Una riflessione sul destino della Chiesa nel terzo Millennio, che è di fronte ad un bivio pericoloso: o sparisce inghiottita dalla secolarizzazione occidentale, o reagisce ai fondamentalismi che la minacciano, opponendo un altro fondamentalismo cristiano. La terza opzione più difficile della "fragile anticipazione del Regno" è l'oggetto di questo libro.
"L'Unione europea ha dovuto affrontare, a partire dalla fine del 2009, la crisi istituzionale (ed economica) più importante dalla sua istituzione sessant'anni fa. Una crisi che ha posto seriamente in dubbio la sopravvivenza dello stesso euro, del mercato interno e, in ultima istanza, dell'Unione europea. [...] Molte sono state le modifiche normative emanate nel corso degli anni - soprattutto tra il 2010 e il 2012 - al fine di risovlere la crisi; modifiche per quantità, qualità e frequenza che non trovano paragone nella storia dell'Unione. Non solo modifiche al quadro di diritto secondario del cd. Patto di stabilità e crescita, ma anche una modifica puntale dei Trattati e l'emanazione di ben tre differenti Trattati di diritto internazionale sitpulati tra Stati membri (MES, Fiscal compact, fondo di risoluzione bancaria) in quella che è stata 'battezzata' come 'la deriva intergovernativa della crisi'. Tale ampio e complesso nuovo quadro normativo, così come la magmatica e spesso l'intelligibile evoluzione della crisi negli anni, permette ora - ora che le nebbie della crisi economica sembrano diradarsi lentamente in tutti gli Stati dell'Unione - di tentare di inquadrare - nella sua complessità - l'attuale regime giuridico dell'euro." (dall'introduzione)
«Non è la prima volta che Valentino Salvoldi si inoltra nelle pagine bibliche, spesso scegliendo quelle più "provocatorie". Qohélet-Ecclesìaste lo è, per certi versi in modo estremo e supremo, e percorrerlo esegeticamente e teologicamente è piuttosto arduo. Don Valentino ha scelto di proporre una guida di lettura tematica ricorrendo a una sorta di trittico. Nella prima tavola irrompe il vocabolo-vessillo di Qohélet, hebel/habel, "vanità"; nella seconda si incrociano dialetticamente questa "vanità" radicale con la "grazia" divina assoluta e, infine, nel terzo quadro s'intrecciano eternità e tempo, pienezza e caducità, perfezione e fragilità effimera. Il dettato è limpido, coinvolgente, appassionato e non ha bisogno di tracce che ne guidino la lettura o di analisi esplicative.» (Gianfranco Ravasi).
La speranza offre a questo tempo uno sguardo nuovo. Uno sguardo per liberare in noi le sue energie, traducendole in sogni profetici, azioni trasformatrici e immaginazione della carità. Papa Francesco chiede alla Chiesa tutta di rivoluzionare lo sguardo pastorale e di fermare molto l'attenzione sulla famiglia. Il filo conduttore dell'Amoris laetitia si ritrova in quattro parole che rinnovano lo sguardo della Chiesa verso la famiglia: accogliere, accompagnare, discernere, integrare. Parole che da una parte ribadiscono l'ideale dell'amore, unico, fedele, fecondo e indissolubile, e dall'altra segnano la strada della gradualità, cioè rovesciano le prospettive gettando ponti e offrendo la possibilità di costruire futuro per tutti.
Ricordi di piccoli fatti di cronaca, piccoli gesti, battute anche umoristiche, aiutano a conoscere la personalità di Paolo VI. La sua grandezza si rivela anche in questa "storia minima", che mostra lati inediti di semplicità in un Papa dei segni profetici, che ci insegna anche la necessità di ritrovare il gusto delle cose umili e vere.
La “Vita breve” di Giulio Salvadori nacque come recensione critica alla “Vie de St. François d’Assise” dello storico protestante Paul Sabatier (1894), pietra miliare che segnò l’avvio, tra infiammate polemiche, di una prodigiosa rinascita degli studi francescani di cui ancor oggi non si vede il termine. La reazione del letterato cattolico, lontana da ogni spirito polemico, fu esemplare e colse con lucidità l’essenziale delle posizioni dello studioso francese, che riconobbe nello scritto del Salvadori l’intervento «più approfondito e cordiale che ho letto sul mio libro». A partire da questo libro i due rimasero legati per tutta la loro vita in una esemplare amicizia ricca di opere di impegno sociale. Questa nuova edizione della “Vita breve” è stata introdotta, curata e annotata con squisita finezza e competenza da Paolo Vian, Bibliotecario della Biblioteca Apostolica Vaticana, dove è conservato il fondo dei manoscritti di Giulio Salvadori.
Después del Año de la Misericordia, llega el Año vaticano de la Juven- tud. El papa Francisco está convencido de que los jóvenes son los gran- des olvidados y desencantados de nuestro tiempo, pero al mismo tiem- po, que ellos son lo mejor de la vida. «Los jóvenes están hechos de la misma pasta que Dios. Apoyarlos a ellos es apoyar el futuro de la Iglesia y de la humanidad». Con esta esencia arranca este libro que se nutre de las entrevistas y conversaciones inéditas que Thomas Leoncini ha man- tenido con el pontífice sobre el tema.
El papa afronta, pues, el tema de la juventud, que arranca en marzo con un encuentro en Roma de jóvenes llegados de todo el mundo y que se mantendrá como asunto central del Vaticano a lo largo de todo el año, y cuya conclusión se prevé para octubre de 2018, con una Gran Asam- blea donde el tema principal será «Los jóvenes, la fe y el discernimiento vocacional».
Un libro íntimo, cercano y divulgativo, que cuenta con la colaboración de un periodista muy próximo a Francisco, y cuyo principal anhelo es llegar al corazón de todos los cristianos.
Dei Papi che hanno guidato la chiesa negli ultimi cento anni si conosce quasi tutto. Non così, invece, del loro carattere. In questo libro, nato dalla collaborazione tra un vaticanista e un’esperta grafologa, ci viene presentato per la prima volta un ritratto originale e curioso dei Ponteci a partire dal 1900 ad oggi. Molti gli aneddoti, le lettere autografe e i segni grafici che rivelano lati inaspettati e meno conosciuti di questi Papi, da Leone XIII fino a Papa Francesco. E non mancano le sorprese...