Esiste una tradizione esoterica occidentale? Sotto quali forme si manifesta? Qual è il rapporto tra questa cultura "altra" e le diverse forme politiche di matrice razionalistica dell'Occidente? E tra esoterismo e nazismo? Hitler e i vertici del partito erano in possesso di una dottrina segreta? Che cosa è invece possibile dire riguardo alle altre dittature del XX secolo? E in che modo, oggi, la democrazia rappresentativa si rapporta a questa cultura alternativa? Frutto di cinque anni di lavoro, questo libro è molto più di un tentativo di rispondere alle domande su una tradizione occidentale occulta, dai contorni ancora incerti: è un viaggio appassionato e appassionante dalle origini del sapere umano fino ai giorni nostri, che, affacciandosi sul futuro prossimo, disegna un suggestivo panorama del mondo attuale.
Giorgia è una ragazza normale, come tante altre, con alle spalle una famiglia solida e molto unita. Studia, esce con agli amici, ha un fidanzato. Una sera decide di provare l’ecstasy, solo mezza pasticca, convinta che quella dose non possa farle male, ma è l’inizio di un calvario. Giorgia contrae l’epatite, rischia di morire, ed è costretta a un trapianto di fegato. La famiglia, gli amici, i medici le stanno vicino durante le sue sofferenze, fino al ritorno a una vita normale e alla scelta di impegnarsi per informare i più giovani sui rischi delle droghe. Una toccante vicenda narrata in prima persona da Giorgia e dai suoi familiari.
DESTINATARI
Un libro indirizzato soprattutto ai ragazzi, ma utile anche a genitori ed educatori.
GLI AUTORI
Giorgia Benusiglio è nata a Milano nel 1982, si è diplomata in lingue ed è prossima alla laurea in Scienze della Formazione Primaria all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Nel 1999 è stata miracolosamente salvata da un trapianto di fegato dopo aver assunto una piccola quantità di ecstasy. Ora, con il padre, si racconta nelle scuole perché altri possano evitare quello che è capitato a lei. Ospite di parecchi programmi televisivi e radiofonici, la sua storia è spunto di riflessione nel libro "Non sprecate" di Antonio Galdo, e nel 2008 è stata invitata ad inaugurare con la sua testimonianza il portale online del ministero della Gioventù, guidato da Giorgia Meloni.
Renzo Agasso, nato a San Bernardo di Carmagnola (Torino) nel 1953, sposato, tre figli, venti libri, ama raccontare le storie di uomini e donne “luci del mondo”, per farsi e per fare coraggio. Ha pubblicato con le Edizioni San Paolo: "Martinazzoli", "Muccioli", "Il caso Ambrosoli", "Storia di calcio e d’amore. Nel nome di Niccolò", "Elogio del somaro" (con don Antonio Mazzi), "Dominique Lapierre", "Il piombo e il silenzio" (con il figlio Domenico).
Questa volta Giampaolo Simi lascia a casa Dario Corbo, ma la tensione, l’indagine, lo scavo nella coscienza di fronte al delitto, l’angolo nero che ciascuno nasconde dentro di sé, la forza della scrittura sono quelli del grande inventore di storie che i lettori già conoscono.
La sera del 23 luglio nella tenuta della Falconaia, vicino Lucca, viene trucidata Esther Bonarrigo, 42 anni, moglie dell’imprenditore Daniel; insieme hanno creato la catena di italian food «Il Magnifico», 127 ristoranti in tutto il mondo. Una coltellata alla gola, una sola, precisa e mortale come in un’esecuzione. La villa deserta, il personale in libertà. Una serata ideale per un appuntamento tra due amanti, questo è quello che si sospetta quando poco lontano dal corpo della donna viene rinvenuto il cadavere di Jacopo Corti, un giovane che lavorava nella tenuta da poco licenziato. Unico sospettato il marito della vittima che si protesta innocente, ma le prove sono più che sufficienti per portare l’uomo a processo. Ed è la giuria la vera protagonista del romanzo di Simi, con i giurati popolari che in Corte d’Assise sono chiamati a decidere insieme ai due giudici togati. Sono cittadini comuni scelti dalla sorte, persone diverse, ognuno con mille domande e timori; curiosi, spaesati, intimoriti, alcuni già con una loro idea sul caso di cui giornali e TV hanno rivelato ogni particolare. Si assiste così al dibattimento, udienza dopo udienza, ognuna vissuta però dal punto di vista di un giurato diverso, di cui veniamo a conoscere anche la vita privata. Emma, sulla soglia dei cinquant’anni, sicura di sé e dell’innocenza dell’imputato, Serena, irrisolta e solitaria, Terenzio, con qualcosa di ingombrante nel suo passato, e poi Iris, Ahmed, Aldo. Sei persone qualsiasi, ignare di come si amministra veramente la giustizia e che ora toccano con mano cosa vuol dire decidere delle vite degli altri. Durante le udienze accusa e difesa si danno battaglia, i colpi di scena si susseguono, facendo oscillare di volta in volta la bilancia della giustizia da una parte e dall’altra.
«Nel mondo di Giampaolo Simi non c’è spazio per gli eroi a tutto tondo senza macchia e senza paura. È più interessato, lo scrittore, a sviscerare le contraddizioni dell’essere umano perennemente scisso tra miserie e nobiltà» - Gigi Riva, L’Espresso
«Un narratore di talento, a cui da tempo i canoni dei generi stanno stretti. E che ha la giusta ambizione di scrivere un vero romanzo» - Ranieri Polese, La Lettura
Descrizione dell'opera
Il volume prosegue il discorso avviato ne I sacramenti simbolo e teologia. 1. Introduzione generale e 2. Eucaristia, battesimo e confermazione, in cui i sacramenti della Chiesa sono presentati ricorrendo alla chiave interpretativa fondamentale del simbolo. All'Eucaristia, culmen et fons di tutti i sacramenti, è stata data priorità fondativa-teologica: Cristo vuole che a ogni persona umana pervenga questa sua proposta d'amore che, alla fin fine, coincide con l'invito alle Nozze con lui. Come, attraverso che cosa e attraverso chi sarà possibile comunicare e tradurre tale invito? In che modo e per mezzo di chi portare a tutte le persone questo amore ultimativo, escatologico e totale? È questa la domanda fondamentale che guida l'autore nel considerare il sacramento dell'Ordine.
Sommario
Introduzione. I. Il sacramento del sacerdozio ministeriale. L'ordine. 1. La regalità sponsale del sacerdozio profetico di Cristo. 2. Radicamento eucaristico del sacerdozio ministeriale nell'ultima cena del Cristo. 3. I Dodici: dal dopo la cena al prima chiamata/formazione. Dimensione protologia e escatologica dell'apostolo/sacerdote. 4. Natura e carattere del ministero apostolico. Gli invitati inviati ad invitare al banchetto. Dal Cenacolo al mondo: la missione tra gli uomini. II. La Mediazione sponsale del sacerdozio di Cristo e del sacerdote ordinato in Cristo. Fondamento e implicazioni. Introduzione. 5. La mediazione regale/sponsale e la sponsalità mediatrice del Cristo Verbo incarnato. 6. Cristo e la Donna/Maria: la coppia escatologica e la drammaticità della sua mediazione salvifica. 7. L'opera sacerdotale del Cristo Re/Sposo: il suo dramma redentivo e il coinvolgimento sponsale di Maria a lui con/sociata come co/adiutrice. 8. Caro nuptialis cardo salutis e ragioni del sacrificio di Cristo. 9. Dal mistero nuziale realizzato alle nozze compiute tramite il ministero eucaristico/liturgico/apostolico. III. Simbolica e teologia liturgica sponsale del sacerdote ordinato in Cristo. Dimensioni e implicazioni esistenziali. 10. Il simbolismo liturgico e la simbolica del sacerdozio. Simbolica del sacerdozio e suo simbolismo liturgico. 11. La teologia del sacerdote. Teologia nuziale del ministero sacerdotale e sua funzione materna e paterna.
Note sull'autore
Giorgio Mazzanti, sacerdote della diocesi di Firenze, ha insegnato teologia presso la Facoltà teologica dell'Italia centrale (Firenze) ed è ora docente di sacramentaria presso la Pontificia Università Urbaniana in Roma. Presso le EDB ha pubblicato due serie di volumi che affiancano alla riflessione teologica - I sacramenti simbolo e teologia. 1. Introduzione generale (32003) e 2. Eucaristia, Battesimo e Confermazione (32005); Teologia sponsale e sacramento delle nozze. Simbolo e simbolismo nuziale (42004); Mistero pasquale mistero nuziale. Meditazione teologica (22003); Persone nuziali. Communio nuptialis. Saggio teologico di antropologia (2005); Da Cana la luce. Teologia e spiritualità del mistero nuziale (2005) - l'immagine e l'elaborazione poetica - Il canto della Madre (42008); Nella adorata luce. Voce di sposo e voce di sposa. Un poema nuziale (2003); Ultimo Avvento (2005); Tra soffio e carne (2009).
Nel corso degli anni il movimento psicoanalitico si è diversificato lungo molteplici teorie o sviluppi di precedenti teorie. In questo manuale si è cercato di affrontare le diverse posizioni dalla scuola dell'io a quella delle relazioni oggettuali alla psicologia del profondo alla stessa teoria del sé. Abbiamo toccato le teorie dello sviluppo psicologico, il transfert, il controtransfert, i sogni, i meccanismi di difesa e in genere i diversi modelli della mente. Sono stati inseriti anche dei casi clinici per permettere di accostare teoria e pratica analitica. La bibliografia proposta, infine, permette e stimola la consultazione delle opere più significative dei personaggi principali del mondo psicanalitico.
I volti del cristianesimo orientale
La storia del cristianesimo non si esaurisce con le chiese europee. Anche se le chiese occidentali sono meglio conosciute, tuttavia un notevole sviluppo lo ebbero quelle orientali, situate in quella parte dell’impero romano: là si tennero grandi dibattiti teologici e i primi concili ecumenici su cristologia e Trinità; là maturò un diritto ecclesiastico favorevole ai cristiani e alle loro chiese, oltre a un vasto fiorire di comunità per i diversi loro riti. Costantinopoli era il centro di quello sviluppo: le molteplici altre vicende dello stesso cristianesimo con le diverse culture dei popoli interessati e le conseguenze di occupazioni militari e politiche durate secoli, sotto un’unica autorità politica, non beneficiavano però di un’unica autorità religiosa. Dal VII secolo in poi aumentava l’importanza delle chiese occidentali, di Roma anzitutto, dove erano giunti Pietro e Paolo, e dove più tardi Carlo Magno cooperava a unificare la liturgia e a controllare la dottrina, aspetti questi meno facili in Oriente, nonostante le iniziative dell’imperatore Giustiniano tese a mantenere l’unità teologica. Chiese separate dal ceppo bizantino continuarono peraltro a svilupparsi, in specie oltre i confini dell’impero romano d’Oriente, protette o meno dagli stati nei quali erano inserite. La loro storia continua a interessare, anche se la conquista ottomana di Costantinopoli nel 1453 doveva segnare una profonda cesura, con chiare ripercussioni pure in Occidente. La nuova edizione di questo classico, corredata da ulteriori riflessioni sull’opera degli imperatori cristiani e sull’estensione dei movimenti ereticali, con una bibliografia aggiornata offre una guida per chi voglia conoscere il patrimonio di esperienza, teologia, spiritualità di quelle chiese.
Una lettura per certi aspetti inedita dell'opera di tre maestri: interpretata , l'opera, alla luce delle consapevoli e inconsapevoli emergenze di un oltre che si profila allo sguardo naturale che caratterizza l'arte del XIX secolo.
Un volume dedicato alla Resistenza delle donne fra il 1943 e il 1945. Gli interventi a carattere storico di Giorgio Vecchio e Elisabetta Salvini, insieme alle numerose testimonianze raccolte, consentono di colmare un vuoto nella dettagliata ricostruzione di un fenomeno complesso e unico nella storia del nostro Paese. Dopo decenni nei quali si è identificata la Resistenza con la figura eroica del partigiano con il fazzoletto rosso al collo e il fucile in mano, oggi emerge la consapevolezza di una molteplicità di altre importanti figure, tra cui quelle di molte donne, di ogni classe sociale, e di tanti cittadini comuni, di preti, suore e frati.
«È un giovane di nome Gilles Mauvoisin il viaggiatore che sbarca nel porto di La Rochelle, in faccia all'Atlantico, da un cargo proveniente da Trondheim, in Norvegia. Il giovane indossa un lungo cappotto nero e un berretto di lontra anch'esso nero. A Trondheim ha perso entrambi i genitori, artisti giramondo di varietà, asfissiati dalle esalazioni di una stufa. Ora quell'orfano povero e smarrito si trova a La Rochelle come unico erede di una fortuna immensa: così ha disposto il fratello di suo padre, il temibile, solitario, inaccostabile Octave Mauvoisin ... "Monsieur Atmosphère", come Simenon è chiamato, ha già messo in moto la sua infallibile macchina romanzesca. C'è "un mondo bianco e grigio nel quale i suoni, soprattutto le sirene delle navi, diventano più penetranti, struggenti perfino" e intorno il groviglio di torbidi interessi, di sospetti, di velate minacce, di ipocrisie, di viltà, di ambigui ritorni del passato, che l'arrivo di Gilles ha scatenato». (Giulio Nascimbeni)
In breve
Suono e senso non sono mai separabili, ma nemmeno possono coincidere perfettamente: «il gioco – l’agio – fra di essi costituisce il momento poetico del linguaggio, che il filologo e il filosofo devono, ciascuno a suo modo, custodire». In questo volume Giorgio Agamben traccia una sorta di mappa delle categorie portanti della cultura letteraria italiana: tragedia/commedia; lingua viva/lingua morta; biografia/favola; inno/elegia; dialetto/lingua. Come forse in nessun altro dei suoi libri, è possibile scorgere qui gli estremi fra cui il pensiero di Agamben non cessa di muoversi: filosofia e filologia, indagine genealogica e storia, passione per il dettaglio e visione panoramica.
Indice
Avvertenza alla presente edizione - Premessa - 1. Comedìa - 2. «Corn»: dall’anatomia alla poetica - 3. Il sogno della lingua - 4. Pascoli e il pensiero della voce - 5. Il dettato della poesia - 6. Disappropriata maniera - 7. Il «logos erchomenos» di Andrea Zanzotto - 8. Araldica e politica - 9. Il torso orfico della poesia - 10. Parodia 11. La festa del tesoro nascosto - 12. La fine del poema - Appendice - Nota ai testi - Postfazione Profanare il dispositivo di Andrea Cortellessa - Indice dei nom
A partire dall'800 la medicina ha aderito al modello delle scienze fisico-matematiche "esatte" tanto che oggi si considera quasi degradante considerarla come un'"arte". La tesi del libro è che, al contrario, la concezione della medicina come scienza "oggettiva" è gravemente riduttiva. La medicina ruota attorno a qualcosa che non esiste nelle scienze esatte: la pratica clinica. L'analisi storica ed epistemologica mostra la natura specifica dei concetti di normalità e di patologia e la loro irriducibilità a un approccio oggettivistico. Una medicina puramente scientifica rischia di sostituire l'idea di "cura" con quella di "riparazione". Restringendosi a un approccio meramente analitico in cui la clinica non ha più alcun ruolo, il medico rischia di non ascoltare più il paziente e la sua richiesta di soccorso e di trattarlo come una macchina guasta. Se una medicina ispirata a valori umanistici non deve assoggettarsi ai precetti di un oggettivismo di tipo fisico-matematico, ancor meno deve assoggettarsi al paradigma pan-genetico in cui la patologia è ridotta a un "errore" di programmazione dell'organismo.
In Parlamento giace un testo di legge che riguarda eventi cruciali dell'esistenza umana: la morte e il morire. Un documento in stallo che ha visto confrontarsi, su posizioni talvolta trasversali agli stessi schieramenti, destra e sinistra, laici e cattolici. Ma è possibile delimitare una zona neutra che diventi terreno per un testo condiviso? Queste pagine riportano la questione all'interno della riflessione filosofica e della ricerca scientifica senza mai tralasciare il ruolo del medico, la figura che è maggiormente coinvolta nell'esperienza del morire altrui. E nell'affrontare il nodo fondamentale del testamento biologico toccano alcuni temi rilevanti: le conquiste delle tecnologie biomediche - dal polmone d'acciaio alle cure palliative - che giovano alla quantità e alla qualità della sopravvivenza, ma generano problemi di "etica della vita"; le recenti tecniche di sostegno artificiale e le neuroimmagini esploratrici della vita e della morte del cervello, nonché i diversi e complessi aspetti deontologici e legali correlati. Sullo sfondo, un interrogativo ineludibile: su quali strumenti potrà contare il cittadino che intende lasciare a chi resta la tutela del proprio patrimonio ideale e morale, e il rispetto della propria identità?
Giorgio Cosmacini, medico, storico e filosofo della medicina, insegna Storia del pensiero medico nell'Università Vita-Salute del San Raffaele di Milano. Fra le sue più recenti pubblicazioni "La religiosità della medicina" (Laterza, 2007), "Prima lezione di medicina" (Laterza, 2009) e "Il medico e il cardinale" (Editrice San Raffaele, 2009).