Il testo presenta una raccolta di preghiere per l'adorazione eucaristica. Sono sette schemi, ai quali l'autore aggiunge le formule per la benedizione eucaristica e alcune riflessioni sul significato dell'eucaristia nella vita del credente.
E' la vita di Madre Teresa di Calcutta raccontata in musica ed in prosa attraverso i suoi pensieri, le sue preghiere, il suo lavoro, con particolare riferimento agli aspetti più semplici e più umili. La storia prende le mosse da quando Madre Teresa abbandona Loreto alla volta di Calcutta. L'entusiasmo, la voglia di dare inizio nel nome di Dio alla sua missione sono subito messi a confronto con le terribili condizioni di quella parte del mondo da sempre bisognosa di aiuto. Le malattie, la fame, la povertà, l'incontro scontro con le autorità religiose locali, i problemi, i dolori, i drammi dei singoli individui sono tutti elementi che vengono affrontati e svolti ora in musica ora in prosa con il chiaro intento di fare riflettere.
Il musical non ha la pretesa di voler essere la storia completa di Madre Teresa romanzata in chiave musicale, ma vuole recuperare teatralmente momenti importanti e significativi della vita di una piccola donna che è da considerare tra le più grandi del mondo.
Teresa, illuminata dal Signore, distribuisce il suo aiuto in un mare di sofferenza. Lotta, s'ingegna, soffre, prega e lentamente riesce a costruire solo spargendo amore, un'oasi di fede e speranza. La semplicità e la povertà sono le sue armi preferite. La messa in scena si avvale di canzoni, coreografie, balletti, giochi di luce, scenografie e costumi ricchi di suggestione.
Alla fine del 2017 un algoritmo di intelligenza artificiale ha collezionato una serie di vittorie schiaccianti a scacchi scegliendo mosse che la mente umana non è nemmeno in grado di assimilare o utilizzare. Qualche anno più tardi, i ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (MIT) hanno annunciato la scoperta di un nuovo antibiotico ottenuto grazie all'aiuto dell'intelligenza artificiale, che era riuscita a individuare proprietà molecolari sfuggite alla concettualizzazione e alla classificazione degli scienziati. L'intelligenza artificiale sta conquistando sempre più terreno nella ricerca, nella medicina, nell'istruzione e in molti altri campi. Ma con quali conseguenze? Secondo l'ex segretario di Stato americano Henry Kissinger, l'ex amministratore delegato di Google Eric Schmidt e l'informatico e decano del MIT Daniel Huttenlocher, presto l'umanità si ritroverà a imboccare un sentiero molto pericoloso, poiché l'IA sta cambiando il pensiero, la conoscenza, la percezione, la realtà e, di conseguenza, il corso della storia. Nonostante la velocità con cui avanza e progredisce, l'IA non è infatti governata da principi e concetti morali che la contengano e le diano dei limiti, sicché la sua rivoluzione può assumere pieghe inaspettate e condurre a esiti imprevedibili. Interrogandosi sui prossimi scenari possibili, tre fra i pensatori più autorevoli e lucidi di oggi riflettono così sull'intelligenza artificiale e su come stia trasformando il nostro modo di sperimentare la realtà, la politica e le società in cui viviamo. In queste pagine, Kissinger, Schmidt e Huttenlocher non spiegano soltanto cos'è l'intelligenza artificiale, ma cosa rappresenta: un terreno di gioco fondamentale che determinerà gli assetti geopolitici futuri.
Per troppo tempo i rapporti tra Impero romano e comunità cristiane sono stati considerati esclusivamente in base alle politiche dei vari imperatori e non in riferimento a quei governatori che, provincia per provincia e in varia misura, rappresentavano l'impero avvalendosi di un ampio margine di discrezionalità nell'interpretazione e nell'applicazione delle norme vigenti. Tale prospettiva va, se non abbandonata, decisamente relativizzata. Questo volume si caratterizza pertanto per un aspetto profondamente innovativo: la vicenda dei cristiani viene messa in relazione con il profilo personale e culturale dei governatori di provincia che ebbero a che fare con la nuova corrente religiosa. Territori privilegiati sono l'Asia, la Siria, l'Egitto, l'Africa. Gli ampi e accurati indici analitici consentono un rapido reperimento di una grande quantità di fonti documentarie (iscrizioni, papiri, monete, scavi) solitamente ignorati nella trattatistica generale di storia del cristianesimo; questo materiale rende più puntuale e articolata la ricostruzione della vicenda degli antichi cristiani.
Si può sopravvivere alla morte? Miliardi di persone credono di sì. Ma lo spirito del tempo ci impedisce di parlarne: una cospirazione del silenzio sul morire e sul dopo. Facciamo di tutto per rivolgere lo sguardo altrove perché la perdita della vita ci fa paura, ci priva del bene più prezioso, e dunque è il peggiore dei mali. Ma forse è ora di strappare quel velo. C'è un modo per non farsi cogliere di sorpresa. Religioni, filosofia e neuroscienze ce ne danno gli strumenti. La resurrezione, l'aldilà, la reincarnazione, il culto dei morti, la loro «presenza» tra i vivi: la storia dell'umanità offre molti modi per dare un senso alla fine, per non considerarla un sipario, ma un passaggio, una trasformazione, una possibile rinascita. Poi ci sono i racconti di coloro che hanno avuto della morte un'esperienza parziale, hanno varcato la soglia e sono tornati. Parlano di tunnel di luce, di distacco dal corpo, di pace, di incontri con persone care defunte. La fisica quantistica e le nuove frontiere dell'intelligenza artificiale aprono alla speranza che la coscienza non muoia insieme con il cervello, ma che ci sia un luogo, un cloud, dove possa continuare a vivere in un'altra dimensione. In ogni caso qualcosa di noi resterà: quantomeno nel ricordo, nella memoria, nell'affetto di chi ci ha conosciuto, consegnandoci all'immortalità. Antonio Polito affronta il tema della morte con lo scrupolo del giornalista e la sensibilità dell'uomo. Alla ricerca di un senso, conduce un'inchiesta che intreccia riflessioni, testimonianze ed esperienze con uno sguardo intimo e autobiografico. Un viaggio, il suo, nel mistero. Che diventa occasione per interrogarci non solo su cosa ci attende, ma anche su come vivere meglio da ora ad allora, finché siamo in tempo.
Una parola scorre sotto tutte le parole della Bibbia, come una corrente sotterranea, una nervatura delle pagine. Questa parola è “vita”. A partire dal libro della Genesi, quando Adamo divenne un essere che ha vita (Gen 2,7), proseguendo con i racconti dell’Esodo quando, nei giorni dell’alleanza, il Signore disse: “Hai davanti a te la vita e la morte, scegli!” (Dt 30,19), attraverso i Salmi, la cui supplica più ripetuta è “Fa’ che io viva!”, fino ai Profeti, che rivelano il volto del Dio della vita, tale parola agisce da protagonista nascosta. Queste pagine ci accompagnano lungo un itinerario che culmina nella figura di Gesù: questi ha l’audacia di attribuirsi, come suo nome proprio, come sua identità, la vita: “Io sono la vita” (Gv 14,6); anzi, ne fa la sua missione specifica: “Sono venuto perché abbiano la vita in abbondanza” (Gv 10,10).
l’Autore
Ermes Ronchi, dei frati Servi di santa Maria, friulano di Racchiuso di Attimis (Udine), è nato nel 1947. Ha studiato teologia a Roma (Marianum) e scienze religiose e antropologia a Parigi (Institut Catholique e Sorbona). Risiede presso il convento di San Carlo al Corso a Milano, dove dirige il Centro culturale della Corsia dei Servi; docente al Marianum; collaboratore di «Avvenire», ha pubblicato varie opere: Dietro i mormorii dell’arpa (1999), Bibbia e pietà mariana (2002), Ha fatto risplendere la vita (2003), Il canto del pane (2004), Dieci cammelli inginocchiati (2004). Per le Edizioni San Paolo sono usciti: Respirare Cristo. Commenti ai vangeli festivi.Anno C (2007), Sciogliere le vele. Commento ai vangeli festivi. Anno A (2011), Il canto del pane (2011), L’alfabeto della vita. Commento ai vangeli festivi.Anno B (2011).
I padri della chiesa, profondamente radicati nella Scrittura, ci hanno lasciato in eredità un ricco tesoro non solo di testi ma anche di modi, forme, gesti di preghiera . Oggi, soprattutto il cristianesimo occidentale, ha bisogno di riscoprire l'intima unione che deve esistere - nella preghiera come in ogni aspetto della vita cristiana - tra teoria e prassi, tra contemplazione e esercizio pratico. A pregare si impara pregando, e tutto il nostro essere è chiamato a partecipare a quest'opera: la mente, il cuore, ma anche il corpo, lo sguardo, i sensi. L'autore - eremita di grande discernimento spirituale, profondo conoscitore di Evagrio e dei padri del deserto, ma soprattutto uomo di intensa preghiera - ripercorre con sapiente coerenza questa compenetrazione tra ciò che si crede e ciò che si esprime nella pratica della preghiera: una riscoperta affascinante del tesoro prezioso contenuto nei vasi di argilla dei nostri corpi.
Nella nostra vita spirituale spesso ignoriamo quali siano le strategie più concrete per seguire Gesù. Sappiamo ciò a cui dobbiamo aspirare, ma quasi mai ci viene detto come agire nella vita quotidiana. In pratica: come lasciare che l'amore di Dio sia più forte delle nostre fragilità? Come pregare? Come lasciarsi accompagnare? Come arrivare ad amare come Gesù ci ama? Il percorso qui proposto si articola in tre passaggi: esplorare il proprio mondo interiore; prendere coscienza dell'amore incondizionato di Dio e delle resistenze che spesso vi opponiamo; lasciarsi trasformare e liberare dall'amore. Si tratta quindi di una pedagogia per la libertà, in parte ispirata alla spiritualità di sant'Ignazio di Loyola.
Il manuale presenta un quadro completo e aggiornato delle diverse difficoltà di apprendimento riscontrabili in ambito scolastico, relativi a lettura e scrittura, all'area del calcolo, all'attenzione. Nell'esaminare tali disturbi secondo una prospettiva neuropsicologica e cognitiva, gli autori, fra i maggiori esperti della materia, danno conto in modo chiaro ed esaustivo dei diversi modelli interpretativi così come delle novità intervenute negli ultimi anni in ambito diagnostico e riabilitativo.
Da più di 2000 anni il Corpo martoriato e il Volto tumefatto dell'Uomo della Sindone commuovono e interrogano. Davanti al lenzuolo funebre vuoto Giovanni vide e credette. Da allora santi, papi, vescovi, intellettuali, pellegrini si sono accostati al Sacro Lino esprimendo la loro devozione con toccanti riflessioni e pensieri spirituali, che vengono commentati in questo volume da due noti esperti della Sindone, Emanuela Marinelli e Domenico Repice. Il volume contiene anche le insuperate meditazioni del vaticanista Orazio Petrosillo (1947-2007), profondo conoscitore e devoto del Sacro Lino.
La Summa Theologiae no sólo representa la cumbre de la ciencia teológica tal como se cultivaba en la universidad medieval, sino que es también obra cimera del pensamiento cristiano de todos los tiempos. En ella cristaliza, en maravillosa síntesis, todo el acervo de conocimientos teológicos, filosóficos, científicos, humanísticos y jurídicos que constituían lo más granado de la cultura en la segunda mitad del siglo XIII. En este sentido, descubrimos en esta obra un testimonio excepcional de la contribución de todos los saberes al esclarecimiento de la fe revelada. Por esta razón, la fuerza y la vitalidad de la Summa Theologiae son imperecederas y es inexcusable su lectura para quien desee conocer la teología católica.
El quinto y último volumen de la presente edición de la Suma comprende la Parte III, en la que Santo Tomás trata de Cristo como «camino en nuestra marcha hacia Dios», y se cierra con unos completísimos índices de materias, bíblico y de autores. Las ilustrativas introducciones a los tratados y las abundantes notas explicativas de los pasajes difíciles, han sido redactados por profesores dominicos en centros de estudio en España. La traducción y las referencias a las fuentes explícitas e implícitas han sido prepara-das sobre el texto de la edición crítica Leonina, que está editada por esta misma BIBLIOTECA DE AUTORES CRISTIANOS en una esmerada y manejable edición.
5 volúmenes: Suma de teología. I: Parte I (MA0031); Suma de teología. II: Parte I-II (MA0035); Suma de teología. III: Parte II-II (a) (MA0036); Suma de teología. IV: Parte II-II (b) (MA0045); Suma de teología. V: Parte III e índices (MA0046).