Un libro di catechesi sulla vocazione, per rendere consapevoli i giovani del loro valore e del dono piu grande che possono fare a se stessi, realizzando in pienezza la loro vita. Come mettere i giovani davanti al loro io" piu vero? Come renderli consapevoli del loro valore, e del dono piu grande che possono fare a se stessi, realizzando in pienezza la loro vita? Come condurli fuori dalle secche di un'esistenza piatta e portarli a desiderare "il largo" di un oceano sconosciuto che si stende davanti ai loro occhi? Come indicare loro orizzonti ampi, strade maestre senza poi lasciarli soli nel difficile cammino? Come parlare di valori senza che risulti la solita tirata moralistica si supposti maestri piu vecchi che saggi? E, insomma, come mostrare ai giovani la vocazione in maniera credibile e affascinante? Se rispondesse anche soltanto a qualcuno di questi interrogativi, il libro avrebbe la sua legittimita, e invece ha la "presunzione" di affrontare ciascuno di questi temi in modo concreto, senza tanti giri di parole: una maniera intessuta di esperienza e di testimonianza. "
Il libro vuole favorire nelle religiose animatrici vocazionali quegli atteggiamenti che permettono una fedele ed efficace comunicazione dei valori vocazionali al mondo giovanile. Il libro riporta gli Atti del Convegno per animatrici vocazionali, promosso dall'USMI nello scorso Marzo, sulla scorta di una lettura e attualizzazione vocazionale del Documento: Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia, gli Orientamenti pastorali dell'episcopato italiano per il primo decennio del 2000. Interessante e la prospettiva di fondo del volume: una lettura al femminile", ossia a dire una visione non neutrale, non astratta, bensi fortemente situata e 'concreta' della realta ecclesiale e della vocazione stessa, con una modernita di prospettiva e una visione delle cose che chiama in causa in modo decisivo il "genio femminile". "
Una traduzione in italiano del Documento finale del 3? Congresso Continentale sulle vocazioni al ministero ordinato e alla vita consacrata in Nord America, svoltosi a Montreal il 18-21 Aprile 2002. Il Documento vuole essere una riflessione e una guida per l'azione pratica rivolto a: Vescovi, Superiori Maggiori, Parroci, Diaconi, Religiose, Religiosi, Istituti secolari, Presbiteri, Giovani-Adulti, Educatori, Genitori, Direttori dei Centri vocazionali e formativi, Seminaristi, Serrani, Organizzazioni femminili e altre Organizzazioni laicali, nuovi Movimenti Ecclesiali, Comunicatori dei Media, e a tutti coloro per i quali la Vocazione fa la differenza". Il Documento e costituito da due ampie sezioni, la prima riservata agli elementi di base e fondamentali per il discorso sulla vocazione; la seconda dedicata agli orientamenti operativi per una pastorale vocazionale efficace nella realta del Nord America. "
La storia della comunita carmelitana della Croce di Lucca di Napoli (ora trasferitasi a Roccagloriosa), ovvero una storia di donne che hanno fatto della loro fede motivo di vita e lievito di cultura.
Il volume presenta, sulla base di documenti d'archivio dell'Universita di Padova, l'opera didattica e organizzativa dei francescani conventuali dal 1510 al 1806. Dai verbali manoscritti degli atti del Collegio dei teologi dell'Universita di Padova, l'autore ha selezionato l'opera didattica e organizzativa dei francescani conventuali dagli inizi del Cinquecento al 1806, anno si soppressione della facolta teologica da parte di Napoleone. Ne risulta un quadro inedito e vivace di vita accademica, con l'emergere di figure importanti per l'insegnamento universitario della metafisica e della teologia, nonche nella promozione e difesa dell'antica autonomia del Collegio teologico, sempre insidiata dalla politica accentratrice di Venezia.
Quarto volume della Guida alla documentazione Francescana in Emilia Romagna" - Bologna. " In questo quarto volume si vuole offrire una guida agli archivi o ai residui archivistici della presenza francescana nel cuore di Bologna, citta che spinge propulsivamente tutte o molte fondazioni francescane regionali. Il volume completa il progetto di ricerca di documentazione archivistica francescana nel territorio dell'Emilia Romagna. Un quinto volume gia si profila necessario per accogliere quanto omesso per errore e quanto e emerso da fondi inesplorati o non tenuti in debita considerazione.
Il cuculo è un uccello che depone le proprie uova abusivamente nel nido di altri. Non solo. Dopo la sua nascita, perfettamente mimetizzato, il piccolo cuculo mette in atto un'efficace strategia di "eliminazione del compagno", fino a conquistarsi l'esclusiva attenzione dei nuovi genitori. La tradizione ostile alla figura femminile si è insediata nella Chiesa Cattolica nello stesso modo. Per numerosi secoli, sul modello di Maria sacerdotessa, le donne avevano servito nei diversi ministeri, incluso il diaconato sacramentale. Con l'adozione del diritto romano e la trasformazione del cristianesimo in una religione dell'impero, s'interrompe una radicata tradizione e si lascia insediare il cuculo del pregiudizio anti-femminile nel nido della Chiesa. Seguendo il filo di una puntuale classificazione degli argomenti, queste pagine forniscono una dimostrazione, rigorosamente sorretta dalla lettura delle fonti, della necessità di rivedere il carattere conclusivo con cui il magistero ha inteso ratificare l'esclusione delle donne. La Chiesa, riaprendo il confronto su questa scelta, confermerebbe la volontà di proseguire con coraggio il cammino delle riforme indicate dal Concilio Vaticano II. Al contrario, la prevalenza di una concezione della fede sacrale e gerarchica, impermeabile rispetto alla incalzante domanda di cambiamento e dialogo, alimenta l'impressione che, pur di difendere un principio, si accetti il rischio di "Spegnere lo Spirito".
L’attentato alle Twin Towers dell’11.9.2001 sembra avere messo in luce anche la sostanziale precarietà dell’equilibrio geo-politico-religioso che, pur tra alterne vicende, era venuto instaurandosi negli ultimi secoli. All’improvviso ci si è resi conto di quanto il fatto di credere e l’oggetto del credere non siano per nulla indifferenti e divengano viceversa decisivi per il tipo di cultura che si vuole costruire o il modello di sviluppo a cui ci si richiama.
In tale contesto, il compito della sociologia è quello di valutare la natura del fenomeno religioso e l’impatto che esso assume o può assumere nei contesti societari in cui si colloca e coi quali interagisce. La religione può infatti costituire una forza di conservazione e di stabilità, oppure assurgere a elemento propulsivo e dinamico di destabilizzazione dello status quo. L’attuale situazione mondiale mette chiaramente in luce quest’ambivalenza.
Il manuale, frutto di una prolungata esperienza didattica, fornisce in primo luogo un’analisi e le categorie centrali per una valutazione approfondita dell’esperienza religiosa, di cui delinea i fondamenti generali. Passa poi a indagare gli approcci specifici del fenomeno, tra cui in particolare la religiosità popolare, i nuovi movimenti religiosi, la magia e l’esoterismo, l’occultismo e il satanismo.
Note sull’autore
Margherita M. Romanelli si è laureata in sociologia nel 1992 presso l’Università La Sapienza di Roma; nella stessa università ha seguito il corso di perfezionamento su "Movimenti e istanze religiose di oggi" (1997-1998) e all’Università degli Studi Roma-Tre il corso di perfezionamento in "Scienze della Religione" (1999-2000). Ha pubblicato lo studio "Consumismo e ambientalismo secondo la scuola sociale cristiana" in Aa.Vv., La cultura e i valori, Roma 1996, pp. 47-71, e dal 1996 tiene il corso di Sociologia della religione presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose del Pontificio Ateneo Antonianum di Roma.