comune multiplo e massimo comun denominatore
potenze e radici
proporzioni
equazioni e identità
percentuali
equivalenze e conversioni tra unità di misure
spazio, tempo e velocità
La quarta area è dedicata a quiz (commentati e non) sulla comprensione del testo
La quinta area (conoscenza della normativa scolastica) contiene quiz commentati, con specifico riferimento alla normativa della scuola dell’infanzia e primaria.
Il testo è completato da una piattaforma telematica, in cui è possibile entrare in contatto con il Tutor on line, che guida l’aspirante docente in ogni passo della sua preparazione concorsuale e con il simulatore online, con cui è possibile effettuare infinite esercitazioni sugli argomenti oggetto delle prove d’esame.
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