Da 36 anni è lo strumento indispensabile per chi ama i sapori della buona tavola. Ad ogni livello: per l’appassionato di 'fine dining', per il purista della tradizione, per chi vuole sperimentare le cucine degli altri, per chi cerca un posto informale, per chi ama il vino in maniera profonda. Sono circa 2500 gli indirizzi scelti lungo tutta la penisola con massimo rigore e trasparenza. Dal giovane talento emergente allo chef pluripremiato, dalla trattoria sperduta che regala un’esperienza imperdibile immersa nella natura fino al locale dove fare una pausa in ogni momento della giornata: "Ristoranti d’Italia" del Gambero Rosso va alla ricerca del buono e dell’autentico in ogni settore. Schede chiare, argomentate, con tutte le indispensabili informazioni di servizio, corredate da un punteggio e un simbolo che sintetizzano il valore dell’esperienza (forchette, gamberi, bottiglie, tavole, mappamondi).
Il volume affronta in modo innovativo e rigoroso le questioni morali che attraversano la pratica oncologica, distinguendosi per l’equilibrio tra riflessione teorica e attenzione ai contesti reali della cura. A differenza di molti contributi nazionali e internazionali, Etica clinica in oncologia propone una mappatura sistematica dei dilemmi etici e giuridici propri di una disciplina in cui la dimensione clinica e quella relazionale si intrecciano in modo profondo. I capitoli seguono il percorso di cura del paziente oncologico: a partire dalla comunicazione della diagnosi, passando per la formulazione della prognosi e la somministrazione della terapia, fino alla conduzione dei trial clinici e alle decisioni sul fine vita, vengono illustrati gli strumenti per sviluppare consapevolezza e responsabilità nel rapporto medico-paziente. Il testo rappresenta un riferimento fondamentale per professionisti, studenti e chiunque operi nel campo dell’oncologia contemporanea.
Quale vita oltre la vita?” non è un semplice saggio, ma una raccolta straordinaria di testimonianze autentiche provenienti dall’aldilà. Anime che hanno parlato dal mistero della morte, visioni mistiche di santi e rivelazioni soprannaturali si intrecciano in queste pagine, offrendo uno sguardo unico e profondo su ciò che ci attende dopo il tempo terreno. Il libro raccoglie e presenta con chiarezza i grandi temi dei novissimi – morte, giudizio, inferno, paradiso – senza dimenticare il purgatorio, luogo di misericordia e di speranza, descritto attraverso parole che provengono da chi lo ha visto o sperimentato in visioni celesti. Ogni testimonianza è un invito a guardare oltre il velo, a prendere sul serio l’eternità, a lasciarsi guidare da chi ha intravisto con gli occhi dello spirito la realtà ultima della vita. Un testo che consola, ammonisce e illumina: un dono per chi desidera approfondire il mistero della vita oltre la morte con la concretezza viva di voci e visioni che vengono dall’eternità.
Uno studio sul rito aquileiese. L'opera offre un recupero storico che permette agli studiosi di cogliere anche de visu la struttura e i contenuti di un'edizione che, al di la' della sua bellezza tipografica, riflette la bellezza e la ricchezza dei testi.
Nell'uomo il pensiero è come un musicista jazz che improvvisa un nuovo riff nel chiuso della sua stanza. Cos'è che rende unico l'essere umano differenziandolo da ogni altro animale? Il linguaggio? La capacità di fabbricare utensili? Le credenze religiose? Un interrogativo antico, a cui già al tempo di Darwin si cercava di dare risposta. L'autore suggerisce un'affascinante soluzione per l'enigma: la chiave della nostra unicità sta nella propensione tutta umana alla cooperazione sociale. Non diversamente dalle scimmie antropomorfe, come oranghi e scimpanzé, anche i nostri antenati erano esseri sociali capaci di risolvere problemi grazie al pensiero, ma erano in competizione fra loro e miravano soltanto ai propri scopi individuali. Quando i cambiamenti ambientali li costrinsero a condizioni di vita più cooperative, dovettero imparare a coordinare menti e azioni per perseguire obiettivi condivisi, a comunicare i propri pensieri e a scambiare informazioni. In definitiva l'esigenza di lavorare insieme è ciò che rende possibile il linguaggio, le forme di pensiero complesse, la cultura. Un libro che ha segnato una tappa fondamentale nel lavoro di ricerca di un grande scienziato.
Il numero 9/25 di Limes è dedicato alla guerra in Medio Oriente e ai suoi riflessi sul Mediterraneo.
Al centro dello straordinario fermento del Rinascimento spiccava una figura particolare, strana e affascinante: il mago. Instabile miscuglio di scienziato, bibliofilo, ingegnere, favolista e truffatore, il mago sfidò la fisica e la chimica moderne, lavorando su tutto, dai codici segreti alle macchine d’assedio, ai trucchi di magia. Il più famoso di tutti è stato senza dubbio il dottor Faust, sul quale è costruita la leggenda letteraria del patto con il diavolo cui hanno contribuito scrittori e poeti straordinari come Marlowe, Goethe, Turgenev e Thomas Mann. Il Faust storico, tuttavia, è stato qualcosa di molto diverso: certamente un mago, ma un mago colto e pienamente inserito nelle correnti accademiche e nella vita pubblica del Rinascimento. E non era certo l’unico. Marsilio Ficino, Pico della Mirandola, Giovanni Tritemio e Heinrich Cornelius Agrippa sono tutti personaggi affascinanti, strettamente legati a monarchi, artisti e soldati e sono fondamentali per spiegare perché il Rinascimento è stato un periodo di innovazione così irrequieto. Tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo questi uomini eruditi hanno dato vita a dibattiti sulla magia lecita e illecita, sul divino e sul diabolico e sulla natura dei maghi ‘buoni’ e ‘cattivi’. Hanno trasformato nel tempo la magia in un’arte complessa. Con questo libro Anthony Grafton ci fa rivivere un mondo straordinario in cui magia, religione e scienza erano sapientemente intrecciate.
Jens Stoltenberg ci porta dietro le quinte delle decisioni che hanno plasmato il panorama della sicurezza globale nell’ultimo decennio. Questo libro non è solo un memoir politico, ma una testimonianza diretta di chi ha dovuto affrontare crisi internazionali, tensioni diplomatiche e minacce alla pace mondiale con determinazione e visione strategica. Stoltenberg racconta i momenti cruciali del suo mandato: la guerra in Ucraina, il ritiro della NATO dall’Afghanistan, le tensioni crescenti con Russia e Cina, il complesso rapporto con le amministrazioni americane e la sfida di mantenere unita l’alleanza più potente del mondo. Con uno stile incisivo e rivelazioni inedite, offre al lettore uno sguardo privilegiato su negoziati delicati e decisioni difficili prese nei corridoi del potere. Su tutto si stagliano gli incontri e i confronti con Vladimir Putin, le discussioni accese con Donald Trump, la solidarietà con Volodymyr Zelens’kyj, l’amicizia con Barack Obama e Angela Merkel. Un racconto che illumina le dinamiche della diplomazia internazionale contemporanea e riflette sulle sfide che attendono l’Occidente.
In questo libro si parla di miti, di politica e di storia d’Italia. Attraverso la lente di Galileo. Qui il Galileo processato e condannato dall’Inquisizione diventa personaggio, attore di una storia globale: citoyen français e républicain; patriota e martire dell’Italia risorgimentale; ‘genio italico’, fiore all’occhiello - insieme a Leonardo da Vinci - dell’Italia nazionalista e fascista. Per divenire, infine, uomo e scienziato sinceramente pio e devotamente cattolico. Sulla scena ci sono figure di primo piano - da d’Alembert a Stendhal, da Victor Hugo a Mazzini - e personaggi più o meno conosciuti che però svolgono un ruolo decisivo. È il caso di patrioti come Guglielmo Libri, Silvestro Gherardi e Giacomo Manzoni, di studiosi del calibro di Antonio Favaro, Karl von Gebler e Pio Paschini, di scienziati e uomini religiosi come Agostino Gemelli e Pietro Maffi. Ed è proprio a partire da questi ultimi che, nel Novecento, il partito cattolico diventerà protagonista nel tentativo di arruolare Galileo nelle proprie file come archetipo dello scienziato cristiano. Dopo la ‘ferita’ di Porta Pia, la riconquista cattolica della società italiana passa - questo è il fatto nuovo - anche attraverso la conquista della scienza. Il tentativo è riuscito? Quale Galileo è stato ‘riabilitato’ da Giovanni Paolo II? Massimo Bucciantini ci restituisce una storia appassionante che oltrepassa ogni steccato disciplinare.
Nella civiltà delle poleis, ogni generazione mandava soldati a combattere e morire; ogni generazione era testimone di devastazioni e saccheggi. Insomma, la guerra per i Greci faceva parte della ‘normalità’ della vita. È naturale, dunque, che fosse una presenza forte del discorso pubblico, ma anche dell’immaginario, delle espressioni artistiche e del sistema di valori. Ma che rapporto avevano con la guerra gli antichi Greci? Come vivevano questa ‘normalità’? Esistevano voci che si schieravano contro questa pratica, invocando altre vie di superamento dei conflitti? Il libro - facendo tesoro della storiografia ma anche delle voci altissime della letteratura, dall’epica alla tragedia - ricostruisce i tanti aspetti della guerra: dalla sua dimensione pratica e quotidiana alle tecniche militari, dal modo di guardare al nemico al peso degli imperialismi.
Venezia, non a caso chiamata ‘la Regina dell’Adriatico’, prevale sul mare dalle origini fino agli ultimi anni del Settecento, quando ormai le potenze oceaniche avevano relegato la sua flotta a un ruolo marginale. Nei secoli, le imprese navali delle galee e dei vascelli con il vessillo di San Marco registrano parecchie vittorie, qualche sconfitta e persino l’invenzione di uno scontro mai avvenuto. Attraverso la ricostruzione di dieci tra le più importanti battaglie, questo libro offre un affresco ricchissimo non solo di storia politica e militare ma anche di storia sociale e materiale. I marinai del leone alato sono stati tra i primi a utilizzare le artiglierie navali, a organizzare la guerra anfibia, a compiere azioni di commando. Sono più volte riusciti a sbaragliare le navi di un avversario dotato di risorse incomparabilmente più vaste, come l’impero ottomano, grazie alle loro doti marinaresche e alla superiorità delle artiglierie. Pagina dopo pagina, seguiamo sei secoli di imprese navali, di marinai, di coraggio, di fortuna, di sacrifici, di galee e di galeotti, di cannoni e artiglieri.