Il tema cruciale del libro è l'invenzione del capitalismo e dei suoi diversi "spiriti": quello protestante e quello cattolico. In particolare l'autore ricostruisce le ragioni storiche e filosofiche, di matrici nordiche, che hanno portato al capitalismo attuale. Perché il modello latino dell'economia sociale o civile ha avuto diversa sorte? L'idea smithiana di scambio economico come reciproca indifferenza e quella di mercato come luogo delle relazioni anonime e impersonali reggono ancora l'intero impianto dell'economia contemporanea. Si è passati dalla condanna dello "sterco del demonio o mammona" al culto del denaro, trasformato in una vera e propria religione. I capitalismi, però, non sono tutti uguali - o almeno non lo erano fino a un'epoca recente. L'Europa, in particolare, aveva generato una sua propria via al capitalismo. Un capitalismo sociale, un'economia di mercato civile che dobbiamo riscoprire di fronte ai fallimenti del capitalismo finanziario.
Il libro attraversa cinquant'anni di storia cogliendo nel magistero pontificio, intrecciato alle tormentate vicende storiche, politiche e sociali, l'avvio di una teologia nonviolenta, possibile e necessaria per salvare la dignità umana ed esprimere la nostra ancora inedita umanità. La pace nonviolenta è la gioiosa buona notizia (Evangelii gaudium) che indica la nuova frontiera dell'umanità. In essa molti già abitano aprendo cammini. In essa opera oggi un uomo che viene "dalla fine del mondo".
Rivolgo un invito urgente a rinnovare il dialogo sul modo in cui stiamo costruendo il futuro del pianeta. Abbiamo bisogno di un confronto che ci unisca tutti, perché la sfida ambientale che viviamo, e le sue radici umane, ci riguardano e ci toccano tutti. […] Tutti possiamo collaborare come strumenti di Dio per la cura della creazione, ognuno con la propria cultura ed esperienza, le proprie iniziative e capacità.
Papa Francesco
(Laudato Si', 14)
Joshtrom Isaac Kureethadam è professore di filosofia della scienza all'Università Pontificia Salesiana e Direttore dell'Istituto di Scienze Sociali e Politiche. La sua pubblicazione più recente è Creation in Crisis: Science, Ethics, Theology, Orbis Books, New York 2014.
Il 2014 è stato, per la Dottrina Sociale della Chiesa, un anno ricco di anniversari. Il decimo del Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, il quinto dell'enciclica sociale del Papa emerito Benedetto XVI, Caritas in vertiate, e il primo dell'Esortazione apostolica Evangelii gaudium di Papa Francesco che, con il capitolo quarto, è venuta ad arricchire il magistero sociale pontificio.
Il pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace ha pensato a questa coincidenza nello scegliere il tema dell'Assemblea plenaria del 2014 (1-3 ottobre). In questa breve pubblicazione, il lettore troverà i testi presentati in quell'occasione.
L'augurio del Pontificio Consiglio è che essi possano contribuire ad un aggiornamento sugli sviluppi del Magistero sociale di questi ultimi anni.
All'interno del presente volume l'autore analizza lo stato d'animo di centinaia di scrittori, antichi e moderni, davanti allo scorrere del tempo. "Il tempo è una delle grandi questioni metafisiche, che ha appassionato non solo tanti filosofi, scrittori e scienziati, ma anche ogni singolo uomo, perché coincide con la nostra stessa esistenza. Riflettere sul tempo significa riflettere sul senso della vita. Da una parte, il tempo è un "vile avversario"; dall'altra, è "la cosa più preziosa che l'uomo possiede", perché è "il prezzo dell'eternità". Si vorrebbe essere padroni del tempo manovrarlo, come si fa con le lancette dell'orologio, portandole avanti e indietro. Si desidererebbe che fosse reversibile, come il modo. Il presente non ci soddisfa mai e, per questo, ci si rifugia nel passato e nel futuro, evocando le cose di ieri o sognando le cose di domani. Tale tentativo di evasione impedisce di vivere pienamente i singoli attimi dell'oggi.
Documento per l'Indulgenza concessa dal Santo Padre Francesco per il Giubileo Straordinaria della Misericordia.
Le pagine del volume affrontano, anche per lettori non specialisti, i maggiori temi della Dei Verbum, la costituzione dogmatica del concilio Vaticano II sulla divina rivelazione. Al suo interno sono state evidenziate quindici tematiche che riguardano non solo la riflessione teologica, ma anche la pratica biblica e la dimensione pastorale. L’intento è riproporre le principali domande che accompagnano chi desidera iniziare la lettura della Bibbia, in particolare il suo contenuto e l’interpretazione che ne hanno dato la tradizione e la dottrina cattolica.
Dopo un’introduzione storica sul «movimento biblico» che ha condotto al Concilio, sulla stesura della Dei Verbum durante il Vaticano II e sulla recezione del documento nell’ultimo mezzo secolo, il libro suggerisce «quindici passi» nei grandi temi, come la rivelazione di Dio all’uomo, l’Ispirazione, l’interpretazione scientifica del testo sacro, la verità teologica che la Bibbia contiene, la sua potenza e il suo valore in quanto Parola di Dio e parola umana, il dialogo tra scritture ebraiche e scritture cristiane. E, infine, il «compimento» di ogni attesa e speranza in Gesù, nella sua vicenda storica e nel suo mistero.
Sommario
Premessa. Introduzione. I. In religioso ascolto (DV 1). II. Parla agli uomini come ad amici (DV 2). III. Gesù compimento della rivelazione (DV 3-4). IV. Una fede libera e intelligente (DV 5-6). V. Gli apostoli e la Tradizione (DV 7-8). VI. Scrittura, Tradizione e magistero (DV 9-10). VII. Ispirazione e interpretazione
(DV 11-12). VIII. Parola come corpo (DV 13). IX. Scritture ebraiche (DV 14-15). X. L’uno e l’altro Testamento (DV 16). XI. Eccellenza e storicità del Nuovo Testamento (DV 17-20). XII. Un «largo accesso» alla Scrittura (DV 21-22). XIII. Anima della teologia e dell’apostolato (DV 23-24). XIV. I «lettori» della Bibbia (DV 25).
XV. Il Verbum abbreviatum. Appendice. La costituzione dogmatica Dei Verbum
Note sull'autore
Guido Benzi è docente di Antico Testamento all’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Rimini e all’Università Pontificia Salesiana. Per EDB ha pubblicato: Ci è stato dato un figlio. Il libro dell’Emmanuele (Is 6,1–9,6): struttura retorica e interpretazione teologica (EDB 2007) e La profezia dell’Emmanuele. I testi di Isaia 6–9 tra attesa e avvento della salvezza (EDB 2014).
Il volume contiene le Lettere Apostoliche in forma di «Motu Proprio» emanate da Papa Francesco “Sulla riforma del processo canonico per le cause di dichiarazione di nullità del matrimonio nel codice di Diritto Canonico” e “Sulla riforma del processo canonico per le cause di dichiarazione di nullità del matrimonio nel codice dei Canoni delle Chiese Orientali”.
Sono parole forti e provocatorie quelle che papa Francesco racchiude nell'enciclica Laudato Si'. Un convinto alternarsi di motivi di lode e argomenti di "sana indignazione" verso le storture del mondo presente e dei modi, spesso "rapaci", in cui si usa ogni ben di Dio. Un appello alla nostra responsabilità, perché niente di questo mondo ci è indifferente! L'enciclica, come illustrano i contributi del volume, invita persone, popoli e poteri costituiti alla conversione. E a lavorare con generosità e tenerezza per proteggere il mondo che Dio ci ha affidato, insieme a tutte le creature.
Mentre la generazione che ha fatto il Vaticano II tramonta lentamente dall'orizzonte del tempo, questo Atlante storico diretto da Alberto Melloni riprende fonti, momenti, problemi del Concilio e ne documenta lo spessore con gli strumenti degli storici. Nato dalla ricerca archivistica, dalle edizioni di fonti, dalle monografie e dal lavoro dei membri della Fondazione per le scienze religiose di Bologna, l'Atlante conserva la dimensione di evento del Vaticano n e, nel poco concesso allo studioso, mostra come ancora una volta la ricerca storica abbia contato per impedire che un Concilio diventasse il repertorio per citazioni vuote e improbabili equilibrismi teologici. Attraverso immagini d'epoca, e mappe, disegni, tabelle, grafici illustrativi creati appositamente per la pubblicazione, il volume ripercorre gli snodi storici dell'iter conciliare; focus tecnici sulle trasformazioni dell'aula, sui sistemi di votazione e sui suoi partecipanti (gli organi direttivi, le commissioni, i vescovi, gli ordini religiosi, i periti, gli osservatori, i media) documentano lo svolgersi quotidiano di un evento di portata straordinaria.
Gli scritti di Giovanni Battista Montini e il pontificato di Paolo VI testimoniano una costante attenzione al messaggio dell'arte, all'atto creativo come espressione di trascendenza divina e alla bellezza, "splendore di verità". La riflessione di Massimo Camisasca presenta le tappe più significative di questo rapporto: l'incontro con gli artisti nella Cappella Sistina, il 7 maggio 1964 ("Noi dobbiamo ritornare alleati, noi abbiamo bisogno di voi") e il messaggio che il papa rivolse loro alla chiusura del Concilio Vaticano II, l'8 dicembre 1965. Completano il volume una analisi di Roberto Filippetti delle opere in cui Caravaggio si dimostra capace di "carpire dal cielo dello spirito i suoi tesori" (per usare una espressione montiniana) e una testimonianza della scultrice Paola Ceccarelli sull'importanza del messaggio di Paolo VI per la sua ricerca della bellezza.
Uno strumento istituzionale che si propone come accompagnamento degli studenti della PUL nella redazione degli elaborati accademici, guidandone i primi passi nella ricerca scientifica. Un'espressione di cura offerta agli studenti della PUL da parte di chi sa di essere prima di tutto un educatore.