Mi rallegro per l'opuscoletto di don Rossetti e mi auguro che sia letto da tante persone. Esso ritrae Benedetto XVI come vero maestro di teologia e di vita spirituale e Papa Francesco come uomo di profonda fede e carità, alla ricerca delle "pecore perdute"; entrambi a servizio del bene della Chiesa e dell'umanità. E' una vera e propria lode allo Spirito Santo che non abbandona mai la Chiesa e che in ogni circostanza ci stupisce con ispirazioni inaspettate. (Camillo, card. Ruini). Ho letto questo testo d'un fiato, perché è pieno di interesse e di fascino. Anche davanti a tante polemiche sempre presenti sui social, a favore, dell'uno e contro offre una lettura accattivante, fondata sui testi dei due pontefici, che ne mostrano l'unita nella diversità. Esso offre con "semplicità" una lettura dei due eventi (i due Papi) che dà serenità e pace e che invoglia a riguardare i testi, le fonti citate. Penso possa essere utile e fare del bene. Potrebbe anche essere un buon testo di catechesi nelle parrocchie (d. Ezechiele Pasotti).
A distanza di un anno dalla pubblicazione del primo volume, vede ora la luce il secondo dei nove volumi dell'opera "De servorum Dei beatificatione et Beatorum canonizatione" di Prospero Lambertini (Promotore della Fede presso la Congregazione dei Riti dal 1708 al 1728 e successivamente, dal 1740 al 1758, Sommo Pontefice col nome di Benedetto XIV) che intende approfondire la conoscenza del settore relativo all'elaborazione delle cause di beatificazione e canonizzazione. L'opera fu scritta interamente in latino e per la prima volta è stata tradotta in italiano. Il volume è inoltre introdotto da una dettagliata presentazione di Padre Vincenzo Criscuolo, Relatore Generale della Congregazione delle Cause dei Santi, che ha dedicato il lavoro a Papa Benedetto XVI in occasione del 60° anniversario della sua ordinazione sacerdotale. Il lavoro è di particolare interesse per i sacerdoti, i postulatori, ma anche per gli studiosi di Teologia, di Storiografia e per le biblioteche.
Dall'attacco dell'11 settembre 2001 alle Twin Towers all'attentato spagnolo dell'11 marzo 2004, dagli episodi di guerriglia nel Medio Oriente alle raccapriccianti decapitazioni di ostaggi da parte di miliziani islamici... I recenti episodi di terrorismo hanno acceso inquietanti interrogativi sul fondamentalismo religioso. Oggi più che mai occorre una decisa condanna dei crimini contro l'umanità giustificati da ideologiche scusanti religiose: è lo stesso Papa a prendere tale posizione, invitando l'umanità ad abbandonare ogni cultura di morte e a ritrovare la strada della pace e della fratellanza.
"In pagine dense e documentate con ampie citazioni dalle fonti originali, il dott. Giacomo Scanzi illustra brillantemente le tappe dell'esistenza di Giovanni Battista Montini, il valore del suo pensiero, la santità della sua vita, la genialità delle sue iniziative e la grandezza dell'opera da lui svolta a servizio della Chiesa e dell'umanità, nei vari ruoli a cui la Provvidenza divina lo ha chiamato. Papa Paolo VI resterà nella storia per il ruolo che ha avuto nel Concilio Vaticano II. Se, infatti, è di Papa Giovanni XXIII il merito di averlo indetto e aperto, si deve a Paolo VI l'averlo condotto avanti con mano sicura, rispettando in tutto la piena libertà dei Padri Conciliari, ma intervenendo opportunamente come Papa là dove era necessario intervenire. Egli fu il vero timoniere del Concilio. Anche se fu poco compreso, Paolo VI resterà anche come il Papa che ha amato il mondo moderno, ne ha ammirato la ricchezza culturale e scientifica ed ha operato perché aprisse il cuore a Cristo, Redentore dell'uomo." (dalla Prefazione del Card. Giovanni Battista Re)
Un'opera fondamentale sulla tematica della santità, intesa come parte essenziale della storia della vita e della Chiesa. Scritta in latino e per l aprima volta tradotta in italiano. In occasione del suo 40° anniversario, la Congregazione delle Cause dei Santi ha ritenuto opportuno mettere a disposione di tutti quest'opera di Prospero Lambertini (Benedetto XIV). L'edizione è a cura dell'attuale prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, Mons.Angelo Amato.
In queste pagine si dipana la storia della grandezza, della religiosità e del peccato di uomini i cui atti non sempre furono modello di virtù e santità, di quella coerenza e di quella fedeltà che essi stessi predicavano ai propri fedeli, ma che, in ogni epoca, sono rimasti decisivo punto di riferimento per i cristiani. È la storia del Cattolicesimo, ma, di fatto, anche storia dei nostri Paesi e della nostra cultura.
Questo libro del Card. Camillo Ruini e un commovente e devoto omaggio a Giovanni Paolo II, di uno dei suoi piu stretti collaboratori. Correva l'anno 1984 quando il Cardinale Camillo Ruini, allora Vescovo ausiliare di Reggio Emilia-Guastalla, pote conosceere personalmente Giovanni Paolo II. La dimensione conviviale di quell'incontro gli permise di sperimentare lo stile schietto e semplice dei modi dell'uomo Karol, che ha condiviso con l'umanita la fatica del lavoro ma anche la passione per il Bello nelle sue piu variegate forme. Scavando in profondita, l'Autore di questo libro, ha colto l'essenza della missione del papa polacco nella sua straordinaria capacita di mettersi in umile ascolto non solo di Dio, verso il quale il suo sguardo e la sua vita erano protesi", ma anche degli uomini, quasi penetrando ogni volta l'interiorita dei suoi interlocutori, facendosi "ponte" fino alla soglia del Divino. "
Un ulteriore testo con la catechesi di Giovanni Paolo II su Gesu' Cristo unigenito Figlio di Dio.
Un medico racconta le vicende di salute dei Papi dell'età moderna, da Alessandro VI a Leone XIII (dal 1492 a tutto il 1800).
Dei Pontefici si vengono a conoscere quei lati poco noti che sono le malattie da cui spesso erano tormentati e le cure - a volte più penose dell'infermità - a cui li sottoponevano medici e farmacisti.
La storia della salute dei Papi si intreccia inoltre con manovre di Cardinali, con lunghi Conclavi, con gesti di santità eroica e di umana debolezza.
Per ogni Papa è riportato il ritratto e lo stemma.
Con questo volume il lettore ha la possibilità di conoscere la bellezza e gli alti contenuti teologici e spirituali della poesia wojtyliana che è anzitutto un singolare colloquio dell'autore con se stesso, con Dio e con l'uomo. È una testimonianza intima ed attenta della sua propria ricerca di Dio, del desiderio ardente di incontrarlo per unirsi sempre più profondamente con lui.