L’Autrice affronta i temi nodali dell’accompagnamento spirituale. Una sintesi completa e rigorosa in chiave pedagogica, attraverso un linguaggio scorrevole, arricchito da numerosi esempi e testimonianze.
Un volume che non si propone come il “manuale della buona guida”, ma piuttosto uno strumento di lavoro per chi è chiamato a sostenere il cammino di fede dei fratelli. Mettendosi al loro fianco e imparando ad avanzare insieme, nelle vie di Dio, passo dopo passo.
L'album costruito da Maria Vago esce un po' fuori dalle consuete impostazioni. Pur prevedendo nella sua struttura spazi per foto-ricordo, per disegni o per testi scritti dai bambini per la specifica occasione, offre anche brevi, ma significativi, suggerimenti su come e dove ognuno possa incontrare Gesù. Si aprono così dieci sezioni: in primis i sacramenti, distributori della Grazia, che i bambini sono invitati a scoprire e a cui attingere; e quindi la preghiera, la famiglia, gli altri, la natura, i santi, la comunità parrocchiale, la celebrazione eucaristica, il dolore, la parola di Dio. La Prima Comunione diventa così solo il primo, anche se importantissimo, dei tanti momenti e delle tante possibilità che ogni bambino avrà per correre incontro a Gesù. Età di lettura: da 7 anni.
Il testo, destinato ai giovani, presenta la proposta di vita offerta da Gesù. Attraverso l’esempio di alcuni personaggi della Scrittura, permette di ri ettere, personalmente o in gruppo, su fede e discernimento. Maria di Nazaret, la Samaritana, Pietro, «il giovane ricco» sono soltanto alcuni dei protagonisti che diventano compagni nel cammino di scoperta e adesione alla volontà di Dio.
Ogni capitolo comprende un brano di Vangelo che fa luce sull’esperienza del personaggio, una riflessione e alcuni spunti di tipo esistenziale per trasformare la Scrittura in scelte quotidiane.
Questo sussidio pastorale sul rosario, attraverso i misteri della gioia, della luce, del dolore e della gloria, vuole suscitare il desiderio di unirci a Maria, Madre della Chiesa, nella preghiera per le vocazioni e per la santità dei sacerdoti. La struttura di ogni mistero è triplice: un brano del Vangelo, una breve meditazione, la preghiera per le vocazioni e per la santità dei sacerdoti. Al termine sono riportate le Litanie lauretane e una preghiera mariana per le vocazioni.
Il sussidio ha come destinatari privilegiati i sacerdoti, i seminaristi, i giovani alla ricerca della propria vocazione, i laici impegnati, gli anziani e gli ammalati. È anche utile per le parrocchie e i gruppi di preghiera.
Il testo prende in considerazione la preghiera dell’Ave Maria e ne commenta, quasi singolarmente, le parole che la costituiscono, una parola per ogni giorno del mese mariano. Nel primo giorno, per esempio, si riflette su «Ave», l’esordio della preghiera; nel secondo giorno sul nome «Maria» e così via. Le meditazioni comprendono di volta in volta aspetti linguistici, storici, scritturistici, esistenziali. Sono precedute da una citazione biblica e concluse da una giaculatoria.
I quattordici racconti proposti nel volume non si trovano nei Vangeli, ma hanno la loro fonte di «ispirazione» in essi, «per il soffio della fantasia, per il piacere della mente di vagare nell’ambiente umano, storico e religioso dei Vangeli». Sono racconti di natura diversa rispetto al testo sacro, ma ad esso in qualche modo sono accostabili perché consentono di immaginare storie e vicende che si potrebbero considerare «complementari», volendo in qualche modo mettere in evidenza l’influsso che una parola dei Vangeli, una scena colta con l’immaginazione può avere nella vita
di ogni giorno. I racconti rimangono fedeli al contesto del tempo di Gesù; i nomi dei protagonisti o sono quelli indicati dal testo evangelico o sono presi dall’Antico Testamento, in particolare dai libri di Esdra e Neemia, verosimilmente ancora in uso ai tempi di Gesù. Ogni racconto è arricchito da una bella illustrazione inedita del maestro Franco Murer, contribuendo così a rendere la lettura più godibile.
Non si tratta di un testo organizzato programmaticamente, ma di uno scritto che esprime con semplicità – secondo l’esperienza di vita dell’autore, vissuta con il cuore e sostenuta dalla preghiera, come dice lui stesso – che la gioia vera è possibile per tutti. Queste pagine sollecitano a intraprendere il percorso della gioia amando la familiarità con la gente andando incontro alla loro solitudine, al bisogno di armonia nella vita nostra e degli altri. Ma questo si può realizzare soltanto vivendo nella comunione con la Trinità, traendo da lì la nostra linfa vitale. Pagine che invitano a fare esercizi nella «palestra della gioia» per essere in forma interiormente, nella condivisione. Il tutto per una vita piena, vissuta non in funzione di sé, ma procedendo insieme verso la casa del Padre.
Le “tavole della legge” non sono altro che un reperto da museo? I comandamenti una moneta fuori corso? Hanno ancora qualcosa da dirci, han- no senso e validità oggi? A quali condizioni possono essere convincenti per i contemporanei, riuscendo a imprimere una direzione alla nostra vita, sia individuale sia pubblica?
In questo volumetto, per rispondere a questi interrogativi, vengono convocate attorno al tavolo di discussione svariate figure “inusuali” di studiosi, di intellettuali e di professionisti: storici, sociologi, medici, psico-
terapeuti, politici e scrittori. Prendono poi la parola alcuni esegeti e alcuni teologi, preoccupandosi non soltanto di salvare il passato (il decalogo così come fu alle origini, nella Bibbia), ma anche e soprattutto di protendersi verso il futuro.
Ed è allora soprattutto questo che si richiede oggi: porsi onestamente il
problema del vero significato dei comandamenti. Per non confonderli con delle teorie morali qualunque, per non scambiarli con un “tu devi” o “non devi” imposto arbitrariamente dall’esterno alla nostra libertà. Il confronto con la concreta situazione odierna – un confronto di importanza semplicemente vitale – evita di interpretare i comandamenti come miracolose ricette preconfezionate, dal sapore stantio.
Sono raccolti nel volume i contributi – relazioni, articoli e voci di dizionari – dedicati al tema della vocazione all’amore nella forma del matrimonio, a cui don Giovanni Moioli ha dedicato grande attenzione, interrogandosi sul rapporto con la verginità. Due temi decisivi per la spiritualità cristiana.
Un uomo, un cristiano, "semplice" ma dalla vita che assume colori e tratti decisamente straordinari quanto a intensità e passione. Lo testimoniano i suoi scritti, raccolti per filoni tematici e ordinati nel libro secondo una scansione cronologica. Milanese di adozione, con la moglie Agnese svilupperà in Lombardia l'esperienza della Comunità Emmanuel, dedicata al recupero dei tossicodipendenti, aprendo il centro terapeutico di Cassano Magnago, visitato più volte dal cardinale Carlo Maria Martini. «Ciò che maggiormente ci rende gioiosi è tutto l'ardore nel quale i nostri animi cercano di affrontare le vere rinunce del nostro ego, con un tratto semplice e fanciullesco. Usciamo più che si può da noi stessi e più noi doniamo, più riceveremo. Poi ci sentiremo ancora più in alto, ed ecco... ci accorgeremo improvvisamente di sentirci come i fanciulli; a questo punto sentiamo che questo non è solo sentimento, ma gioia, vera gioia di possedere veramente l'amore.» (Giulio Simi)
La Medaglia miracolosa è un simbolo conosciuto e amato in tutto il mondo. In questo volume Saverio Gaeta racconta la storia, il messaggio e la profezia delle apparizioni parigine del 1830 in Rue du Bac a santa Caterina Labouré e le origini della medaglietta indossata anche dai papi Gregorio XVI e Pio IX.
«Verrà un momento in cui il pericolo sarà grande. Si crederà che tutto sia perduto; [anche] allora sarò con voi».
La storia, il messaggio e la profezia delle apparizioni di Nostra Signora di La Salette ai due giovani pastorelli, avvenuta il 19 settembre 1846 e riconosciuta ufficialmente dalla Chiesa cattolica.
Al racconto storico si affiancano la riflessione spirituale e il richiamo al messaggio di salvezza di cui Maria si fa portavoce.
«Da quanto tempo soffro per voi! Se voglio che mio Figlio non vi abbandoni, devo pregarlo continuamente».