Quando eravamo presi dai problemi e dai ritmi del lavoro, il mangiare quotidiano diventava, sempre più, una necessità per poter ulteriormente lavorare e produrre. Il tempo del mangiare finiva per diventare un tempo rubato agli altri impegni. I valori della convivialità, dell'accoglienza reciproca, del cibo come dono offerto dalla natura, diventavano, per forza di cose, secondari se non assenti del tutto. Ci si dimenticava che la carenza di questi valori rendeva più difficile al nostro organismo l'assimilazione del cibo con conseguenze a volte nefaste per la salute generale di tutto il nostro essere. Nella terza età si sono allentate le tensioni derivanti dal lavoro e dalle responsabilità dirette sia familiari che sociali. Possiamo tornare a godere la vita riempiendola di incontri, tra le persone più care, pieni di conoscenza reciproca e di tenerezza ristoratrice. Ebbene, è giunto il tempo per ridare in questo nuovo orizzonte di vita, la centralità alla tavola e al convito. Mangiare insieme con il coniuge o a volte, con i figli, i nipoti o con gli amici, diventi l'occasione per una crescita relazionale in serenità nonostante, anzi proprio attraverso le frugalità e l'essenzialità dei cibi e delle loro preparazioni.
Età di lettura: da 3 anni.
Ristampa dei fascicoli usciti tra il gennaio del 1939 e il febbraio del 1940 (soppressi dal fascismo). Un grande documento sul contributo dei cattolici alla resistenza.
Ristampa anastatica dell'opera basilare di La Pira sui fondamenti della più alta democrazia, cristianamente ispirata, con una nuova presentazione di Fabrizio Fabbrini.
Sul finire del 1908 un disastroso terremoto, il più disastroso della storia europea, colpì Messina provocando centocinquantamila vittime. Sparirono il porto, la stazione e gli scali ferroviari, crollarono edifici, caserme e chiese. Un evento impressionante che segnò le vicende politiche, economiche e sociali degli anni successivi e che colpì profondamente l'immaginario collettivo. Una ricostruzione della successione degli eventi, ma anche delle loro conseguenze su tutta la vita del paese.
1936. Guerra d'Abissinia. I ragazzi italiani si appassionano agli Ascari dal tarbùsc rosso, seguendone le gesta sui periodici a colori. I famosi inviati speciali (qui riportati) raccontano gli Ascari dal vero. E il ventiseienne volontario Indro Montanelli, spilungone toscano in sella al muletto d'ordinanza, ne comanda un piccolo reparto. Sono i guerrieri del XX Battaglione Eritrea, scalzi e temerari, orgogliosi e imprevedibili, talora fanciulli, e chiamano «Ambesà » (leone) l'Indro di Fucecchio che la notte scrive, sotto la tenda, il suo primo libro. Una pagina indimenticabile di storia d'Italia rivive in questo stupendo libro illustrato, in grande formato e interamente a colori.Giorgio Torelli (1928), maestro del giornalismo italiano, inviato speciale in sette quotidiani e in cinque settimanali, è stato con Montanelli fin dalla fondazione del Giornale (pp. 152).
Gli scritti qui raccolti hanno un carattere unitario, pur nella molteplicità dei temi trattati. Sotto l'aspetto analitico, il carattere unitario poggia sull'esame delle ragioni che portano a considerare il "sistema di libertà naturale" e il connesso "principio del laissez-faire" nell'economia interna e internazionale, formulati fin dagli albori della scienza economica. Vengono richiamate, a livello macroeconomico, la teoria keynesiana dell'equilibrio di sottoccupazione, a livello microeconomico, l'analisi pigouviana della possibile divergenza tra calcolo individuale e calcolo sociale. Anche l'aspetto metodologico è un elemento unificante. Si considera la scienza economica un sistema unitario, che include teoria e politica economica. Anche se l'incisività della scienza economica viene in tal modo ad accrescersi, l'orientamento della politica economica richiede un esame critico dei fini e una connessione con l'etica. È su questo piano che si colloca l'aspetto più rilevante che unifica il lavoro. I valori etici sottostanti sono quelli che si richiamano alla concezione personalistica, in particolare alla centralità della persona umana: quando si pone a fondamento dell'ordine economico il rispetto della sua dignità, discende che sono da prendere in considerazione diritti e necessità di persone e non soltanto preferenze e utilità di individui.
Il libro, che si apre con una lunga presentazione del Cardinale Dionigi Tettamanzi, narra, dopo la biografia di don Carlo, la storia della sua Fondazione. In particolare il libro prende in considerazione le diverse tappe della 'resurrezione laica' dei mutilatini, dei poliomielitici, dei portatori di handicap, insieme alla scoperta dei loro problemi e bisogni e alla evoluzione delle tecniche e pratiche acquisite a loro vantaggio.
Questo volume raccoglie l'intera produzione poetica di Giorgio Caproni, compresa "Res Amissa", uscita postuma nel 1991 a cura di Giorgio Agamben. È dunque possibile cogliere nella sua interezza una delle più importanti esperienze del Novecento. Il dato essenziale della modernità di Caproni osserva Geno Pampaloni in uno dei numerosi contributi raccolti nell'antologia critica in appendice - è quella sua particolare musica cui si deve la naturalezza con la quale il poeta passa, senza mutar voce, dal quotidiano all'astratto, dal colore al disegno, dal colloquiale all'epigrafico, dal domestico al metafisico.