Richard Dawkins afferma che nulla al mondo come la scienza possa rivelarci la bellezza dell'universo. Scienza e arte si muovono con lo stesso motore, quello dell'immaginazione, della sete di meraviglia e di conoscenza, qualità che un uomo come Leonardo da Vinci aveva saputo fondere così bene. Con "L'arcobaleno della vita" Richard Dawkins afferma senza indugi la necessità di colmare il divario tra le due culture, fra la ricerca del vero e quella del bello.
La biologia domina oggi la ricerca scientifica: stando ai giornali, sembra che ogni settimana i genetisti individuino nuovi geni e caratteri umani. Ma esagerazioni ed equivoci gonfiano i titoli dei media a scapito di quello che la biologia, e in particolare la genetica, possono realmente dirci. Una volta che avremo a disposizione la mappa completa dei nostri geni, saremo in grado di predire lo sviluppo del nostro corpo, delle malattie, della nostra personalità? Comprenderemo meglio le relazioni sociali? Saremo capaci di creare la vita stessa? In questi saggi Lewontin demistifica alcuni degli argomenti più controversi nelle scienze attuali e propone esposizioni dello stato esatto della conoscenza scientifica.
La formazione spontanea di comunità internazionali di esperti indipendenti produce quella che viene chiamata conoscenza "scientifica", ossia sistematica, teorica, verificata sperimentalmente, quantitativa. Ziman mostra che queste caratteristiche della conoscenza scientifica non possono essere separate dalle capacità cognitive e dalle relazioni sociali tipiche dei suoi produttori. La nuova cultura della ricerca "post-accademica", contraddistinta dal lavoro di gruppo mediato dalla diffusione di Internet, sta pesantemente intervenendo a modificare queste caratteristiche considerate eterne. Descrivendo in che modo gli scienziati compiono il processo di ricerca e comunicano le scoperte, Ziman chiarisce il legame tra filosofia, psicologia e sociologia della scienza.
Le rivoluzioni informatica e biotecnologia dell'ultimo ventennio hanno modificato profondamente la nostra vita quotidiana e parallelamente la chiave di lettura di molti aspetti dell'essere biologico: la nascita, la morte, ma anche la salute e il modo di vivere il proprio corpo. Secondo Roberto Marchesini, studioso di scienze biologiche e di epistemologia, si sta profilando una condizione post-human di cui nel libro analizza le sorprendenti modalità e i possibili sviluppi.
Complessità, coscienza, simmetria, campo, eredità, riduzionismo. Oggi la ricerca scientifica si struttura attorno a una serie di grandi temi che attraversano e coinvolgono discipline diverse, a volte stravolgendone i confini, altre volte facendo emergere nuovi ambiti di ricerca. Questo libro è costruito attraverso centoventi ampie voci, ciascuna delle quali definisce il concetto esaminato, ne delinea le implicazioni nei diversi campi di ricerca, ricostruisce i dibattiti e le ricerche che si sono svolti intorno ad esso. Il risultato è una mappa dei concetti e dei filoni fondamentali sui quali si concentra il dibattito scientifico tra ventesimo e ventunesimo secolo, una panoramica affascinante dei grandi mutamenti del pensiero e della conoscenza.
Considerata da sempre una materia ostica, la matematica viene guardata con sospetto e viene evitata con grande sollievo. In realtà, come spiega Sheila Tobias, questo timore è infondato e assolutamente ingiustificato, e può essere superato facilmente e felicemente. Questo libro fornisce indicazioni psicologiche e comportamentali, esercizi mnemonici, quiz, test, schemi grafici, visualizzazioni e quant'altro ancora per vincere la sfida contro la paura dei numeri.
Secondo il comico Enrico Bertolino, SMS vuol dire Solo Messaggi Stupidi. Qualcun altro opta, più maliziosamente, per Se Mamma Sapesse o Scrivi Maledetta Stronza. Qualunque significato vogliamo attribuire all'acronimo, non dobbiamo dimenticare che il fenomeno è esplosivo: il 3 maggio 2001, a Hannover, ha avuto luogo la prima messa via SMS. È utile anche sapere che, per innamorati pigri, esiste un sito (www.smslove.com) con "le più belle frasi d'amore" già pronte per la spedizione. Sono molte le notizie curiose che troverete in questo libro, una sorta di vademecum sui desideri e le paure che spingono a digitare sulla tastiera, una guida sulle forme che può assumere il modo di comunicazione più "a la page".
Pubblicato dalla Editrice Stock, in Francia ha venduto 5 milioni di copie. Il volume ci aiuta a capire meglio il mondo del feto, gia ai primi stadi della gravidanza. Chi non si e`mai domandato come il neonato percepisce le persone che lo circondano o il mondo circostante? Come vede i nostri volti? Cosa sente nelle nostre parole e canzoni? Si accorge delle nostre mani, dei nostri movimenti, delle nostre carezze? Degli odori e dei sapori che lo circondano? Quando diventa capace di riconoscerci? I fisiologi, gli etologi, gli psicologi sperimentali, anche se non sanno tutto, hanno comunque delle risposte, talora di una precisione sorprendente. Questo libro le raccoglie e va oltre: e`la prima volta infatti che viene riunito l'insi eme delle attuali conoscenze scientifiche sulle percezioni dell'epoca precedente la nasci ta. E noi impariamo come, gia ai primi stadi della gravidanza, il bambino percepisce il mondo che lo circonda. Impariamo che queste percezioni, questi stimoli sensoriali prenatali sono indispensabili al suo sviluppo, per i loro effetti immediati ma anche perche`essi resteranno iscritti come esperienze. Cio`che impressiona dell opera e`il fatto che anche da un approccio obbiettivo e imparziale di specialisti di fama internazionale emerge il feto sia un essere perfettamente senziente anche nelle prime fasi della gravidanza.
Un testo sull'evoluzione umana dell'uomo. Con dvd allegato: Ma l'uomo deriva davvero dalla scimmia?". "
L'autore di "Perché accade ciò che accade" continua il suo discorso sulla fisica degli eventi quotidiani, cioè su quella fisica che sta sotto il nostro naso e proprio per questo rimane nascosta, o perché la consideriamo ovvia e banale o, se ci riflettiamo un po' sopra, perché la consideriamo troppo difficile e astrusa o materia riservata agli specialisti. Galileo Galilei diceva che "anco da cose comuni, direi in certo modo vili, si possono trarre notizie molto curiose e nuove. E' quello che fa Frova, che tiene sul mensile "Newton" una rubrica di divulgazione scientifica con lo scopo di aiutare a usare il ragionamento per spiegare tutti i fenomeni della natura, partendo dalle cose vicino a noi.